GIANCARLO TINTI

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Stagioni in Virtus: dal 1993 al 2000

TINTI, EX VICE DI CAZZOLA GUARDA I CONTI PER SACRATI

tratto da la Repubblica.it - 22/03/2007

Per quei bizzarri intrecci del destino di cui si nutre, e ne va ghiotta, Basket City, c' è un ex vicepresidente della Virtus ad occuparsi oggi della vendita Fortitudo. Si chiama Giancarlo Tinti, fu sulla tolda di comando bianconera, come uomo dei conti, negli anni Novanta in cui pilotava Alfredo Cazzola, ed è ora il commercialista che, per conto di Gilberto Sacrati, segue la trattativa con Martinelli. E sta chiedendo le carte per vedere a fondo i numeri: carte non ancora tutte fornite, «non credo per cattiva volontà, quanto per oggettiva difficoltà, ma necessarie per aver un quadro chiaro della situazione». Solo quando il professionista avrà in mano questi documenti («per capire cosa si compra, quanto si spende e qual è il fabbisogno di cassa della società, cioè le risposte che devo al mio cliente»), darà il suo okay all' operazione. Entro il mese di marzo, vorrebbe Sacrati. «Mi auguro, però il mio compito è aspettare di ricevere le garanzie. Poi deciderà lui». Dovremmo esserci, oramai. Si parla molto dei due milioni e rotti del credito avanzato dall' avvocato Palumbi nei confronti della Fortitudo, una cifra immessa nei primi anni ' 90 e non più riavuta. «Detto che io mi sto occupando di un esame globale dei conti, vero, c' è anche questa partita: e pure qui servono le carte per capire se in questa pretesa è coinvolta la Fortitudo oppure è una questione tra Palumbi e Seragnoli». E la licenza per l' Eurolega, oggi in bilico, può cambiare la trattativa? «Di questa faccenda non mi occupo: sulla posizione sportiva della squadra, tra l' altro, mi pare, destinata a non risolversi a breve, decide Sacrati. Del resto, sarebbe un caso classico di rischio d' impresa». Infine, si potrebbe ritrovarlo, Giancarlo Tinti, su qualche poltrona societaria, o addirittura presidenziale, a Basket City? «Lo escludo. Svolgo un altro lavoro e in questa vicenda presto solo un' opera professionale. Facendo una battuta, col basket ho già dato».