KYLE WEEMS

(Kyle Jordan Weems)

Weems in allenamento al PalaDozza (foto tratta da www.virtus.it)

nato a: Topeka, Shawnee Kansas (USA)

il: 23/08/1989

altezza: 198

ruolo: ala

numero di maglia: 34

Stagioni alla Virtus: 2019/20 - 2020/21 - 2021/22 - 2022/23

statistiche individuali del sito di Legabasket

biografia su wikipedia

palmares individuale in Virtus: 1 scudetto, 2 SuperCoppe, 1 Eurocup

WELCOME KYLE!

tratto da www.virtus.it - 20/07/2019

 

Virtus Pallacanestro Bologna S.P.A. comunica di aver raggiunto l’accordo con il giocatore americano Kyle Weems.
Ala piccola di 198 cm, nelle ultima stagione ha indossato la maglia della Tofaş Spor Kulübü, squadra militante nella Turkish Basketball Super League.

Nell’ultima stagione giocata in Turchia, in campionato l’ala americana ha segnato 11.2 punti di media con 4.3 rimbalzi, mentre in Eurocup, competizione che vedrà impegnate le Vu Nere nella prossima stagione, ha segnato 13.6 punti di media con 4.4 rimbalzi.

IL SALUTO DI KYLE WEELS

tratto da bolognabasket.it - 09/08/2019

 

“Ciao, mi chiamo Kyle Weems. Un saluto a tutti i tifosi di Bologna, io e la mia famiglia non vediamo l’ora di iniziare questa stagione, FORZA VIRTUS!!”.

Weems al torneo di Lignano Sabbiadoro nella semifinale contro Brindisi (foto tratta da www.virtus.it)

LA PRESENTAZIONE DI GAINES E WEEMS

tratto da www.virtus.it - 12/08/2019

 

E’ il presidente Virtus Giuseppe Sermasi a presentare, “Onorato e orgoglioso”, Frank Gaines e Kyle Weems. “Ringrazio il nostro socio di maggioranza che ci ha permesso di firmare questi giocatori, il primo già visto in Italia e il secondo già conosciuto in Europa. Sono le prime scelte del nostro allenatore e del nostro staff tecnico. Credo che con il loro gioco innalzeranno il livello della società, e otterremo i risultati che ci aspettiamo sia in Italia che in Europa.”Assente Vince Hunter, che in ritardo con le visite mediche è andato direttamente al primo allenamento.

 

Intanto, presentatevi per chi non vi conosce. Weems – “Sono molto carico, voglio vincere in un club che ha una storia molto importante. Le persone che lavorano qui sono brave e attente, trasmettono energia e passione e spero di ottenere risultati”

Gaines – “Sono qui perché l’obiettivo è fare bene in stagione, in entrambe le competizioni voglio raggiungere obiettivi importanti. Sarà una bella sfida raggiungere i playoff e fare felici i nostri tifosi”

 

Gaines, cosa ti aspetti da una stagione che può essere per te un salto di qualità? “La scorsa è stata per me una stagione importante, ma ora voglio dare un contributo a questo club e all’allenatore per fare un passo in avanti rispetto allo scorso anno”

 

Weems, un’idea della squadra? “Il livello della squadra è assolutamente buono, poi servirà, in pratica, trovare la chimica giusta con il lavoro. Siamo completi in ogni reparto, dobbiamo ora mettere sul campo quello che è su carta”

 

E’ un importante snodo per la vostra carriera? Gaines – “E’ un punto chiave, sappiamo che ci sono tante aspettative, e giocherò in una coppa europea. Ma l’obiettivo è essere tutti pronti e uniti, come team, per raggiungere gli obiettivi”

Weems – “Vivo nel presente, non penso tanto a quanto ho fatto nel passato, quindi il mio obiettivo ora è trovare la giusta alchimia, anche con i tifosi, e l’equilibrio giusto. Ho un contratto di due anni, e voglio rendere il club e la piazza fiera di me”

 

Gaines, preferisci stare in regia o in guardia? “Non ho particolari preferenze, sono pronto a dare il massimo in entrambi i ruoli”

 

Weems, anche per te una domanda sul tuo ruolo, se da 3 o da 4. “Qualsiasi minuto che gioco per me è importante, quindi non penso tanto a quale possa essere il ruolo in cui mi viene chiesto di giocare. Mi metto al servizio della squadra, sono a disposizione”

 

Interviene Sermasi, “Sarà lo staff tecnico a decidere come e dove farli giocare. Sono le prime scelte dello staff, quindi va bene sentire le loro idee, ma a decidere saranno gli allenatori. Risposta scontata ma fondamentale. Speriamo che continuino con la buona impressione che hanno già dato, e che i risultati siano in linea con gli investimenti.”

 

 

WEEMS, “IL NOSTRO POTENZIALE NON HA LIMITI”

tratto da bolognabasket.it - 13/09/2019

 

Il nuovo acquisto Virtus Kyle Weems è stato sentito da Andrea Tosi della Gazzetta. Un estratto dell’intervista.

Sono un giocatore che ama fare quello che serve alla squadra per vincere: difesa, rimbalzi, assist e anche tiro da 3. Dopo il college, dove giocavo da ala forte, venendo in Europa mi sono adattato a tutte le squadre che ho cambiato nel tempo e a tutte le situazioni tattiche spostandomi nel ruolo di ala piccola, quello che adesso copro da più anni, e da guardia in appoggio al play. È questo il mio modo di concepire il basket e che si è perfettamente adeguato al sistema europeo
La Virtus? Conosco la storia del club e la fama di Ginobili. Qui sono passati campioni che hanno fatto epoca. Perciò sono onorato di vestire questa maglia, Bologna è il punto più alto della mia carriera. E anche lavorare sotto coach Djordjevic è un motivo di grande orgoglio per me. La squadra è forte, Teodosic è un play di altissimo livello, la nostra potenzialità non ha limiti. Il duello con Milano? Tutti ne parlano ma ci penseremo quando verrà il momento. La stagione è lunga e noi dobbiamo percorrerla tutta, in Serie A e in Eurocup, partita dopo partita, allenamento dopo allenamento. Il nostro obiettivo non è arrivare a maggio ai playoff e a giugno alla finale scudetto ma essere pronti per affrontare Roma alla prima giornata di campionato il 25 settembre.

KYLE WEEMS: LA VIRTUS E’ LA MIGLIOR SQUADRA DOVE ABBIA MAI GIOCATO

tratto da bolognabasket.it - 08/10/2019

 

Kyle Weems ha rilasciato una lunga intervista al sito di Eurocup.

Ecco la traduzione.

Abbiamo avuto un ottimo inizio di stagione. È davvero bello avere un allenatore come Sasha Djordjevic che definisce ciò che vuole da noi, fino ai dettagli, aiutando la nostra chimica a crescere molto più velocemente. Il nostro assistente ha fatto un ottimo lavoro mentre coach Djordjevic era con la sua squadra nazionale ai Mondiali. Questo è l’inizio esatto che volevamo. Siamo 3-0 in Italia e abbiamo vinto in casa contro la Reyer Venezia questo fine settimana, e abbiamo ottenuto una vittoria in trasferta per iniziare la stagione di EuroCup, a Ulm. Non ci resta che continuare a giocare. Cosa ancora più importante, abbiamo riavuto Milos Teodosic nel nostro ultimo match e lui è stato una grande parte di quella vittoria. Ecco perché è uno dei migliori giocatori in tutta Europa!

Giocare con Milos è grandioso. E’ un mago, questo è tutto ciò che posso dire! Questa è la parola migliore che posso usare per descriverlo. Milos vede le cose letteralmente cinque secondi prima che accadano. Contro Venezia, ero libero e pensavo che me l’avrebbe data, ma ha letteralmente tenuto la palla per altri due secondi per assicurarsi che fossi completamente libero. Me l’ha consegnata in tempo, e il suo è un dono che solo poche persone al mondo hanno – e Milos è sicuramente uno di questi. Dopo alcune delle cose che vedo in allenamento tutto ciò che posso fare è sorridere. È incredibile, ma sono decisamente felice di giocare al suo fianco e non vedo l’ora che arrivino le prossime partite.

E non è solo Teodosic. Abbiamo anche firmato Stefan Markovic. Non avevo idea che Stefan fosse il leader assoluto di EuroCup negli assist. È sorprendente in sé e poi lo metti con Milos, cosa che abbiamo fatto molto nella nostra ultima partita. Il modo in cui queste menti del basket si muovono è incredibile. Entrambi quindi pensano allo stesso modo allo stesso tempo, ed entrambi chiamano gli stessi giochi. Entrambi possono giocare la palla e giocare fuori dagli schemi. E soprattutto, non vogliono segnare per primi, vogliono passarla. Questo è qualcosa che non ho mai veramente sperimentato: due ragazzi che sanno fare il gioco “di fantasia”, ma anche il gioco semplice. È molto divertente finora far parte della Virtus.

Con queste due guardie di punta, hai più responsabilità in attacco e alcune di queste si accompagnano a ricevere molta attenzione nel pick-and-roll. Allo stesso tempo, coach Djordjevic mi ha detto dal primo giorno – e ha mantenuto la sua parola – che vuole che io esegua il pick and roll, di essere aggressivo, attaccare per prima cosa e passare come seconda opzione. Penso di aver fatto un ottimo lavoro nel mescolare entrambi insieme finora, ma abbiamo così tanto talento in questa squadra! Onestamente, posso essere io a segnare molto, il prossimo è Milos, la sera successiva è Frank Gaines o Julian Gamble… Devi scegliere il tuo veleno contro il nostro team, e finora siamo stati in grado di far pagare gli avversari. Secondo me, la nostra chimica non è nemmeno buona come quella che potrà essere. Questa è una cosa “spaventosa” per noi.

Ho avuto la fortuna di far parte di alcune ottime squadre. Ho giocato brevemente in EuroLeague con Strasburgo e questa è la mia terza stagione di EuroCup, ma devo dire che – di gran lunga – questa è la squadra più talentuosa da cima a fondo – e ovviamente sulla carta – di cui ho fatto parte. Quella che ci si avvicina di più è il Besiktas, con Earl Clark, Michael Roll, D.J. Strawberry, passati a club più grandi e migliori dopo aver giocato insieme. Ma onestamente non penso che sia paragonabile a questa squadra.

La nostra prossima partita è contro il Maccabi Rishon LeZion, che ha subito una brutta sconfitta in casa e vorrà riprendersi. Tutti in questa competizione possono essere da corsa, quindi dobbiamo considerare la partita seriamente e non considerarli una cattiva squadra solo perché hanno perso una partita. Tutti hanno una brutta giornata, soprattutto quando si è una nuova squadra nella competizione, ed è così che possono essere gli sport, e il basket in particolare. Una volta puoi vincere di 25 e poi se non sei preparato, mentalmente e fisicamente pronto per la prossima partita, puoi perdere di molto. Sappiamo che verranno qui e assumeranno il ruolo di sfavorito.

Bologna è una città meravigliosa – non troppo grande ma non troppo piccola – soprattutto rispetto a città come Istanbul o Parigi. Anche Bursa aveva molte persone ed era occupato a volte, ma questa è più la mia velocità. Mia moglie si diverte dopo essere stata in Turchia per tre anni ed è entusiasta di essere in Italia. La squadra è stata fantastica. La situazione del basket è buona, così come la situazione di vita. Siamo finalmente a casa nostra, un po’ fuori Bologna. Entrambi i miei figli sono a scuola e le cose vanno bene qui, fuori dal campo. Voglio solo far andare le cose in campo nella stessa direzione!

 

WEEMS: QUELLO CHE HANNO FATTO PER ME I TIFOSI E’ INCREDIBILE, MI SONO STATI TUTTI VICINO

tratto da bolognabasket.it - 01/12/2019

 

Le parole di Kyle Weems a fine partita, ai microfoni dei giornalisti presenti.

Quello che hanno fatto i tifosi per me è incredibile. Devo ammettere che mi rende molto emozionato. Sapere che i tifosi mi sono vicini. Sono state le settimane più difficili della mia vita,ma tutti qui mi sono stati vicini da quando ho avuto la notizia in settembre non mi hanno fatto mancare nulla, soprattutto l’appoggio. Saró per sempre grato di essere qui e spero di finire non solo questi due anni ma la mia carriera qui. Grazie a tutti per i messaggi su tutti i social, davvero li ho letti tutti uno a uno anche se non ho potuto rispondere, davvero ho letto ogni singolo messaggio e sono orgoglioso di essere qui a rappresentare sul campo mio padre. Per me è un sogno che diventa realtà dallo staff ai tifosi, la loro attenzione e il loro affetto. Vinciamo partite perché anche se facciamo errori e non siamo perfetti siamo un grande team e non siamo mai stanchi di allenarci e migliora i tutto insieme. Sono molto contento di essere parte di tutto questo è di avere un coach come Djordjevic.

 

Weems grande protagonistra del derby

IL PROTAGONISTA CHE NON TI ASPETTI. WEEMS: «NOTTE INDIMENTICABILE»

Virtus, l’eroe di Natale è stato lui: «Uno dei contesti migliori in cui io abbia giocato»
di Luca Aquino - corrieredibologna.corriere.it - 27/12/2019

 

Kyle Weems, solamente tre grandissimi come Jim McMillian (40), Tom McMillen (37) e Sugar Richardson (33) avevano segnato più dei suoi 32 punti al debutto in un derby.

Una notte da incorniciare? «Una delle migliori della mia carriera. Però non è qualcosa che riguarda solo me, come mi hanno insegnato mia madre e mio padre. Ciò che conta è fare quelle cose che aiutano a vincere. Mi interessava giocare duro ed essere competitivo per la mia squadra, non essere il miglior marcatore della partita».

Se l’aspettava così, l’atmosfera del derby? «Uno dei contesti migliori in cui abbia giocato. I tifosi si sono fatti trovare pronti, li ringrazio tutti per una notte che non dimenticherò mai. Appena ho firmato per la Virtus, sui social in tanti mi hanno scritto dell’importanza di questa partita. Sapevo quanto contasse, sono entrato in campo aggressivo e concentrato, pronto a tirare quando ero libero. A questo proposito vorrei citare Teodosic e Markovic che con i loro passaggi mi hanno messo nelle condizioni migliori».

Ultimamente aveva giocato due brutte partite a Cremona e Sassari, ci teneva a riscattarsi in questo derby? «A Cremona non avevo la solita energia, non so per quale ragione ma a volte succede ed è difficile da spiegare, e anche a Sassari non ho giocato la mia miglior partita. Non voglio essere un giocatore da montagne russe, voglio essere continuo per la squadra. Non importa quanto segno, quello che conta è dare energia e leadership».

A chi dedica una partita così? «Questo è il primo Natale senza mio padre. In questa partita era comunque con me, sapevo che mi stava guardando da lassù. Sono stati mesi molto duri, lui è stato il primo a mettermi in mano un pallone da basket e se c’è qualcuno a cui dedicare questa vittoria è sicuramente lui, perché senza di lui tutto questo non sarebbe stato possibile».

Dopo la gara di Sassari, Djordjevic ha chiamato tutti a prendersi delle responsabilità. Questa è la vostra risposta? «Ha ragione il coach al 100%, non possiamo mettere tutto sulle spalle di Milos. Non siamo una squadra di un solo giocatore, tutti dobbiamo dare il nostro contributo perché siamo stati scelti dal coach e dal club per questo. A Sassari siamo stati un po’ passivi, nel derby abbiamo tutti voluto metterci più aggressività e il risultato è stato vincente. Milos ha distribuito 10 assist, io ho segnato ma questo testimonia semplicemente la profondità del nostro roster: in ogni gara c’è qualcuno che può fare ciò che ho fatto io nel derby».

Ora arriva un’altra bella sfida contro Milano. «Sono i favoriti in campionato, hanno un bel budget, un bel roster e un ottimo allenatore, sarà un altro test per noi. Ci sarà bisogno dello stesso tipo di approccio e concentrazione per poter centrare un’altra grande vittoria davanti ai nostri tifosi».


 

VIRTUS - KYLE WEEMS: "I TIFOSI DELLA VIRTUS SONO I MIGLIORI D'EUROPA. LAVORIAMO DURO PER FARE SEMPRE MEGLIO"

di Emanuele Malaguti - 1000cuorirossoblu.it - 30/03/20020

 

L'Italia, il basket, la famiglia: tante sono le cose che riempiono la vita dei grandi campioni della palla a spicchi. Non fa eccezione Kyle Weems, talento della Virtus Bologna che, intervistato da Eurosport, ha parlato del suo momento attuale a Bologna e di molto altro.

"Sto molto bene in Italia, sia io che la mia famiglia. Coach Sasha e il resto della squadra mi hanno accolto a braccia aperte, penso che tutti qui mi facciano stare bene, a partire dal Club e arrivando a Bologna. E' bello avere tanta attenzione e tanto affetto intorno alla squadra, intorno a me. Mi è capitato di incontrare qualcuno che mi chiedesse attenzione, anche se io ero concentrato solo sulla mia famiglia. Apprezzo quando qualcuno viene da me a chiedermi un autografo o una foto, non mi dispiace farlo, anche perché so che un giorno magari non sarà così. Mi piace quando la gente vuole cercare di conoscere qualcosa in più di te dopo averti dimostrato il suo entusiasmo a Palazzo".

Cosa pensi dell'Italia?

L'Italia è molto diversa dalla Turchia: quella è una lega molto atletica, ma dopo essere tornati in America, per me e mia moglie è stato un piacere tornare in Europa. Siamo stati in Germania per 2 anni, in Francia per altri 2 anni, eravamo eccitati all'idea di stare in Europa. Ci troviamo veramente bene qui, amiamo Bologna perché non è né troppo grande, né troppo piccola. Siamo stati a Parigi, a Istanbul, città più grandi e forse troppo veloci per me, che sono un tipo a cui piace rilassarsi con la famiglia: Bologna è perfetta per questo. Tortellini e lasagne? Amo tutto il cibo qui in Italia".

Cosa pensi della squadra?

Ho giocato in tante squadra forti nella mia carriera, ma credo mai in nessuna con questo potenziale. Abbiamo tutte le caratteristiche giuste: playmaker, rimbalzisti, difensori, tiratori, giocatori di ruolo, giocatori di riferimento, abbiamo tutto quello che serve a una squadra. Ogni giorno lavoriamo duro, mettendoci impegno e cercando di migliorarci sempre. So che possiamo fare ancora di più e penso che il coach direbbe la stessa cosa".

Milos?

"Si, abbiamo il mago. Io lo chiamo così: il mago. E' una gran persona. Nei primi 5/6 anni all'estero della mia vita guardavo le partite di Eurolega, lo vedevo ed era straordinario. Ora sono io a ricevere i suoi passaggi pazzeschi, vedo altre giocate incredibili. Fuori dal campo è divertente, scherza un sacco e questo mi fa capire perché è un gran giocatore: è un ragazzo come gli altri che ama tantissimo il basket".

E i tifosi?

"Non penso ci siano tifosi come questi in giro per l'Europa, se non in una manciata di posti. Neanche in Eurolega e in Eurocup hanno questo tipo di sostenitori: qui hanno qualcosa di speciale: non hai scelta se non quella di giocare duro davanti a loro. Mi piace sentire quell'entusiasmo attorno, quelle emozioni, rendono le partite in casa più facile perché ti danno tutto e tu dai tutto a loro".

Come ti senti a stare lontano dalla tua famiglia?

"E' dura stare lontano dalla mia famiglia, soprattutto ora che mio padre non c'è più, per fortuna la tecnologia ci aiuta a restare in contatto con chi è lontano. Al di là di questo sto bene: ho qui mia moglie e i miei figli, sto bene".


 

LA STAGIONE DI KYLE WEEMS

tratto da www.virtus.it - 30/04/2020

 

Coach Djordjevic:“Dopo la partita di Rishon non ho detto nulla, ma è per me un dovere ringraziare Weems. E’ un onore allenare un giocatore di questo spessore, che ha deciso di rimanere con noi, di giocare e di aiutarci a vincere”.

L’ala originaria del Kansas si è rivelato uno dei colpi del mercato estivo bianconero meglio riusciti.
Giunto senza troppo clamore all’Arcoveggio, Kyle si è rivelato uno dei giocatori fondamentali per gli equilibri della Virtus, conquistando nello spogliatoio e tra i suoi compagni il ruolo di leader silenzioso.

Il feeling con la città e con i tifosi nasce subito e dopo pochi mesi dall’inizio della stagione il giocatore dichiara: “Bologna è una città meravigliosa – non troppo grande ma neanche troppo piccola – soprattutto rispetto a città come Istanbul o Parigi. La mia famiglia apprezza questo stile di vita, ci sentiamo finalmente a casa. Entrambi i miei figli frequentano la scuola qui e le cose vanno bene anche fuori dal campo”.

Anche sul parquet Weems si trova molto bene, il gioco di Coach Djordjevic permette al numero 34 di sfruttare appieno le sue qualità. Lo statunitense, nelle 19 partite disputate nel Campionato Italiano viaggia con una media del 65.3% nel tiro da due, del 37.3% nel tiro dall’arco e dell’86.7% ai liberi. Non solo. L’esterno bianconero garantisce equilibrio e tanta versatilità, tipica di coloro che in campo sono pronti a dare tutto per la maglia: Kyle è infatti il quinto miglior giocatore della lega per plus/minus (8.1). Anche L’intesa con i compagni non può che essere ottima, con uno in particolare: “Giocare con Milos è grandioso. E’ un mago, questo è tutto ciò che posso dire! Questa è la parola migliore che posso usare per descriverlo. Milos vede le cose letteralmente cinque secondi prima che accadano.”

In Europa il suo apporto in termini di punti e di quantità non manca mai. Giunto alla sua terza partecipazione in EuroCup, nelle 13 partite disputate Weems totalizza una media di 10.8 punti a partita, 4.4 rimbalzi e 1.9 assist. Vengono confermate anche sui parquet europei le ottime qualità balistiche, 65.3% da due, 32.4% da tre e 76.9% ai liberi.

Proprio in Europa, in un gara giocata in Israele, Kyle dimostra tutto il suo valore.  Maccabi Rishon vs Virtus Segafredo, partita valevole per il primo posto nel girone di EuroCup. Una vigilia di partita turbolenta, causata dalla instabile situazione politica israeliana, viene accompagnata da una notizia terribile: nella notte il padre di Weems è venuto a mancare.  Il dolore è grande e il club si attiva immediatamente per organizzare il rientro del giocatore.
Kyle però non vuole abbandonare i suoi compagni e decide di rimanere lì con loro, una volta finita la gara, il ragazzo partirà alla volta degli Stati Uniti.

Si scende in campo, gli israeliani si dimostrano spigolosi, concedono poco e non permettono alla Virtus di esprimersi al meglio. 69 a 52 il risultato al 27’di gioco. In quel momento scatta la scintilla, la Segafredo si rende protagonista di una rimonta quasi insperata che produce un parziale di 1-24, permettendo così ai bianconeri di ribaltare il punteggio portandosi sul 70 a 76 a soli 5’ dalla fine. Weems gioca una partita di grande sostanza con 9 rimbalzi e 2 recuperi, inoltre si conferma cruciale nel quarto periodo (5/7 da due). Ogni volta che segna alza le mani e lo sguardo al cielo.

Commovente il momento in cui Coach Djordjevic attende l’ultima sirena e guarda negli occhi il suo giocatore, ringraziandolo per quanto fatto.
La Virtus vince e si qualifica, Kyle corre negli spogliatoi, deve fare velocemente, un taxi lo sta aspettando, destinazione aeroporto e poi a casa, per dare l’ultimo saluto al padre.  Nel frattempo il club comunica il lutto del giocatore, i tifosi si interrogano su quando abbia appreso la notizia, se prima o durante la partita. Poco importa ormai, Kyle ha dimostrato a tutti come si comporta un uomo.

Intanto la stagione prosegue e si avvicina il giorno di Natale, per tutti il ritorno del Derby di Bologna nella massima serie. L’ala bianconera è in palla ed una settimana prima, sempre in EuroCup a Monaco, gioca la sua miglior partita con le V Nere in Europa: 17 punti, 7 rimbalzi e 3 assist, contribuendo in maniera significativa al successo della Segafredo per 81 a 72.
Sembra quasi che voglia prepararsi nel migliore dei modi per il Main Event natalizio. Ed è così.
Quella sera, infatti, alla Segafredo Arena Weems mette a referto 32 punti, conquista il suo season high in valutazione (31), gioca con grandissima concentrazione, tirando con l’81% da due e con l’80% da tre punti.  Ironia della sorte, il numero di punti realizzati dall’eroe di serata ritorna anche nel punteggio, la Virtus vince 94 a 62, può iniziare la festa.

A fine gara il ricordo e la dedica al padre, senza mai dimenticare i propri compagni e la sua squadra: “Sono stati giorni difficili, è il primo Natale senza mio padre. Ma ho sentito che era in campo vicino a me, per guidarmi. E’ stata una delle migliori prestazioni della mia carriera, ma contava aiutare la squadra a vincere, questo mi hanno insegnato i miei genitori”.

 


 

WEEMS: SIAMO DELUSI. DOBBIAMO IMPARARE DAGLI ERRORI COMMESSI

tratto da bolognabasket.it - 22/02/2021

 

Kyle Weems è stato sentito dal Corriere di Bologna. Un estratto dell’intervista.

“Siamo delusi. Contro Venezia non abbiamo eseguito il nostro piano partita difensivo come volevamo e nello sport devi trovare il modo di vincere anche quando non sei nella tua miglior serata in attacco, sebbene 82 punti dovrebbero essere sufficienti per portare a casa la vittoria. Dovremo imparare dagli errori commessi. In squadra praticamente tutti abbiamo la capacità di segnare più di 15 punti in ogni partita, ma la difesa è assolutamente la chiave. Se vogliamo fare qualcosa di speciale, come riportare il titolo a Bologna e conquistare l’accesso all’Eurolega, questo deve passare attraverso la nostra difesa.
Il diverso rendimento tra campionato e Coppa? Non devono assolutamente essere delle scuse, però in Eurocup tutte le squadre hanno sostanzialmente lo stesso tempo per preparare le partite, sia fisicamente sia mentalmente, mentre in campionato spesso affrontiamo avversari che hanno avuto una, a volte due settimane per prepararsi contro di noi. C’è stata anche un po’ di fortuna in Eurocup, penso ad entrambe le partite contro Monaco, specie al ritorno dopo tutto quello che era successo con il coach, mentre in campionato qualche volta la sorte non ci ha aiutato.
I tifosi? Sono fantastici. Con la loro energia sono in grado di cambiare le partite e ti possono anche aiutare a vincere 4-5 gare in più all’anno. Ci mancano un sacco e non potrò mai dimenticare quanto mi sono stati vicini l’anno scorso in un momento difficile come la morte di mio padre. Speriamo tutti di poterli rendere felici facendo la storia in Eurocup e nei playoff”.


 

WEEMS, “LA VIRTUS E’ IL PUNTO PIU’ ALTO DELLA MIA CARRIERA, E DJORDJEVIC UNA FONTE DI ISPIRAZIONE”

tratto da bolognabasket.it - 06/03/2021

 

Kyle Weems è stato sentito da Andrea Tosi per la Gazzetta dello Sport. Un estratto dell’intervista.

“L’eclettismo è il motivo per cui coach Djordjevic mi ha scelto puntando sulle mie qualità individuali al servizio della squadra. Fin dagli anni del liceo ho giocato spesso le due posizioni di ala, le sento entrambe nelle mie corde ma come mi ha insegnato mio padre Kevin, scomparso un anno fa, nel basket non importa in che posizione giochi ma come giochi. Lui e mio zio Kris, attuale coach di Nico Mannion in G League nel team affiliato a Golden State sono stati i miei primi maestri.
La pandemia non mi ha permesso di prepararmi bene in estate. E poi tornando in una squadra con tanti nuovi giocatori, c’è voluto tempo per trovare l’equilibrio. Da almeno tre mesi ho trovato il mio grazie a compagni fortissimi che rendono tutto più facile.
Djordjevic? Lui mi ha scelto e tra noi c’è un continuo confronto. Lo stimo come ottimo coach ma come persona è anche meglio. Si cura di noi giocatori oltre all’aspetto professionale. Mi è stato molto vicino quando è scomparso mio padre. Ci accomuna l’entusiasmo e la passione per quello che facciamo. E poi per me è una fonte di ispirazione. Ho visto tanti suoi video di quando giocava. Un campione. Sasha avrà sempre un posto speciale nel mio cuore.
Obiettivi? Siamo concentrati su Eurocup e campionato. Non c’è una preferenza anche se in coppa siamo imbattuti. In campionato abbiamo sofferto qualche sconfitta di troppo. Non ci sono scuse, dovevamo essere più preparati quando abbiamo perso partite che erano alla nostra portata. Ma il campionato è ancora lungo. Molto dipende dalla tenuta della nostra difesa e da una migliore gestione dei possessi contenendo le tante palle perse per eccesso di altruismo perché in attacco possiamo segnare facilmente 90 punti. La difesa però è tutto, il principio di ogni vittoria.
Il futuro? A Bologna e alla Virtus mi trovo benissimo, un ambiente ideale per giocare e crescere la mia famiglia. Questo club e questa piazza sono il punto più alto della mia carriera ma fino a quando rimarrò è difficile prevederlo. Ho 31 anni, vedrò quello che mi riserva il futuro. Fuori dal basket mi sono laureato in economia, specializzato in gestione dell’amministrazione alberghiera. Il ristorante per ora non rientra nei miei piani. Magari ci penserò: qui ho imparato ad apprezzare la fantastica cucina bolognese. Adoro i tortellini in brodo”

KYLE WEEMS E VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA ANCORA INSIEME!

tratto da www.virtus.it - 30/06/2021

 

Virtus Pallacanestro Bologna S.p.A. comunica di aver trovato un accordo con Kyle Weems per il rinnovo contrattuale.

Le parole di Weems: “Io e la mia famiglia siamo davvero emozionati! Ringrazio la Proprietà ed il Club. Ci siamo trovati molto bene a Bologna ed è un onore poter trascorrere altri due anni in questa Società e poter giocare di nuovo davanti ai nostri meravigliosi tifosi. Non vedo l’ora di iniziare la stagione, di conoscere Coach Scariolo, che ho visto allenare la nazionale spagnola per molto tempo, lo Staff, e di lottare insieme ai miei compagni di squadra.”

Le parole del Direttore Generale virtussino, Paolo Ronci: “Dopo una vittoria importante vanno percepiti i valori di nuovi stimoli. Dall’orgoglio di essere Campioni con questa maglia, per questa Proprietà, si deve saltare immediatamente all’ambizione di riprovarci, di rivincere. La sera stessa dello Scudetto, Kyle parlava con noi di Virtus, dei suoi tifosi e di nuove sfide insieme. Poche parole e molto concrete. A nome di Virtus Segafredo esprimo la soddisfazione per il rinnovo contrattuale sino al 30 giugno 2023.”

L’ala del Kansas sarà bianconera per altre due stagioni. Arrivato in Virtus nell’estate 2019, Kyle è stato uno degli assoluti protagonisti della Virtus Segafredo Bologna: 10.2 punti di media in due stagioni di LBA, con il 60,1% da due punti, 39,4% da tre e 83,7% ai liberi. In particolare, nella cavalcata playoff che ha portato la Virtus alla vittoria del 16° scudetto, Weems è risultato un fattore decisivo nella serie finale contro Milano: 15.7 punti di media nelle quattro gare dell’atto finale per l’ala bianconera, con 23 punti e 10 rimbalzi in gara 3 che gli sono valsi la corona di MVP da parte di tifosi e di addetti ai lavori.

Ora Weems è pronto per continuare a difendere i colori bianconeri e a lottare per la maglia delle V Nere.

WEEMS: NON NASCONDO CHE VORREI FINIRE LA CARRIERA QUI

di Alessandro Maggi - sportando.it - 10/11/2021

 

 Kyle Weems racconta sul Carlino il suo rapporto speciale con la Virtus Segafredo Bologna e il suo ambiente

Kyle Weems racconta sul Carlino il suo rapporto speciale con la Virtus Segafredo Bologna e il suo ambiente: «Due anni fa più o meno di questi tempi sono dovuto tornare a casa mia nel Kansas perché mio padre stava molto male. Sapevo che non c’era più nulla da fare e tornai in Italia giusto in tempo per giocare una partita in casa. Ero disperato e il fatto che i tifosi mi avessero dedicato uno striscione mi fu di grande aiuto».

«Mio papà morì durante un incontro di EuroCup in Israele e io decisi comunque di continuare a giocare perché mi sembrava giusto così. Raggiunsi dopo la mia famiglia e poi anche in questo caso arrivai a Bologna per disputare un’altra partita in casa. I tifosi mi mostrarono una vicinanza incredibile e in me è scattato un qualcosa per cui sento di dover dare sempre il massimo per loro».

«Era il minimo che potessi fare e non nascondo che vorrei finire la carriera qui perché qualunque cosa io faccia o qualsiasi cosa io possa vincere, non potrò mai ripagare quello che loro hanno fatto per me in quello che fino a qui è stato il momento più difficile della mia vita».


 

LA SCHEDA – KYLE WEEMS, L’UOMO A TUTTO CAMPO

Ufficio Stampa Lega Basket - 23712/2021

 

Nel gergo americano si utilizza il termine two-way player per indicare un giocatore performante in egual maniera in entrambe le metà campo, capace di mettere facilmente punti a canestro e allo stesso di prendersi in carico per tutta la partita l’avversario più pericoloso, riuscendo a limitare la sua verve offensiva. Se pensiamo alla NBA i primi due nomi che vengono in mente sono sicuramente quelli di Kawhi Leonard e Paul George, straordinari interpreti della pallacanestro tout court, mentre negli anni Cory Higgins si è affermato come uno degli esterni più completi dell’Eurolega, facendo la differenza in squadre da Final Four come CSKA e Barcellona. Guardando al campionato italiano, c’è un giocatore che più di ogni altro incarna quelle caratteristiche di perfetta ambivalenza sul parquet  che da tre stagioni fa le fortune della Virtus Bologna: il suo nome è Kyle Weems. A 32 anni compiuti la guardia nativa di Topeka sta vivendo probabilmente il miglior momento della sua carriera ed insieme a Milos Teodosic si è messo sulle spalle una squadra incerottata mantenendola ai massimi livelli sia in LBA che in Eurocup. Sergio Scariolo ha saputo raccogliere alla perfezione la grande eredità lascia da Sale Djordjevic, utilizzando Weems in maniera molto simile in difesa, cercando viceversa di coinvolgerlo in maniera differente in attacco: non più solo un terminale ma anche una delle fonti primarie della costruzione del gioco, conseguenza della crescita dell’americano dal punto di vista della leadership in un momento di difficoltà fisiche per il roster del coach bresciano.

FARSI TROVARE PRONTO

Se ci concentriamo esclusivamente sulla metà campo offensiva, Kyle Weems sta avendo un impatto devastante sull’attacco delle V Nere, che è il migliore dell’intera LBA: i numeri, ovviamente, ci forniscono solamente una visione parziale del tutto, ma ci aiutano a capire l’apporto imprescindibile dell’ala da Missouri State. Per esempio i suoi 16.3 punti a partita ne fanno non solo il terzo miglior realizzatore assoluto del campionato, ma rappresentano il suo massimo in carriera, stesso discorso vale per i rimbalzi (4.8 di media) e gli assist (2.2) che non distribuiva in numero così elevato dalla stagione da rookie a Nanterre nel 2014/2015. Ma non è finita qui, perché l’americano ad oggi ha infilato 24 triple su 48 tentativi, vale a dire il 50%, una percentuale mostruosa per uno che di professione non fa solo il tiratore. Le statistiche avanzate ci danno un’impressione ancora più netta del suo dominio, è infatti primo per win share in compagnia di Amedeo Della Valle e ha un net rating di +23.6: quando lui è in campo Bologna è pressoché imbattibile. C’è infine quel 66.5% di true shooting percentage che indica abbastanza chiaramente come Weems stia tirando in maniera meravigliosa, pur avendo spesso la palla in mano e tentando oltre 11 conclusioni a gara. I dati analitici però risulterebbero vuoti senza l’insindacabile giudizio del campo, che ci restituisce una visione pienamente completa e che conferma quanto il numero 34 sia al centro del gioco di Sergio Scarico. Nella passata stagione la presenza di Stefan Markovic permetteva di concludere un efficace gioco a due con Gamble oppure di andare direttamente in post dal serbo per cercare un mismatch: in entrambe le situazioni, con la difesa spesso costretta a flottare complice anche le attenzioni riservate a Teodosic, Weems era prontissimo a farsi trovare sul lato debole, muovendosi alla perfezione per dare al compagno una linea di passaggio pulita per ricevere uno scarico e scoccare una delle sue letali triple. Nella prima metà di questo campionato invece lo vediamo coinvolto come ricevitore primario dei giochi del suo allenatore: i suoi 198cm di altezza combinati ai quasi 100kg di peso gli permettono di avere un vantaggio fisico sul proprio diretto marcatore, motivo per cui, data anche la partenza di Markovic, oggi è lui l’uomo scelto per ricevere in post basso per creare un vantaggio. La collaborazione con Alibegovic in questo caso risulta fondamentale, perché l’ex Virtus Roma è un lungo atipico con grande mano da fuori e spesso e volentieri viene utilizzato come unico centro in un quintetto piccolo proprio per lasciare a Weems tutta l’area libera: da quella zona del campo l’americano è dotato di buoni tempi di passaggio sia sul lato opposto per Belinelli che in punta proprio per il figlio di Teoman, ma i suoi istinti offensivi lo portano a cercare l’azione personale. La percentuale da due in questo primo scorcio di stagione si avvicina al 60%, una follia per giocatore che non vive vicino al canestro ma ama girarsi sul perno per  concludere con un fade away praticamente immarcabile per lo spazio che riesce a creare fra lui ed il difensore. Se fino ad un anno fa il tiro da fuori rappresentava la metà dei suoi tentativi totali dal campo, oggi questo fondamentale caratterizza solamente un terzo del suo gioco: Kyle Weems dimostra di sapersi adattare ad ogni contesto, riuscendo a soddisfare quasi sempre ciò che i propri coach, anche con filosofie diverse, gli chiedono di fare. Farsi trovare pronto, in poche parole, è ciò che gli riesce meglio, anche dal punto di vista emotivo: non è un caso che nelle ultime finali scudetto – concluse con quasi 16 punti di media e il 58% dai 6.75 – si sia conteso il premio di MVP con Milos Teodosic, grazie anche ad una sua indimenticabile gara 3 che ha dato la netta sensazione a Djordjevic e ai tifosi che la Virtus avrebbe fatto sua la serie. Anche quando la palla non entra però Weems è in grado di rendersi decisivo in altri modi, una dimostrazione sono i 14 rimbalzi catturati nell’ultimo derby vinto contro la Fortitudo, in cui solamente per la seconda volta su dodici partite di LBA è andato sotto la doppia cifra per punti realizzati: come per il canto, sua grande passione, così sul campo è in grado di interpretare diversi generi a seconda delle richieste.

ISOLARE

Diversi concetti offensivi, simili concetti difensivi: i punti di contatto fra le due ultime gestioni tecniche si riscontrano nel ruolo che Weems ricopre quando la palla ce l’hanno gli altri. Come in precedenza i numeri ci vengono in soccorso e ci dicono che il defensive rating dell’americano è di 102.1, statistica notevole per un giocatore il cui compito non è quello di proteggere esclusivamente il ferro. La coppia con Pajola in campo dà certezze assolute, ma se l’ordine per il marchigiano è quello di cambiare su ogni esterno per mantenere forte la pressione sulla palla, quello per Weems è di isolare dall’attacco quello che spesso è il miglior realizzatore avversario: grazie alla sua rapidità di piedi riesce quasi sempre ad essere in posizione di anticipo, impedendo il passaggio al suo attaccante. Così come Djordjevic, anche Scariolo vuole creare una situazione di 4 contro 4, escludendo l’avversario più pericoloso grazie all’azione sigillante di Weems che raramente si trova flottato sul lato debole proprio per annullare l’uomo che gli è stato affidato. Le cose non cambiano quando l’attaccante riesce in qualche modo a ricevere il pallone: la rapidità di piedi di cui sopra gli consente di difendere a muro, senza fornire nessuna linea di penetrazione e permettendo quindi ai suoi compagni di non aiutare.

Qualsiasi sia il problema, l’uomo che spesso veste nero sarà pronto a risolverlo: il suo nome non è Mr. Wolf, ma Kyle Weems.

 


 

WEEMS: NON E’ LA SITUAZIONE IDEALE PER GIOCARE, MA VOGLIAMO RIMETTERCI IN MOTO

tratto da bolognabasket.it - 05/01/2021

 

Kyle Weems è stato sentito da Piero Guerrini per Tuttosport. Un estratto dell’intervista.

“Ovviamente non è la situazione ideale per giocare, tra Covid e infortuni importanti da entrambe le parti. Noi dovremo reagire velocemente ai problemi e rimetterci in moto in Serie A e in Coppa, entrambe. Le squadre hanno alternative, sono profonde. Dal punto di vista personale, invece mi sento benedetto perché sto con la famiglia, circondato dai miei con figli e moglie. Mio figlio più grande è tornato in Usa per l’ultima vaccinazione. Lo siamo tutti in casa, ha potuto vedere i nostri cari.
Voglio terminare la mia carriera a Bologna perché la città è bella e ci troviamo benissimo. È un ambiente ideale per giocare e crescere la famiglia. Ma soprattutto perché sono alla terza stagione in una grande società. Eppoi i tifosi mi hanno fatto sempre sentire un calore particolare. Quando mio padre si è ammalato e poi è morto, al mio rientro in Italia hanno esposto striscioni, mi hanno cercato, hanno dimostrato il loro affetto sui social media. Qui c’è grande passione. Infine l’anno scorso in gara-3 di finale hanno intonato per me il coro MVP-MVP. Io il migliore, un onore grande che un giocatore sogna di ascoltare per tutta la vita. Ma non solo per me, eravamo 3-0 a un passo dallo scudetto poi vinto. Sono emozioni indimenticabili.
Abbiamo vinto lo scudetto, ma perso l’Eurocup che è un obiettivo importante per la società. Spiace avere visto partire giocatori importanti divenuti amici come Gamble e Hunter, Ricci, coach Djordjevic. Ma il nucleo creato è rimasto intatto, con i dirigenti come Ronci. Il mio compagno di trasferte Pajola è tornato come capitano. Teodosic, Belinelli continuano a offrire la loro esperienza. Sono arrivati giocatori di livello assoluto come Udoh, che poi si è rotto come Abass. Ma anche i sostituti sono di alta qualità. Sampson è stato nella Nba. Cordinier era seguito da tanti.
La Virtus è una squadra dal grande potenziale, possiamo ambire a tutto. Quando giochi così tanto e viaggi, lontano dalla famiglia, l’ambizione deve spingerti. Devi avere grandi obiettivi. Vuoi vincere, anche per vedere ripagati il lavoro, la fatica”

WEEMS: PER VINCERE SERVIRANNO CONCENTRAZIONE E UNITA’. IO MI SENTO ASSOLUTAMENTE BOLOGNESE

tratto da bolognabasket.it - 17/02/2022

 

Kyle Weems è stato intervistato da Luca Muleo sul Corriere dello Sport.
Un estratto delle sue parole.

Quanto conta questa coppa? “È importante per il club e dal punto di vista personale. Dopo lo scudetto e la Supercoppa vogliamo vincere ancora. Pensando una partita alla volta”.
Dopo tanti infortuni, siete per la prima volta al completo. “Col talento che abbiamo, qualunque quintetto con gente in salute ci dà una chance di vittoria contro chiunque, se saremo una squadra e combatteremo compatti”.
Cosa serve per vincere? “Grande concentrazione e unità. L’importante è non guardare troppo avanti, la partita più importante è con Brindisi perché gli errori capitano e si rischia l’eliminazione. Negli ultimi due anni siamo sempre usciti al primo turno, ci teniamo a cambiare le cose. Il piano? Cominciare bene in difesa, energia ed entusiasmo per non dare agli avversari ritmo e fiducia. E poi correre e divertirci”.
Cosa le ha chiesto coach Scariolo? “Le cose di sempre: professionalità, sessioni di tiro supplementari dopo ogni allenamento. Essere un leader, vocale e positivo evitando frustrazioni quando le cose non vanno”.
Qual è il rapporto che si è instaurato tra tecnico e squadra? “Abbiamo saputo resistere alla tempesta nei momenti peggiori, dovuti al covid o agli infortuni. Il rapporto è forte, capiamo la sua filosofia sempre di più e lui quello che può aspettarsi da noi”.
È la miglior stagione della sua carriera? “Fin qui lo è. Ho voluto fare un passo avanti sul piano delle responsabilità, mantenendo aggressività in difesa e a rimbalzo. L’insegnamento dei miei genitori è che non è mai una questione individuale ma di squadra”.
Si sente un po’ italiano e bolognese? “Faccio ancora fatica a parlare la lingua ma capisco qualche parola, però mi sento assolutamente bolognese. Adoro questa città, abito vicino al centro e adoro visitarlo e passeggiare. Una benedizione vivere e crescere qui, come giocatore e come uomo. Ho abbracciato completamente questo club e questa città allo stesso modo in cui la città ha fatto con me. È una seconda casa”.


 

WEEMS: GRAZIE AI TIFOSI, CI AVETE SPINTO TANTO

tratto da bolognabasket.it - 21/03/2022
 

Kyle Weems, capitano pro-tempore della Virtus, ha voluto ringraziare i tifosi per il supporto di ieri.

Voglio ringraziare i tifosi, in particolare quelli che erano in curva, vicino alla panchina. Vi abbiamo sentito, grazie di essere scesi per spingerci di più, anche quando eravamo sotto di tanto.
Grazie mille davvero, non vediamo l’ora di vedervi sabato contro Reggio Emilia.


 

 

LBA AWARDS: RICONOSCIMENTO PER WEEMS, BELINELLI, PAJOLA

tratto da bolognabasket.it - 12/05/2022

 

Ci sono tre giocatori Virtus negli LBA Awards.
Kyle Weems è stato inserito nel miglior quintetto stagionale assieme ad Andrea Cinciarini, Amedeo Della Valle, Tyrique Jones e Nicolò Melli.
Marco Belinelli è stato votato come miglior sesto uomo.
Alessandro Pajola è il miglior difensore della stagione.

 

WEEMS: QUESTA E’ PER LA CITTA’ DI BOLOGNA

tratto da bolognabasket.it - 12/05/2022
 

Le parole di Kyle Weems.
Sono orgoglioso del mio team e di questa città. Siamo andati oltre infortuni e COVID, abbiamo continuato a combattere. Abbiamo giocato contro una squadra che ha meritato di arrivare alla finale, e abbiamo vinto con il cuore. La chiave della partita? La difesa. C’era la mia famiglia e i miei bambini che guardavano, ma questa è per la città di Bologna.

 

WEEMS: HO GIOCATO CON FIDUCIA. TEODOSIC? ORMAI NON MI STUPISCE PIU’

tratto da bolognabasket.it - 10/03/2022

 

Dopo la vittoria su Berlino ha parlato anche Kyle Weems, autore di 22 punti con 5/5 da due e 4/7 da tre: “Ho giocato con fiducia, ho lavorato molto, i miei compagni di squadra si sono fidati di me oggi e mi hanno trovato quando ero aperto, quindi devo riconoscere i loro meriti. Sono contento della nostra vittoria. Teodosic? Sono quattro stagioni che gioco con Milos. Non mi stupisce più nulla di quello che fa. La sua aggressività, il suo quoziente intellettivo, ma soprattutto il modo in cui vuole condividere la palla e far andare i suoi compagni prima di essere in grado di fare tiri e giocare per se stesso. È uno dei miei compagni di squadra preferiti di sempre, e ovviamente è uno dei migliori giocatori che abbiano mai giocato in Europa. Oggi lo ha dimostrato”.

SCARIOLO SU WEEMS

21/06/2023
 

 Penso anche che sono stato fortunato ad aver allenato Weems, non solo per il giocatore, ma anche per l’uomo che è. E’ da quasi due mesi che non gioca, ed è sempre il primo ad arrivare ed ad incitare. Veramente una grandissima persona.

 

221/06/2023: il saluto a Kyle Weems nella sua ultima apparizione a Bologna da virtussino (anche se non era nei 12)

HACKETT SU WEEMS

21/06/2023

 

La vittoria è anche per Weems che in questi anni è stato una bandiera per questa squadra, per lo spogliatoio, ha dato tantissimo alla gente di Bologna e merita di essere onorato. È stato un grande compagnodi squadra e anche per questo ci tenevamo a vincere.

 

I CANESTRI DECISIVI DEI GIOCATORI DELLA VIRTUS - TRENTUNESIMA PUNTATA: KYLE WEEMS

di Ezio Liporesi - 1000cuorirossoblu - 23/06/2023

 

Quattro grandi stagioni a Bologna, uno scudetto, due Supercoppe una Eurocup, tanti canestri fondamentali per le vittorie, uno anche decisivo:

 

  • nella seconda gara di Supercoppa, stagione 2020/21, contro Reggio Emilia al Paladozza, a 53" segna la tripla del 68 pari, poi non si segna più e la Virtus vince al supplementare.