IL PALMARES
Nelle seguenti pagine trovi tutte le vittorie, le medaglie e i piazzamenti riconducibili alla Virtus e ai suoi giocatori, o almeno quello di cui siamo a conoscenza. Come sempre, se avete qualche correzione o aggiunta da fare, fareste cosa gradita nel segnarlo all'indirizzo riportato alla pagina contatti.
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SI RIPARTE NEL SEGNO DI PAJOLA
Inizia un nuovo campionato e vediamo attraverso le statistiche dove le V nere possono migliorare e dove devono confermare le loro posizioni nelle varie classifiche. Nella passata stagione nessuno era nei primi dieci tra i marcatori, ma Teodosic era ottavo per i punti al minuto. Nella percentuale da due punti quinto Gamble e decimo Hunter, nessuno nella top ten da tre punti; nei tiri complessivi, quinto Hunter, nei liberi quarto Belinelli con l'89,22%. Nessuna eccellenza nei rimbalzi, né offensivi, né difensivi, né totali. Negli assist Teodosic secondo, posizione che Milos confermò in quelli rapportati ai 40 minuti, nei quali Markovic era sesto. Gamble sesto nelle stoppate, nessuna eccellenza nella valutazione, ma due giocatori presenti in quella al minuto, Teodosic quinto e Gamble nono. Nel plus minus Teodosic è primo, Weems quinto. Nelle palle recuperate Pajola è terzo, ma la classifica più emblematica è quella dei recuperi su tutti i 40 minuti, un simbolo della grande crescita del numero sei bianconero, dei suoi grandi miglioramenti, anche in quello che è il suo timbro speciale, la difesa. Nel 2017/18, appena promosso nella massima serie, Alessandro sfiorò i primi dieci posti, finendo undicesimo, l'anno dopo era già quinto, in una classifica che non vedeva un giocatore della Virtus tra i primi dieci dal 2007/08. Nel 2019/20, l'annata non conclusa, Pajola fu terzo, dietro ad Hunter secondo e davanti a Markovic ottavo e nell'anno del tricolore, mentre Vince usciva dai primi dieci e Stefan retrocedeva di una posizione, il grande balzo del giovane playmaker bianconero: primo con 3,3, l'unico a superare la barriera dei tre nel campionato italiano. Non a caso lo scorso 11 giugno la Virtus si laureò campione in una gara quattro in cui Alessandro recuperò sette palloni, nuovo record societario delle V nere. Da giocatore in continuo miglioramento, però, nella finale di Supercoppa di qualche giorno fa Pajola si è meritato il titolo di MVP e migliore italiano anche eccellendo in altre voci, secondo marcatore dei suoi con 14 punti e migliore della gara negli assist con 7.