STAGIONE 2021/22
Segafredo Bologna
Serie A: 1a classificata prima fase su 16 squadre (26-30)
Play-off: finalista (8-12)
Coppa Italia: semifinalista (1-2)
Eurocup: VINCENTE (15-22)
Supercoppa: VINCENTE (3-3)
N. | nome | ruolo | anno | cm | naz | note |
0 | Amedeo Tessitori | C | 1994 | 208 | ITA | |
1 | Nico Mannion | G | 2001 | 188 | USA/ITA | |
3 | Marco Belinelli | G | 1986 | 196 | ITA | |
6 | Alessandro Pajola | P | 1999 | 194 | ITA | |
7 | Amar Alibegovic | A | 1995 | 206 | BIH | |
8 | Kevin Hervey | A | 1996 | 207 | USA | |
9 | Ekpe Udoh | A | 1987 | 208 | NIG | |
11 | Michele Ruzzier | P | 1993 | 193 | ITA | |
12 | Luca Colombo | G | 2003 | 184 | ITA | |
12 | Mattia Ferdeghini | G | 2003 | 188 | ITA | |
14 | Mouhammadou Jaiteh | A | 1994 | 211 | FRA | |
15 | Ty-Shon Alexander | G | 1998 | 191 | USA | fino al 15/02/2022 |
17 | Marco Ceron | G | 1992 | 195 | ITA | |
20 | Matteo Barbieri | C | 2003 | 211 | ITA | |
21 | Tornik'e Shengelia | A/C | 1991 | 206 | GEO | dal 07/03/2022 |
23 | Daniel Hackett | P | 1988 | 197 | ITA | dal 03/03/2022 |
25 | JaKarr Sampson | A | 1993 | 206 | USA | |
34 | Kyle Weems | A | 1989 | 198 | USA | |
44 | Milos Teodosic | P | 1987 | 196 | SRB | |
55 | Awudu Abass | A | 1993 | 198 | ITA | |
00 | Isaia Cordinier | G | 1996 | 196 | FRA | |
Solo amichevoli: Manuele Solaroli | ||||||
Sergio Scariolo | All | ITA | ||||
Andrea Diana | Vice All | ITA | ||||
Andrija Gavrilovic | Vice All | SRB | ||||
Iacopo Squarcina | Vice All | ITA | ||||
Cristian Fedrigo | Vice All | ITA | ||||
Edoardo Costa | Ass | ITA |
Partite della stagione
Statistiche di squadra
Statistiche individuali della stagione
Giovanili
IL FILM DELLA STAGIONE
Ezio Liporesi per Virtuspedia
AMICHEVOLI
Nuovo allenatore, Scariolo, con assistenti Diana, la vecchia conoscenza Gavrilovic e i confermati Fedrigo e Largo. Confermati Teodosic, Weems, Belinelli, Pajola, Abass, Alibegovic e Tessitori. Arrivano Ruzzier, Ceron e il colpo Mannion tra gli italiani, tra gli stranieri Udoh, Jaiteh e Hervey (al posto del tagliato Hunter dopo il problema di doping in gara quattro di finale, esploso dopo il rinnovo del suo contratto).
Bella e rapida presentazione venerdì 27 agosto al Palaghiaccio di Folgaria della Virtus Segafredo Bologna 2021/22. Unico assente Nico Mannion, rimasto a Bologna dopo l'infezione intestinale che l'ha colpito. Poi, domenica 29 sempre nella località trentina al PalaFolgaria, finalmente la prima palla a due: uno scrimmage contro l'Aquila Energia Dolomiti Trentino Trento. Come già nella passata stagione contro Treviso, si è trattato di uno scrimmage a porte chiuse, con punteggio azzerato alla fine di ogni periodo. Oltre all'ovvia assenza di Mannion, fuori per problemi fisici anche Hervey e Ceron.Il primo quintetto è Pajola, Teodosic, Weems, Alibegovic e Udoh. Il primo paniere bianconero della stagione è di Kyle Weems per il 2-2; la prima tripla di Belinelli per il 15-13, la prima schiacciata di Weems. Uno splendido canestro: Teodosic fa uno dei suoi passaggi a Pajola da un angolo a quello opposto sulla linea di fondo, Ale passa a Beli che salta un avversario con finta di tiro e palleggio, poi serve l'assist a Milos. il quale segna da tre ed esulta. Migliore realizzatore Jaiteh con 23 punti, in doppia cifra anche Belinelli, Alibegovic e Weems. Primi due quarti vinti dalle V nere, gli ultimi due dalla squadra trentina. Il conteggio totale assegna 89 punti alla Virtus e 78 a Trento (42 a 27 dopo i primi due quarti). V nere con l'impronta della stagione scorsa, culminata con il sedicesimo scudetto, ma anche con qualche interessante novità, introdotta dal nuovo allenatore Scariolo. Prossima gara il Memorial Paola e Gigi Porelli, nel quale la Segafredo affronterà l'Happy Casa Brindisi il 3 settembre al PalaDozza.
Ottavo Memorial Paola e Gigi Porelli. Al Paladozza c'è da affrontare Brindisi. Squadre largamente incomplete, in particolare le V nere devono fare a meno di Teodosic, Ceron e Mannion. I primi due devono recuperare da qualche acciacco fisico, il terzo sarà assente per qualche tempo dopo i noti problemi e la Virtus è già alla ricerca di un playmaker. Nei dodici anche i giovani Solaroli e Colombo. Virtus che parte con Pajola, Abass, Weems, Hervey e Udom, ma l'Happy Casa parte meglio, accumula anche nove punti di vantaggio (12-21) e chiude il primo quarto avanti 18-23. Dominio bianconero nel secondo periodo, fino al 48-35 del 20'. Il terzo quarto finisce 70-49, sigillato da un canestro di Udoh, su assist di Ruzzier. Nell'ultimo periodo la Segafredo vola a più venticinque e chiude 92-72, con 18 punti di Weems, 15 di Belinelli, 14 di Hervey e 13 di Abass. Sono 8 i punti di Jaiteh. Quasi tutta la regia affidata a un eccellente Pajola, 7 punti, tanti recuperi e la solita aggressiva difesa. Stessi punti a referto anche per Tessitori. Udoh ha segnato 6 punti, tutti nella seconda metà gara, Alibegovic 4. Quinta vittoria nel torneo, quarta consecutiva, dopo i successi nel 2014, 2017, 2018 e 2019 (l'anno scorso il memorial Porelli non fu disputato). Si tratta del trofeo amichevole numero 119 conquistato dalla Virtus, 112 in Italia, 7 all'estero.
Nell'amichevole contro Pesaro, oltre ai tre già assenti nel Trofeo Porelli, Mannion, Teodosic e Ceron, si aggiunge alla lista degli indisponibili Tessitori a causa di una tonsillite. S'inizia con la premiazione di Pajola come miglior Under 22 della passata stagione, poi partenza decisa della Virtus, 21-4. Pesaro recupera parte del già vistoso scarto e chiude i primi dieci minuti sul 27-14. I bianconeri dilagano, doppiano gli avversari sul 42-21, poi sul 52-26. All'intervallo i marchigiani hanno rosicchiato qualcosa, 56-36. La rimonta pesarese continua nel terzo quarto, 57-43. La squadra di casa riprende per un momento il ritmo, 65-46, ma la Vuelle si avvicina ancora, 72-62 al 30'. In apertura di ultimo quarto Pesaro arriva subito a meno sette, poi a meno sei, 74-68; ci pensa Alibegovic a rispedire lontano gli avversari. Finisce 92-83. Per Amar 23 punti, 15 a testa Jaiteh e Udoh, 11 Weems, 10 Abass. In formazione anche Solaroli, Colombo (non entrato) e Barbieri (2 punti), i tre ragazzi che erano aggregati anche a Folgaria. Completano il punteggio i 7 punti di Belinelli, i 6 di Hervey e i 3 di Pajola. Tre sono anche i punti di Camara, giocatore della Virtus in prestito a Pesaro.
Il recupero di Nico Mannion, non immediato, ha spinto la Virtus sul mercato ed è arrivato Ty-Shon Alexander, guardia statunitense fresca di serie finale NBA 2021 nei ranghi dei Phoenix Suns. Una Virtus ancora imbattuta è partita per Monaco. Inizia forte Bologna, 2-9, poi la rimonta tedesca. Primo quarto chiuso con i locali avanti 25-21, ma il Bayern allunga a inizio secondo quarto con un 8-0, 34-21. Grande risposta bianconera con un 2-16, 36-37, con un grande Udoh e il canestro del sorpasso di Belinelli. La squadra di Trincheri chiude la prima metà gara con un 7-0, 43-37. Pajola e Belinelli aprono bene il terzo quarto ma il Bayern torna a più dieci, poi chiude il terzo periodo 67-53. Senza storia l'ultima frazione, finisce 90-66. Ultimo contatto ravvicinato sul 55-52.
Nella finalina contro il Panathinaikos, la Virtus segna per prima, ma poi subisce un 7-0. I bianconeri non si scompongono e tengono la gara in equilibrio, 23 pari al decimo e 43-42 per i greci all'intervallo. In panchina dirige da qualche minuto le operazioni il vice Diana, perché Scariolo è stato espulso. Nel terzo quarto il Pana va a più dieci, 61-51 e lo stesso divario c'è anche al 30', 71-61 fissato da una tripla dal proprio campo di Belinelli. Nell'ultimo quarto massimo sforzo bianconero: con un parziale di 13-29 le V nere vanno sul punteggio di 84-90 a poco più di un minuto dalla sirena. Reazione greca fino al 90 pari, poi Weems si fa stoppare sull'ultima azione. Supplementare. La Virtus comanda sul 98-100 ma in extremis subisce il pareggio, secondo overtime. A 5 secondi Belinelli mette la tripla del 109-111, ma Papapetrou segna il canestro della vittoria, 112-111. Abass 21 unti, Belinelli 20, Hervey 19, Pajola 14, Weems 13, Udoh e Jaiteh 8, Alibegovic 6, Ruzzier 2.
SUPERCOPPA
La Virtus di Scariolo affronta Tortona nei quarti di finale di Supercoppa a Casalecchio. Squadra con i rientri di Teodosic e Tessitori e il nuovo arrivato Alexander. Fuori naturalmente Mannion e Ceron. Primo quarto 16-14 con Tortona spesso avanti nei primi 10 minuti, anche un più quattro sull'8-12 a cui la Virtus risponde con un 8-0. Nel secondo periodo Bologna parte con un'azione da tre punti di Teodosic e prova ad allungare ma viene raggiunta più volte, superata sul 33-34, poi parità all'intervallo, 36-36, ma la tegola è l'infortunio di Udoh. Nel terzo quarto subito avanti la Bertram 36-38, poi 37-40, ma la Virtus stringe la difesa, Hervey va in doppia cifra e Abass è molto positivo, 54-46 al 30'. All'inizio dell'ultimo periodo le V nere vanno a più quattordici, 60-46 sulla schiacciata di Abass, parziale di 23-6, ma poi subiscono un parziale di 2-15 (l'unico canestro è una magata di Hervey che sul proprio errore prende il rimbalzo offensivo da terra e da seduto realizza), 62-61, complice anche l'espulsione di Teodosic. Un libero di Belinelli e soprattutto un'azione da tre punti di Hervey fanno respirare la Segafredo, 66-61. Tessitori firma il 68-63 con una schiacciata, ma Filloy segna da oltre l'arco, 68-66. Un parziale di 6-0 chiude i giochi, 74-66. Un maestoso Hervey, 18 punti e 18 rimbalzi, 14 punti, 8 rimbalzi e 9 falli subiti per Tessitori, 11 di Weems, 8 di Abass, 6 di Belinelli, 4 di Udoh e Jaiteh, 3 di Teodosic, 2 di Pajola, Alexander e Alibegovic. A secco solo Ruzzier, che con 9'15 è il giocatore che è stato meno in campo, a parte lo sfortunato Udoh con 5'56". Virtus in semifinale.
Contro Venezia le V nere indossano la maglietta per il riscaldamento con il numero nove e il nome di Ekpe, un omaggio all'infortunato Udoh. Nei dodici c'è Barbieri, sempre fuori Mannion e Ceron. La Virtus parte con Pajola, Belinelli, Weems, Jaiteh e Hervey. Quest'ultimo segna il primo canestro, pareggia Watt, poi parziale di 0-8, 2-10, vantaggio Virtus che risulta in trasferta. Belinelli firma la tripla del 4-13 e tutto il quintetto è andato a segno. E a realizzare ci vanno anche Alexander, Teodosic e Tessitori quando entrano, rispettivamente con il canestro del 6-15, la tripla del 9-18 e i due punti dell'11-20. Così finisce il primo quarto. L'inizio del secondo quarto è tutto per la Reyer che, con un 6-0, arriva a meno tre. Ruzzier allunga per il 17-22, Abass firma il 19-24. I punti della Virtus sono distribuiti tra dieci giocatori. Awudu segna anche il più sette diventando il secondo giocatore bianconero, dopo Hervey, a segnare più di un canestro, 19-26. Venezia prova ad avvicinarsi, ma Hervey e Jaiteh tengono la Virtus a più cinque, ma un parziale di 6-0 porta per la prima volta i veneziani avanti, 31-30. I primi liberi della Virtus se li guadagna Belinelli e sono tre, tutti a bersaglio, 31-33. Weems ne mette invece uno solo su due e fissa il 31-34 di metà gara. Il terzo quarto inizia con due triple di Milos, una schiacciata di Jaiteh e un canestro di Pajola, uno 0-10, per il 31-44, con Venezia che sta più di tre minuti e mezzo senza segnare. Una tripla di Michele Vitali riporta Venezia a meno nove, 36-45, Hervey schiaccia per il più undici, ma Sanders infila due volte da oltre l'arco diventando il primo giocatore della gara ad andare in doppia cifra, 42-47. Il numero 11 della Reyer arriva a quota tredici sfruttando a metà i viaggi in lunetta, 43-47. Una tripla di Tessitori fa respirare Bologna, ma due canestri della Reyer permettono ai veneziani di chiudere il quarto 16 pari con la Segafredo che conserva tre punti di vantaggio, 47-50. Daye apre subito le ostilità nell'ultimo quarto, 49-50, risponde Alibegovic, che era l'unico bianconero sceso sul terreno di gioco senza aver segnato, 49-52. Sanders e Hervey si rispondono, 51-54. La Reyer piazza un 4-0 e sorpassa, 55-54. Replica Jaiteh, ma Tonut infila cinque punti, 60-56. Hervey (assist di Teodosic) e Weems (assist di Pajola) colmano il divario, 60 pari. Teodosic recupera palla, subisce fallo e infila i liberi, ma Watt pareggia. Hervey su assist di Milos mette la tripla, poi però l'americano sbaglia il tiro dopo il recupero di Pajola e Watt accorcia, 64-65. tripla di Teodosic, 64-68, timeout Venezia. Due liberi per Daye, Jaiteh li sbaglia, Watt ne mette uno solo, Hervey entrambi, Tonut uno, 68-70. Timeout Bologna a 11 secondi. Weems mette due liberi, ma De Nicolao segna da tre, 71-72, altro timeout Scariolo. Brutta rimessa a 2 secondi e 8, ma non va il tiro della disperazione di Venezia. Virtus in finale. Hervey 17 punti e 9 rimbalzi, 14 di Teodosic con 8 assist.
In finale contro Milano (Olimpia in casa) segna subito Jaiteh che realizza anche il 5-12, con il francese che ha segnato metà dei punti bianconeri. I milanesi reagiscono subito e sorpassano, 14-12. Dopo il timeout di Scariolo, Alibegovic con quattro punti ribalta, 14-16. La gara continua con l'Olimpia che pareggia e la Virtus che va sul più due, fino alla tripla allo scadere del quarto di Teodosic su assist di Pajola, 20-23. Anche il secondo quarto inizia con un canestro per parte e quando non è un cesto su azione sono due liberi su tre del capitano bianconero, 26-29. Abass rompe l'alternanza e riporta Bologna a più cinque, 26-31. Due liberi di Alexander e un canestro di Jaiteh riportano le V nere al massimo vantaggio, 28-35. Un canestro di Pajola e una tripla di Weems per il 31-40. Prima due liberi di Pajola, poi un canestro di Alibegovic, ribadiscono il più nove, 35-44. Il terzo quarto inizia nel segno di Pajola: prima una tripla, poi un libero su due, 35-48. Un 4-0 di Milano, ma rispondono Jaiteh e Hervey, 39-52. Shields segna da tre, ma Alexander fa due liberi, Teodosic una tripla, 42-57. Una tripla di Alexander dà il più sedici, 44-60, Shields replica, ma anche Weems, 47-63. Con la tripla di Alibegovic si va sul più 17, 49-66, ma Milano chiude il periodo con un 6-1, 55-67. Apre l'ultimo quarto Alibegovic, 55-69. Belinelli con due liberi fissa il 58-71, ma l'Olimpia piazza un 6-0, 64-71. Alibegovic e Belinelli rompono l'inerzia, 64-75. Ricci da tre, 67-75. Due volte Jaiteh dà il più dieci, Shields da tre, ma risponde Pajola, 72-82, poi di nuovo Shields, 75-82. Segna Teodosic, ma Hall da tre, 78-84. Jaiteh segna il 78-86, ma Delaney risponde, 80-86. Weems fa due liberi, Delaney da due, 82-88, Belinelli mette un libero, un altro lo mette Pajola e finisce 84-90, per una Virtus che ha quasi sempre condotto. Jaiteh 18 punti, con 9 su 12 e anche 9 rimbalzi. Pajola 14 punti, 2 su 2 da due e da tre, 4 su 6 in lunetta, 3 rimbalzi, 7 assist, 1 palla recuperata. Alibegovic 13 con 5 su 6 da due e 1 su 1 da tre. Poi 10 di Weems, 9 di Teodosic e Belinelli, 7 di Alexander, 6 di Abass e 4 di Hervey. Non ha segnato Tessitori, non sono entrati Ruzzier e Barbieri. Dopo ventisei anni e tanti tentativi falliti, le V nere riconquistano la Supercoppa. Così diventano due i successi, otto le finali perse e una volta i bianconeri si sono fermati in semifinale.
CAMPIONATO E EUROCUP
Esordio in campionato a Trento. La squadra di casa parte bene, 6 a 2 ma, con la tripla di Weems e il canestro di Belinelli c'è il sorpasso, 6-7. La Virtus allunga, una tripla di Teodosic dà il più otto, 9-17. Quattro punti consecutivi di Alibegovic firmano il più undici, 15-26. Il massimo vantaggio proprio in chiusura di primo quarto con due liberi di capitan Belinelli, che li tira al posto di Abass che, entrato due minuti prima, subisce fallo in contropiede e s'infortuna, tanto da essere portato fuori a braccia, 17-30. Un inizio di stagione veramente sfortunato per le V nere. Trento inizia bene anche il secondo periodo, questa volta anzi fa meglio con un 11-2, 28-32. Una schiacciata di Tessitori ferma l'inerzia casalinga, ma i trentini rispondono con due punti di Williams, per poi replicare con una tripla di Flaccadori a quella di Belinelli, 33-37. da oltre l'arco anche Hervey, poi il Beli da due su assist di Pajola, un canestro di Hervey, poi Pajola si ripete servendo da terra, dopo un recupero, Weems che schiaccia, parziale di 0-9 per essere di nuovo a più tredici, 33-46. Piccolo recupero dell'Aquila Trento, 43-51, ma la Virtus chiude ottimamente con una tripla di Teodosic e una schiacciata di Alibegovic, 43-56 all'intervallo, con 14 punti di Belinelli, 2 rimbalzi, 4 assist e un recupero per Pajola. Un libero di Jaiteh e un canestro di Hervey portano Bologna al massimo vantaggio in apertura di terzo quarto, 43-59. Hervey fa fruttare un fallo antisportivo con due liberi e un canestro 51-68, poi Tex fa il 51-70. Il più 19 torna con una tripla di Weems, Teodosic ancora da tre allunga, 56-78 e il più ventidue è confermato anche da Alexander, 58-80, prima che Jaiteh faccia ancora lievitare il massimo vantaggio, 58-82. Il terzo quarto termina 64-84. Virtus un po' distratta a inizio ultimo periodo e Trento si avvicina con il solito ottimo inizio di periodo, 11-4 per il 75-88. Dopo una palla persa timeout Scariolo; le V nere rientrano e conquistano il rimbalzo con Pajola, poi Belinelli da tre, 75-91. I locali si avvicinano ancora, 79-91, la Segafredo perde palla per infrazione di 24 secondi, poi però la recupera e Weems fa un gran canestro subendo anche fallo, non converte l'aggiuntivo, ma nell'attacco successivo, dopo l'errore di Trento, mette la tripla, 79-96. Trento non demorde e con un 7-0 arriva a meno dieci, 86-96. Dopo il timeout di Scariolo esce Teodosic che aveva affrettato l'ultimo attacco bianconero con una giocata in contropiede ed entra Belinelli. Segna Tessitori a rimbalzo d'attacco, 86-98. Due liberi di Pajola fissano quota cento, 88-100, poi Hervey firma, con l'ultima sospensione, il risultato finale, 88-102. Per la Virtus 16 su 20 ai liberi (80%), 28 su 47 da due (59,6%) e 10 su 17 da tre (58.8%). Per Hervey 21 punti e 6 rimbalzi, 19 di Belinelli, 15 di Weems, 13 di Alibegovic e 10 di Jaiteh. Poi 9 punti e 6 assist di Teodosic, 8 punti. 6 rimbalzi e 4 stoppate di Tessitori, per Pajola 2 punti, 5 falli subiti, 6 assist, 4 rimbalzi e 1 recupero, 5 punti di Alexander, non entrati Ruzzier e Barbieri. Di Abass si è detto e per lui arriva una sentenza pesante, in termini temporali simile a quella di Udoh: lesione al legamento crociato da operare. Intanto arriva, con contratto biennale, un americano per sopperire all'assenza di Udoh: si tratta di JaKarr Sampson, un lungo agile e atletico, con una buona esperienza in Nba un record di punti segnati in una gara, 20, nel maggio scorso.
Esordio della Virtus davanti al proprio pubblico in campionato al Paladozza. Avversario Varese dell'ex Alessandro Gentile. Riscaldamento bianconero con le magliette di Abass, in omaggio all'infortunato, ormai purtroppo una tradizione in questo inizio di stagione complicato dal punto di vista sanitario. dopo la consegna dello stendardo dello scudetto, s'inizia con una grandinata di triple: Pajola, Teodosic, Weems, poi Hervey segna da due, 11-0, con il solito indemoniato Pajola a difendere e recuperare palloni. Teodosic firma il massimo vantaggio sul 13-1, poi i lombardi piazzano uno 0-11 e si ricomincia, 13-12. Belinelli con un canestro e due liberi fa ripartire la Segafredo, 17-12. Beane mette la tripla, Tessitori e Alibegovic rispondono da vicino, Amar addirittura schiacciando, 21-15, poi il primo quarto termina 21-16. Tessitori e Hervey segnano i primi canestri del secondo periodo, 25-16, gli ospiti rispondono con un parziale di cinque punti e allora ci pensa Hervey con due sospensioni a costringere Varese al timeout, 29-21. Teodosic serve Weems per la tripla, 32-21, poi il più undici è ribadito più volte: tre da Hervey, prima con una schiacciata, poi con una sospensione, infine con due liberi, 38-27, una quarta da Belinelli in lunetta, 40-29. I canestri alternati continuano, ma Amato segna da tre, mentre Hevey da due, 42-32. Jaiteh segna il 44-34, poi all'intervallo si va sul 44-35, con 16 punti e 9 rimbalzi di un magnifico Hervey. La Virtus inizia la seconda parte di gara con un 9-0, che diventa un 16 a 2, 60-37. La Segafredo raggiunge il più 25 sul 68-43, poi Varese rientra con uno 0-7 sul 68-50, ma i bianconeri chiudono il terzo quarto 72-50 sulla tripla di Belinelli, poi ripartono forte nell'ultimo fino al 93-52 fissato da un canestro pesante di Alibegovic, parziale di 25-2. Entrano anche Barbieri e Ferdeghini e la gara finisce 97-56. Hervey ha ritoccato le sue cifre fino alla doppia doppia, 23 +11, poi 19 di Weems, 17 di Belinelli, 13 di Alibegovic, 7 di Jaiteh e Pajola, 5 di Teodosic, 4 di Tessitori e 2 di Barbieri. Sei assist per Milos e Ruzzier, che è stato in campo 14 minuti. Il +48 nel plus/minus di Weems è nuovo record societario, supera il precedente +46 di Delia stabilito nel gennaio 2020. Sono 29 gli assist di squadra, solo uno in meno del record societario in campionato e tre in meno del record assoluto della Virtus. Valutazione 142 a 31, ma l'impressione che è di una Virtus straripante e capace di realizzare tanti canestri bellissimi, alcuni da cineteca, mentre la difesa ha cominciato benissimo poi, dopo qualche distrazione, ha concesso solo ventuno punti agli avversari nei secondi venti minuti.
Un'altra bella e netta vittoria della Virtus, che in settimana ha annunciato l'arrivo del sostituto di Abass, il forte francese Cordinier, mentre in laguna debutta Sampson. Il primo canestro è di Jaiteh, Watt replica con un gioco da tre punti, ma Weems schiaccia su assist di Teodosic, 3-4. Brooks sorpassa, ma la Virtus replica sempre con gli stessi protagonisti: assist di Milos per la tripla di Kyle, 5-7. Brooks pareggia, ma Jaiteh dalla lunetta ristabilisce il più due, 7-9. Un 5-0 interno, poi la tripla più fallo subito per il numero 44 bianconero, 12-13 con azione da quattro punti. Teodosic serve poi assist per Alexander, 12-15 con uno 0-6 di parziale. Torna avanti la Reyer 16-15, poi di nuovo Bologna con i primi due punti di Sampson. Jakarr ha avuto un leggero infortunio alla caviglia due giorni prima, ma ha voluto essere in campo. I padroni di casa chiudono con un 12-6 e al 10' il punteggio è 28-23. Una tripla di Alibegovic riavvicina Bologna in apertura di secondo quarto, poi i bianconeri pareggiano a quota trenta con un contropiede di Weems. I veneziani riprendono un piccolo vantaggio che non mollano più fino alla pausa lunga, 41-38 al 20'. Inizia il terzo periodo e Hervey pareggia dall'arco, ma sempre da lontano Brooks allunga, poi segna Weems, Watt mette un solo libero su due e Pajola pareggia, 45-45. Watt si ripete in lunetta e Weems sorpassa, 46-47. Segnano poi Hervey, Sampson, ancora Hervey con anche l'aggiuntivo, di nuovo Sampson e la Virtus è a più dieci, 46-56 con un parziale di 0-11. Segna Daye, ma Hervey realizza un canestro pesante, poi liberi di Echodas e Weems, 50-61. Ruzzier, Tessitori e Pajola costruiscono uno 0-6 che allarga il solco, 50-67 al 30' con un terzo quarto da 9-29. Nell'ultimo quarto le V nere arrivano al più 21 su un canestro di Alibegovic, 54-75, poi al più 25 con due liberi di Sampson, dopo che Daye aveva preso un fallo tecnico, 57-82. JaKarr ribadisce il massimo vantaggio, 59-84, poi la Virtus rallenta e la gara finisce 65-84, con 17 di Sampson, 15 di Weems, 11 di Hervey e 10 di Pajola. Barbieri non è entrato, tutti gli altri hanno segnato e giocato dai 9 ai 26 minuti.
Oltre ai lungo degenti Abass e Udoh, contro Trieste, mancano Teodosic, per un piccolo problema, e Jaiteh per un taglio alla mano che si trascinava da un po' di tempo. Ci sono, però, tre esordi: Mannion, finalmente guarito e in forma, Cordinier, nuovo arrivato, e Ceron, anche lui ristabilitosi. Pajola, Belinelli, Weems, Alibegovic e Sampson nel quintetto iniziale. Sampson e Belinelli aprono le danze, 4-0. Beli mette anche la tripla del 7-2. Trieste sta sempre in scia e addirittura pareggia a quota 25. Nel frattempo sono entrati Mannion e Cordinier e Nico, dopo un paio di assist, segna il suo primo canestro, quello del 27-25. Alexander mette la tripla del 30-25, Mannion quella del 33-27, Tessitori appoggia il 35-27 e il quarto termina 35-29. Juan Manuel Fernandez, che nel 2012 giocò due scrimmage a porte chiuse con la Virtus, in prestito da Milano, segna il primo canestro del secondo periodo, 35-31, poi di nuovo Tex, su assist di Cordinier. Alexander recupera palla e Cordinier schiaccia, 39-31. Poi due liberi di Ruzzier e una sospensione di Sampson completano il parziale di 8-0, 43-31. Dopo un libero triestino, un'altra schiacciata di Isaia e due liberi di Sampson portano la Segafredo a +15, 47-32. Parziale ospite di 0-6, 47-38. Un libero di Belinelli per un tecnico, una schiacciata di Sampson e una tripla del numero tre bianconero restituiscono il "cappotto nel set", 53-38. Tripla di Grazulis, ma Pajola e Weems portano le V nere al +16, 57-41. Un canestro da lontano di Banks fissa il punteggio dei primi 20 minuti, 57-44. Il terzo quarto inizia con cinque punti di Trieste, 57-49, poi l'Allianz arriva a meno sei, 60-54, parziale di 3-13; poi addirittura a meno quattro sulla schiacciata dell'ex Delia, 66-62. Provvidenziale tripla di Alibegovic, 69-62, un più sette che è lo stesso su cui si chiude anche il terzo periodo su un canestro di Tessitori, 73-66. L'ultimo periodo si apre con un 9-0 bianconero, chiuso dalla solita schiacciata di Cordinier, 82-66. Una schiacciata di Alibegovic dà un nuovo massimo vantaggio, 86-69, ritoccato da un canestro di Sampson, 92-74, poi la gara termina 94-79. Miglior realizzatore Belinelli con 20 punti, 2 su 4 da due, 5 su 8 da tre e 1 su 1 ai liberi, 17 per Sampson, 16 per Alibegovic, 4 su 5 da due, 2 su 4 da tre, 2 su 2 in lunetta più sei rimbalzi; 9 punti con 3 su 4 da tre per Alexander, 8 per Tessitori con 4 rimbalzi; per Hervey nove rimbalzi, 4 assist per Pajola e Ruzzier, +19 di plus/minus per Cordinier, 1 su 1 da due e da tre con anche tre assist in 5 minuti per Mannion, che ha accusato un problemino fisico alla schiena; 28 minuti in campo per Weems, suo il minutaggio più alto, tutti i bianconeri a segno, tranne Ceron che ha giocato un solo minuto. Insomma una bella vittoria corale.
A Bursa esordio in Eurocup. Assenti sempre Teodosic e Jaiteh, ai quali si aggiunge Mannion, per il problema alla schiena. Si cominicia con due liberi di Hervey e, dopo il pereggio di Dudzinki, Belinelli segna da tre, 2-5. Sei punti filati di Pajola, Belinelli e Weems danno il più sette, 4-11. Con un gioco da tre punti di Alibegovic la Segafredo porta il vantaggio in doppia cifra, 14-26. Bursa torna a meno sette, ma Cordinier da tre chiude il quarto, 21-31. Isaia ricomincia come aveva finito, anzi meglio, perché subisce anche fallo e mette l'aggiuntivo, 21-35. Tessitori firma il più 15, 22-37, Alibegovic il più 18, 24-42. Parziale di 24-12 e padroni di casa a meno sei, 48-54. La Virtus chiude il quarto ancora con un canestro da tre, questa volta di Hervey, 48-57. Dudzinski apre il terzo quarto, 50-57, ma i turchi non riescono ad avvicinarsi ulteriormente; la Virtus piazza un parziale di 3-12, chiuso da un gioco da quattro punti di Weems, e torna a respirare, 53-69. Lievita il vantaggio bianconero, 58-77. Il Bursaspor torna a meno tredici, 66-79, ma il quarto si chiude 66-81. L'ultimo periodo si apre favorevolmente per i turchi, 70-81, poi Bologna risponde con un 2-12 e va sul 72-93. Massimo vantaggio sul 78-101, poi la gara si chiude sul punteggio di 83-101. Sette giocatori della Virtus in doppia cifra: Hervey 18 (3 su 4 da due, 2 su 4 da tre, 6 su 6 in lunetta con 6 rimbalzi), Belinelli 15 (4 su 5 da due, 2 su 2 da tre, 1 su 1 ai liberi), Alibegovic 14, Cordinier 12 (3 su 4 da tre), Sampson e Tessitori 11 (5 su 6 e 6 rimbalzi), Pajola 10 (con 7 assist). Minutaggi con nove giocatori tra i 17 e i 26 minuti. Per la Virtus 26 su 40 da due (65%), 9 su 14 da tre (64,3%), 22 su 27 ai liberi (81,5%)
Dopo cinque mesi e mezzo, 18 vittorie, uno scudetto e una SuperCoppa la Virtus torna a perdere una partita ufficiale. Succede a Napoli, contro una neopromossa, la Società Sportiva Napoli Basket, una delle tante società che si sono susseguite nel capoluogo campano tra qualche successo e molte difficoltà economiche. In un PalaBarbuto straripante di euforia, la squadra dell'ex coach bianconero Sacripanti ha battuto una Segafredo che ha subito troppi punti e ha pagato il 16 su 28 ai liberi. Napoli è partita meglio, ma poi con Hervey e Weems la Virtus con quattro punti consecutivi è passata avanti 5-8. I partenopei rispondono con un 5-0, ma Sampson pareggia, 10-10. Napoli allunga, prende tre volte cinque punti di vantaggio e chiude il primo quarto 23-20. Nel secondo periodo la Segafredo torna avanti con due liberi di Tessitori, 26-27, ma la Gevi con un parziale di 12-4 va al massimo vantaggio, 38-31. Belinelli con un gioco da tre punti porta Bologna a meno quattro, 38-34, ma la squadra di casa piazza un 10-3 e chiude il secondo quarto, 48-37, nuova massima forbice tra le due formazioni. La Virtus parte bene dopo l'intervallo e torna a meno sei, 48-42, poi a meno quattro su una schiacciata di Hervey, 50-46. Lo stesso Kevin potrebbe pareggiare, ma fa un solo libero e le V Nere restano sotto, 53-52. Il parziale di 5-15 fa ben sperare, ma la squadra di Sacripanti produce un parziale di 6-0, 59-52, poi torna a più dieci, 64-54, che è anche il divario al 30', 68-58. La Virtus dimezza il distacco all'inizio dell'ultimo quarto, 69-64, ma la Gevi si porta al massimo vantaggio, più dodici a metà ultimo periodo, 80-68, poi di nuovo quando mancano meno di tre minuti, 87-75. Sembra finita, ma qui Bologna reagisce: schiaccia Weems, segna due volte Hervey, poi, dopo un libero di Elegar, Weems mette due triple, 88-87. Dopo è tempo di liberi e vince Napoli 92-89. Weems 23 punti (5 su 6 da tre), Hervey 14, Cordinier 12, Tessitori 10.
Nel giorno della sua partita numero 4404 della sua storia (amichevoli comprese), la Virtus contro l'Ulm soffre all'inizio, subisce 28 punti nel primo quarto, finisce a meno 10, 29-39 (qui il pubblico la scuote e la squadra risponde con un 10-0), chiude la prima metà gara sotto 40-44, poi nella seconda parte stringe la difesa e vince 87-76 dopo essere stata anche a più 14. Male da lontano (3 su 20 nelle triple), non bene ai liberi (16 su 24), anche se in miglioramento rispetto a Napoli, sconfitta a rimbalzo, la Segafredo vince grazie alla difesa e alla capacità di trovare buone soluzioni offensive (29 assist). Alexander e Ceron fuori dai dodici. Dopo il 6-2 Virtus un sostanziale equilibrio fin quasi alla fine del primo quarto, quando l'Ulm prende un piccolo vantaggio, chiudendo 23-28. A inizio secondo periodo i tedeschi allungano ancora, 29-39. Il pubblico incita la Segafredo, che risponde con un 10-0 chiuso dalla tripla di Belinelli. Bologna avrebbe la palla del sorpasso ma la perde e le V nere chiudono sotto 40-44 dopo 20 minuti. Immediato pareggio a inizio terzo quarto, ma gli ospiti tornano avanti 44-47. Con un parziale di 9-0 Bologna finalmente sorpassa e allunga, 53-47. Sampson firma il più dieci, 62-52 e al 30' il punteggio è 62-54. Sampson, Mannion e Alibegovic producono il 6-0 d'inizio ultimo periodo, 68-54. L'unico canestro di Teodosic, una tripla, ribadisce il massimo divario, 74-60. Il settimo assist di Milos vale l'unico canestro di Cordinier per un nuovo +14, 76-62. Qui Bologna si distrae e subisce un parziale di 4-12, 80-74. Ulm avrebbe la palla per avvicinarsi ancora, ma la ruba Pajola e Bologna vince 87-76, con 20 punti di Jaiteh (8 su 10), 17 di Sampson con anche 9 rimbalzi, 15 di Belinelli e 10 di Weems.
La Virtus si presenta a Casale Monferrato per affrontare un'altra neopromossa, la Bertram Derthona di Tortona, già battuta in Supercoppa. V nere prive di Sampson e Belinelli, mentre Pajola c'è ma non fa neppure il riscaldamento, non può giocare per un problema alla mano che si trascina da un po'. Segna Mascolo, Teodosic sorpassa da tre, Wright riporta avanti Tortona, ma Weems e Hervey sfruttano due assist di Milos, 4-7. Il vantaggio bolognese oscilla tra uno e tre punti poi Mannion serve un assist a Jaiteh, 8-13, poi la tripla di Weems, 8-16. Lentamente la Bertram si avvicina e al 10' è a meno due, 20-22. Nel secondo quarto Tortona parte con un 5-1, 25-23. Tripla di Alibegovic e sorpasso Virtus, Cain riporta sopra i suoi, ma Teodosic segna ancora da lontano, 27-29. Qui Bologna imbarca acqua e subisce un parziale di 24-7 per il 51-36 dell'intervallo. Nel terzo periodo la Segafredo risale a meno sei con un parziale di 11-20, 62-56, poi a meno cinque, 68-63 e 70-65, ma il quarto si chiude sul 73-65. Gli ultimi dieci minuti si aprono con un 8-0 che spegne ogni speranza bolognese, 81-65, poi Tortona arriva a più ventuno, 88-67 e chiude sul 93-76. Brutta sconfitta e poco da salvare. Weems 28 punti, 5 su 6 da tre, 6 su 10 da due, 1 su 2 in lunetta; in doppia cifra anche Mannion con 15 punti e Teodosic con 12.
In coppa trasferta in Montenegro, contro il Buducnost. Ancora fuori Sampson, fuori dai dodici anche Ceron. Teodosic apre da tre, poi Hervey, un libero su due di Pajola (Alessandro è in campo, dopo i problemi alla mano che l'hanno costretto rimanere in campo nell'ultima gara di campionato), poi Jaiteh ed è 0-8. Weems firma il più nove con una tripla, 2-11, Tessitori il vantaggio in doppia cifra, 3-13. Il vantaggio oscilla tra i sette e i dieci punti per oltre cinque minuti poi la squadra di casa si avvicina, 22-25, poi una tripla di Belinelli chiude il primo quarto, 22-28. A inizio secondo periodo il Buducnost torna due volte a meno quattro, poi due canestri di Belinelli e uno di Cordinier ridanno il più dieci, 26-36. Dopo il canestro di Reed, Belinelli e Cordinier confezionano il più dodici costringendo Dzikic al timeout, 28-40. Jaiteh firma il più 13, 29-42. Podgorica rientra con un 8-0, 37-42, ma Bologna risponde con uno 0-6, costruito da Hervey e quattro punti di Pajola, 37-48 all'intervallo. Dopo la pausa, quattro punti di Tessitori mantengono la Segafredo a più undici, 41-52, poi sei punti consecutivi dei montenegrini, 47-52. Per quattro minuti il divario oscilla tra i quattro e i sette punti, poi la squadra di casa pareggia con un parziale di 7-0, 59-59. Segna Weems, ma la tripla di Popovic porta per la prima volta Buducnos avanti, 62-61. Risponde Hervey allo stesso modo, 62-64. La tripla di Mannion dà il 64-67, quella di Belinelli il 64-70 del 30'. Nell'ultimo quarto con Cordinier la Virtus va sul 66-72, ma poi subisce un 5-0, 71-72. Cordinier segna il 73-76, ma arriva un pesante 7-0, 80-76. La squadra locale va due volte sul più cinque, poi tre liberi di Belinelli, 84-82. Teodosic sbaglia la palla del pareggio e vince il Buducnost 86-82. Per Belinelli e Hervey 15 punti, 13 di Tessitori.
Contro Pesaro i problemi fisici tengono fuori Sampson e Alibegovic, poi nel corso della gara anche Belinelli uscirà senza rientrare a causa di un fastidio. Nel primo quarto, a parte qualche effimero vantaggio bianconero (massimo sul 9-6 con i primi sette punti di Hervey e un canestro di Pajola su assist di Teodosic), sta sempre avanti Pesaro, anche di cinque punti sull'11-16. Il primo quarto termina 18-21. Due liberi di Cordinier e un canestro di Weems riportano sopra la Segafredo a inizio secondo quarto, 22-21. Zanotti schiaccia il 22-23, che sarà l'ultimo vantaggio esterno. Parziale di 7-0 chiuso da Jaiteh, 29-23. Tessitori firma il più undici, 36-25. La Vuelle recupera qualche punto, ma Weems con una tripla riporta Bologna al massimo vantaggio, 46-35. Un parziale di 0-6, con la complicità di errori arbitrali che portano anche un tecnico a Belinelli, 46-41, poi Cordinier mette due liberi, 48-41 all'intervallo. Il terzo quarto vede un grande equilibrio e il distacco oscilla tra i cinque e i dieci punti, toccati solo una volta grazie ad una tripla di Weems sul 54-44. Al trentesimo 65-59. Con un 5-0 di parziale la Virtus torna a più undici, 70-59 su canestro di Weems, ribadito poco dopo con un gioco da tre punti di Mannion. La Virtus arriva più volte a più quindici e chiude 88-75. Cinque giocatori in doppia cifra: Hervey e Weems con 18 punti (per il primo anche 8 rimbalzi), Cordinier 14, Jaiteh 13 (e 9 rimbalzi) e Tessitori 10. Nove assist per Teodosic. Arbitraggio molto al di sotto della sufficienza.
Rientrano Sampson e Alibegovic e ha recuperato anche Belinelli nella Virtus che affronta Valencia in Eurocup. Fuori per la rotazione Alexander e Ceron. C'è anche Rigaudeau, seduto di fianco ad Abbio, entrambi facevano parte della Virtus che affrontò Valencia nella Saporta del 2000. Parte forte Bologna, 9-2 a multipli di tre per i bianconeri: gioco da tre punti di Weems, canestri da oltre l'arco di Teodosic e Alibegovic. Il divario oscilla tra i quattro e gli otto punti poi, sul 19-14, ancora triple in sequenza di Milos e Amar, 25-14. Un canestro di Tessitori chiude un primo quarto da 33-23 con grandi percentuali bianconere. Belinelli apre il secondo periodo con un 5-2 tutto suo, prima da due e poi da tre, 38-25, la tripla su assist di Mannion. Anche Cordinier sfrutta il passaggio vincente di Nico e segna da lontano, 41-25. Isaia segna da due e Weems da tre, 46-25, parziale di 13-2. Gli spagnoli si svegliano e piazzano uno 0-8, 46-33. I primi punti di Pajola e Hervey fanno ripartire la Segafredo, Weems arrotonda con un libero su due, 51-36. Jaiteh pesca Weems per un canestro da due, 54-39. Valencia si avvicina ancora, 54-43, ma allo scadere Weems sfrutta l'assist di Pajola e con un gioco da tre punti tocca i 20 punti personali, 57-43, poi la prima metà gara termina 57-45. Valencia riparte nel terzo quarto con uno 0-7, 57-52. Teodosic sfrutta un tecnico all'allenatore spagnolo, poi Weems costruisce un parziale di 5-2, 63-54. Il più nove lo ribadisce Hervey, 65-56, poi una tripla di Milos, 68-59. Arriva anche il canestro pesante di Pajola, 71-59. La squadra spagnola reagisce con un parziale di 0-5, 71-64. Hervey e Cordinier allungano, 75-64, ma un nuovo parziale esterno con due canestri pesanti fa tornare Valencia a meno cinque, 75-70. I primi punti di Mannion, 2 su 2 in lunetta, danno fiato a Bologna, 77-70. Ancora Mannion per un nuovo più sette, 79-72, che chiude il terzo quarto. L'ultimo periodo si apre con un parziale di 0-4 che porta Valencia a un solo possesso, 79-76. Dopo una lunga serie di errori da ambo le parti, Hervey realizza da tre, 82-76. Rivero accorcia, Hervey fallisce due liberi e Valencia arriva a meno due, 82-80. Segna Weems, poi canestro e aggiuntivo di Lopez-Arostegui, 84-83. Teodosic mette due liberi, 86-83. Parziale di 0-4 e Valencia sorpassa, 86-87. Teodosic a rimbalzo offensivo, 88-87. Dubljevic mette un solo libero, dall'altra parte segna Milos, 90-88. Tripla di Prepelic, 90-91, poi Valencia va a più cinque, 90-95. Tripla di Belinelli, 93-95. Due liberi di Van Rossom, sbagliano la tripla Pajola (rimbalzo Hervey) e Teodosic (rimbalzo lo stesso Milos), non Weems, ma qui finisce, 96-97. Non bastano i 30 punti di Weems.
A Brescia fuori Alexander e Belinelli che si deve operare al gomito. Primo canestro di Weems, sorpasso con la tripla di Della Valle, poi la Virtus sembra prendere il comando delle operazioni e va al comando 3-6 (tutti di Weems i punti), poi 5-9 siglato da un gioco da un 2+1 di Sampson su assist di Hervey. Brescia pareggia a quota 11 ma Weems e Teodosic piazzano due triple, 11-17. Della Valle e Gabriel gli rispondono, 17-17. Al festival del canestro da tre s'iscrive anche Pajola, gli risponde Della Valle, 20-20. Dopo un 9-9 tutto di triple, segnano Teodosic, Jaiteh e Cordinier, quest'ultimo anche con l'aggiuntivo, 20-27. Poi arriva la tripla di Mannion, 20-30 e parziale di 0-10. Mannion dalla lunetta fissa il 21-32 di fine primo quarto. Nel secondo quarto Weems firma il più 14, 23-37, Cordinier il più 15, 26-41, Weems il più 16, 38-54. Brescia piazza un 7-0 interrotto da Teodosic, al 20' 45-56. Teodosic apre da tre il terzo quarto, 45-59, i lombardi rispondono con un 5-0, 50-59. Tre liberi di Weems, poi un 4-0 interno, 54-62. Altra tripla di Teodosic per il più undici, 54-65. Milos ribadisce il distacco con un canestro da due, 56-67, ma Brescia torna a meno otto, 59-67. Due liberi di Cordinier, riportano Bologna a più dieci, poi Teodosic al secondo tecnico viene espulso. Il divario oscilla tra gli otto e gli undici punti fino a fine terzo quarto, 67-77, fissato da Jaiteh. Sul 70-79 la Virtus piazza uno 0-18 aperto da Jaiteh e chiuso da due liberi di Mannion, 70-97. Hervey tocca quota cento da tre, 74-100 e Alibegovic da oltre l'arco fissa il 74-103. Weems 22 punti, cinque giocatori in doppia cifra e otto dagli otto punti in su.
Prima gara alla Segafredo Arena. C'è da affrontare Venezia in Eurocup. Dopo il canestro iniziale di Weems, il primo allungo è sulla tripla di Hervey, 6-2. Venezia risponde e passa in vantaggio, 6-7. Dal 12 pari, parziale di 10-0, poi il primo quarto si chiude 24-15. Venezia sorpassa con un parziale di 3-14, 27-29. Sul 33-31 doppio fallo di Daye, il secondo antisportivo, Teodosic sfrutta costruendo un 7-0 in un secondo: quattro liberi e tripla immediata sulla rimessa, 40-31. Altri tre liberi di Milos danno il +10, 45-35, poi all'intervallo si va sul 45-37. Mannion uscito prima della metà del secondo quarto per un riacutizzarsi del problema alla schiena e non rientrerà più. Stessa sorte a tre minuti della fine del quarto per Sampson che ha prerso una botta alla schiena. Nella stessa azione si è infortunato lievemente anche Hervey che poi rientrerà già nell'ultimo minuto del secondo periodo. Il terzo quarto inizia con un parziale di 14-2 per il +20 Segafredo, 59-39, ribadito poco dopo, 61-41. Parziale di 0-10 e vantaggio dimezzato, 61-51. Il più dieci resiste anche al 30', 69-59. La Reyer arriva subito a meno sette, poi a meno quattro sul 72-68. Un gioco da tre punti di Teodosic ridà fiato a Bologna, 77-69. Milos segna anche il 79-71, ma i lagunari tornano due volte a meno tre, la seconda, sull'84-81, Sanders ruba palla a Milos e tira per il pareggio ma sbaglia, poi la mettono in cassaforte, 88-81, i canestri di Hervey e Teodosic, grandi protagonisti con 26 e 22 punti rispettivamente, ringraziati da Scariolo perché non avrebbero dovuto giocare Per Milos anche 7 assist, Kevin aggiunge 4 rimbalzi e 4 recuperi. In doppia cifra anche Cordinier, 13 punti con 5 su 5 al tiro e 3 su 3 dalla lunetta. Sempre prezioso il contributo di Weems e Pajola.
Fuori Sampson, Mannion e Belinelli nei dodici va Barbieri. Segna subito Teodosic ma Brindisi segna tanto dall'arco e vola 7-21. Scariolo non si scompone e non chiama timeout, avrà ragione lui perché presto Bologna rimonta. La Segafredo risponde già con un parziale di 10-3 e dimezza il divario, 17-24. Dopo il primo quarto 17-27. Nel secondo periodo la Virtus gioca otto minuti fantastici, produce un parziale di 32-5 e va sul 49-32 con una tripla di Hervey (terzo quarto da 33-8 con 7/10 da due, 5/7 da tre, 4/4 ai liberi e 8 assist). Alla pausa il punteggio è 50-35. Nel terzo periodo il distacco rimane in doppia cifra, tra un massimo di diciassette punti e un minimo di dieci, che sono quelli anche del trentesimo, 72-62, perché la tripla a bersaglio di Alexander è fuori tempo massimo. Nell'ultimo periodo Clark porta subito Brindisi a meno otto, ma Cordinier risponde con cinque punti in mezzo ai quali infila anche una stoppata in difesa, 77-64. Isaia ribadisce quel distacco anche sul 79-66, poi uno 0-6 complici anche una persa di Alexander e una di Ruzzier che erano stati grandi protagonisti del recupero nel secondo quarto, 79-72. Gran canestro di Tessitori, poi altro parziale pugliese di 0-7, 81-79, dopo un 2-13. Hervey segna una gran tripla, Pajola ruba e vola in contropiede, 86-79 e gara ipotecata a un minuto dalla fine. Termina 90-82. Per Hervey 20 punti (6 su 8 da tre e 1 su 2 da due, più sei rimbalzi), 14 di Teodosic (anche 10 assist), 13 per Weems e Cordinier (per Isaia anche 8 rimbalzi), 10 di Tessitori. Poi Jaiteh con 8 (e 6 rimbalzi), Pajola 6 (più 5 assist) e 3 a testa per Alexander e Ruzzier, autori di una tripla ciascuno e in campo, rispettivamente, per 15 e 16 minuti. Con questa vittoria la Virtus sale a quattordici punti ed è solitaria al secondo posto dietro Milano.
PAUSA NAZIONALI
Campionati fermi per gli impegni delle nazionali con ben sei virtussini impegnati. L'Italia ha perso dalla Russia 92-78, nonostante la maiuscola prova del capitano Tessitori, 19 punti e 6 rimbalzi. Per Pajola 4 punti a referto. Sofferta, ma meritata vittoria contro l'Olanda, che ha sempre inseguito gli azzurri, senza mai farsi staccare troppo e nel finale è anche passata avanti. Decisivo lo sprint finale azzurro, 75-73. Ha segnato 13 punti Tessitori (4 su 6 da due, 1 su 1 da tre e 2 su 2 in lunetta), 7 a segno per Pajola, che ha collezionato anche 3 rimbalzi e 3 assist, giocando 28 minuti nonostante una botta subita a una coscia che l'ha costretto a rientrare con una fasciatura. Teodosic ha trascinato la Serbia a una complicata vittoria contro la Lettonia, 101-100. Per Milos 21 punti, con 7 su 10 e 6 su 6 dalla lunetta. Teodosic ha poi realizzato 14 punti con anche 8 assist nella seconda gara contro il Belgio, persa dai serbi 73 a 69. Senza i giocatori NBA Milos è stato il faro della squadra serba nelle due gare ma è sfuggito l'en plein. Non facile la vittoria della Francia a Pau contro il Montenegro, 73 a 67. Privi delle sue star NBA, i transalpini, costretti a lungo a rincorrere, hanno risolto l'incontro anche e soprattutto grazie a Cordinier e Jaiteh, entrambi in quintetto: per il primo 16 punti, 8 rimbalzi, 4 assist e 2 recuperi, per il pivot 10 punti e 4 rimbalzi. Nella seconda gara un'altra netta vittoria in Ungheria, 54-78: solo due punti per Cordinier con però 7 assist, ma 15 per Jaiteh con 7 su 7 al tiro. Nella squadra francese anche l'ex bianconero M'Baye. Tutto facile, invece, per coach Scariolo che, alla guida della sua Spagna, ha vinto in Macedonia per 94 a 65, poi ha battuto la Georgia 89 a 61.
CAMPIONATO E EUROCUP
Contro Sassari rientra Belinelli, sempre fuori Sampson e Mannion, oltre naturalmente ad Abass e Udoh. Pronti via e dopo 19 secondi deve uscire Hervey, dopo un colpo al ginocchio. Il primo quarto vede più spesso avanti i sardi, anche 13-18, mentre la Virtus non accumula mai più di due punti di vantaggio. Si segna molto e Belinelli con una tripla aggancia la parità al 10', 27-27. Beli con due liberi su tre dà il massimo vantaggio alla Virtus, 31-27, ma Sassari torna sopra 33-34. Parziale di 8-0 chiuso da un canestro a rimbalzo offensivo di Jaiteh, 41-34. Il Banco di Sardegna pareggia in due azioni, con due triple, sulla prima anche l'aggiuntivo, poi prolunga il buon momento e torna a più cinque 43-48, parziale di 2-14. Sulla sirena tripla di Cordinier, 46-48 all'intervallo. Altra tripla in apertura di terzo quarto, questa volta di Teodosic, 49-48, ma è un vantaggio effimero, Sassari torna sopra e raggiunge il più sette più volte, l'ultima sul 61-68, quando la Segafredo produce un parziale di 10-1, chiuso dalla solita tripla di chiusura quarto, come nel primo di Belinelli, su rimessa di Milos, 71-69, ma Pajola esce per infortunio alla caviglia. In apertura di ultimo quarto Weems segna il 73-69, ma Sassari torna pari. Nuovo piccolo allungo poco dopo l'uscita per infortunio di Cordinier (caviglia): Tessitori firma l'81-77, un più quattro ribadito più volte, poi con un gioco da tre punti di Jaiteh si arriva anche al più cinque, 88-83, ma la Dinamo rientra e pareggia con due liberi di Logan a 10 secondi. Anche questa volta servirebbe il canestro di chiusura quarto, ma la tripla di Milos non va, 89 pari e supplementare. Alibegovic apre sfruttando l'assist di Teodosic, 91-89; Milos firma il 93-90 ma Devecchi pareggia da lontano, allunga ancora Amar, 95-93, ma Sassari non molla, allora Milos mette la tripla, 98-95. Ruzzier segna il 100-97, Teodosic il 102-98, ma gli ospiti si avvicinano con Burnell, 102-100. Non vanno le triple di Devecchi e Logan e la palla finisce nelle mani di Alexander. Virtus che chiude vincente con il quintetto Ruzzier, Alexander (Weems era uscito per falli), Belinelli, Teodosic e Alibegovic da cinque. Per Weems 19 punti (8 su 13) e 7 rimbalzi, 16 di Belinelli (2 su 4 da due e da tre e 6 su 8 in lunetta, più 5 assist); per Teodosic 15 punti, 10 assist, 6 rimbalzi, 7 falli subiti; 15 anche per Jaiteh con 9 rimbalzi; 11 per Alibegovic, 7 per Paiola, 6 per Ruzzier che ha anche 6 assist e 3 rimbalzi, 5 per Cordinier. Virtus meglio a rimbalzo (50 a 32) e nel tiro da due punti (68% contro il 44%), peggio da tre (28% contro 49%) e ai liberi (60% contro 69%). Teodosic ha raggiunto i 408 assist in campionato nella Virtus, terzo dietro Brunamonti con 987 e Caglieris con 461.
In una Lubiana gelida e innevata è iniziata la sesta gara di Eurocup delle V nere, particolarmente decimate: rientra Sampson, c'è Pajola, ma sono fuori Mannion, Hervey e Cordinier (senza citare Udoh e Abass lungodegenti). Undici i giocatori a referto. Quintetto bolognese con Pajola, Teodosic, Weems, Alibegovic e Jaiteh. Segnano subito Jaiteh e Weems, Ferrell risponde da tre, ma Teodosic risponde, poi va a segno Muric e Milos si ripete, poi segna da due punti, 5-12. Un 5-0 sloveno, ma Bologna risponde con sei punti filati, due di Jaiteh e quattro di Weems, 10-18 e timeout per la squadra di casa. Jaiteh ribadisce il più otto sul quarto assist di Teodosic, 12 a 20. Parziale di 6-0 per Lubiana, ma Milos risponde da tre, 18-23. Una tripla di Alexander ne apre una serie, due dell'ex Jacob Pullen, poi Belinelli, 25-29 e si chiude il primo quarto. Teodosic 11 punti con il 100% al tiro e 4 degli 8 assist Segafredo. Tranne Ceron, tutti entrati nella Virtus, che ha 5 su 8 da tre punti. Nel secondo quarto si continua con le triple, è la volta di Tessitori, poi Alexander e Sampson arrotondano con un libero su due, 25-34. Si ricomincia con le triple, prima Muric, a seguire Tessitori, arriva poi il canestro a rimbalzo offensivo di Belinelli che, dopo il canestro di Omic, mette la tripla (con anche l'aggiuntivo) su assist di Tessitori, 30-43. Due triple di Lubiana costringono al timeout Scariolo, 36-43. Bologna viaggia a un fantastico 8 su 13 da tre punti e ha già 12 assist, Lubiana ha comunque un ottimo 7 su 15 dalla lunga distanza. Si riprende con un canestro di Pajola, 36-45. Parziale di 6-0 locale, ma Pajola risponde da tre su assist di Alibegovic, 42-48. Blazic risponde sempre da tre, poi è il turno di Alibegovic, quindi di Ferrell, 48-51. Segna Jaiteh su assist di Teodosic, 48-53, ma Ferrell mette due liberi, poi pareggia, 53-53. Timeout Scariolo. Teodosic segna un solo libero, 53-54 e finisce il secondo periodo. A metà gara la Virtus che ha sempre condotto, fino al più tredici, con nove giocatori a segno si trova con un misero punto di vantaggio. Entrambe le squadre oltre il 50% da tre punti. 15 gli assist di Bologna. Il meno impiegato dei dieci entrati Weems con solo i 5 minuti iniziali, poi sceso a causa dei due falli commessi. Muric porta subito avanti Lubiana segnando da tre, 56 a 54, Jaiteh pareggia, ma Omic segna ancora da tre. Di nuovo impatta il numero 14 bianconero con un gioco da tre punti, poi tripla di Weems, 59-62. Parziale di 6-0 e di nuovo Lubiana avanti, 65 a 62. Ancora a segno Jaiteh, ma Blazic realizza da tre, ma Milos risponde, 68-67. Due liberi di Ferrell, ma Jaiteh e Teodosic sorpassano, 70-71. Pullen e Tessitori fanno solo 1 su 2 in lunetta, 71-72. Segna Muric, risponde Tessitori, ma arriva un parziale di 5-0, 78-74. Belinelli da tre, ma Lubiana segna due canestri e va al suo massimo vantaggio, 82-77, timeout Bologna, con Lubiana che ha 15 su 26 da tre. Tripla di Beli e pareggio di Weems, 82 pari al 30'. Due liberi di Ejim, ma pareggio di Belinelli. Segna Alibegovic, Auguste fa un solo libero, Alexander prende il rimbalzo in difesa, fallisce la tripla, prende il rimbalzo e la mette, poi segna anche da due, 85-91. Quattro punti consecutivi di Ejim, ma tripla di Belinelli, 89-94. Omic fa un solo libero, segna Teodosic, 90-96. Risponde Omic, 92-96, poi arriva la tripla di Weems su assist di Teodosic e c'è anche l'aggiuntivo, canestro da quattro, 92-100. Omic sbaglia due liberi, Blazic la tripla e Weems cattura il rimbalzo, palla persa da Teodosci e timeout Lubiana. Segna Blazic, sbagliano le triple Teodosic e Pullen e segna Alibegovic sul nono assist di Teodosic, 94-102 e nuovo timeout per la squadra di casa. Tripla di Hodzic, 97-102. Fallo su Pajola che esce, entra Beli che subisce fallo e fa un libero, poi rientra per lui il numero sei bianconero. Blazic segna da due, Alexander mette un libero, 99-104, segna Ejim, 101-104. Weems fallisce i due liberi e Lubiana ha otto secondi ma la tripla di Pullen tocca appena il ferro, finisce 101-104. La Virtus vince nonostante il 2 su 6 ai liberi negli ultimi 40 secondi. Sampson uscito nel secondo quarto non è più rientrato. Belinelli 21 punti, Teodosic 19 punti e 9 assist, Jaiteh 17 con 8 su 10 e 6 rimbalzi, Alexander 10, Tessitori 9, Alibegovic 7, Pajola 5, Sampson 1, Ruzzier nessun punto ma tre assist.
A Cremona, fuori i due lunghissimo degenti Abass e Udoh, oltre ai lungo degenti Cordinier, Mannion e Hervey, la Virtus presenta gli undici superstiti più Barbieri. Nella squadra di casa fuori Spagnolo e Poeta. Quintetto bolognese con Pajola, Teodosic, Weems, Alibegovic e Jaiteh. Il primo canestro viene da assist di Milos per Amar, che poi mette la tripla su invito di Weems, il quale poi serve anche Teodosic per un altro canestro da tre, 0-8. L'ex Cournooh dà l'assist a Tinkle che sblocca i suoi dalla distanza. Recupero di Weems e schiacciata in contropiede, 3-10, mentre il 5-12 arriva dopo un recupero di Jaiteh e l'assist di Weems (il terzo) per la schiacciata di Alibegovic, già a quota sette. Parziale casalingo di 4-0, poi arriva la tripla di Milos su assist di Pajola, 9-15. Weems sfrutta l'assist di Sampson e segna l'11-17, Belinelli quello di Teodosic per l'11-19. Altro parziale di 4-0, poi Beli fallisce la tripla, Sampson cattura il rimbalzo offensivo e serve l'assist ad Alexander per la tripla, 15-22. Finisce così il primo quarto con già dieci giocatori utilizzati da Scariolo (tutti tranne Ceron e Barbieri). Di Tessitori il primo canestro del secondo periodo e Virtus al massimo vantaggio, 15-24, a cui si torna sul canestro di Belinelli, 17-26, poi arriva un 5-0 della squadra di casa, 22-26. Un solo libero di Sampson, poi palla persa da Alexander e timeout Scariolo. Tre liberi di Belinelli, poi la tripla di Cournooh, 28-30. Jaiteh ne segna due a rimbalzo offensivo e altri due su assist di Teodosic, 28-34. Tripla di Pajola su assist di Weems, poi rimbalzo di Teodosic e contropiede con assist per la schiacciata di Weems, 30-39. Timeout Cremona e parziale di 9-2 (un canestro di Alibegovic su assist di Jaiteh), 39-41. Jaiteh segna su assist di Pajola, ma Pecchia risponde e a metà gara 41 a 43. Tinkle sorpassa con il primo canestro del terzo quarto, 44-43. Poi 0-9 Segafredo: tripla Teodosic, tripla Alibegovic e canestro più aggiuntivo dello stesso Amar, 44-52. Una schiacciata in contropiede di Weems dà il 46-55. Un parziale di 0-4 di Weems e Jaiteh porta le Vu Nere al massimo vantaggio, 48-59. Un altro 0-4, con Jaiteh e la schiacciata di Alibegovic e la Virtus vola, 50-63, parziale di 6-20. Il più tredici lo ribadisce Sampson, 52-65. Un 5-0 di Cremona riapre i giochi, 57-65, ma Sampson schiaccia e Belinelli realizza da lontano restituendo il parziale, 57-70. La tripla di Tinkle chiude il periodo, 60-70, e quella di Pecchia apre l'ultimo, 63-70; Cournooh dalla lunetta completa l'8-0, 65-70. Alibegovic, su assist di Sampson, mette una tripla importante, 65-73, poi si ripete, 65-76. Amar continua lo show: prende il rimbalzo difensivo e serve anche l'assist a Belinelli e anche questa volta il parziale è restituito subito, 65-78. Timeout Cremona. Due liberi di Pecchia fanno ripartire la Vanoli, ma Belinelli fa meglio dopo aver subito fallo sulla tripla propiziata dall'assist di Pajola, 3 su 3 e massimo vantaggio bianconero, 67-81. Parziale di 5-0 dei lombardi, ma Pajola pesca Amar con un assist e Alibegovic risponde ancora presente, 72-83. E quando Amar sbaglia la tripla, c'è Jaiteh a catturare il rimbalzo d'attacco, poi a segnare sull'assist di Teodosic, 72-85. L'assist di Alibegovic per Weems riporta la Virtus al massimo vantaggio, 73-87. La gara finisce 75-87 è c'è stato anche il tempo di vedere un tiro fallito e un rimbalzo conquistato da Ceron. Alibegovic mvp, con 25 punti, 6 su 9 da due, 4 su 6 da tre, 1 su 1 in lunetta, più 6 rimbalzi. Belinelli 15 punti, Jaiteh 13 punti e 10 rimbalzi, Weems 12 punti e 8 assist, Teodosic 9 punti e 5 assist, 5 punti e 5 rimbalzi di Sampson, 3 punti e 9 assist di Pajola, per Alexander 3 punti, per Tessitori 2.
Virtus in campo con gli undici attualmente arruolabili contro Patrasso dell'ex Gaddy (4 punti per lui). Ritorno sugli spalti dei gruppi organizzati di tifosi Le V nere partono benissimo. Dopo 23 secondi hanno già segnato due canestri e recuperato un pallone per infrazione di 8 secondi. Dopo tre minuti 16-8 senza fallire un tiro (2 su 2 da tre, 4 su 4 da due, 2 su 2 ai liberi e 4 assist). Dopo sette minuti 27 a 16, poi con i primi cambi (in breve giù tutto il quintetto) qualche ingranaggio funziona peggio e i greci rimontano, 27 a 23 al 10'. Nel secondo periodo Patrasso raggiunge più volte il pareggio e in parità si chiude anche il secondo quarto, 43-43, nel quale il massimo vantaggio bianconero è stato di sei punti (35-29). Nel terzo quarto ellenici avanti subito 43-45, la Segafredo rimedia, 48-45, ma subisce sei punti consecutivi, 48-51. Qui la difesa bianconera si stringe, l'attacco si fa più fluido e preciso e ne nasce un parziale di 22-2 che quasi chiude il quarto sul 70 a 53 a due secondi e sei decimi, sufficienti a Patrasso per segnare una tripla, 70-56 al 30'. Senza storia l'ultimo quarto con la Virtus che controlla l'incontro; 91-72 con tutti gli undici bianconeri a segno, anche Ceron che segna da tre l'ultimo canestro della Virtus e i suoi primi punti bolognesi. La sconfitta interna del Buducnost contro Gran Canaria permette alla Virtus di raggiungere la vetta della classifica del girone proprio insieme a quelle due squadre.
Derby numero 111, novantesimo in campionato. Segna subito Pajola, Aradori perde palla per infrazione di campo, Teodosic segna da tre, Sampson completa il 7-0, timeout Martino. Sampson firma con una schiacciata anche il più nove, 14-5, poi un parziale Fortitudo di 5-15 e il primo quarto si chiude 19-20. Una tripla di Alexander e un canestro di Jaiteh aprono il secondo periodo, 24-20, Durham accorcia, Jaiteh schiaccia su assist di Alexander, che poi fallisce in penetrazione, Tessitori cattura il rimbalzo e Belinelli dopo alcuni errori firma i suoi primi punti con un tiro da tre, poi Jaiteh arrotonda con un libero su due, 30-22. Tessitori conferma il più otto, 32-24. Feldeine mette la tripla, ma Sampson e Tessitori riportano le Vu Nere al massimo vantaggio, 36-27. Parziale di 0-8 e Fortitudo quasi a contatto, 36-35. Chiude il quarto un canestro di Belinelli, 38-35. L'assist di Pajola per Sampson apre il terzo quarto, 40-35, poi arriva un parziale di 3-16 (sul 41-39 si fa male Sampson e non rientrerà più) e Kigili avanti 43-51. La Virtus risponde con un 12-2 (due triple di Alexander, in mezzo quella di Ruzzier, poi un libero di Jaiteh e sul rimbalzo il canestro di Weems), 55-53. Dopo il pareggio di Borra altri due punti di Ruzzier, 57-55 al 30'. Sorpasso di Aradori con una tripla in apertura di ultimo quarto, contro sorpasso ancora di Ruzzier da due, e di nuovo Aradori segna due punti dall'altra parte, 59-60. Tripla di Belinelli, ma pareggia Borra. Alexander mette un solo libero, Beli entrambi, 65-62. Feldeine pareggia, Ruzzier con un bel canestro e Tessitori con due liberi allungano, 69-65. Aradori impatta con un tiro da quattro (fallo di Belinelli), 69-69. Lunga sequenza di errori, poi Jaiteh fa due gol dalla lunetta, 71-69, Groselle li sbaglia entrambi, ma Belinelli fallisce da tre e allora Durham prende il quinto fallo di Pajola sulla tripla, ma mette un solo libero, 71-70. Teodosic che dopo il primo canestro da tre, aveva infilato 12 errori, 7 da due e 5 da tre, segna una tripla fondamentale a 1'22", che se non è decisiva come quelle di Danilovic nel 1998 e di Vukcevic nel 2009, mette una grande ipoteca sul derby. Teodosic fa fallo su Groselle (gli arbitri controllano il video, ma non è intenzionale), il lungo Fortitudo fallisce altri due personali (1 su 7 dalla lunetta negli ultimi 3 minuti per la Kigili) e Jaiteh suggella su assist di Belinelli, 76-70. Belinelli migliore realizzatore con 12 punti, ma 4 su 13 al tiro; Jaiteh 10 punti, con 3 su 5 e 4 su 6 ai liberi più 8 rimbalzi; per Alexander 10 punti con 3 su 6 da tre e anche 5 rimbalzi in 17 minuti; per Ruzzier 9 punti con 4 su 6 al tiro (uno splendido suo passaggio dietro la schiena a Jaiteh non è stato convertito da Mam che ha fallito la schiacciata); di Teodosic si è detto, anche 5 assist per lui, 4 per Pajola e Belinelli, Virtus predominante a rimbalzo, 52-39, con il grande apporto di Weems che ne ha catturati 14. Tutti i 10 bianconeri scesi sul campo hanno realizzato. Valutazione 92 a 68. Un derby dal punteggio incredibilmente simmetrico, quarti dispari 20-19 Fortitudo, quarti pari 19-15 Virtus. La Virtus ha segnato 19 punti in ognuno dei 4 quarti del derby: nessuna squadra in Serie A/A1 dall'introduzione dei 4 periodi (2000/01) aveva mai realizzato lo stesso punteggio in ogni periodo. Bilancio dei derby 64 a 47 per le Vu nere, 50 a 40 in campionato. Vittoria nel derby che porta anche la matematica certezza di giocare la Final Eight di Coppa Italia.
Udoh, Abass, Mannion, Hervey, Cordinier, Sampson, sono i sei assenti alla Gran Canaria Arena di Las Palmas. Il 13 gennaio 2002 la Virtus giocò a Cantù senza Griffith, Abbio, Becirovic, Bonora e Rigaudeau, ma sei assenti non era mai successo. Quel giorno vinse la Virtus 84 a 68 on solo nove giocatori a referto, Carera non entrò, Barlera giocò due minuti, Graziano uno, Smodis dodici con una mano fasciata. In pratica quasi tutto il peso della gara fu su Ginobili (27 punti in 39'), Andersen (16 punti in 39'), Jaric (19 punti in 38'), Frosini (16 punti in 37') e Brkic (6 punti in 32'). In questa ottava giornata di Eurocup la Segafredo presenta a referto solo dieci giocatori, quelli della prima squadra abili. Tripla di Pajola, da due Kramer, poi Teodosic da tre e da due, poi Weems, 2-10. Due triple di Shurna riportano sotto la squadra di casa, 8-10. Weems segna da tre, ma Kramer e una tripla di Slaughter riportano in parità la gara. Da tre Alibegovic, poi anche Kramer, 16-16, Weems da due e timeout sul 16-18 subito dopo la metà primo quarto. La Virtus ha 3 su 4 da due e 4 su 4 da tre con 5 assist ma paga le tre palle perse. Con tre punti di Jaiteh la Virtus regge avanti 19-21, poi ci pensa Alibegovic a segnare da tre il 21-24, ma un 5-0 porta Gran Canaria a più due al 20', un po' come successe nel derby grande inizio, sempre avanti nel primo quarto, ma al 10' son sopra gli avversari, 26-24. Il secondo periodo amplifica l'inerzia di Gran Canaria, 39-29, parziale di 19-5. Una tripla di Pajola e un canestro di Teodosic dimezzano il divario, 34-39. Jaiteh e Weems fanno solo 1 su 2 in lunetta ma completano il parziale di 0-7. Salvo fa altrettanto, poi canestro di Weems, 40-38 con il settimo assist di Teodosic, che poi conferma il meno due dalla lunetta, 42-40, e porta le V nere a meno uno con una tripla, 44-43. Weems pareggia a quota 45, ma Ellis fissa il punteggio di metà gara sul 47-45. Teodosic 12 punti con 2 su 2 da 1, 2 e 3 punti, +7 assist. Il terzo quarto vede partire forte la Segafredo: pareggia Pajola, sorpassa Jaiteh, 47-49. Dopo la tripla di Kramer, Jaiteh sfrutta l'ottavo assist di Teodosic e riporta sopra i suoi, 50-51. La tripla di Teodosic porta le V nere a +4, 50-54, poi la Virtus spreca un paio di occasioni per allungare ulteriormente e Gran Canaria pareggia. Tripla di Pajola e Virtus nuovamente avanti 54-57, ma per poco, con due canestri pesanti di Slaughter, e Shurna Gran Canaria va sul 60-57. Dopo il timeout tv un parziale di 2-6 frutto di due triple di Belinelli, 62-63. Due liberi di Tessitori, 62-65, ma la squadra di casa torna avanti 68-65. Weems fa 0 su 2 in lunetta e Slaughter punisce da tre, 71-65, parziale di 9-0. Una tripla di Weems dopo che ha rubato palla è il primo canestro dell'ultimo quarto, ma Ennis risponde subito, 74-68, poi la squadra di casa vola a più quindici, 87-72. Una fiammata di Belinelli, con due triple, costringe la formazione di casa al timeout, 87-78. Ma la Virtus non ne ha più, finisce 100-80. Weems 17 punti (7 su 13 ma 1 su 4 ai liberi, Belinelli 16 (5 su 12), Teodosic 15 (2 su 4 da due e 3 su 5 da tre) con 13 assist, a uno dal record societario di 14 da lui stesso detenuto insieme a Markovic, Pajola 11 (3 su 4 da tre), Jaiteh 10, Alibegovic 8, Tessitori 3, a secco Ruzzier e Alexander, non entrato Ceron.
La gara di Milano del 26 dicembre viene rinviata perché l'Olimpia era in quarantena, poi il due gennaio è rinviato tutto il turno di campionato e così la Virtus si ritrova a giocare il 5 gennaio la trasferta contro l'Olimpia. Rispetto alla gara di Gran Canaria rientra Sampson, ma non c'è Tessitori (fermato dal covid, come pure Ceron e Alexander che però sono della partita); sono quindi sempre sei i grandi assenti. Milano ha fuori per motivi vari Shields, Datome, Baldasso, Mitoglu, Delaney, Moraschini, Daniels, Ricci e il non ancora tesserato Kell. Partenza bruciante dell'Armani, 8-0 e timeout Scariolo. Sull'assist di Weems Sampson schiaccia, ma Rodriguez segna da tre, 11-2. Assist di Teodosic per Alibegovic, ma Bentil da tre porta il distacco in doppia cifra, 14-4. Tripla di Milos, un solo libero di Grant e altro canestro pesante, questa volta di Ruzzier, su assist Pajola, 15-10, poi due liberi di Belinelli e parziale di 1-8, per il 15-12. Hall sblocca Milano, ma arriva la tripla di Belinelli e il canestro di Weems, 17-17. Jaiteh ribadisce il pareggio alle quote 19 e 21, ma una tripla di Hall permette a Milano di chiudere il quarto avanti, 24-21. Di Jaiteh anche il primo canestro bianconero del secondo quarto, 24-23 (il francese ha segnato gli ultimi sei punti bolognesi). Weems su assist di Belinelli firma il primo vantaggio felsineo, 24-25. Hines contro sorpassa, ma arrivano la tripla di Belinelli (assist di Pajola) e la schiacciata di Jeiteh (assist di Beli), 26-30 e timeout Messina. Due triple di Rodriguez e Grant riportano sopra Milano, Belinelli pareggia su assist di Pajola, ma c'è un altro canestro pesante del Chacho, che poi segna due liberi su tre, 37-32 con parziale di 11-2. Tripla di Alibegovic su assist di Teodosic, 37-35. Altra perla di Milos, questa per Sampson che impatta a quota 37. Tripla di Hall, poi ancora cioccolatino di Teodosic per la schiacciata di Alibegovic, 40-39. Due canestri dell'Armani costringono al timeout Scariolo, 44-39. Assist di Ruzzier per il siluro da lontano di Weems, 44-42. Amar serve Weems che subisce fallo ma mette un solo libero, 44-43. Grant segna da tre, Weems risponde da due, poi arriva un 7-0 chiuso da un libero per tecnico a Teodosic (a cui era stata annullato un canestro sublime da tre con fallo giudicato inspiegabilmente prima del tiro) e l'Olimpia chiude la prima metà gara, 54-45. Il primo canestro del terzo periodo è di Teodosic, Milano risponde con quattro punti e va al massimo vantaggio, Milos da tre prova a tenere la Virtus a galla, 58-50. Teodosic firma anche il gioco da tre punti per il 60-53, tutti suoi i primi otto punti Virtus della seconda parte di gara. Su assist di Milos, Jaiteh segna canestro e aggiuntivo, 62-56. L'Olimpia allunga, 66-56. Belinelli segna un libero per tecnico a Messina, uno su due anche Jaiteh, ma la tripla di Grant e il canestro di Biligha portano la squadra di casa al nuovo massimo vantaggio, 71-58. Due liberi di Ruzzier, poi assist di Weems per Belinelli, 71-62, Due punti di Alviti, ma risponde da tre Belinelli, 73-65. Ancora Alviti chiude il terzo quarto, 75-65. Tripla di Belinelli in apertura degli ultimi dieci minuti, ma Milano risponde con un 5-0. Ancora il capitano da tre, 80-71, ma Hines e Grant riportano l'Olimpia al più tredici, 84-71. Jaiteh segna un 2+1, 84-74. Weems serve Teodosic per la tripla che porta Bologna a meno nove, 86-77. Poi Milos segna i liberi del meno sette, 86-79. Tripla di Hall, poi quattro punti di Belinelli, 89-83 e timeout Milano. Weems fallisce la tripla del meno tre, Hines e Jaiteh segnano da due, 91-85 e la tripla di Bentil sembra chiudere i conti, 94-85. Beli non si arrende e segna tre liberi, 94-88. Teodosic segna il meno quattro, 94-90, Hall un solo libero, Belinelli da due su magnifico assist di Teodosic, 95-92, Grant fa 0 su 2 in lunetta e Belinelli pareggia da tre, 95-95 e overtime. Weems da tre apre il supplementare, Grant fa due liberi, Hall sorpassa da tre, 100-98. Jaiteh mette un solo libero, 100-99. Dopo due palloni usciti, entrambi dati all'Olimpia via monitor, Hall segna da due, 102-99, Pajola perde palla, Milano non la chiude e Weems ha l'ultima disperata tripla ma fallisce. Belinelli 34 punti (18 nell'ultimo quarto), 6 su 11 da tre, 5 su 5 da due e 6 su 6 ai liberi; Teodosic 18 punti, 3 su 6 da tre, 3 su 5 da due, 3 su 3 ai liberi, 10 assist e 4 rimbalzi; Jaiteh 18 punti, 7 su 11 da due e 4 su 6 in lunetta, con anche 10 rimbalzi, Weems 13 punti e 7 rimbalzi.
Contro Reggio Emilia rientrano Cordinier e Tessitori ma esce Weems causa covid. Sempre fuori Mannion, Hervey e, naturalmente Abass e Udoh. Segna Candi, pareggia Alibegovic, su assist di Teodosic, poi vola via la Reggiana, 8-2 e 21-8. Un parziale di 0-11, frutto di sei punti di Jaiteh e cinque di Milos, illude Bologna che la tempesta sia passata, invece il canestro di Diouf in chiusura di primo quarto fa chiudere il periodo sul 23-19 e rinfranca l'Unahotels che riparte con altri 5 punti e va sul 28-19, poi allunga fino al 37-23, parziale di 16-4. Con un parziale di 8-17 le V nere tornano a meno 5, 45-40 e a metà gara sono sotto 49-42. Il terzo quarto vede un parziale iniziale di 7-20 che porta la Virtus avanti 56-62. Di quei 20 punti Pajola ne segna 11 (tutti i primi 8) altri 4 vengono da suoi assist, 2 sono frutto di una sua palla recuperata e in questa fase recupera un altro pallone e subisce un fallo in attacco. Reggio Emilia non sarà più capace di raggiungere i bianconeri. Si avvicinerà, 60-62, poi 67-69 a inizio ultimo quarto (al 30' 65-69), ma Bologna regge. Su una tripla di Belinelli c'è il massimo vantaggio Segafredo, 67-76. La formazione allenata da Caja torna due volte a meno cinque, 71-76, poi 81-86 a 1'49". Teodosic perde palla, ma Crawford fa altrettanto e allora la Virtus vince 81-90, ma proprio nell'ultimo minuto c'è la tegola dell'infortunio al ginocchio per Teodosic. Per Alibegovic 19 punti che fanno perdonare qualche svagatezza difensiva, per Milos 18 punti e 9 assist (e i soliti tanti falli subiti, ben più dei 5 fischiati); per Jaiteh 14 punti (6 su 8 e 2 su 2 ai liberi) e 9 rimbalzi; per Pajola 13 punti (tutti nel terzo quarto) e 6 assist; 12 i punti di Belinelli. Un discreto pubblico, equamente diviso tra le due fazioni ha assistito alla gara.
Contro Bourg en Bresse rientra finalmente Mannion, torna Weems dopo l'assenza di domenica (falso positivo al covid), ovviamente fuori Teodosic oltre ad Hervey, Udoh e Abass. Dopo un inizio equilibrato la Segafredo piazza un parziale di 8-0 e va sul 18-12. Al 10' 22-17. Nel secondo quarto i transalpini, con dodici punti consecutivi, vanno a più sei, 26-32, ma la Virtus reagisce, torna a più quattro e chiude avanti a metà gara, 43-42. Nel terzo quarto di nuovo francesi avanti 47-53, ma le V nere piazzano un parziale di 13-0 e chiudono il terzo quarto 60-53. Il parziale diventa 18-1 per il 65-54. Immediata risposta di Bourg en Bresse; con un 1-12 pareggia a quota 66. Bologna scatta, Weems segna la tripla del 75-68 a 90 secondi dal termine, poi quella del 78-70 a 50". A 27" Belinelli mette i liberi dell'80-73. Sembra finita ma i bianconeri pasticciano, perdono palloni e si ritrovano a 8" con un solo punto di vantaggio, 81-80. Weems è freddo in lunetta, Sulaimon anche, ma Belinelli fa passare gli ultimi secondi senza subire fallo e senza danni, 83-82. Ceron non entrato, Undici giocatori in campo con minutaggi dai 10 ai 25 minuti, in dieci a referto (non ha segnato Alexander) con punti dai 4 ai 15, migliori realizzatori Jaiteh (per lui anche 8 rimbalzi) e Weems (8 punti negli ultimi 90 secondi). Per Pajola nove assist. Insomma una vittoria di squadra. Bourg en Bresse ha tirato meglio da tre (48%) che da due (46%). La trecentesima vittoria in una gara di coppa contro una squadra non italiana.
Virtus - Treviso come chiuderla in 6 minuti. La Virtus parte 11-0 poi 19-4 con 14 punti di Weems (4 triple) e 5 di Alibegovic, con 7 assist, di cui 6 di Pajola che poi esce a causa del secondo fallo commesso. Alla fine Alessandro gioca solo 15 minuti, a causa di un problemino fisico, ma smazza 8 assist. Senza guai fisici e senza il condizionamento dei falli sarebbe stato in pericolo il record societario individuale di 14 assist. La Virtus chiude a +16 il primo quarto, 29-13 e a +20 il secondo, 45-25, dopo essere stata più volte a più ventuno. Il terzo quarto termina 66-40. Massimo vantaggio ventotto punti, poi Treviso tornerà sotto i 20 punti di distacco solo al 40', 84-66. Tutti a segno tranne Pajola, sempre più in versione assist-man o per meglio dire in versione Teodosic. 17 punti di Belinelli, alla sua centesima presenza in maglia bianconera (10 su 11 ai liberi, con anche 7 rimbalzi), 16 Weems (4 su 6 da tre), 15 di Alibegovic con anche 6 rimbalzi, 12 di Jaiteh più 7 rimbalzi. A lungo acclamato dal pubblico è entrato anche Ceron, che ha segnato i suoi primi due punti in campionato dopo i tre messi a segno in Eurocup contro Patrasso. La Virtus chiude così il girone di andata al secondo posto, con dodici vittorie e tre sconfitte, una sola vittoria in meno della capolista Milano. Per la squadra bianconera primo posto nei punti segnati, negli assist e nei rimbalzi. Nella Final Eight di Coppa Italia le V nere incontreranno nei quarti di finale la settima classificata, che dopo i recuperi effettuati risulta Brindisi, che è anche la successiva avversaria di campionato a cui la Segafredo arriva dopo il rinvio della gara di Eurocup.
In Puglia torna out Mannion causa covid e si aggiunge a Hervey, Teodosic, Udoh e Abass nel gruppo assenti. Quintetto con Pajola, Weems, Cordinier, Alibegovic e Sampson. Si parte con due canestri di Cordinier e uno di Sampson, 0-6. Brindisi pareggia subito ma nuovamente il francese allunga, 6-8. Due liberi di Perkins, poi Belinelli su assist di Pajola e Alibegovic riportano sopra di quattro Bologna, 8-12. Distacco ribadito da Jaiteh su assist del Beli e da Weems su assist di Jaiteh. I pugliesi trovano di nuovo il pareggio a quota 16, poi Belinelli mette la prima tripla bolognese su imbeccata di Ruzzier, 16-19 al 10'. Un altro canestro pesante del capitano dà il 18-22, poi Sampson sfrutta un assist di Alexander e riporta la Segafredo al massimo vantaggio, 18-24. Parziale interno di 5-0, fermato da Pajola che sfrutta l'assist di Belinelli, che poi mette un libero su due, 23-27. Conferma il +4 Sampson rubando e segnando, 25-29. JaKarr segna ancora dopo il furto di Cordinier, poi fa 1 su 2 in lunetta, 25-32, massimo vantaggio esterno con un parziale di 0-5 tutto dell'americano bianconero. Perkins segna da tre, Weems da due su assist di Ruzzier, 28-34. Un altro 5-0 di Brindisi, lo interrompe Cordinier, 33-36. Brindisi piazza un 6-0, quindi un 11-2 e chiude avanti (è la prima volta) 39-36 la prima metà gara. Due liberi di Sampson, l'assist di Alibegovic per la schiacciata di Weems e Bologna torna avanti all'inizio del terzo periodo, 39-40. Perkins sorpassa nuovamente, poi tripla di Alibegovic su assist Cordinier, 41-43. Ancora Perkins, poi però Pajola e Weems con la tripla su un altro assist di Isaia costruiscono uno 0-5, 43-48. Schiaccia Gaspardo, ma arriva uno 0-14: Sampson recupera e dà l'assist per Alibegovic che segna da tre, Jaiteh mette un libero su due, poi una schiacciata su invito di Weems, cinque punti di Amar con tripla su assist Belinelli e canestro da due, poi il paniere pesante lo segna anche Cordinier su passaggio vincente di Tessitori, 45-62, +17. La squadra di casa si sblocca con gli ultimi tre punti del quarto che termina 48-62. Assist di Cordinier per Jaiteh, 48-64, Visconti replica da tre, ma Tessitori serve ancora Jaiteh che converte, 51-66. Arriva un terribile parziale di 16-0 e Happycasa torna sopra, 67-66. Sorpassa Pajola, lo fa anche Perkins, poi Weems su assist di Cordinier (dopo che Brindisi ha fatto 0 su 4 ai liberi), dopodiché Chappell, Sampson dalla lunetta e Perkins, poi Weems a rimbalzo offensivo, 73-74. Dopo quasi quattro minuti in cui il vantaggio è stato di un punto da una parte e dall'altra, Cordinier sfrutta l'assist di Pajola e mette la tripla a meno di un minuto, 73-77. Perkins fa un solo libero e Pajola questa volta serve Weems che mette un'altra tripla, 74-80. Belinelli fa 3 su 4 ai liberi e si chiude 76-83. Weems 16 punti in 31 minuti con 7 rimbalzi, Cordinier 14 in 30 giri di lancetta, con anche 6 assist, Sampson e Alibegovic 13 punti in 23 minuti, Belinelli 12 punti in 22 minuti, Jaiteh 9 punti e 7 rimbalzi in 14 minuti, Pajola 6 punti in 23 minuti. Non hanno segnato Ruzzier, Tessitori e Alexander. Sampson +18 di plus/minus, Pajola e Cordinier +17.
Virtus in Germania, dove si gioca a porte chiuse, per affrontare Ulm sempre senza cinque elementi, Udoh, Abass, Hervey, Mannion e Teodosic. Dopo il 2 a 2 firmato da Weems, la Virtus subisce un 10-0, poi recupera qualcosa, 22-15 al 10'. Con un parziale di 2-7, frutto di cinque punti di Tessitori e due di Jaiteh, Bologna arriva a meno due, 24-22, ma i tedeschi scappano di nuovo e chiudono il secondo quarto 45-34. Un altro buon approccio nel terzo quarto, 2-8, chiuso da Jaiteh per il 47-42, ma Ulm vola a più 15 sul 63-48, limato in chiusura di quarto da un 2+1 di Tessitori, 63-51. Nell'ultimo periodo la squadra di casa vola a più ventuno, 77-56 e chiude 84-68, ribaltando anche il meno 11 dell'andata. Per la prima volta la Virtus resta sotto i settanta punti. Di fronte a percentuali di tiro molto simili tra le due squadre, due sono i dati che saltano all'occhio; la battaglia a rimbalzo nettamente persa e i pochissimi liberi tirati (3).
Nella gara numero 2500 della Virtus in campionato, contro la Vanoli Cremona rientra Mannion, giocherà 17 minuti, con 8 punti e 7 assist. Dopo 4 minuti ospiti avanti 4 a 8 e per la Virtus sono 4 anche i falli fatti, però si accende Cordinier che produce un 8-0 con due canestri e due assist per Jaiteh (quelli di una volta), 12-8. Poi Isaia chiede il cambio ma Bologna vola e il parziale si allunga a 15-0 per il 19-8. Cremona non segna quasi mai, il quarto termina 25-12 e dopo due minuti e mezzo del secondo periodo la Segafredo è sul 30-12. Non è finita, però, perché la Virtus in sette minuti e mezzo segna solo due punti e all'intervallo c'è partita, 32-25. I primi cinque punti della Virtus del secondo quarto sono di Pajola, 37-29, ma Cremona arriva a meno tre sul 39-36. A un minuto dal termine del quarto la Virtus torna a più dieci dopo un 5-0 frutto di due belle cose di Belinelli, tripla più assist a Tessitori, 54-44, ma immediata risposta lombarda e al 30' è 54-49. Continua il parziale di Cremona che arriva a nove punti consecutivi, 54-53, poi a quota 56 c'è il pareggio. Cordinier firma il 64-58, ma Pecchia riporta Cremona a meno uno 67-66. Spagnolo (18 punti, migliore dei suoi, gli altri in doppia cifra gli ex Poeta con 13 e Cournooh con 11) segna il meno due, 71-69, ultimo distacco di un solo possesso. Weems segna il 73-69, poi due tiri da lontano ma pestando la linea dello stesso Kyle e di Belinelli danno il 75-69, con gli ultimi sei punti venuti da assist di Pajola. Finisce 79-71. Belinelli 20 punti in una serata in cui la Virtus, dopo il tredicesimo minuto ha faticato tanto a segnare.
Senza Udoh, Abass, Hervey, Teodosic, Belinelli e Sampson (sei assenti com'era già successo nella trasferta contro Gran Canaria), la Virtus affronta il Buducnost, dopo che anche il capitano e il pivot americano hanno marcato visita causa covid. La Virtus ha lottato, ha difeso, sostenuta da un pubblico che elargiva calore in maniera inversamente proporzionale alle poche presenze, ma il 15% da tre punti e il 57% ai liberi l'hanno condannata ad un altra sconfitta, nonostante un grande Jaiteh (19 punti, 8 su 9 da due, 3 su 5 in lunetta, 12 rimbalzi, 34 di valutazione) e un energico Cordinier, 16 punti. Partite bene le V nere con il quintetto Pajola, Mannion, Weems, Alibegovic e Jaiteh: 11 a 7, hanno poi subito il ritorno del Buducnost, 13-19 al 10' e 30-34 al 20'. Nel terzo quarto, però, la Segafredo ha rimesso la testa avanti, 43 a 40 e 47 a 44, ma qui ha subito un parziale di 0-12 a cavallo dell'ultima pausa (al 30' 47-50). Sul 51-62 a meno di cinque minuti dalla fine tutto sembrava compromesso, ma contro la zona i montenegrini si sono bloccati e Bologna ha piazzato un 9-0 arrivando a meno due, 60-62. Qui la giocata del match: sulla tripla fallita da Seeley, Cordinier ha commesso il fallo dopo il tiro e i tre liberi a bersaglio hanno ridato forza agli ospiti. La Virtus ci prova ancora, ma ormai è chiaro che "Les jeux sont faits, rien ne va plus". Finisce 62-68. Nel Buducnost 23 punti di Popovic.
Per la Virtus a Varese sempre sei assenti, Hervey sarebbe dovuto rientrare ma è stato colpito dal covid. Pajola, Ruzzier, Weems, Alibegovic e Jaiteh il quintetto. Segna subito Pajola, ma risponde Vene con due triple, 6-2. Uno su due per Pajola in lunetta, poi Weems, ma tripla De Nicolao, 9-5. Altri due liberi per Pajola che in due minuti e mezzo ha già 5 punti e 3 falli subiti. In meno di quattro minuti Varese è in bonus ma Jaiteh fa uno su due, 9-8. Ottavo punto di Vene, poi settimo di Pajola, 11-10. Liberi per Keene e Jaiteh, poi il sorpasso di Weems su assist di Mannion. Kyle poi fa uno su due in lunetta, 13-15. Nella stessa azione tirano da tre Cordinier, Alexander e Weems che è quello che segna, 13-18, parziale di 0-8, gli ultimi sei di Weems. Mannion da tre, poi due liberi di Pajola, 13-23, poi Cordinier, 13-25, parziale 0-15. Solo allo scadere Varese torna a segnare dopo 4 minuti con un'azione da tre punti di De Nicola, 16-25 al 10'. Tripla di Vene, poi Cordinier; Sorokas, Vene e Beane mettono tre triple e completano un 15-2 con Varese che torna avanti, 28-27. Contro sorpasso con quattro punti di Cordinier, 28-31. Jaiteh ribadisce il più tre e lo fa anche Alibegovic su assist di Ruzzier, 32-35. Jaiteh con il tap-in sul suo errore, 32-37. Jaiteh ribadisce il più cinque, 39-34, ma cinque punti di Vene (che uguaglia il suo record italiano) pareggiano, 39-39. Segna Weems, ma con nove punti Varese sorpassa, 48-41 al 20'. Di Pajola e Alibegovic i primi canestri del terzo quarto, poi due liberi di Jaiteh su assist di Cordinier, parziale di 0-6, 48-47. Varese risponde con un 4-0, poi di nuovo Jaiteh dalla lunetta, assist Weems, 52-49. Alibegovic pareggia dalla distanza su assist di Pajola, ma risponde subito Vene. Ancora Jaiteh fa doppietta in lunetta, assist Alibegovic. Cordinier dà l'assist ad Alibegovic per la schiacciata del sorpasso, poi la tripla di Cordinier su assist Pajola, 55-59. Risponde subito Vene, ma anche Alibegovic su assist Cordinier, 58-62. Due volte un libero su due di Mannion, che poi segna da due punti, 58-66. Ferrero fa due su tre in lunetta, Nico da tre segna il settimo punto consecutivo della Virtus, 60-69, parziale 12-28 e timeout per la squadra di casa, poi il terzo quarto termina così. Varese inizia l'ultimo periodo con un 7-0 e riapre tutto, 67-69. Tessitori ferma il parziale, ma sbaglia l'aggiuntivo, Pajola allunga, 67-73. Weems, a rimbalzo d'attacco sulla tripla fallita da Mannion, ribadisce il più sei, 69-75, ma Varese con i liberi torna a meno tre, 72-75. Jaiteh riporta Bologna a più cinque, ribadito da Cordinier in penetrazione, 74-79, timeout Varese. Ancora con i liberi Varese pareggia 79-79. Assist Pajola per Weems, 79-81. Un libero su due Beane, 80-81 (gli ultimi undici punti dei lombardi dalla lunetta, ultimo canestro a cronometro in moto a più di sei minuti dalla fine). Sbaglia Cordinier, sbaglia Keene e vince Bologna 80-81. Jaiteh 17 punti (9 su 10 in lunetta) e 9 rimbalzi, Weems 14, Cordinier e Pajola 13 (per Alessandro anche 6 rimbalzi, 5 assist e 5 falli subiti in 30 minuti), Alibegovic 12 e Mannion 10. Vene per Varese 27 punti e 9 rimbalzi.
A Valencia rientrano Belinelli e Sampson, post covid, sempre fuori Teodosic, Hervey, Udoh e Abass. Alibegovic, Cordinier e Jaiteh impattano a quota 2, 4 e 6, poi Valencia scappa, 11-6, 17-8, 21-10, ma alla fine del quarto Bologna limita i danni, 24-17. Nel secondo quarto la Segafredo arriva un paio di volte a meno quattro, ma gli spagnoli allungano fino al massimo vantaggio, 36-25. Cordinier da due, poi Pajola e Weems da tre ed è uno 0-8 per il 36-33. Pajola mantiene i suoi a tre punti dagli avversari, 38-35, e in chiusura Weems mette la tripla, 40-38. La Virtus inizia il terzo quarto con uno 0-7, costruito da Weems, Belinelli (2+1) e Jaiteh, 40-45. Alibegovic da tre firma il più sette, 44-51, parziale 8-26. Lopez Arostegui segna da tre, Alibegovic da due, 47-53, poi Valencia torna a meno due, 51-53. Segna Pajola, Tobey mette un solo libero e Sampson allunga sul quinto assist di Belinelli, 52-57. A bersaglio Cordinier e Tessitori, poi di nuovo Isaia sulla sirena, 52-63, parziale diventato di 16-38. Dopo 90 secondi di errori nell'ultimo quarto segna Labeyrie da tre, poi Sampson da due, 55-65. Parziale di 5-0, fermato da un altro canestro di Sampson, 60-67. Altro parziale della squadra di casa, un 9-0 che ribalta il punteggio, 69-67 (7 punti in un'azione, 4 liberi per fallo più antisportivo di Sampson e una tripla). Cordinier da tre, nuovo sorpasso, 69-70. Tanti errori, tre consecutivi di Belinelli e Prepelic sorpassa dalla lunetta, Rivero allunga, Van Rossom chiude da tre, 76-70, poi c'è un libero di Rivero, 77-70, parziale 8-0, ma anche 25-7. Finisce 83 a 77. Weems 17 punti, Cordinier 11, Sampson 10 punti e 8 rimbalzi ma un fallo costato carissimo. Dieci anche per Belinelli con 6 assist, ma 4 su 14 dal campo. Per Pajola 7 punti e 9 assist.
COPPA ITALIA
Partito Alexander, rescissione e approdo a Trieste per lui, la Virtus si presenta a Pesaro per la Final Eight di Coppa Italia al completo, con i rientri di Hervey e Teodosic, priva solo dei lungo degenti Abass e Udoh. Segna subito Gaspardo, ma la Virtus risponde con un 9-0: tripla di Weems, un libero di Sampson, ancora Kyle da due, poi Beli da tre. Marco si ripete dopo un libero di Perkins, 12-3. Belinelli dalla lunetta segna anche il 14-5, gli ultimi otto punti delle V nere sono suoi. Parziale di 0-8, poi Teodosic serve due volte Jaiteh sotto canestro e una volta Hervey da tre, 7-0 e 21-13. Libero di Alessandro Gentile, poi assist di Hervey per Jaiteh, 23-14. Serie di triple, Visconti, Teodosic, ancora il giocatore di Brindisi, 26-20 e fine primo quarto. Zanelli fa 1 su 3 in lunetta, Hervey due punti su assist di Milos. Segna Adrian, Mannion fa un solo libero, 29-23. Brindisi piazza un parziale di 0-5, ma arriva l'assist di Teodosic per Jaiteh, 31-28. Visconti pareggia dall'arco, ma Hervey cattura e sfrutta un rimbalzo offensivo, 33-31. Altro pareggio di Clark, poi Weems fa due liberi e un cesto, Alibegovic un solo libero, Kyle un altro paniere, poi uno di Amar, parziale di 9-0 e punteggio di 42-33. Clark da tre, ma ancora Alibegovic da due, 44-36. Clark mette un libero, poi segna Sampson ma fallisce l'aggiuntivo, 46-37. Cinque punti di Chappell riportano Brindisi a meno quattro, ma Belinelli da tre e Mannion restituiscono subito il parziale e al riposo si va sul 51-42. Il terzo quarto inizia con un 2 su 3 in lunetta di Belinelli, 53-42. Perkins schiaccia e Belinelli monetizza il tecnico a Vitucci, 54-44. Perkins fa 1 su 3 in lunetta, Belinelli segna la tripla più aggiuntivo, 58-45. Arriva poi la tripla di Alibegovic su assist di Weems, 61-45. Inizia con un tecnico ad Alibegovic (dopo il canestro Amar si è rivolto alla panchina dell'Happy Casa) il parziale di 0-7 che riporta Brindisi a meno nove, 61-52. Due liberi di Jaiteh, poi la tripla di Clark, 63-55. Pajola sbaglia cattura il rimbalzo e segna, 65-55. Hervey dà l'assist per la schiacciata di Jaiteh, ma Brindisi piazza uno 0-5, 67-60. L'assist di Hervey per la tripla di Teodosic chiude il terzo quarto, 70-60. Hervey apre l'ultimo periodo con un due più uno, 73-60. Assist di Milos per Jaiteh e la Segafredo si porta sul 75-60, ma arriva la reazione pugliese con cinque punti consecutivi, 75-65. Jaiteh fa un solo libero, Hervey allunga dopo una palla recuperata da Cordinier, 78-65, poi Kevin dà un assist a Jaiteh, 80-65. Teodosic ribadisce il più quindici, 82-67. Parziale brindisino di 0-8, poi provvidenziale tripla di Weems da lontanissimo, 85-75. Kyle fa poi un gioco da tre punti portando le V nere sul punteggio di 88-77. Ancora da più lontano di quella di Weems la tripla di Belinelli, 91-77. Quattro punti dei pugliesi, poi l'ultimo canestro di Belinelli su assist di Pajola, 93-81. Belinelli 23 punti (1 su 2 da due, 5 su 10 da tre, 6 su 7 ai liberi), 17 di Weems con 9 rimbalzi, 17 punti di Jaiteh, 12 di Hervey con anche 4 assist. Per Pajola 6 rimbalzi e 5 assist, per Teodosic 8 punti e 6 assist, per Alibegovic 8 punti e 7 rimbalzi. Virtus in semifinale.
Contro Tortona segna subito Jaiteh, Sanders mette la tripla, Belinelli tre liberi dopo l'assist di Pajola e il fallo subito, altra tripla di Sanders, poi quella di Belinelli su altro assist di Pajola. Di nuovo Sanders da tre, poi in schiacciata, 11-8 e per la Bertram segna solo lui. Accorcia Jaiteh, segna Cain, ma ancora Jaiteh, poi Weems ruba palla e serve assist per il Beli, 13-14. Parziale di 11-0, 24-14. Hervey lo spezza, poi segna Mannion e sul 24-18 si chiude il primo quarto. Filloy apre il secondo quarto, risponde Milos da tre, 26-21, poi parziale di 12-0 per il 38-21. Pajola e due volte Weems riducono il divario, 38-27. Mascolo da tre, poi Alibegovic e Weems, 41-31. Ancora tripla di Sanders, poi due liberi di Pajola, mentre Jaiteh ne fa uno solo, 44-34. Sander li mette entrambi, ma replica Jaiteh. Daum, poi Jaiteh in lunetta e questa volta sono due, 48-38. Macuyra tocca quota 50, ma c'è il tempo per la tripla di Hervey, 50-41. Il terzo quarto parte con un 8-0, di nuovo meno 17, 58-41; interrompe il parziale Pajola, poi segna Belinelli, 58-45. Macura, un libero di Pajola, Mascolo e ancora Macura, 64-46 e timeout Scariolo. Teodosic dà due assist a Weems, un canestro da tre e uno da due, 64-51. Mascolo, replica Cordinier, 66-53, poi un 5-0 per il nuovo massimo divario, 71-53, Teodosic fa un solo libero, Mascolo la tripla, 74-54, Virtus a meno venti. Jaiteh accorcia, ma arriva un 6-0, al 30' è 80-56. La Virtus sprofonda a meno 25, sul punteggio di 86-61, poi piazza uno 0-14, 6 di Cordinier, 4 di Weems e 2 di Belinelli e Jaiteh, 86-75; poi salgono in cattedra gli arbitri, tecnico a Jaiteh, poco dopo a Scariolo e Tortona riprende il largo. Vince Tortona 94-82.
CAMPIONATO E EUROCUP
Con l'euforia dell'arrivo di Hackett, annunciato in giornata, ci si rituffa in Eurocup. Il recupero contro il Bursaspor è una partita schizofrenica e a strappi. Weems segna i primi cinque punti della Segafredo, Jaiteh i successivi sei e la Virtus va sull'11 a 10. Qui si blocca e subisce un parziale di 0-13, interrotto solo sulla sirena di fine primo quarto da una tripla di Cordinier, 14-23. Prima di quella le V nere avevano segnato solo dalla lunetta e da sotto, a parte un tiro dalla media distanza di Weems, questo aveva portato la difesa turca a chiudersi sempre più sotto canestro inducendo i bolognesi a ben quattro palle perse. Il canestro pesante di Cordinier sblocca la Virtus che nel secondo quarto trova presto altre triple con lo stesso francese e Belinelli. Il secondo periodo vede una Segafredo da 37 punti che va al riposo sul 51-44. La precisione felsinea continua anche nel terzo quarto, con 26 punti in 7 minuti che portano il punteggio sul 77-59. Qui un quintetto con Mannion, Belinelli, Cordinier, Alibegovic e Sampson prende un'imbarcata non segnando e non difendendo, 1-14 e gara riaperta al 30', 78-73. Scariolo inizia l'ultimo quarto con gli stessi a parte Sampson sostituito da Tessitori. Le cose vanno leggermente meglio inizialmente, ma poi i turchi tornano sotto e quando finalmente il coach si decide a cambiare, i subentranti vengono da tanti minuti in panchina e non imprimono immediatamente la svolta voluta, gli ospiti sorpassano e vanno sul punteggio di 86-90. Qui Teodosic lucra due liberi, Weems mette una tripla e c'è il sorpasso, 91-90. Dudzinski ribalta e nuovamente Milos dalla lunetta porta avanti Bologna, 93-92. Andrews segna gli ultimi punti suoi (37) e della sua squadra che va ancora avanti 93-94, ma di là Weems segna prima da tre e poi da due, ergendosi a uomo vincente, 98 a 94. I turchi vincono tre quarti su quattro, ma la Virtus vince la gara. Monumentale Jaiteh, 23 punti 9 su 9 e 5 su 6 dalla lunetta più 5 rimbalzi e un recupero difensivo fondamentale alla fine, impietoso il paragone con uno svagatissimo Sampson; 18 punti di Weems, 5 su 5 da due, 2 su 4 da tre, 2 su 2 ai liberi, 17 di Cordinier, 3 su 3 da due, 2 su 4 da tre, 5 su 5 in lunetta; poi 12 di Belinelli, 10 di Pajola e 9 di Teodosic con 13 assist, uno solo in meno del record societario detenuto da lui in coabitazione con Markovic. Per Hervey 8 rimbalzi. Impalpabili Mannion, Alibegovic e Sampson. Scariolo nel dopo gara afferma che chi ha avuto un'ultima chance senza sfruttarla rischiando di perdere la gara, giocherà molto meno.
Contro Napoli c'è Hackett in parterre, presentato ufficialmente poco prima. S'inizia con tripla di Teodosic su assist di Pajola, poi Weems recupera e serve Hervey per un altro canestro pesante; lo stesso Kevin segna un libero, poi Pajola ancora da tre su assist di Weems, 10-0. Napoli si scuote e piazza un parziale di 6-13, per il 16-13. Teodosic e Weems firmano triple, 22-13. Il distacco si stabilizza e Mannion in chiusura di primo quarto fissa il punteggio dei primi dieci minuti sul 27-17. Jaiteh, Belinelli da due punti e Mannion con metà bottino dalla lunetta portano Bologna sul 32-17; Hervey segna il più diciassette, 36-19; Weems su assist di Teodosic il più diciotto, 42-24. Con un parziale di 2-8 Napoli torna a meno dodici, ma Hervey chiude il secondo quarto con una tripla, 47-32. Il terzo quarto inizia con quattro minuti in cui la Segafredo segna solo due punti (Sampson) e i partenopei tornano a meno dieci, 49-39, poi le V nere ingranano e il terzo quarto si chiude 72-54 sulla tripla di Alibegovic. Nell'ultimo quarto la Segafredo arriva al più diciannove con due liberi su tre del capitano, 77-58, poi si fa sempre più morbida e il punteggio finale è 86-75. Hervey 16 punti, 3 su 5 da due, 3 su 4 da tre, 7 rimbalzi, 4 recuperi, 3 assist, 24 di valutazione; Mannion 13 punti e 10 assist; 13 punti per Belinelli e 11 di Weems. Solo Ruzzier non è entrato, solo Tessitori, di coloro che hanno giocato, non ha segnato. Ottima la percentuale da tre, 48%, con 13 triple a segno, con otto giocatori diversi.
Annunciato anche l'arrivo di Shengelia, la Virtus perde Pajola e gli assistenti Gavrilovic e Fedrigo per covid alla vigilia della trasferta di Eurocup a Venezia, dove fa il suo esordio Hackett. Weems pareggia il canestro di Theodore, poi Hervey fa un libero, 2-3. Si fa male Belinelli e Venezia torna a condurre 4-3, ma Hervey sorpassa, 5-4. Di nuovo avanti la squadra di casa, poi tripla di Teodosic, 6-8 su assist di Mannion. Jaiteh sfrutta il passaggio vincente di Milos e allunga, 6-10. Stone accorcia da tre, ma Jaiteh segna il 9-12. Segna Morgan, poi ci sono i primi punti di Hackett, 11-14, che però fallisce l'aggiuntivo e siamo a 1 su 7 dalla lunetta (gli altri 0 su 2 Jaiteh e Weems, 1 su 2 Hervey, poi però la Virtus segnerà tutti i successivi 11). Daniel si ripete, poi, dopo il canestro di Daye, segna ancora, 13-18, poi subisce fallo in difesa. Teodosic segna un libero per un fallo tecnico e chiude il primo quarto, 13-19. Nel secondo quarto subito un 4-0 Reyer, poi segnano Weems e Sampson, 17-23. Echodas fa un libero, Alibegovic 4 punti, 18-27. Theodore segna da tre, Cordinier da due, 21-29. Morgan un solo libero, poi canestro di Jaiteh, 22-31. Theodore fa un solo libero, Cordinier segna il più dieci, 23-33, Jaiteh poco dopo lo ribadisce, 25-35. Venezia fa un mini parziale, 29-35, ma Cordinier segna in chiusura di quarto, 29-37. A inizio secondo quarto subito a segno Jaiteh, 29-39, poi tripla di Tonut e ancora il francese, 32-41. Weems conferma il più nove, 34-43, ma Venezia piazza un 5-0 e si avvicina, 39-43. Segna Jaiteh, Theodore risponde da tre, ancora il lungo transalpino, 42-47. Due più uno di Tonut, poi Hervey, 45-49. Brooks accorcia, Tonut fa un solo libero e Venezia è a meno uno, 48-49. Tripla di Teodosic, poi di Bramos e ancora di Milos, 51-55. Tonut fa doppietta in lunetta, ma risponde Jaiteh, 53-57. Stone da tre riporta la Reyer a meno uno, ma Alibegovic con due liberi chiude il terzo quarto, 56-59. Daye apre l'ultimo periodo con 1 su 2 in lunetta, poi scappa Bologna: Cordinier, Hackett, Sampson, ancora Isaia, 57-67. Theodore mette la tripla, poi realizza Sampson un 2+1, Teodosic monetizza un tecnico, Jaiteh due liberi, 60-73. Brooks segna da tre, ma anche Amar, 63-76. Stone accorcia e Jaiteh segna due liberi, 65-78. Doppietta anche di Tonut e nuovamente di Jaiteh, 67-80. Bramos da due, Weems da tre, 69-83, poi termina la gara 72-83. Jaiteh 24 punti, con 9 su 11 e 6 su 8 in lunetta, più 12 rimbalzi, 41 di valutazione; 11 punti e 13 assist per Teodosic, 10 punti per Cordinier, 9 per Weems e Alibegovic (rispettivamente anche 5 e 6 rimbalzi), 8 per Hackett, 7 per Sampson, 5 per Hervey. La Virtus onora la memoria di Alberto Bucci nel terzo anniversario della scomparsa, quel Bucci che iniziò la sua carriera in Virtus vincendo proprio contro la Reyer nella semifinale del torneo di Sanremo il 27 agosto 1983.
Il derby numero 112 tra Fortitudo e Virtus vede i bianconeri con tanti assi in campo ma anche un quintetto di lusso fuori: Pajola, Belinelli, Abass, Shengelia, Udoh. Subito 3-0 F, poi la Virtus prende il comando ma si farà spesso raggiungere. 8-13 con 9 punti di Hackett (alla fine saranno 17, con 4 su 5 da due, 2 su 4 da tre, 3 su 3 in lunetta, 7 rimbalzi, 4 assist), ma la Fortitudo arriva a meno uno, 19-20, prima dei cinque punti delle V nere che chiudono il quarto, 19-25. La squadra di casa raggiunge il pareggio a quota 34, poi la Segafredo piazza otto punti consecutivi, 34-42. Nuovo riavvicinamento sul 43-44, poi Weems sfrutta l'assist di Milos e si va al riposo, 43-46. La Kigili sorpassa anche, nel terzo quarto, ma con un imperioso finale di periodo la Segafredo si porta al 30' sul punteggio di 57-68. Nell'ultimo quarto le V nere vanno due volte a più tredici, ma la Fortitudo rosicchia velocemente punti e si arriva in volata. A quattro minuti il divario è di soli due punti, la Virtus torna a più cinque a un minuto e mezzo, ma la Fortitudo arriva a meno uno negli ultimi venti secondi. Fallo su Weems, 0 su 2 in lunetta, ma Cordinier lotta a rimbalzo e conquista palla. Fallo su Mannion, 2 su 2. Mancano una decina di secondi, Feldeine tira subito da lontano, è corto ed è la vittoria numero 65 (a 47) delle V nere nei derby ufficiali, la numero 51 (a 40) in campionato. Su tutti Hackett, poi 12 punti di Sampson, 10 di Hervey, 9 di Mannion, Alibegovic e Cordinier.
Per gli uomini in coppa contro Lubiana fa il debutto Shengelia, rientra Pajola dopo il covid, mentre sta fuori Hervey, infortunatosi leggermente nel derby, oltre naturalmente a Belinelli, Abass e Udoh. Fuori anche Scariolo per covid. Quintetto con Hackett, Teodosic, Weems, Alibegovic, Jaiteh. L'inizio vede sempre Lubiana allungare e le V nere pareggiare fino al 7-7. Poi gli ospiti tentano la fuga, 7-14, poi 9-17 sulla tripla dell'ex Pullen. Arriva la tripla di Shengelia, 12-17. La Virtus arriva a meno due, ma torna a meno otto, 21-29, 11 di Pullen. Entrata di Pajola subito con recupero, poi anche una tripla, così il primo quarto termina 24-31, con 9 assist di Bologna (4 Teodosic, 3 Shengelia), ma anche una difesa rivedibile. Massimo svantaggio Virtus sul 29-44, poi la Virtus risale arriva a meno sette all'intervallo, 44-51, con 9 punti e 7 assist di Teodosic. La Segafredo arriva subito a meno cinque, ma in un attimo Lubiana è di nuovo a più undici, 48-59. La Virtus ritorna più volte a meno sette ma una tripla di Zach la ricaccia a meno dieci al 30', 58-68. La Virtus arriva due volte a meno otto, ma Lubiana va anche a più sedici e vince 74-86. Migliore realizzatore bianconero Shengelia con 14 punti. 11 punti e 14 rimbalzi per Jaiteh, 10 assist di Milos. A secco Hackett con 0 su 8.
Contro Venezia c'è Scariolo in panchina, negativizzato dal covid, Hervey ancora fuori. Pajola, Teodosic, Weems, Shengelia e Jaiteh il quintetto bolognese. Shengelia firma il suo primo canestro nel campionato italiano, è quello del 2-2, ma Venezia prende il comando delle operazioni e va sul 12-27 al 10'. La Segafredo sprofonda a meno ventidue, 15-37, poi con un parziale di 12-2 ritrova una partita, 27-39 e all'intervallo 31-44. Faticosamente la Segafredo arriva a meno nove, 45-54, ma la Virtus si lascia sfuggire un rimbalzo in difesa poi perde palla e Venezia allunga, 45-58. Pajola firma con due triple il meno cinque al 30', 58-63, chiudendo un parziale di 10-0. Libero di Hackett, sbaglia il secondo, mano di Pajola per la tripla di Hackett, poi cinque punti di Shengelia e due di Cordinier, 69-63, parziale di 21-0. Si arresta il filotto bianconero, ma Cordinier conferma il più sei, 71-65, Shengelia porta le V nere sul 73-65. L'assist di Sampson per Pajola vale il 75-68. Ancora Pajola per il 77-70. Shengelia fa uno su due in lunetta, 78-70. Venezia torna a meno tre 78-75 a 27 secondi. Cordinier fa due su due, 80-75. Theodore accorcia, 80-77. Fallo su Shengelia che fa solo il secondo e finisce 81-77. Per Hackett 16 punti, 3 su 5 da tre, 3 su 6 da due, 1 su 2 ai liberi, più 8 rimbalzi; per Shengelia 15 punti e 8 rimbalzi; per Jaiteh 12 punti e 8 rimbalzi; 11 punti e 8 assist per Teodosic, ma l'ultimo quarto in panchina, 10 punti Pajola, 2 su 2 da due, 2 su 2 da tre, 1 su 1 ai liberi, 9 punti per Weems, 8 per Cordinier; per Sampson 8 rimbalzi. Zero minuti per Tessitori, Mannion e Ruzzier, cinque per Alibegovic. Pajola, Hackett, Cordinier, Weems, Sampson poi Shengelia il quintetto che gira la partita.
A Patrasso la Virtus, oltre a Udoh, Abass e Belinelli, fa a meno di Teodosic rimasto a Bologna per un fastidio alla coscia sinistra. Shengelia apre la gara con due liberi, ma i greci vanno avanti 5-2. La Segafredo risponde con un parziale di 0-8 con tre punti di Jaiteh, una tripla di Cordinier e un canestro di Weems, 5-10. La Virtus si porta sul 13-21 con cinque punti consecutivi, Tessitori e tripla di Hervey, poi il primo quarto termina 16-21 con una tripla greca da oltre metà campo. Di Pajola il primo canestro del secondo quarto, poi quattro punti di Tessitori mantengono la Virtus saldamente avanti, 21-27. Segna Weems, Cordinier fa un canestro (splendido assist di Pajola) e un uno su due ai liberi e si competa un parziale di 0-7 per il 21-32. Hackett conferma il più undici, 23-34, ma Patrasso risponde con un 7-2 (ancora Hackett) e al riposo si va sul 30-36. Tripla di Weems, paniere di Cordinier e Bologna torna a più undici, 30-41. Parziale di 6-0 dei locali, ma Jaiteh due volte, Hackett e Cordinier costruiscono uno 0--8 per il massimo vantaggio, 36-49. Otto punti consecutivi di Weems dilatano il distacco, 38-57. Sette punti di Cordinier (anche una grande schiacciata con fallo subito su assist di Mannion) danno il più ventiquattro, 42-66. confermato da Sampson in chiusura di terzo quarto, 44-68. Hervey fa lievitare il distacco oltre quota trenta, 47-78. Qui la Virtus si rilassa un po' e la gara si chiude 61-83. Migliore in campo Cordinier con 22 punti e 6 assist, 15 di Weems, 11 di Jaiteh con 9 rimbalzi; tutti i bianconeri con punti a referto tranne Ruzzier.
Contro Reggio Emilia fuori Abass, Udoh, Belinelli, Teodosic e Jaiteh, ma anche la Reggiana si presenta incompleta. Quintetto con Hackett, Cordinier, Weems, Shengelia e Tessitori. Dopo la tripla di Cinciarini, Tessitori, Shengelia, Weems e di nuovo Shengelia portano avanti Bologna 8-3, ma in un attimo Reggio è pari, 8-8. Sette punti di Weems chiusi da una tripla su passaggio di Pajola e la Segafredo allunga, 15-8. Dopo i due punti di Crawford Weems mette un'altra tripla, ancora assist del numero sei, per il 18-10, dodicesimo punto di Kyle e gli ultimi dieci delle V nere sono tutti suoi,. Mannion ribadisce il più otto su assist di Weems, 20-12, poi è la volta di Hervey a confermare il distacco su invito di Mannion, 22-14 a fine primo quarto. Sampson apre il secondo periodo, poi Cordinier con recupero e schiacciata, 26-14. La Reggiana restituisce con gli interessi, 26-19. A segno Weems e Tessitori imbeccato da Pajola, 30-19. Accorcia Johnson, poi Tessitori fa un solo libero, ma Shengelia un due più uno, 34-21. Reggio reagisce e si va al riposo sul 34-26, dopo il 12 pari del secondo quarto. Unahotels continua il parziale anche a inizio terzo quarto, portandolo a dieci punti consecutivi, 34-31. Hervey spezza il digiuno bianconero, 36-31. Weems conferma il più cinque, 38-33, poi la tripla di Weems, 41-33. Hervey e Sampson arrotondano con un libero su due ciascuno, 43-33. Più undici poco dopo con un due più uno di Hervey, 46-35. Divario ribadito da Hackett, 48-37. Tripla di Thompson, poi canestro di Weems su assist dietro la schiena di Hackett e due liberi dello stesso Daniel, 52-40. Reggio non cede e rientra 52-45, ma arriva la giocata degli ultimi arrivati, assist di Shengelia per la tripla di Hackett, 55-45. Un canestro di Hopkins chiude il terzo quarto (anche questo terminato in parità, 21-21), 55-47. Hopkins segna anche i primi punti dell'ultimo periodo, 55-49. Assist di Mannion per Cordinier che realizza anche l'aggiuntivo, 58-49. La Virtus si lascia sfuggire il rimbalzo dopo due liberi falliti da Thompson e inizia un parziale di 0-5, 58-54, timeout Scariolo. Hackett e Shengelia (dopo un suo recupero di palla) confezionano un 4-0 che fa respirare Bologna e costringe Caja al timeout, 62-54. Shengelia dalla lunetta dice ancora più otto, 64-56, ma la Reggiana piazza sette punti e arriva a meno uno, 64-63. Weems fa un canestro e aggiuntivo importante, 67-63. Sampson cattura il rimbalzo offensivo dopo l'errore di Weems, subisce fallo, ma fa un solo libero, 68-63, Shengelia invece entrambi, 70-63. Tornik'e perde palla poi commette fallo e Hopkins fa i due liberi, ma Shengelia, dopo due errori al tiro, si fa perdonare con il canestro del 72-65. Cinciarini mette la tripla, 72-68, Pajola fa un solo libero, il suo primo punto, timeout Reggio sul 73-68. Anche Hackett fa un solo libero, 74-68 e nuovo timeout Caja. Segna Larson e sospensione Scariolo. Hackett fa due su due e anche Weems, 78-70, con il pareggio anche nell'ultimo quarto (23-23). Per Weems 26 punti, 7 su 10 da due, 3 su 4 da tre, 3 su 3 ai liberi, 15 punti di Shengelia e 12 di Hackett. Tutti i giocatori impiegati hanno segnato, non entrati Alibegovic, Ruzzier e Ceron.
In una Segafredo Arena scatenata e innamorata (a lungo ringraziata dalla squadra a fine gara) la Virtus vince una combattuta gara di Coppa contro Gran Canaria. Sempre senza Belinelli e Teodosic la Segafredo parte con una grande difesa e in velocità va sul 13-2. Gli spagnoli non si scompongono, arrivano a meno cinque, 15-10, poi il primo quarto termina 21-14. Gran Canaria sorpassa nel secondo quarto, 31-33, ma la Virtus chiude avanti al ventesimo, 36-35. La squadra spagnola mette di nuovo il muso avanti a inizio secondo periodo sul 36-37, poi anche con il massimo vantaggio, 37-40. Con pazienza Bologna va sul 47-42 e quando viene raggiunta con un parziale di 0-5, sprinta ancora, 51-47 al 30'. La Virtus va subito sul più sei con Sampson, ma gli ospiti segnano sette punti di fila e sorpassano nuovamente, 53-54, poi 55-57. Qui la Virtus spacca la gara con un parziale di 13-3: due liberi di Pajola, il gol di Weems da tre e i due liberi di Shengelia per il 62-57, poi, dopo la tripla di Shurna, un gran canestro di Hackett, un libero su due dello stesso Daniel, poi la tripla di Shengelia, 68-60. Tornik'e mette anche i due liberi del 70-62, poi Gran Canaria negli ultimi secondi mette due triple, ma ormai la vittoria è in ghiaccio, 70-68. Tabellino molto distribuito: Hackett 14 punti, 11 con 9 rimbalzi di Shengelia, 10 e 9 rimbalzi di Jaiteh, 10 di Weems, 8 di Cordinier, 6 di Sampson e Hervey, 4 di Pajola, 1 di Mannion. Non hanno segnato Alibegovic e Ruzzier impiegati rispettivamente 4 e 1 minuto e 35, non entrato Tessitori.
A Trieste rientra Teodosic e il turnover degli stranieri porta fuori Hervey. Solito quintetto con Hackett, Cordinier, Weems, Shengelia e Jaiteh. S'inizia con l'assist di Weems per la schiacciata di Jaiteh, pareggia Grazulis, poi assist di Cordinier per la tripla di Hackett; la tripla di Weems del 4-8 arriva su invito di Shengelia, Kyle rende il servizio per un canestro da due, poi Hackett invita alla tripla Cordinier, il quale dà l'assist per il canestro pesante di Weems, Jaiteh segna su rimbalzo offensivo, primo canestro che non arriva da assist; si riprende con le assistenze, Hackett per Jaiteh, 4-20, parziale di 0-15. Jaiteh su servizio di Pajola segna il 6-22, poi realizza l'8-24. Magia di Teodosic, appena entrato, per Hackett, 10-26. Tre liberi di Milos danno il 12-29, la tripla di Alibegovic il 16-32, poi Sampson dà l'assist a Mannion, 16-34 e così finisce il primo quarto, con 11 assist della Virtus (saranno però "solo" 19 alla fine). Alibegovic firma il 17-36, Tessitori il 17-38. L'assist di Milos per la schiacciata di Amar vale il 20-40. Shengelia per il 22-42. Si avvicina leggermente Trieste, 25-42, ma Mannion fa un libero e Shengelia un canestro, 25-45. Tripla di Mannion per il 27-48. Bologna subisce un 6-0, 33-48 e allora Scariolo chiama timeout. Due liberi di Hackett fanno ripartire la Segafredo, 33-50. Trieste arriva a meno tredici, 37-50 e ci vogliono altri due liberi di Daniel per far segnare le V nere, 37-52. La formazione giuliana arriva a meno dodici, 40-52, altro timeout dell'allenatore bianconero. Due liberi Jaiteh e il secondo quarto finisce 40-54, con Bologna che non segna su azione negli ultimi tre minuti. Il terzo quarto si apre con la tripla di Weems, 40-57. Assist di Kyle per Shengelia, 42-59. Trieste torna a meno tredici, 46-59, replica Weems, 46-61. Tripla di Grazulis per il meno dodici, ma anche di Hackett, 49-64. La tripla di Weems su assist di Shengelia, dà il 51-67. Jaiteh segna il 53-69, Milos allunga, 53-71. La Virtus fa un altra brutta fine di periodo, sta due minuti e mezzo senza segnare e subisce un 11-0, 64-71. Cordinier in extremis chiude il terzo quarto, 64-73. Anche l'ultimo periodo si apre con un canestro pesante, è di Milos, 64-76, subito bissata da quella di Alibegovic su assist di Cordinier, 64-79, Milos serve Tessitori per il 67-81, ma Bologna subisce un altro parziale, 9-0, e la squadra di casa arriva a meno cinque, 76-81. Il solito Weems segna il 76-83, ma arriva la tripla di Davis, 79-83. Fuori Teodosic, dentro Cordinier che segna il 79-85. Banks replica, 81-85. Shengelia fa un solo libero, ma Banks perde palla e Cordinier punisce, 81-88, poi arrivano quattro punti di Jaiteh, 81-92. Bel primo quarto, con 34 punti e 11 assist, poi tutto molto rivedibile, ma una freddezza finale, con uno 0-7 conclusivo. Jaiteh 18 punti e 10 rimbalzi, Weems 16 punti (4 su 5 da tre), Cordinier 12 punti e un apporto finale decisivo, 10 punti di Alibegovic, 9 per Shengelia e Hackett, 8 per Teodosic, 6 per Mannion, 4 di Tessitori, a secco Pajola, Sampson (solo tre minuti in campo per un problema all'adduttore sinistro dopo essere scivolato sui soliti adesivi) e Ruzzier. Per Trieste 27 di Banks, 18 di Grazulis e 13 dell'ex Delia.
Oltre a Udoh, Abass e Belinelli, il turnover a Bourg en Bresse fa star fuori Ceron e Ruzzier e per Michele è la prima volta nella stagione. Si parte nel segno di Hackett: tripla dello 0-3 e liberi del 2-5. I francesi reagiscono e passano avanti 9-5, grazie anche ai palloni buttati da Bologna, poi 14-8. Anche Weems tocca quota cinque con il canestro del 14-10. Dal 16-10 Bologna si avvicina 16-15 con Sampson (assist di Teodosic) e tripla di Hervey, ma i transalpini tornano ad allungare, 23-17. Sulla sirena tripla da molto lontano di Milos, 23-20 al 10'. Inizio secondo quarto e in due minuti parziale di 11-2, 34-22. Segna Pajola su assist di Hervey, poi Jaiteh catturando il rimbalzo dopo la tripla fallita da Teodosic, 34-26, ma la squadra di casa allunga nuovamente, 40-28. Sampson accorcia con due liberi poi convertendo l'assist di Teodosic, 40-32. Bourg en Bresse arriva al massimo vantaggio, 47-34, poi la tripla di Hackett manda tutti al riposo, 47-37. Nel terzo quarto segna subito Benitez, 49-37, poi la Virtus piazza un 2-11 (due triple di Hackett, una di Cordinier e un canestro di Jaiteh, 51-48. Bourg torna a più sette, ma Jaiteh segna canestro e aggiuntivo e Hervey cinque liberi prima di sbagliare il sesto ed è sorpasso, 55-56. Sampson allunga, poi Milos fa uno su due in lunetta e Hervey mette la tripla e Sampson segna da due, 55-64 al 30'. Cordinier apre il quarto periodo, 55-66, parziale di 0-18 o più esteso di 6-29. I francesi tornano a segnare dopo 5 minuti di digiuno ma Cordinier mette la tripla del 57-69 su un'azione meravigliosa e un assist stupendo di Milos, timeout francese. Sampson con un due più uno dà il più tredici, questa volta bianconero, 59-72. Harris risponde da tre, ma anche Pajola, 62-75. Sampson segna il 64-77 ed è il quarto canestro consecutivo dei bianconeri arrivato su assist di Teodosic. Tripla Pajola, 64-80, Hervey da due, triple Hackett e Weems, 64-88 dopo uno 0-13. Finisce 68-90 sul paniere di Alibegovic. Hackett 17 punti (5 su 7 da tre) e 5 rimbalzi; Sampson 15 punti, con 6 su 6 e 3 su 3 in lunetta più 7 rimbalzi; Hervey 13 punti, 5 rimbalzi, 4 assist, Jaiteh 11 punti e 5 rimbalzi; con 8 punti Pajola (1 su1 da due, 2 su 2 da tre e 5 assist), Cordinier (4 rimbalzi) e Weems; 6 punti e 9 assist di Teodosic; 2 punti, 5 rimbalzi e 5 assist per Shengelia; 2 punti in 3'22 per Alibegovic, nello stesso tempo Tessitori non ha segnato ma ha catturato 3 rimbalzi. A secco anche Mannion, solo un rimbalzo e un assist in 6 minuti e mezzo. 29 assist di squadra, 71% da due punti e 45% da tre. Nessuno è arrivato ai 24 minuti giocati. Con questa vittoria, che conclude gli impegni nel girone della Virtus, le V nere si garantiscono almeno il quarto posto.
Gara 202 ufficiale tra Virtus e Olimpia (perché ci sono anche 46 amichevoli), la numero 190 di campionato. La Segafredo Arena torna per la prima volta al 100% di capienza ed è uno spettacolo di pubblico emozionante. Ricomparsa anche la bandiera storica dei Boys con De Simoni, colui che diede inizio alla sezione. Le V nere quasi incredule, dopo aver passato la stagione a contare i superstiti e gli assenti, anche sei in alcune occasioni, si trovano di fronte una Armani decimata dal covid e indisponibilità varie per un totale di sette assenti, contro i tre Segafredo, il quarto, Sampson sta fuori per rotazione tra i sette stranieri. Parte meglio Milano, va sul 6-12, ma qui la Segafredo comincia a stringere in difesa e produrre con più continuità in attacco. Teodosic nonostante il contatto firma da tre il pareggio a quota 13 su assist di Pajola, entrambi entrati da poco, il playmaker a sostituire Hackett già con due falli. Il 22-13, parziale di 16-1, lo segna Hervey su assist di Teodosic, dopo che lo stesso Milos ha catturato il rimbalzo difensivo. Per il numero 44 è l'assist numero 461 in campionato in maglia bianconera, che gli permette di raggiungere Caglieris (per superarlo di lì a poco), al secondo posto dietro a Brunamonti che ne ha 987, in questa classifica storica delle V nere, fatta la doverosa osservazione che ai tempi di Charly l'attribuzione del passaggio vincente era una maglia molto più stretta. Il primo quarto termina 22-16. Grazie alle triple (4 sono quelle di Baldasso), Milano raggiunge la parità a quota 24, 27 e 32, ma Bologna riparte con decisione e chiude la prima metà gara con un parziale di 14-2 che la porta sul 46-34. Il terzo quarto vede ancora dilatarsi il divario fino al 71-47, splendido assist di Teodosic per Hackett, uno dei tanti di Milos che rimarranno nella mente degli appassionati, come tante altre giocate di campioni del passato. Il terzo periodo termina subito dopo sul 71-49. La Segafredo prosegue imperterrita e giunge al più 26, 81-55, firmato da una schiacciata di Jaiteh su assist di Pajola. Dal 6 a 12 dei primi minuti un parziale di 75-43 in 31 minuti. Poi l'intensità naturalmente cala e anche il divario, fino al finale di 83-65. Difficile trovare un migliore, ma nomi vanno fatti: Jaiteh, 29 minuti, 18 punti (8 su 11 e 2 su 2 ai liberi) più 15 rimbalzi e pazienza per le 4 palle perse; Cordinier 18 punti in 35 minuti, 4 su 4 da due, 1 su 3 da tre, 7 su 7 ai liberi, 3 rimbalzi, 2 assist; Weems, 18 punti in 30 minuti, 4 su 6 da due, 2 su 2 da tre, 3 su 3 ai liberi, 2 rimbalzi e 2 assist; Shengelia 10 punti e 7 rimbalzi, ma anche una presenza fisica maestosa; Teodosic 9 punti con 2 su 2 da tre e 3 su 3 ai liberi e 7 assist in 14 minuti bellissimi nonostante i 3 palloni persi. Per Pajola 2 punti, 6 rimbalzi e 7 assist in 29 minuti, con una maturità ammirevole nel giorno in cui Hackett per problemi di falli ha giocato solo 12 minuti, ma Alessandro ha guidato la squadra da maestro, tanto che non è entrato il Mannion spaesato di questi tempi, né tantomeno Ruzzier. Ha segnato 4 punti in 14 minuti Hervey, mentre 4 minuti hanno giocato anche Tessitori e Alibegovic. 22 su 22 ai liberi. Pubblico in festa e Armani che torna a mani vuote, come le era successo le ultime tre volte, gara tre e gara quattro di finale scudetto e in Supercoppa; in questa occasione c'erano indubbie attenuanti e la posta era di minor valore, solo un'ipoteca sul primo posto in regular season, ma le V nere hanno sfruttato al meglio l'occasione con pieno merito.
Turnover contro Trento, fuori Jaiteh. Dopo un inizio equilibrato la Virtus prende il largo, 21-11 al 10', 33-15 sulla tripla di Teodosic al 13'. Trento non segna mai, qualche tripla, ma da due veramente quasi mai, tanto che ci pensa Hervey a fare un autocanestro in tap-in. I trentini però non mollano, anche perché la Virtus diventa un po' leziosa, 47-35 al 20'. La Virtus torna a più 17 sul 59-42 firmato da Sampson su assist di Shengelia, ma con un parziale di 2-18 Trento arriva a meno uno, palla in mano, 61-60. La Segafredo riparte e sul canestro di Pajola chiude il terzo quarto 70-62. Nell'ultimo quarto la Virtus sta avanti con vantaggi però mai troppo rassicuranti, ma l'82-75 a due minuti e mezzo sembra quasi decisivo, invece Trento impatta e ha anche la palla per vincere. Supplementare. Subito avanti gli ospiti, più due palla in mano, ma Shengelia firma la tripla del sorpasso, Hackett quella del più sei a 72", poi Shengelia dà il più otto e la gara termina 95-88. Per Shengelia 19 punti e 11 rimbalzi, Weems 14 punti, poi otto giocatori tra i sei e i dieci punti (anche Tessitori e Mannion), Alibegovic 2 punti, non entrato Ruzzier. Dopo il 22 su 22 da record contro Milano, solo 12 su 22 ai liberi, a conferma di una serata un po' svagata delle V nere, comunque brave a portarla a casa.
A Pesaro il sabato di Pasqua la Virtus ripresenta Belinelli ma sta fuori Cordinier dopo la botta alla spalla subita mercoledì contro Trento. Si parte 1-6 con due triple di Teodosic, ma poi il primo quarto è in bilico e i marchigiani lo chiudono avanti 24-23 dopo essere stati sopra anche di cinque punti sul 23-18, nonostante altri due canestri pesanti di Milos. Nel secondo periodo Pesaro sta oltre cinque minuti senza segnare e la Segafredo fa registrare un parziale di 0-14 che la porta avanti 24-37. La squadra di casa reagisce e all'intervallo lungo è sotto di soli sei punti, 37-43. Bologna inizia bene anche il terzo quarto, con un parziale di 0-8 per il 37-51. Le V nere superano poi anche i venti punti di vantaggio e chiudono il terzo quarto 50-70. L'ultimo quarto inizia con un 10-0 locale per il 60-70. La Virtus risponde con undici punti consecutivi, otto dei quali di Mannion (tripla su assist di Pajola, due liberi e altro canestro da lontano), 60-81. Nico dà anche l'assist a Belinelli per la tripla del 66-92, più ventisei, poi la gara termina 77-96. Migliore realizzatore bianconero Mannion con 18 punti, 4 su 6 da tre più 7 assist; poi 13 Hackett, 12 Shengelia e Teodosic (4 su 4 da tre tutti nel primo quarto), 11 Jaiteh e Sampson per un totale di sei giocatori della Virtus in doppia cifra. Poi Belinelli 8 punti, 5 per Hervey (e 8 rimbalzi), 2 per Pajola, Alibegovic e Weems, nessun punto per Tessitori.
Contro i lituani del Lietkabelis Panezevys iniziano le gare ad eliminazione diretta di Eurocup. Parte male Bologna, nella stessa formazione presentata a Pesaro, 2-8. Poi Teodosic, Jaiteh, Shengelia, Weems da tre, poi con un 2+1 e ancora Jaiteh, producono un 14-0 che ribalta completamente l'incontro, 16-8. Il primo quarto termina 18-14 (tripla da metà campo di Lipkevicius) e nel secondo la Segafredo arriva al più dieci, 28-18 firmato da tre liberi di Belinelli. Sampson ribadisce il divario poco dopo, 30-20, ma gli ospiti rispondono con otto punti consecutivi, 30-28. Lituani a meno uno sul 31-30 e a meno due anche a pochi secondi dallo scadere del secondo quarto, ma una tripla di Teodosic manda le squadre al riposo sul 39-34. Hackett da tre punti, Jaiteh, Shengelia e di nuovo Jaiteh costruiscono il 9-0 che in apertura di terzo quarto lancia la Virtus sul 48-34. I lituani rispondono con un 4-16 e tornano a meno due, 52-50. Un canestro più aggiuntivo di Hervey fa ripartire la Virtus, 55-50, poi il periodo termina 56-52 su un mezzo bottino di Belinelli in lunetta. In apertura di ultimo quarto Lipkevicius segna la tripla del meno uno, Belinelli allunga con quattro punti, 60-55. Sampson realizza il canestro del 62-56, Orelik mette la tripla, ma Jaiteh sfrutta l'assist di Hackett, 64-59, Shengelia fa un solo libero, ma poi da l'assist a Weems che fa un gol da tre, 68-59, a 3'30". I lituani tornano a meno 6, Hackett mette il suo primo libero della serata dopo tre errori, 69-62. poi ruba palla e Weems fa segnare Jaiteh, 71-62. Hackett mette altri due liberi, poi segna Jaiteh, 75-64 e la gara termina 75-67. Jaiteh 20 punti, 9 su 10, Weems 13 punti, 3 su 3 da due, 2 su 4 da tre, 1 su 1 in lunetta, 4 rimbalzi, 4 assist, 4 recuperi, Sampson 11 punti.
Dopo appena due giorni dalla sofferta vittoria in Eurocup e a quattro giorni dal quarto di finale contro l'Ulm, la Virtus si ritrova a dover giocare contro Tortona (gara anticipata causa Cosmoprof) che già le ha dato due dispiaceri quest'anno. Già fuori Cordinier, Scariolo dà riposo ad Hackett e inserisce nei dodici Ruzzier (giocherà sette minuti a gara viva). Nei primi venti minuti sta quasi sempre avanti Tortona anche a più undici; il primo quarto termina 28-29 e la Segafredo sta in scia grazie a un ottimo Teodosic e a tre triple di Mannion (11 punti finali). A metà gara 49-53. Il terzo quarto inizia con due falli di Shengelia equamente distribuiti trai due lati del campo, il numero 21 tocca i quattro falli ed è costretto ad uscire. Lo sostituisce Alibegovic, perché Hervey non ha convinto negli 8 minuti in campo (un tiro fallito, una palla persa). Invece Amar dà energia, anche difesa, inventa due triple che portano il suo bottino a 8 dopo la schiacciata dei primi venti minuti. Teodosic continua a collezionare punti ed assist, Pajola sale in cattedra e segna 15 punti (2 su 3 da due, 3 su 4 da tre, 2 su 3 ai liberi), in particolare dal 55-60 al 73-67 dei diciotto punti bianconeri dodici sono suoi. Sullo slancio le V nere chiudono il terzo quarto 78-67. Pajola apre anche le marcature bianconere del quarto periodo con la tripla dell'81-69 (15 punti in meno di dieci minuti). La Virtus arriva anche al più tredici, 87-74 su canestro di Weems pestando la linea. Dopo il timeout di Ramondino arrivano due triple esterne che costringono al minuto di sospensione Scariolo, 87-80. Mancano cinque minuti e mezzo, ma per cinque minuti Tortona non segna e la Virtus arriva sul 101-80 con un 14-0 inaugurato dalla tripla di Teodosic che poi dà anche due assist splendidi per la schiacciata di Jaiteh, poi la gara termina 101-83. Jaiteh 23 punti in 22 minuti, con 10 su 13 e 3 su 3 in lunetta più 8 rimbalzi. Gli 8 punti e 5 rimbalzi non rendono giustizia a Sampson, fondamentale in difesa. Scariolo toglie Teodosic per l'ovazione, così Milos si ferma a 16 punti e 13 assist, uno solo in meno del record di 14 che detiene insieme a Markovic. Anche la Virtus si ferma con 29 assist ad uno dal suo primato in campionato (in Europa il record bianconero è 32). Tante volte abbiamo visto il pubblico trascinare la squadra, in questa serata, nei secondi venti minuti, con una grande difesa e bellissime giocate è stata la squadra ad accendere gli spalti che forse erano già proiettati alla sfida di coppa contro i tedeschi (al Paladozza causa Cosmoprof) e la gara è finita in un bagno di entusiasmo per una Virtus che è ad un passo dal primo posto matematico in stagione regolare.
Quarto di finale contro Ulm. Segna subito il 2-0 Weems che farò solo un altro canestro. La Virtus comanda, Jaiteh segna, Pajola da tre fa il gol del 20-13, Sampson il 22-13, al decimo V nere avanti 25-17 e il punteggio sarebbe più largo se Jaiteh non sbagliasse una schiacciata e se Sampson sul più nove non perdesse palla cadendo poi in un fallo intenzionale costato quattro punti. Nel secondo quarto la Segafredo va subito a più dieci con Belinelli, ma subisce nove punti consecutivi e i tedeschi sono a meno uno, 27-26. Ulm raggiunge i bolognesi a quota 31 e 34, poi sorpassa e va a più quattro, 36-40. Il secondo quarto termina 43-45. A inizio terzo quarto gol di Shengelia da tre. Bologna va quattro volte a più tre, l'ultima sul 54-51. Gli ospiti tornano, però, sopra fino al più cinque del 56-61, parziale di 2-10. Bologna risponde con un 11-1: canestro Cordinier, 2+1 di Sampson per il pareggio, 1 su 2 in lunetta ancora di Cordinier, poi di nuovo canestro e aggiuntivo di Sampson, a meno di tre secondi, poi Hachett ruba palla e inventa un canestro in volo di tabellone, una magata, 67-62 al 30'. Cordinier segna il 69-62, poi il 71-66, ma Ulm risponde con un altro parziale che fa male di 2 a 11, 73-77 a 3 minuti e mezzo. I tedeschi non segnano più: Jaiteh sfrutta due assist di Teodosic e pareggia (sul 77-77 grande stoppata di Weems che salva un canestro sicuro su contropiede Ulm), poi svetta a rimbalzo sulla tripla fallita da Milos e sull'errore di Shengelia e così firma l'8-0 che ribalta la gara. Negli ultimi 40 secondi solo due liberi di Hackett e l'uscita per una botta subita di Pajola. Finisce 83-77. Tessitori non entrato, Mannion a secco di punti, tutti gli altri hanno segnato, ma solo un grandissimo Jaiteh è andato in doppia cifra: 27 punti con 12 su 16 e 3 su 4 ai liberi, più 11 rimbalzi, 1 assist, 6 falli subiti, 38 di pir. Vince la Virtus tirando 2 su 24 da tre punti, perde Ulm che prima dei 4 errori finali aveva 11 su 22. Nella sera che cade anche l'altra prima, Gran Canaria, la Virtus vola in semifinale.
A Treviso fuori Pajola dopo la botta in coppa, Alibegovic per infortunio e Sampson per rotazione tra gli stranieri. Teodosic firma il 2-0, poi gli'assist a Jaiteh per il 2-4 e il 3-6. Ancora Jaiteh per il 5-8, questa volta l'invito è di Hackett, che poi realizza da tre su servizio di Milos, 5-11. In contropiede arriva il 7-13 di Hackett sul quarto assist di Teodosic. Jaiteh segna il suo ottavo punto a rimbalzo d'attacco, 10-15, poi arriva in doppia cifra con una schiacciata, assist Hackett, 10-17. Mam non si ferma più, 10-19 su passaggio di Shengelia. Dopo sei minuti le V nere hanno 7 assist e Jaiteh ha 12 punti. Teodosic mette i liberi del 12-21. Segna Hervey per il 14-23. Mannion dà l'assist a Tessitori per il 14-25, poi segna da tre, 14-28. Tessitori segna a rimbalzo offensivo, 14-30, poi dà l'assist a Hervey che completa il parziale di 0-11 e chiude il primo quarto sul 14-32. Nove assist per Bologna. Il primo canestro del secondo quarto è tutto di Cordinier, rimbalzo in difesa e paniere in attacco, 14-34. Tessitori prima fa uno su due in lunetta (assist Belinelli), poi sfrutta l'assist di Hervey, 14-37 timeout casalingo. Altro assist di Belinelli, per la tripla di Mannion, poi segna Cordinier, 14-42, parziale diventato di 0-21. Tessitori serve Belinelli per la tripla, 17-45. Cordinier mette i liberi del 19-47. Parziale di 7-0 interno, poi Jaiteh dà l'assist per la schiacciata di Shengelia, 26-49. Assist di Mannion per Shengelia, 30-51. Mannion fa un solo libero, 32-52. Al riposo si va sul 34-52. A inizio terzo quarto Treviso arriva a meno 14, 38-52, parziale di 24-12. Bortolani fallisce la tripla del meno undici, Teodosic prende il rimbalzo in difesa, poi segna da tre, 38-55. Recupero di Mannion e assist per l'altra tripla di Teodosic, 40-58. Altra tripla di Milos, 42-61, poi quella di Hervey, 42-64, poi ancora da oltre l'arco Milos, ancora su assist di Nico, 45-67. Mannion serve anche Jaiteh per la schiacciata, 48-69, poi tripla di Hervey su passaggio di Teodosic, 48-72. Hervey da due, poi da tre con assist Mannion, 48-77. Belinelli fa 2 su 3 in lunetta, 51-79, poi mette la tripla su un altro servizio di Mannion, 51-82. Un canestro e due liberi di Tessitori, 51-86, poi al 30' il punteggio è 53-86, con 34 punti segnati dalle V nere negli ultimi 10 minuti e 8 su 8 da tre punti. Assist Mannion per il 55-88 di Beli, che poi infila la tripla del 60-91. Beli restituisce il favore a Mannion che sfrutta l'assist per segnare da tre, 62-94. Altri due assist di Mannion, per Shengelia che va da tre, 64-97, poi per Tessitori che segna da due, 66-99. Toko sfora quota cento, suo il 68-101, poi dà l'assist a Tessitori, 68-103. Assist Ceron per la tripla di Weems, 68-106. Tripla anche Ruzzier, 68-109. Tessitori corregge il proprio errore, 68-111. Shengelia realizza il 72-113. La gara termina 76-113. La Virtus tira con il 77% da due (iniziando con 15 su 16) e il 67% da tre e ai liberi. Migliore realizzatore Tessitori, 17 punti, 7 su 8 da due e 3 su 4 ai liberi più 7 rimbalzi, 16 di Teodosic, 4 su 5 da tre, 1 su 1 da due e 2 su 2 ai liberi più 5 assist, 15 di Hervey, 3 su 3 da due, 3 su 6 da tre, 14 di Jaiteh, 7 su 9 e 6 rimbalzi, 13 di Belinelli, 3 su 3 nelle triple, 11 di Shengelia, 10 di Mannion con 11 assist. E sono sette giocatori in doppia cifra. Ci sono poi i 6 punti di Cordinier, 5 di Hackett, 3 di Weems e Ruzzier. Otto giocatori hanno messo triple, tutti quelli che le hanno tentate, tranne Ceron che ha fallito l'ultima e Marco è anche l'unico a non aver segnato, ma ha al suo attivo uno dei 28 assist della Segafredo. Quindicesima vittoria consecutiva in campionato. Per l'ottava volta nella sua storia la Virtus è prima dopo la prima fase. Delle sette precedenti prime posizioni (ma solo in sei ha avuto il beneficio del fattore campo) la Virtus ne ha sfruttate cinque per vincere lo scudetto. Altri quattro titoli sono arrivati da posizioni di rincalzo. La Virtus ha toccato i 113 punti realizzati a Treviso in altre cinque occasioni in campionato e ha superato tale quota 25 volte, con la punta dei 122 raggiunta in ben quattro circostanze (nelle altre manifestazioni è successo altre volte. con i picchi di 124 in Eurolega e 129 nell'Open). Nelle trasferte di campionato però, in gare concluse al 40' solo una volta ha toccato i 113, a Milano in gara due di finale nel 1979 contro il Billy di Dan Peterson, e solo una volta li ha superati, 122 sempre nel capoluogo lombardo contro la Pallacanestro Milano targata Isolabella.
Parte bene la Virtus con i canestri di Weems e Hackett, poi Kyle segna anche il 2-6, Hervey il 4-8, Sampson il 7-10. Poi Jakarr, sul quarto assist di Teodosic mette un solo libero, 8-11 e qui la Segafredo prende un 8-0 di parziale, 16-11. Sblocca la situazione Jaiteh, 16-13, poi Mam avvicina ancora le V nere, 17-15, su assist di Belinelli, che poi sorpassa da tre e Shengelia ne segna quattro e Belinelli completa lo 0-12 di parziale con un 2+1 in volo, 17-25. Cordinier conferma il più 8 segnando a rimbalzo offensivo a fine primo quarto. Valencia va a meno cinque in apertura di secondo quarto, ma prima Shengelia, poi Jaiteh, poi Belinelli riportano la Segafredo a più sette, 26-33, Shengelia allunga, 26-35. Alla tripla di Labeyrie rispondono quattro punti di Weems e due di Shengelia, 29-41. La tripla di Teodosic dà il 31-44, poi Milos ribadisce il massimo vantaggio, 33-46, Sampson lo ritocca, 34-48. Gli spagnoli reagiscono con un mini parziale di 4-0, ma Shengelia chiude con il suo dodicesimo punto il secondo quarto, 38-50. Il terzo quarto parte con un 5-0 locale, 43-50, poi arriva la tripla di Milos, 43-53, ma anche un nuovo 5-0 interno 48-53. Tripla di Hackett, 48-56. Van Rossom fa un canestro più aggiuntivo, Teodosic due liberi, 51-58. Labeyrie accorcia, poi segnano Belinelli e Hervey dopo palla rubata da Pajola e assist di Weems, 53-62, ma il terzo quarto termina 57-62 e peccato per il canestro da lontanissimo di Sampson con il tiro partito un attimo troppo tardi. Tecnico alla panchina vale il 58-62, poi segna Cordinier, tripla di Labeyrue, poi due liberi di Beli, 61-66. Il numero 3 bianconero segna anche il 63-68 in schiacciata e inizia il volo bianconero, Sampson il 2+1 del 63-71, con bella azione Pajola, Belinelli e assist per Jakarr; poi arriva la tripla di Hackett e Cordinier a chiudere lo 0-10 di parziale, 63-76. Shengelia fa un libero su due per il 65-77. L'assist di Shengelia sotto le gambe per Sampson vale il 67-79, poi Toko firma il 67-81 prendendo il rimbalzo dopo aver fallito da tre. Arrivano le tardive triple spagnole e Milos in mezzo mette due liberi, finisce 73-83. Shengelia 15, Belinelli 14, Teodosic 12, Sampson 10, ma tutti quelli scesi in campo hanno segnato tranne il rientrante Pajola. Non entrati Mannion e Tessitori. Per la Virtus undicesima finale europea raggiunta, fin qui cinque vinte e cinque perse. Una splendida Virtus nel sesto anniversario della retrocessione. Solo le due più forti Virtus della storia, quelle del 1998 e del 2001 erano riuscite a vincere la prima fase del campionato e ad accedere a una finale europea nella stessa stagione. Undicesima finale europea (quattrodicesima extra Italia, considerando la finale della Coppa Intercontinentale e le due finali dell'Open).
A Sassari riposo per Weems e Belinelli, ma anche gli altri partono morbidi, 8-0. Quattro punti di Shengelia, due di Jaiteh e due di Sampson impattano, 8-8. Due liberi di Burnell, poi Mannion e una schiacciata di Hervey su assist di Teodosic producono il sorpasso, 10-12. Tripla di Logan, ma nuova azione Milos, Kevin e nuovamente avanti la Segafredo, 13-14. Segna Robinson, poi nuovamente sopra Bologna con l'assist di Pajola per Sampson, 15-16. Liberi di Bilan ma anche di Sampson e allora si continua l'altalena, 17-18 e finisce il primo quarto. Il secondo periodo è aperto dalla tripla di Burnell, ma Sampson pareggia e con un uno su due Tessitori sorpassa, 20-21. Qui la Virtus stacca e Sassari fa un altro 8-0, 28-21. Il parziale diventa di 16-2, 36-23. C'è la tripla di Hervey, ma i sardi arrivano al più quindici, 44-29. Il primo quarto finisce con l'assist di Ruzzier per Jaiteh, 47-35. Tessitori apre le segnature del terzo periodo, 47-37, poi nuovo momento tutto dei padroni di casa con un 28-8 che dà il più trenta, 75-45. Cinque punti di Mannion, 75-50. Tripla di Bendzius, ma anche di Mannion, 78-53, ma la Virtus sprofonda a meno trentuno a fine terzo quarto, nel quale le V nere hanno subito 39 punti. Se nel secondo quarto c'era stata la scivolata di Teodosic che aveva fatto temere, nel terzo c'è l'espulsione di Hackett. La Virtus precipita a meno trentaquattro, poi con un libero di Jaiteh e due triple di Cordinier e Mannion che mette anche due liberi completando uno 0-9 risale un po', 91-66. L'onda sarda riprende, 108-71, poi finisce 108-73 con il canestro di Ceron che arriva a quattro punti. Mannion ne segna 21, Sampson 10, gli unici in doppia cifra. Questo è il risultato del far giocare alla Virtus due gare inutili per i bianconeri già primi, a ridosso della finale di Eurocup. Virtus sconfitta in campionato dopo quindici vittorie e si arresta anche la striscia di tredici vittorie tra campionato e coppa.
L'ultima gara di campionato, due giorni dopo, è contro Brescia e stanno fuori Shengelia, Teodosic e Ceron rientra Alibegovic. Partenza lentissima di Brescia che segna dopo oltre tre minuti quando la Virtus è a sei, con canestro di Weems e tripla di aggiuntivo di Cordinier. Bologna parte 16-2 e non scenderà mai sotto la doppia cifra di punti di vantaggio. La Virtus va 22-6, ma il primo quarto si chiude 22-11 con cinque punti finali dei lombardi. La Segafredo torna a più sedici sul 31-15, la Germani arriva a meno dieci, 32-22, ma le V nere ripartono e chiudono il secondo quarto 42-24. La squadra di casa tocca subito il pià venti, 44-24, poi subisce sei punti consecutivi, 44-30. Poi la Virtus allunga nuovamente e chiude il terzo periodo 68-43. Nell'ultimo quarto il divario non scende mai sotto i venti punti di distacco e la gara finisce 79-57. La Virtus ha tirato con il 50% sia da due che da tre punti e con il 70% in lunetta. Brescia ha pagato soprattutto il 3 su 29 da tre (10%) con la prima tripla realizzata nel terzo quarto. Migliore realizzatore Belinelli con 16 punti, 2 su 3 da due e 4 su 6 da tre, unico bianconero in doppia cifra, ma tutti hanno segnato tranne Ruzzier. Anche dall'altra parte uno solo oltre i 10, Laquintana con 11. La Virtus chiude imbattuta in casa con 26 vittorie totali e 4 sconfitte (86,7%), dall'avvento dei playoff solo la Virtus 1998 aveva fatto meglio con 23 su 26 (88,5%). Ruzzier e Tessitori hanno collezionato 29 presenze, nessuno tutte le trenta, non capitava dalla travagliata stagione 2002/03.
Nei playoff c'è Pesaro e ci sono infatti due soli precedenti in questo turno dei playoff tra bolognesi bianconeri e pesaresi. Il primo risale al 1981, la Virtus, giunta quinta, scese in campo a Pesaro che era arrivata quarta, tre giorni dopo la bruciante sconfitta di Strasburgo nella finale di Coppa dei Campioni, dove le V nere, prive dell'infortunato Jim McMillian, erano state sconfitte di un punto dal Maccabi con l'intervento non trascurabile dell'arbitro olandese Van Der Willige. La Sinudyne reagì benissimo, vinse a Pesaro in gara uno di un punto, con canestro allo scadere di Villalta (autore di 28 punti), poi bissò il successo in casa, non senza soffrire, vincendo 98-93, con 29 punti del numero dieci, ancora una volta migliore realizzatore bianconero, e 25 di Marquinho. La Virtus poi, nonostante gli infortuni di Bonamico che saltò gara uno di semifinale, e di Marquinho che dovette dare forfait in gara due e tre di finale, arrivò fino all'atto conclusivo, perdendo solo alla bella contro Cantù. Ventuno anni dopo la Virtus, reduce dalla sconfitta del 5 maggio in finale di Eurolega, nella final four di Casalecchio, contro il Panathinikos, tornò in campo 11 giorni dopo, per affrontare Pesaro nei quarti dei playoff. In quella settimana e mezza senza gare ufficiali (solo uno scrimmage contro Cantù), i bianconeri hanno avuto molti acciacchi, ma soprattutto hanno perso Smodis per la frattura dello scafoide. La squadra non è al meglio ma regola i marchigiani non senza qualche patema per 3-0. Questa volta la maledizione è sfatata.
Sta fuori Alibegovic, nella finale contro i turchi del Bursaspor. Teodosic è scatenato, sul 9-7 ha segnato già otto punti e incita anche il pubblico. Jaiteh, una tripla di Weems e due liberi di Hervey fanno il 16-7. I turchi provano a rientrare sul 18-12, ma un 7-0 tutto di Belinelli con tutti i tipi di tiri, da due, ai liberi e da tre, porta la Segafredo sul 25-12 al 10'. La Virtus va più volte sul più 14 e tocca il massimo vantaggio sul 40-25, ma nel finale si fa mangiare qualche punto, 41-31 all'intervallo. Nel terzo quarto Bursa arriva a meno otto, ma le V nere ripartono, 50-35. I turchi con un parziale di 0-8 si riavvicinano, 50-43. Risponde con lo stesso filotto la Segafredo, chiuso da due triple di Teodosic, 58-43. Gli avversari non ci stanno e al 30' il punteggio è 62-53. Massimo sforzo turco e sono solo cinque i punti che separano le squadre, 64-59. Gol di Hervey, poi Shengelia firma il 70-60 e Belinelli da tre il 73-62. Quando Jaiteh mette il 78-67 si capisce che la Coppa è già di Bologna. La gara finisce 80-67 senza più patemi. Teodosic MVP con 21 punti, 4 su 4 da due punti, 4 su 8 da tre, 1 su 2 ai liberi, 13 punti Weems e Jaiteh, 12 Belinelli, 11 Sampson. Per la sesta volta la Virtus vince più di un trofeo in stagione e torna in Eurolega dove mancava dal 2007/08. Si tratta della sesta coppa europea vinta. Il 19 giugno, data del grande Slam e dell'ultima promozione, era l'unica che riguardava due successi, ora anche l'11 maggio: tredicesimo scudetto nel 1995 e l'Eurocup.
Per l'esordio nei playoff contro Pesaro, a quattro giorni dalla vittoria in Eurocup e a due giorni dalla festa con la squadra per le vie della città sul pullman scoperto, sono in dubbio Teodosic e Hackett. Il primo è assente, il secondo c'è, ma in quintetto parte Pajola. Pesaro tocca il primo vantaggio sul 4-5, poi però la Virtus comanda e va sul 23-14, con assist di Sampson per il canestro in contropiede di Cordinier. Al 10' però marchigiani molto vicini, 24-22. La Virtus allunga nuovamente in apertura di ripresa, 32-24 sulla tripla di Cordinier. La Vuelle risponde e sorpassa, 33-34. Pronta reazione della Segafredo, sette punti filati di Tessitori, poi un libero su due di Hackett, 41-34. Belinelli sulla sirena fa il 45-36. Nel terzo quarto la formazione allenata da Banchi torna a meno quattro, 46-42. Nuovo strappo bianconero, la schiacciata di Weems dà il 53-44, ma Pesaro non ci sta e con un parziale di 0-7 si riavvicina, 53-51. Parziale subito restituito, 60-51. Tripla di Delfino e canestro ancora sulla sirena di Belinelli, 62-54 al 30'. Nell'ultimo quarto Hackett da tre dà il massimo vantaggio, per l'unica volta distacco in doppia cifra, 65-54, ma uno 0-8 riapre i giochi, 65-62. Tre liberi di Lamb portano ancora più vicino Pesaro, 67-65. Assist di Hackett per Jaiteh, Weems in contropiede su passaggio di Cordinier, che poi segna un 2+1 ed è completato il 7-0, 74-65. L'assist di Pajola per Alibegovic vale il 76-68, quello per Weems il 78-70, ma Jaiteh fallisce due liberi e allora gli ospiti piazzano cinque punti, 78-75 e hanno anche la palla in mano, ma Lamb fallisce e allora arriva la schiacciata di Jaiteh su invito di Cordinier, 80-75. La gara termina 82-76 sui liberi segnati da Pajola. Belinelli 14 punti, Shengelia (brutta distorsione nel terzo quarto segnando il canestro del 51-44 in contropiede) e Jaiteh 12, Weems e Cordinier 11. Solo Hervey non ha segnato, anzi in quindici minuti un solo tiro.
Gara due con Shengelia fuori (ne avrà per dieci giorni) e Teodosic a referto ma senza entrare, perché non ancora completamente a posto. La Virtus va sul 7-4 con tripla di Hackett, ma poi subisce sei punti, 7-10. Alibegovic propizia un parziale di 5-0 con tripla e schiacciata che arriva nell'ultimo minuto ed è l'unico canestro da due della Segafredo nel primo quarto, 12-10. Pesaro chiude comunque avanti al 10', 12-13. I marchigiani tornano a più tre, 14-17, ma poi le V nere prendono un piccolo vantaggio e chiudono sul 31-25 la prima metà gara, massimo vantaggio fin qui. Nella seconda parte la Vuelle non sarà più così vicina. Bologna va sul 42-29. La Virtus fallisce un paio di appoggi da sotto e una coppia di liberi e così gli avversari tornano a meno otto, 42-34. Il fallo tecnico a Jones permette a Belinelli di firmare il più undici, 47-36, poi i primi trenta minuti si chiudono sul 47-38. Camara fa uno su due in lunetta e Pesaro torna a meno otto, 47-39, poi subisce otto punti consecutivi e la Virtus vola via, 55-39. Il vantaggio lievita, tocca il suo picco sul 70-46 con i liberi di Pajola, poi la gara si chiude sul 70-51. Vittoria di squadra se ce n'è una, con gli undici giocatori scesi in campo che hanno segnato punti compresi tra 4 e 10 (Alibegovic unico bianconero in doppia cifra) e tutti hanno preso rimbalzi tra gli uno e i cinque. Minutaggi compresi tra 12 e 25 minuti. Tabellino che merita di essere citato: Alibegovic 10, Mannion 8, Weems 8, Belinelli 7, Jaiteh 7, Hervey 6, Sampson 6, Hackett 6, Cordinier 4, Tessitori 4, Pajola 4, Teodosic ne.
Virtus senza Teodosic in gara tre, nei dodici Ruzzier. Cordinier da due, Hervey e Hackett da tre firmano lo 0-8 iniziale. Pesaro reagisce subito, piazza un 7-0 poi pareggia a quota 10. La Segafredo riparte, 10-15, ma la squadra di casa è agguerrita e sorpassa con altri sette punti consecutivi., 17-15. Le triple di Pajola e Belinelli producono un 2-6 per il 19-21 di fine primo quarto. Pesaro sorpassa subito con la tripla di Tambone, poi allunga completando un altro 7-0, 26-21. La Vuelle tocca un paio di volte anche il più sei e la Virtus torna in parità solo nel finale del quarto, 33-33, e in pareggio poco dopo termina la prima metà gara, 35-35. Un libero su due di Jaiteh apre il terzo quarto, Jones sorpassa, ma Jaiteh e Weems portano la Virtus a più tre, 37-40. Majeris accorcia, poi 0-7 bianconero con Jaiteh, la tripla di Hackett e la schiacciata di Cordinier, 39-47. La Segafredo allunga con regolarità e chiude il quarto 45-59, con 10-24 nei dieci minuti. Nell'ultimo quarto le V nere toccano anche il più venti e così si chiude l'incontro, 55-75. Per Jaiteh 15 punti, 12 per Hackett (3 su 3 nelle triple), 11 di Belinelli. Per Weems 9 rimbalzi, 8 di Cordinier, 7 quelli di Hervey. La Virtus batte il record societario di vittorie consecutive nei playoff, portandolo a 13 (il 10-0 che è valso il decimo scudetto nei playoff dello scorso campionato e le tre di questi quarti di finale contro la Vuelle), e vola in semifinale. Il precedente era di vent'anni fa, 12, le 9 dei playoff che completarono il Grande Slam nel 2001 e le tre, proprio contro Pesaro, nei quarti di finale della stagione successiva.
La Virtus affronta in semifinale Tortona, incrociata spesso quest'anno. In Supercoppa la Segafredo iniziò nei quarti proprio contro la Bertram la sua cavalcata verso la conquista della Supercoppa. In campionato bilancio in parità con successi netti delle squadre di casa, mentre nella Final Eight di Coppa Italia fu proprio Tortona a bloccare le V nere in semifinale, in quella che per ora è l'unica manifestazione disputata dai bianconeri non conclusa con il successo finale. È la quinta volta che una neopromossa accede alle semifinali playoff. Curiosamente, come quest'anno, nelle quattro precedenti occasioni, una delle quattro aspiranti al titolo era la Virtus Bologna. Mai la formazione neopromossa approdò in finale, mentre ci arrivarono sempre le V nere, eliminando proprio gli ultimi arrivati nella massima serie in due occasioni, mentre nelle altre due le matricole erano nell'altra parte di tabellone. In tre dei quattro casi la Virtus vinse il titolo. Nel 1976/77 la fase ad eliminazione diretta cominciò proprio dalle semifinali, che erano state precedute, nella post season da due gironi. In semifinale la Virtus, che aveva vinto la prima fase, ma era arrivata seconda nel girone a quattro, eliminò Cantù vincendo la bella in trasferta 83-84 il lunedì di Pasqua. Nell'altra semifinale, la Fortitudo Bologna, neopromossa, uscì in due gare contro Varese che poi vinse il titolo. Due anni dopo, la neopromossa Arrigoni Rieti di Roberto Brunamonti arrivò in semifinale facendo fuori Cantù e incontrò la Virtus che aveva eliminato Siena. Senza storia le tre gare, sempre vinte dalla squadra di casa con ampio margine e Virtus che si qualificò alla finale eliminando quindi i laziali per 2-1. La Sinudyne, con Driscoll alla sua prima stagione da allenatore e Cosic al suo primo anno bolognese, vinse poi il titolo in finale contro l'Olimpia Milano di Dan Peterson, targata Billy. Nel 1994 la matricola Glaxo Verona di Davide Bonora eliminò nei quarti Milano per 2-0 e incontrò la Virtus che con lo stesso punteggio aveva battuto Treviso, vincendo gara due in Veneto con la tripla decisiva di Danilovic. Fu una seria tirata quella contro gli scaligeri, ma alla fine non ci furono vittorie esterne e la Virtus chiuse 2-1, per poi vincere anche in finale, 3 a 2 contro Pesaro. Nel 1998 la neopromossa Reggio Emilia allenata dalla vecchia gloria virtussina Dado Lombardi sconfisse Milano 2-0, Treviso 3-2, poi cadde 3-0 contro la Fortitudo. Dall'altra parte del tabellone la Virtus batté Roma 3-1. Una vittoria casalinga per parte nelle prime due gare, poi la Virtus andò a Barcellona a laurearsi per la prima volta campione d'Europa. Gara tre fu vinta dalla Kinder in un clima di festa dopo la conquista europea, poi i bolognesi chiusero la serie vincendo a Roma con 47 punti di Danilovic. L'asso serbo fu poi protagonista anche del successo in finale, nel 3-2 con la Fortitudo, con il famoso tiro da quattro in gara cinque che permise alle V nere di andare al supplementare che lo stesso Sasha dominò. Fuori Sampson per turnover, combinando un problemino alla spalla con l'esigenza di avere Hervey da quattro, essendo out Alibegovic per un problema al piede. Il rientrante Teodosic parte con assist per la schiacciata di Shengelia, anche lui al ritorno in campo, e con una tripla, 5-0. La Segafredo vola sul 19-10 e Ramondino chiama timeout chiedendo più aggressività ai suoi. Approfittando anche dei primi cambi di Scariolo Tortona piazza tra fine primo quarto (21-16) e inizio secondo un parziale di 5-18 e va avanti 24-28. Bologna risponde con un 8-0 che la riporta avanti, ma le V nere sono sotto all'intervallo, 35-38. In apertura di terzo quarto tripla di Daum e massimo vantaggio, più sei per Tortona. Occorre segnarselo perché caratterizzerà la seconda metà gara. La Virtus risponde con un altro 8-0 e va avanti 43-41, dando l'impressione di poter accelerare a piacimento, ma invece la squadra di Ramondino torna avanti e ci resterà a lungo. Riprende per tre volte i sei punti di vantaggio nel terzo periodo, terminato 51-55, e addirittura per quattro volte nell'ultimo quarto, ma non riesce mai ad andare oltre, anche quando l'opportunità è ghiotta; come sul 53-59 con Filloy che sbaglia e Belinelli dall'altra parte dimezza il divario con tre liberi; come sul 56-61 a 7 minuti dalla fine, quando Mascolo fa 0 su 2 in lunetta, mentre di là Belinelli risponde con la tripla del meno due. L'ultimo più sei esterno sul 63-69, quando Macura fallisce in contropiede il più otto nell'occasione più propizia per andare oltre il più sei, e qui un Belinelli già caldo si scatena: segna la tripla del meno tre, 66-69, poi in penetrazione il 68-71 prendendo anche fallo (sbaglia l'aggiuntivo), va a ricevere gli assist di Teodosic, da sotto per il 70-71 e in sospensione per il 72-73 poi, imbeccato da Weems dopo un tuffo di Milos, infila anche la tripla del sorpasso, 75-73. Finisce 77-73. Parziale di 14-4 con tredici punti del numero tre bianconero. Segna inoltre 19 punti sui 26 bianconeri dell'ultimo periodo (gli altri sette vengono da liberi e un canestro da due di Shengelia). In tutto questo, durante la rimonta trova anche il tempo di calmare i compagni che avevano perso un paio di palloni per frenesia e chiamare l'incitamento di un pubblico già molto caldo, ma che diventa il sesto uomo in campo e gli tributa alla fine il meritato applauso. Belinelli decisivo, all'interno del quintetto piccolo da rimonta, insieme a Pajola (poi Hackett), Teodosic, Weems e Shengelia da "5". Per Belinelli 25 punti, Jaiteh 13 punti, 11 di Shengelia, 10 di Teodosic con 9 assist. La Virtus vince tirando con il 66,7% i liberi e con il 28% da tre e chiudendo con un parziale di 7-0.
Gara due. Rientra Alibegovic, c'è Sampson, fuori Hervey e Ruzzier. Con Teodosic, Shengelia e Jaiteh, ci sono Pajola e Cordinier in quintetto, non Hackett e Weems. Subito ospiti avanti 0-5. Teodosic sveglia la Virtus con una tripla, ma Tortona che non era mai riuscita ad andare oltre il più sei in gara uno sprecando molte occasioni, come in una legge del contrappasso vola subito a più sette in gara due, 3-10. Bologna pareggia sul dieci pari, ma non sorpassa mai; sul 12-18 Pajola mette una tripla e dimezza il divario, ma il primo quarto finisce 20-26. L'ultima volta che Tortona tocca il "solito" più sei è sul 22-28, ma le V nere vanno finalmente avanti per la prima volta sul 29-28, le triple di Cordinier e Teodosic chiudono un 13-0, 35-28. Bologna arriva al più otto e ci sarebbe anche all'intervallo se Alibegovic non si facesse stoppare provocando il canestro sulla sirena del 41-35. A inizio terzo quarto segna Weems, 43-35, poi il più otto è ribadito da Jaiteh, ma Tortona torna a meno due, 45-43 e qui Teodosic si scatena, un canestro in sospensione da due punti, poi due triple in mezzo alle quali prende sui due lati del campo il terzo e quarto fallo di Macura (18 punti migliore realizzatore dei suoi). Milos porta così il distacco in doppia cifra, 53-43. Shengelia schiaccia il più dodici, 55-43 e timeout Ramondino. Tortona torna un attimo sotto i dieci punti di distacco, 55-46, poi la Segafredo scappa, 72-55 al 30'. Accademico ultimo quarto, la Virtus tocca il più 24 sul 91-67, poi la tripla di Macura fissa il 91-70 finale. Tutti i dodici giocatori bianconeri con minutaggi in doppia cifra, solo Shengelia oltre i 20 minuti (23). Solamente Alibegovic non ha segnato, migliori realizzatori Teodosic 18 punti (4 su 5 da tre, 2 su 3 da due) e Shengelia 13, ma 10 punti anche di Tessitori e Mannion protagonisti della rimonta nel secondo quarto. Per Tex anche 7 rimbalzi. Buone percentuali di tiro, 40% da tre, 63,2% da due, 76,5% ai liberi. Due i record societari, il primo ritoccato ulteriormente, il secondo battuto: 15 vittorie consecutive nei playoff. 19 vittorie consecutive in campionato in casa dove è ancora imbattuta, la migliore striscia iniziale precedente era della Virtus di Bucci della stella, che si fermò a 18. Irraggiungibile invece la sequenza di vittorie consecutive su più stagioni che dal 1949/50 al 1952/53 fece registrare ben 35 vittorie, ampliando il mito della Sala Borsa, curiosamente in un periodo senza titoli, che erano venuti dal 1946 al 1949 e poi vennero nel 1955 e 1956.
Gara tre ancora con fuori Hervey e Ruzzier. La Virtus corre, va sullo 0-11, poi 3-18. I primi quindici punti se li dividono Jaiteh (6) e Shengelia (9), poi la tripla di Teodosic. Un po' di cambi nelle V nere e Tortona piazza un 10-0, 13-18. Cinque punti di Alibegovic raddoppiano il divario, 13-23, poi arrivano anche i canestri di Belinelli, che tiene a più dieci Bologna, segnando da due, 15-25, e da tre, 18-28, poi con un'altra tripla il capitano porta a otto i suoi punti consecutivi per la Segafredo, 18-31. Tessitori fa il 21-33, Weems il 23-35, Cordinier il 25-38, iscrivendosi tutti a referto. Le tripla di Teodosic per il 25-41 e il 27-45. Jaiteh tocca il più venti sul passaggio dietro la schiena di Toko, 27-47, ma anche il secondo quarto termina con un parziale per la squadra di casa, sei punti filati e si va al riposo sul 33-47. Shengelia apre le segnature del terzo quarto, 33-49, ma Tortona con un 7-0 va a meno nove, 40-49. Una tripla di Hackett, una schiacciata di Jaiteh su assist di Shengelia e una tripla di Teodosic costruiscono un 2-8 che riporta Bologna a più quindici, 42-57. Tortona segna subito quattro punti, ma cinque punti di Jaiteh (anche uno splendido recupero e canestro in contropiede con fallo subito, ma aggiuntivo fallito) rilanciano la Segafredo, 46-62. Tradizionale finale di quarto con il parziale casalingo (5-0), al 30' punteggio di 51-62. Per quasi due minuti non si segna, poi Weems piazza la tripla, 51-65. La squadra di Ramondino segna otto punti consecutivi e si fa minacciosa, 59-65. Hackett segna un importante canestro, poi Jaiteh schiaccia a rimbalzo offensivo, 59-69. Sanders da tre, ma Shengelia fa 2+1, Daum ne fa due, ma Teodosic tre, 64-75, poi Weems allunga, 64-77. Il solito parziale finale di Tortona, un altro 5-0, questa volta non conta, finisce 69-77 e la Virtus vince di otto punti avendo subito un 26-0 nei finali di periodo. Jaiteh 17 punti con 7 su 7 e 3 su 7 in lunetta, più 9 rimbalzi. Shengelia 14 punti, 6 rimbalzi, 6 assist, Teodosic 15 punti con 5 su 8 da tre. Grande regia di Hackett, solo 5 punti ma la tripla quando Tortona arriva a meno nove a inizio terzo quarto e il canestro nel finale con la squadra di casa a meno sei. La Virtus tira con solo il 55% ai liberi, solo il 48% da due, ma anche il 48% da tre. Si tratta della sedicesima gara consecutiva vinta nei playoff e così la Virtus raggiunge la quattordicesima finale, finora nove vinte e quattro perse. 32 vittorie su 36 partite. Prima per punti realizzati. Prima per rimbalzi. Prima per assist. Prima per percentuale da due. Prima per percentuale da tre. Dal tris di scudetti vinti dal 1993 al 1995 la Virtus non raggiungeva due finali consecutive.
La Virtus non vince gara uno che è sempre stata il piedistallo su cui ha eretto le serie con l'eventuale bella in casa, nelle quali quando si è portata in vantaggio 1-0 ha quasi sempre avuto la meglio: in 53 occasioni, tra campionato e coppe europee solo una volta ha perso la serie, l'anno scorso contro Kazan. Invece gara uno l'ha vinta l'Olimpia. Come la Milano di Dan Peterson pose fine nella finale 1984 all'imbattibilità casalinga della Granarolo di Bucci che aveva sempre vinto in casa tutte le 18 gare precedenti (la Virtus vinse comunque lo scudetto). come la Milano di Bogdan Tanjevic pose fine nella semifinale 1996 ad una imbattibilità casalinga delle V nere nei playoff che durava da 8 anni e da 28 gare, così la Milano di Ettore Messina cancella la casella sconfitte in casa della Segafredo in campionato dopo 19 successi e pone fine ad una striscia di vittorie nei playoff che era arrivata a 16 partite vinte in fila. Ora l'Olimpia, se vuole arrivare al titolo, deve infrangere un altro tabù: le sette volte che la Virtus ha disputato la finale scudetto avendo il diritto alla bella in casa, è sempre arrivata allo scudetto, anche se solo due volte c'è stato bisogno di arrivare alla gara decisiva, nel 1994 contro Pesaro e nel 1998 contro la Fortitudo, nelle altre cinque occasioni le V nere non hanno perso gare di finale. In queste sette finali solo nel 1998 perse gara uno (e gara 3) in casa. Ma vediamo come ci si è arrivati. Bologna va in vantaggio 1-0 con un libero su due di Teodosic, poi 3-2 con 2 su 3 di Cordinier, entrato per tirare i liberi al posto di Teodosic infortunato sulla tripla. Dopo qualche minuto Milos rientra ma i lombardi stanno avanti (infortunio al braccio anche per Shengelia, ma rientrerà), e chiudono il primo quarto 10-13. La Segafredo insegue e pareggia con Hackett da tre, 21-21. Tessitori firma il 24-23, assist di Hackett, lo stesso Daniel con 1 su 2 in lunetta fa il 25-24, Milos con una doppietta ai liberi il 27-26, ma l'Armani chiude avanti il secondo quarto 27-28. Bologna non tornerà più sopra nel punteggio e le V nere non sono mai andate sopra il singolo punto di vantaggio. Teodosic segna il 30-30, poi la Virtus subisce un devastante parziale di 2-15. La risalita è lenta, 40-50 al 30', ma poi la Segafredo arriva a meno due, 57-59 e Hackett avrebbe i liberi per pareggiare ma li fallisce. Teodosic, 16 punti e 6 assist (10 e 4 nell'ultimo quarto), è l'ultimo ad arrendersi con la tripla del 62-64, ma vince Milano 62-66. Shengelia 11 punti e 7 rimbalzi, ma è Sampson, 9 punti, l'unico oltre il 50% al tiro. La Virtus soffre troppo a rimbalzo, 41-50.
Davanti a tanti ex, da Renato Albonico a Gus Binelli, da Mario Martini fino a Viktor Sanikidze, la Virtus ribalta la gara dei rimbalzi, dal 40-51 di gara uno si passa al 49-36 di gara due; trova punti da Weems e Jaiteh, poco influenti mercoledì, ritrova il miglior Pajola (7 punti e una gran difesa), reagisce a un brutto inizio (4-13) e all'infortunio di Hackett, dopo quelli sempre nel primo quarto di Teodosic e Shengelia in gara uno, costretto a uscire (rientrerà, com'era successo a Milos e Toko, ma menomato); si ritrova Shengelia che aveva iniziato con 0 su 3 da oltre l'arco e con 1 su 6 ai liberi, poi diventa il migliore con 22 punti. Sta a lungo a sedere Teodosic tra terzo e ultimo quarto, ma poi entra e distribuisce assist decisivi (8), segnando poco, solo una tripla, dopo i 16 di gara uno, ma distribuendo benissimo. Comanda più Milano nei primi venti minuti, 18-23 al 10', ma 38-38 al 20' dopo che la Virtus aveva preso anche un vantaggio sul 29-26. Nel terzo quarto Bologna va a più sette, ma nel finale l'Olimpia rientra, 55-54. Nell'ultimo periodo Bologna va a più cinque ma Milano torna a meno due, 61-59. Sulla tripla fallita da Belinelli, Pajola subisce fallo da Melli (il quarto) nel tentativo di schiacciare a rimbalzo, poi mette un solo libero. Ne fa due Jaiteh, 64-59 e intanto rientra Teodosic. Datome accorcia, Jaiteh lotta e segna prendendo il rimbalzo sul proprio errore, 66-61. Pallone conteso tra Hines e Shengelia, fallo a quest'ultimo, ma l'americano fa 0 su 2 in lunetta, mentre dall'altra parte Milos manda a canestro Pajola, 68-61. Jaiteh uno su due, 69-61. Strepitosa stoppata di Pajola su Hall, ma gli arbitri inventano il fallo, 69-63. Non riesce a tirare la Virtus in 24 secondi, ma grande difesa di Shengelia su Datome, permettendo il recupero di Jaiteh, poi Toko va a ricevere l'assist di Teodosic, 71-63 e timeout Messina. Tripla di Rodriguez, poi assist superlativo di Milos per Toko, 73-66, gara in ghiaccio. Finisce 75-68. 22 punti in 31 minuti per Shengelia, più 8 rimbalzi, 4 assist e 3 stoppate. Per Jaiteh doppia doppia, 11 punti e 10 rimbalzi. Belinelli 10 punti. Entrano tutti, a parte Tessitori, dai 7 minuti di Mannion ai 31 di Shengelia. Non segna solo Cordinier. Alcune fischiate veramente orrende, molte ruggini e nervosismo già alto dopo due partite.
Parte forte Milano in gara tre e va anche a più undici, 25-14, La Virtus reagisce e chiude il primo quarto sul 31-27, con un parziale di 6-13 chiuso da Hackett. Punteggio dopo dieci minuti inaspettato nelle proporzioni dopo le prime due partite. Il parziale si allarga a 6-20 con il canestro di Teodosic, 31-34 Shengelia ribadisce il più tre, 33-36. Il 36-38 di Weems è l'ultimo vantaggio, poi l'Olimpia torna sopra di sei punti e chiude i primi venti minuti 48-45. La schiacciata di Jaiteh del 53-52 è l'ultimo contatto, la Segafredo regge fino al 66-63, sui liberi di Hackett, ma la squadra di casa chiude il terzo quarto 78-68. Nell'ultimo quarto Milano controlla la gara e il divario oscilla tra i sette e i dodici punti, che sono anche quelli finali, 94-82. Per Hackett, reduce dall'infortunio di gara due, 18 punti (anche 6 rimbalzi, 5 assist e 11 falli subiti), 14 di Teodosic e Belinelli (che ha giocato con la febbre), 10 di Shengelia. Milano per la prima volta nella storia vince in casa in una gara di finale contro la Virtus. Aveva perso la gara del definitivo 2-0 nel 1970, Gara uno e gara tre del 2-1 nel 1984 e le due dello scorso anno.
In gara quattro subito a segno Shengelia, poi Milano va avanti 5-2, 7-4 e 9-6, ma Jaiteh e Shengelia due volte producono sei punti per il 9-12. Per due volte da oltre l'arco Teodosic porta la Segafredo a più quattro, 11-15, poi 14-18. Shengelia firma il 16-20, due liberi di Sampson e un canestro di Weems danno il più otto di fine primo quarto, 16-24. Con un parziale di 24-10, l'Olimpia ribalta tutto nel secondo periodo, 40-34 al 20'. Il parziale continua e diventa 29-10 fino al 45-34, ma Bologna si ridesta (importante in questo frangente l'energia di Pajola) e con un 6-17 impatta a quota 51 con canestro di Shengelia e il punteggio è in equilibrio anche al 30', 55-55, raggiunto con due liberi di Shengelia. Ancora Toko segna il 55-57 (parziale di 10-23), poi Milano piazza un 18-0 (tecnico a Scariolo sul 57 pari). con la Virtus che accumula palle perse senza andare al tiro. Sul 73-57 gara segnata, poi finisce 77-62. Per Shengelia 21 punti, 12 per Jaiteh. Mannion e Alibegovic non entrati, Tessitori messo dentro a gara ormai compromessa. Fin qui la Virtus aveva faticato soprattutto nei quarti dispari, oggi è capitato in quelli pari. Virtus sotto 1-3. Stesso preparatore Panichi l'anno scorso a Milano e quest'anno a Bologna. Squadre affaticate in finale scudetto perché sia là che qua l'obiettivo primario era l'Europa e le squadre sono state portate al top fisico nel momento richiesto. L'anno scorso l'Olimpia centrò la Final Four, poi perse in finale 4-0 contro la Virtus, quest'anno la Virtus ha vinto l'Eurocup, ma sembra in debito di energie nella finale playoff.
La Virtus parte fortissimo in gara cinque e a fine primo quarto è a più tredici, 25-12. La tripla di Cordinier vale il 28-14, ma Rodriguez segna 7 punti consecutivi e dimezza il distacco. La Virtus regge, Milano sta a galla con i liberi, 17 a 7 a metà gara (saranno 29 a 22 a fine gara). Al riposo 42-37. Partenza a razzo dei bianconeri nel terzo quarto: 6 su 6 da 2 punti e punteggio sul 54-41. Viene fischiato un doppio tecnico a Teodosic e Scariolo, così Milano torna sotto, 57-54. Un gran canestro di Pajola e una tripla di Belinelli ridanno il +8 alla Virtus, ma Milano con un 4-0 si riavvicina sul 62-58 a fine terzo quarto. L’ultimo periodo si apre con un 3+1 di Grant e una palla recuperata grazie al pressing sulla rimessa frutta a Hines il canestro del 62-64. La Virtus è nel momento di massima difficoltà, riesce a trovare un canestro e fallo di Belinelli che segna anche il libero per il tecnico a Shields, 66-64, poi 66-67 su canestro e fallo di Hines su errore di Sampson, che però si riscatta segnando e difendendo. 2 su 3 di Belinelli dalla lunetta, tripla di Rodriguez, canestro di Hines, 70-72. Teodosic da tre, 73-72, un libero di Shengelia fa 74-72. 1/2 di Melli, canestro di Hines, canestro di Shengelia, 76-75. Persa di Hackett, errore di Melli, tecnico allo stesso Melli, Teodosic segna il libero, poi con un assist trova Shengelia che mette la tripla dall'angolo, 80-75. Cordinier schiaccia, 82-77. Stoppata di Shengelia su Shields (3 punti, 0 su 9), che segna poi un libero. Due liberi di Belinelli e la gara termina 84-78. 28 su 40 da 2 la Virtus, 4 su 14 da tre e 16 su 22 ai liberi. Per Jaiteh 17 punti (8 su 8) e 13 rimbalzi, Shengelia, che ha giocato con 38.5 di febbre, 15 punti, ma è un concerto corale. Belinelli 11 punti, Cordinier 9, Hackett e Teodosic 8 (per Milos anche 5 assist), Weems 6, Pajola e Sampson 5. Non hanno segnato Alibegovic e Mannion, non è entrato Tessitori. Finisce con Zanetti a saltare sotto la curva e con il coro "a Bologna non si festeggia", che è quasi una verità storica. Infatti l'unica squadra a conquistare lo scudetto sul campo della Virtus fu Varese nel 1977, primo anno dei playoff. La Virtus vince prima dominando e con giocate pregevoli, poi mantenendo i nervi saldi quando viene superata. A fine gara Zanetti elogia la Virtus e i tifosi e condanna l'arbitraggio e la sudditanza psicologica nei confronti di Milano e di Messina, che è riuscito a lamentarsi degli arbitri.
Il primo canestro di gara sei è di Shields dopo oltre un minuto di gioco, ma Shengelia replica da tre, unico vantaggio Virtus. L'Armani vola a più 14 e chiude 29-16 il primo quarto. Subito tripla di Datome ad aprire il secondo quarto, 32-16, poi bel recupero della Segafredo: parziale di 7-18 e Bologna a meno cinque, 34-39, su un gioco da tre punti di Hackett. All'intervallo 43-36. La Virtus nel terzo quarto sta quasi sei minuti senza segnare e Milano va sul 53-36. Al trentesimo punteggio di 61-46. Anche l'ultimo periodo inizia con un digiuno Virtus, più breve, di quattro minuti. e sempre dieci sono invece i punti segnati dai milanesi, 71-46. La gara termina 81-64. Per la prima volta la Virtus perde una finale contro Milano, dopo averne vinte tre. Per la prima volta le V nere perdono una finale con il vantaggio dell'eventuale bella in casa, dopo averne vinte dieci, sette del massimo campionato, una di Eurolega e due di Legadue. Finisce una stagione costellata da tantissimi infortuni e che anche in finale ha visto molti protagonisti bianconeri avere problemi fisici e altri aver finito la benzina, ma nonostante gli ostacoli la Virtus ha saputo vincere Supercoppa ed Eurocup e a guadagnarsi il ritorno in Eurolega. In finale dopo essere caduta in casa in gara uno ha provato a reagire con orgoglio e la volontà di non abdicare, ma le residue energie le hanno permesso solo di vincere due gare. Nel complesso un'annata più che positiva, solo altre cinque volte nella sua storia la Virtus era riuscita a vincere più di un trofeo e quest'anno lo ha fatto.
TUTTO VIRTUS
Gli aggiornamenti estivi sulla Virtus maschile e femminile
Partito Djordjevic, la Virtus affida il comando tecnico della squadra a Sergio Scariolo, che sarebbe già stato allenatore delle V nere nel 2003 se non ci fosse stata la cancellazione dell'affiliazione. Ricco il palmares del neo allenatore bianconero: con squadre di club un titolo in Italia e due in Spagna, dove ha vinto anche due coppe nazionali, poi il titolo Nba come vice a Toronto. Con la Nazionale spagnola, guidata in due differenti periodi, uno dei quali ancora in corso, un argento e un bronzo alle Olimpiadi, un oro ai mondiali, tre ori e un bronzo agli europei. Tuttora è campione mondiale in carica come allenatore della Spagna.
Queste le prime parole di Scariolo alla presentazione: "Complimenti alla società, alla squadra, a Sasha, allo staff per lo scudetto vinto. Ora c'è da consolidare la società a livello europeo. Metto a disposizione della società la mia esperienza. Darò il 100% di me stesso e aiuterò tutti a dare il 100%. Il tutto con equilibrio, nessuno stress se si perdono due partite, non dobbiamo pensare di essere i migliori di tutti se vinciamo due partite".
Nuovo arrivo nella Virtus femminile: Giulia Ciavarella, ala di 183 cm, del 1997. Giocatrice della nazionale maggiore, dopo avere fatto tutta la trafila delle nazionali giovanili, e anche di quella 3 vs 3, che recentemente ha raggiunto la qualificazione alle Olimpiadi di Tokio. Inizia la sua carriera alla Smith Roma Centro di Pomezia, poi le Stelle Marine di Ostia, con il San Raffaele Roma e l’Ahtena Roma. La sua prima squadra a livello professionistico è la Viterbo Ant con la quale disputa il campionato di A2 per due stagioni, dal 2015 al 2017. Sul finire della stagione 2016/2017 vince lo scudetto under 20 con la maglia di Battipaglia. Nell’estate del 2017 il trasferimento a Campobasso, sempre nel campionato di A2. Nella stagione 2019/2020 il salto in Serie A, dove per due stagioni veste la maglia di San Martino di Lupari.
La nazionale femminile, guidata dal coach della Virtus Lardo, al Campionato Europeo in Spagna ha aperto contro la Serbia. Occasione persa. L'Italia aveva preso faticosamente un più dieci a 4'30" e vinceva ancora di quattro punti a 38" ma lì Zandalasini (18 punti, 4 su 9 da due, 2 su 11 da tre e 4 su 6 ai liberi) ha fallito due liberi e le serbe hanno rimontato. Era partita in quintetto anche Cinili, ma zero punti in 12', con un errore nel tiro da due punti e uno in quello da tre. Poi per Sabrina molta panchina. Vittoria serba per 86-81. Nella seconda gara netta vittoria contro Montenegro per 77-61, con 11 punti di Zandalasini (0 su 1 da tre, 4 su 7 da due e 3 su 3 ai liberi) e 6 di Cinili (2 su 2 da tre punti e 0 su 2 da due). Dopo un giorno di riposo, le azzurre battono la Grecia 77-67, dopo una gara controllata senza troppe difficoltà fino a ultimo quarto già iniziato, dopo che a inizio terzo periodo il vantaggio era stato anche di 21 punti. Poi con un parziale di 3-18 la Grecia addirittura superava l'Italia, 63-64. Immediata reazione della squadra italiana, con un 14-3 che portava al risultato finale. Per Zandalasini 11 punti (2 su 3 nelle triple, ma 2 su 9 da due, 1 su 2 in lunetta), alcuni dei quali nel break finale, per Cinili 3 punti, 1 su 1 da due punti e ai liberi, più tre errori nel tiro da lontano. Italia seconda nel girone e costretta allo spareggio contro una delle terze, l'incompleta Svezia, guidata dall'ex allenatore azzurro Crespi: non bastano i 19 punti di Zandalasini (8 su 12 da due, 0 su 3 da lontano e 3 su 4 in lunetta), le italiane sono sempre costrette a inseguire e perdono 64-46. Per Cinili 2 punti e 3 assist. Termina così l'Europeo dell'Italia.
Dopo quasi due anni di attesa, è tornato, il “39° Lavoropiù Walter Bussolari Playground” ai Giardini Margherita di Bologna. La gara che ha inaugurato il torneo, però, faceva parte del “4° Trofeo Emil Banca Pink” e ha visto di fronte le ragazze del CSI Sasso Marconi e quelle del Monte San Pietro, nel primo match valido per il girone A. A tinte rosa anche la seconda sfida di serata: il derby, tra Matteiplast, partita con i favori del pronostico, presentando nel roster alcune giocatrici di Serie A, e BSL San Lazzaro, entrambe impegnate nel girone B, assieme alle modenesi del Finale Emilia. La Matteiplast ha vinto 46-32 con MVP del match Giulia Ciavarella neo acquisto della Virtus.
LO STAFF TECNICO DI VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 2021/2022
Virtus Pallacanestro Bologna S.p.A. comunica che, dopo l’arrivo del nuovo head coach bianconero Sergio Scariolo, è stata definita anche l’organizzazione del suo staff tecnico, questa la nuova composizione: gli assistenti Andrija Gavrilovic, vice allenatore delle V Nere tra il 2003 e il 2006, e Andrea Diana, capo allenatore a Brescia dal 2014 al 2019. Due volti nuovi nello staff bianconero ma anche due conferme. La prima è quella di Cristian Fedrigo, una presenza fissa nella Virtus dal 2008, la seconda quella di Mattia Largo, ormai da diciotto stagioni con la V sul petto tra giovanili e prima squadra.
Novità per quanto riguarda il preparatore atletico che sarà Matteo Panichi. Terminata la carriera da giocatore (2 scudetti, di cui uno con la Virtus nella stagione 97/98), Matteo ha iniziato in maniera altrettanto brillante quella da trainer. In Nazionale dal 2010, farà parte della spedizione olimpica azzurra che partirà alla volta di Tokyo. Collaborerà con lui il confermato Emanuele Tibiletti, giunto alla sua quarta stagione in bianconero.
TRA NAZIONALE E NUOVA VIRTUS
Una Nazionale targata Virtus quella che ha affrontato il torneo preolimpico di Belgrado. Ci sono quattro giocatori che hanno appena vinto lo scudetto con le V nere: il capitano Ricci, in uscita verso Milano, Abass che ha prolungato fino al 2024 in bianconero, Tessitori, che non ha potuto giocare per infortunio i playoff, Pajola, grandissimo protagonista della stagione della Segafredo. Quattro sono poi i giocatori che hanno giocato nella Virtus: Spissu, playmaker della Virtus promossa nel 2017, poi Moraschini, Michele Vitali e Simone Fontecchio, prodotti del vivaio della Virtus e che hanno vestito il bianconero nella massima serie. Azzurri inseriti nel girone con Senegal e Portorico, ma la squadra africana è stata tagliata fuori dal covid, quindi l'Italia ha saltato la prima gara e si è ritrovata automaticamente in semifinale; la posizione nel girone è stata determinata dall'unica gara del girone, quella contro il Portorico del primo luglio, all'Aza Nikolic Arena, intitolata all'ex allenatore delle V nere. Buon rendimento di Tessitori, poco in campo ma produttivo, quattro punti; sono due quelli di Abass, sei di Ricci, nessuno di Pajola, uscito presto dopo un buon impatto, per un leggero infortunio. Italia vincente, dopo un brutto inizio, finiti a meno 17, gli italiani hanno rimontato e vinto 90-83. Contro la Repubblica Domenicana, nella stessa arena, netto successo 79-59. Due punti per Ricci e Tessitori, molto imprecisi, tre per Abass, 1 su 1 da due e 1 su 2 in lunetta, sei per Pajola con 2 u 2 nelle triple. Finale contro la Serbia di Teodosic che ha surclassato Portorico, grazie anche a 11 punti e 10 assist di Milos. Inizia benissimo l'Italia che va a più sette, ma con l'entrata di Teodosic la Serbia rimonta. Reggono gli azzurri, anche perché Pajola è sulle piste di Milos e gli ruba la palla da dietro, vola fuori dal campo, recupera il pallone e lancia Tessitori che schiaccia, 15-23. Il primo quarto termina 22-28. La Nazionale italiana subisce il sorpasso serbo, 36-32, ma poi si riprende e torna avanti. Un assist di Pajola per Ricci che segna da tre, 43-51, poi Alessandro si ripete e serve Polonara, altro siluro, 43-54, poi allo scadere il playmaker italiano della Virtus si mette in proprio e segna da oltre l'arco, 45-57 all'intervallo. Un'altra sua tripla, nel terzo quarto, dà il massimo vantaggio agli azzurri, 49-73. La Serbia reagisce nel finale del quarto e al 30' il punteggio è 63-80. Pajola difende, sporca palloni, prende rimbalzi e segna anche in isolamento il 71-89. Finisce 95-102, senza che la Serba riesca mai a riavvicinarsi a distanza pericolosa, con un Teodosic limitato da Pajola, 5 punti per l'asso serbo, 1 su 8 dal campo e "solo" 5 assist, mentre il migliore dei serbi è l'altro ex virtussino Andusic, 27 punti, con 7 su 12 da tre punti, 2 su 2 da due e in lunetta. Tutto inutile, davanti al presidente della federazione serba, Sasha Danilovc, icona delle V nere. Tra gli italiani MVP del torneo Polonara, 22 punti e 12 rimbalzi in finale con 6 triple su 8 tentativi, 24 punti di Mannion 21 di Fontecchio con 8 rimbalzi, 15 di Tonut e 10 di Pajola, con anche 4 rimbalzi e 6 assist per un giocatore che prima di questo preolimpico aveva una sola presenza in Nazionale. Azzurri alle Olimpiadi dopo 17 anni. Ricordiamo anche altri ex virtussini nello staff: gli assistenti Bucchi e Molin, il preparatore atletico Panichi, ex giocatore delle V nere e come dirigente accompagnatore un'altra icona, Roberto Brunamonti. A Tokio Abass, purtroppo, dovrà lasciare il posto a Danilo Gallinari.
Intanto continua la costruzione della Virtus 2021/22: oltre al già citato prolungamento di Abass c'è stato il rinnovo del contratto di Weems e Hunter per altre due stagioni. Pochi giorni dopo lo stesso Hunter è stato sospeso perché risultato positivo all'antidoping dopo gara quattro della finale scudetto. Dopo i rinnovi anche un nuovo arrivo: quello di Michele Ruzzier, playmaker classe 1993, che va a completare il reparto italiani. Il giocatore triestino, l'ultima stagione pedina di Varese, non è alla sua prima esperienza bolognese, avendo militato anche alla Fortitudo. Michele faceva parte del gruppo di quattordici azzurri da cui coach Sacchetti, a meno di una settimana dalla partenza per Belgrado, ha scelto i dodici per affrontare il torneo preolimpico. Ruzzier è stato proprio uno dei due esclusi. Ricci, invece è in procinto di accasarsi altrove: martedì ha salutato Bologna, la Virtus e i suoi tifosi. Dopo due stagioni in bianconero, la seconda da capitano, Giampaolo detto Pippo lascia le V nere, che ancora una volta cambieranno capitano. Dal periodo 2014-16 nessun capitano ha fatto più di una stagione in quella veste: allora fu Allan Ray che, però, nel secondo anno giocò molto poco, causa infortunio. Prima bisogna risalire a Koponen (2010-12), anche lui capitano per due annate sportive. Dal 2000, quando Binelli interruppe il suo periodo di capitano iniziato nel 1996, nessuno ha resistito per più di due stagioni. Sono stati ben 23 i capitani dopo Binelli, dal 2000 al 2021, mentre erano stati solo sei dal 1972 al 2000.
Le giovanili Under 18, Under 16 e Under 13 hanno superato la fase provinciale del 3 vs 3 e disputeranno la finale regionale a Misano Adriatico il 24 e 25 luglio.
NOTIZIE VIRTUS
A Tokio vanno i virtussini Alessandro Pajola e Amedeo Tessitori e, per quanto riguarda la squadra femminile, Giulia Ciavarella. Uomini e donne si sono radunati a Roma e sono in partenza per la capitale giapponese. Intanto la Virtus ha perfezionato il suo staff tecnico: il già presentato nuovo allenatore Sergio Scariolo; due nuovi vice, Andrea Diana, già con una buona esperienza da capo allenatore, e Andrija Gavrilovic, per lui un ritorno essendo stato alle V nere dal 2003 al 2006, iniziando proprio con Scariolo (che fu allenatore solo per quell'estate infausta, senza mai poter allenare la squadra, poi lasciò quando i bianconeri persero l'affiliazione e dovettero ripartire dalla Legadue); negli assistenti anche due conferme, i bravi e affidabili Christian Fedrigo e Mattia Largo, ormai da lungo tempo a fianco degli allenatori che si sono succeduti sulla panchina, rispettivamente dal 2008 e dal 2014; un ritorno anche nel ruolo di preparatore atletico, sarà infatti Matteo Panichi, già campione d'Italia con le V nere nel 1998. L'otto luglio Milos Teodosic ha esteso il suo contratto, che prevedeva un'altra stagione in bianconero, fino al 2023, quindi gli appassionati delle V nere saranno deliziati dalle giocate del numero 44 per altri due anni. Dopo l'annuncio di Ruzzier, una nuova pedina arriva alle V nere: il texano Kevin Hervey, classe 1996, ala forte di grande atletismo e buon tiro, ha firmato un biennale con la Virtus. A questo punto mancano solo due nomi, presumibilmente un playmaker e un centro, per completare i dodici uomini che affronteranno la stagione 2021/22, della quale sono già stati effettuati i sorteggi di Supercoppa ed Eurocup: nella prima manifestazione stagionale la Segafredo salterà la fase a Gironi, come Milano, Brindisi e Pesaro (le finaliste del campionato e quelle di Coppa Italia, con Brindisi, terza in campionato, che riempie l'ultimo posto, in quanto l'Olimpia ha fatto entrambi gli atti conclusivi), per poi affrontare, il 18 settembre, nei quarti di finale la vincente del girone D, in cui si contenderanno il primo posto Trento, Trieste e Tortona; nel torneo europeo le V nere, inserite nel girone B, esordiranno il 20 ottobre in Turchia a Bursa.
LA VIRTUS HA FATTO CENTRO
di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 23/07/2021
Arrivata la sentenza per Hunter trovato positivo al controllo antidoping dopo gara quattro di finale dell'11 giugno: tre mesi di squalifica a partire da quella data, con scadenza il 10 settembre. Vince potrà essere disponibile, quindi, dal giorno dopo e non salterà alcuna gara ufficiale, poiché le V nere entreranno in gioco in Supercoppa solo dalla fase ad eliminazione diretta, con inizio il 18 settembre. L'arrivo che, però, fa più notizia è quello di Ekpe Udoh, centro statunitense con cittadinanza nigeriana, giocatore di grandissima caratura con alle spalle un'importante esperienza Nba (dove approdò da sesta scelta assoluta), suddivisa in due periodi, inframezzati da un paio d'anni al Fenerbahce, dove vince tutto sul suolo turco ma anche l'Eurolega del 2017 da MVP dopo essere stato incluso nel miglior quintetto, mentre l'anno prima il suo cammino si era fermato in finale contro il CSKA di Teodosic in una partita finita al supplementare dove Epke segnò sedici punti e catturò undici rimbalzi, mentre Milos fece registrare diciannove punti, sette assist e cinque rimbalzi; ironia della sorte, era il 15 maggio 2016 e 11 giorni prima la Virtus era retrocessa, mentre ora i due campioni sono frecce all'arco della squadra che Scariolo cercherà di portare ai massimi livelli. Udoh ha poi trascorso le ultime due stagioni in Cina. La Virtus l'ha strappato all'agguerrita concorrenza e si è assicurata un giocatore in grado di spostare gli equilibri. Così anche l'undicesima casella della formazione bianconera per il 2021/22 è riempita, manca solo l'annuncio del playmaker.
CAMBIO E PALLA AL CENTRO
Cambio sotto canestro per le V nere. Il 20 luglio è stato ufficializzato l'arrivo di Mouhammadou Jaiteh, francese di origini nigeriane, centro di 211 centimetri. Nazionale francese, con la quale vinse il bronzo agli europei del 2015, quando militava nel Nanterre, squadra con cui nello stesso anno vinse l'Eurochallenge, Jaiteh al termine di quella stagione si presentò al draft NBA, senza essere scelto. Mouhammadou proviene dal campionato turco, dove l'anno scorso è andato in doppia cifra sia per punti segnati sia per rimbalzi. In precedenza aveva giocato anche in Italia, a Torino. Il giorno dopo la Virtus Segafredo ha comunicato la rescissione del contratto con Vince Hunter, in seguito alla squalifica ricevuta per violazione del codice sportivo antidoping. La società bolognese ha attivato la clausola di risoluzione unilaterale del contratto. Intanto Alessandro Pajola e Amedeo Tessitori sono a Tokio con la nazionale inserita nel gruppo B e in procinto di affrontare la Nigeria del neo bianconero Udoh. dopo avere sfidato Germania e Australia.
LA VIRTUS SI DOTA DI MACCHINA SPARAPALLONI DR. SWISH FORNITA DALL'EX BIANCONERO DIMITRI LAUWERS
tratto da bolognabasket.it - 14/08/2021
La Virtus si è fornita della nuova macchina sparapalloni, Dr. Swish, fornita dall'ex giocatore bianconero Dimitri Lauwers.
LA VIRTUS È PARTITA PER FOLGARIA
tratto da bolognabasket.it - 22/08/2021
Sono partiti questa mattina, in direzione Folgaria, i Campioni d’Italia della Virtus Segafredo Bologna che da oggi fino a domenica 29 agosto si alleneranno in ritiro in alta quota.
Allenamenti e non solo per la squadra di coach Sergio Scariolo che utilizzerà questa settimana per unire ancora di più il gruppo dando continuità alla prima settimana di sedute svolta a Bologna. La settimana di ritiro culminerà nel weekend, venerdì con la presentazione ufficiale della squadra e domenica con il primo scrimmage della nuova stagione.
Niccolò Mannion rimarrà a Bologna per sostenere le visite mediche e si aggregherà alla squadra nei prossimi giorni.
Ecco la lista dei convocati per il ritiro:
Awudu Abass
Amar Alibegovic
Marco Belinelli
Marco Ceron
Kevin Hervey
Mouhammadou Jaiteh
Alessandro Pajola
Michele Ruzzier
Milos Teodosic
Amedeo Tessitori
Ekpe Udoh
Kyle Weems
Al gruppo si uniranno anche i giovani Manuele Solaroli, Matteo Barbieri, Luca Colombo e fino al 25 agosto Gora Camara.
I NUMERI DI MAGLIA DELLA VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA PER LA STAGIONE 2021-2022
tratto da www.virtus.it - 25/08/2021
Svelati i numeri di maglia dei Campioni d’Italia della Virtus Segafredo Bologna per la stagione 2021-2022.
Nessuna novità tra i giocatori che già nella scorsa stagione hanno vestito la canotta bianconera, compreso Marco Belinelli che quest’anno avrà il numero 3 anche in EuroCup e non solo nel campionato italiano e con Awudu Abass che, viceversa, indosserà la canotta numero 55 anche in Europa.
Il numero 1 è quello scelto da Nico Mannion, che esclusa la parentesi ai Golden State dove il numero 1 non era disponibile, lo ha sempre scelto, sia nella sua esperienza in Arizona che con la maglia della Nazionale italiana. Tra i nuovi arrivi, non potendo scegliere il 5 che indossava al Lokomotiv, Kevin Hervey ha “ripiegato” sul numero 8. Numero 9 per Ekpe Udoh, come successo nella sua scorsa esperienza in Cina. Il 14 sarà il numero di Mouhammadou Jaiteh, sempre indossato in carriera dal giocatore francese. Il “suo” numero, il 10, non era disponibile (altro numero ritirato in maglia bianconera), e dunque Michele Ruzzier ha scelto l’11. Numero 17, infine, per Marco Ceron, che in carriera lo ha alternato al 4: non potendo optare per quest’ultimo, numero ritirato in casa Virtus, ha scelto il 17.
IN ATTESA DELLE PRIME GARE
di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 27/08/2021
Con entrambe le formazioni, femminile e maschile, al lavoro, si attendono le prime amichevoli. La squadra guidata da Sergio Scariolo, dopo qualche giorno di lavoro alla Porelli, è partita per una settimana destinazione Folgaria. Formazione al completo, presente anche Nico Mannion, giunto sabato a Bologna. La permanenza nella località trentina sarà l'occasione per conoscersi meglio, dal punto di vista tecnico e umano, in considerazione della presenza di un nuovo staff tecnico (anche se qualcuno è rimasto, ma la struttura è stata ampliata con l'inserimento anche di nuove figure professionali) e pure tra i giocatori quasi la metà sono alla prima esperienza in bianconero. Molte le novità anche in campo femminile: nuova la guida tecnica, ma tantissime le novità anche tra le giocatrici. Della formazione giunta quarta nella stagione passata sono rimaste solo Beatrice Barberis, Valeria Battisodo, entrambe al secondo anno bolognese, e le storiche Alessandra Tava ed Elisabetta Tassinari, presenti fin dall'inizio dell'avventura Virtus femminile, ma che affondano le loro radici in un tempo ancora più lontano, in quella formazione da cui le V nere hanno raccolto l'eredità. Se gli uomini saranno impegnati nelle stesse quattro manifestazioni delle ultime stagioni, Supercoppa, campionato, Eurocup e Coppa Italia, le ragazze affronteranno le stesse manifestazioni, ma per la formazione del nuovo allenatore Lardo, in Supercoppa ed Eurocup si tratterà di un esordio. Naturalmente il debutto europeo è quello più atteso, con la Virtus femminile per la prima volta sulla scena continentale.
ULTIMORA: MANNION SALTA FOLGARIA
A causa di un'infezione intestinale di cui è stato vittima dopo le Olimpiadi di Tokio e che l'ha particolarmente debilitato, Nico Mannion è costretto a saltare il ritiro di Folgaria ed è rimasto a Bologna per recuperare la migliore condizione fisica. I tempi di recupero sono previsti in qualche settimana.
La Virtus nel giorno della presentazione a Folgaria il 27 agosto
Ruzzier, Tessitori, Belinelli, Pajola, Hervey, Udoh, Jaiteh, Ceron, Weems, Teodosic, Abass, Scariolo (assente Mannion rimasto a Bologna)
LA VIRTUS BOLOGNA SI DOTA DI UN SOFTWARE DI ANALISI IN DIRETTA DEL RENDIMENTO TECNICO
Il software sarà gestito direttamente dai collaboratori di coach Sergio Scariolo in panchina, durante gli allenamenti e le partite.
La Virtus si è dotata di un software di analisi in diretta del rendimento tecnico, che sarà gestito direttamente dai collaboratori di coach Sergio Scariolo in panchina, durante gli allenamenti e le partite.
PRIMA PALLA A DUE
Buono scrimmage della Segafredo maschile contro Trento.
di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 03/09/2021
Bella e rapida presentazione venerdì 27 agosto al Palaghiaccio di Folgaria della Virtus Segafredo Bologna 2021/22. Unico assente Nico Mannion, rimasto a Bologna dopo l'infezione intestinale che l'ha colpito. Poi, domenica 29 sempre nella località trentina al PalaFolgaria, finalmente la prima palla a due: uno scrimmage contro l'Aquila Energia Dolomiti Trentino Trento. Come già nella passata stagione contro Treviso, si è trattato di uno scrimmage a porte chiuse, con punteggio azzerato alla fine di ogni periodo. Oltre all'ovvia assenza di Mannion, fuori per problemi fisici anche Hervey e Ceron.Il primo quintetto è Pajola, Teodosic, Weems, Alibegovic e Udoh. Il primo paniere bianconero della stagione è di Kyle Weems per il 2-2; la prima tripla di Belinelli per il 15-13, la prima schiacciata di Weems. Uno splendido canestro: Teodosic fa uno dei suoi passaggi a Pajola da un angolo a quello opposto sulla linea di fondo, Ale passa a Beli che salta un avversario con finta di tiro e palleggio, poi serve l'assist a Milos. il quale segna da tre ed esulta. Migliore realizzatore Jaiteh con 23 punti, in doppia cifra anche Belinelli, Alibegovic e Weems. Primi due quarti vinti dalle V nere, gli ultimi due dalla squadra trentina. Il conteggio totale assegna 89 punti alla Virtus e 78 a Trento (42 a 27 dopo i primi due quarti). V nere con l'impronta della stagione scorsa, culminata con il sedicesimo scudetto, ma anche con qualche interessante novità, introdotta dal nuovo allenatore Scariolo. Prossima gara il Memorial Paola e Gigi Porelli, nel quale la Segafredo affronterà l'Happy Casa Brindisi il 3 settembre al PalaDozza.
LA VIRTUS DI SCARIOLO VINCE IL PORELLI E BATTE PESARO
di Ezio Liporesi - 10/09/2021
Ottavo Memorial Paola e Gigi Porelli. Al Paladozza c'è da affrontare Brindisi. Squadre largamente incomplete, in particolare le V nere devono fare a meno di Teodosic, Ceron e Mannion. I primi due devono recuperare da qualche acciacco fisico, il terzo sarà assente per qualche tempo dopo i noti problemi e la Virtus è già alla ricerca di un playmaker. Nei dodici anche i giovani Solaroli e Colombo. Virtus che parte con Pajola, Abass, Weems, Hervey e Udom, ma l'Happy Casa parte meglio, accumula anche nove punti di vantaggio (12-21) e chiude il primo quarto avanti 18-23. Dominio bianconero nel secondo periodo, fino al 48-35 del 20'. Il terzo quarto finisce 70-49, sigillato da un canestro di Udoh, su assist di Ruzzier. Nell'ultimo periodo la Segafredo vola a più venticinque e chiude 92-72, con 18 punti di Weems, 15 di Belinelli, 14 di Hervey e 13 di Abass. Sono 8 i punti di Jaiteh. Quasi tutta la regia affidata a un eccellente Pajola, 7 punti, tanti recuperi e la solita aggressiva difesa. Stessi punti a referto anche per Tessitori. Udoh ha segnato 6 punti, tutti nella seconda metà gara, Alibegovic 4. Quinta vittoria nel torneo, quarta consecutiva, dopo i successi nel 2014, 2017, 2018 e 2019 (l'anno scorso il memorial Porelli non fu disputato). Si tratta del trofeo amichevole numero 119 conquistato dalla Virtus, 112 in Italia, 7 all'estero.
Nell'amichevole contro Pesaro, oltre ai tre già assenti nel Trofeo Porelli, Mannion, Teodosic e Ceron, si aggiunge alla lista degli indisponibili Tessitori a causa di una tonsillite. S'inizia con la premiazione di Pajola come miglior Under 22 della passata stagione, poi partenza decisa della Virtus, 21-4. Pesaro recupera parte del già vistoso scarto e chiude i primi dieci minuti sul 27-14. I bianconeri dilagano, doppiano gli avversari sul 42-21, poi sul 52-26. All'intervallo i marchigiani hanno rosicchiato qualcosa, 56-36. La rimonta pesarese continua nel terzo quarto, 57-43. La squadra di casa riprende per un momento il ritmo, 65-46, ma la Vuelle si avvicina ancora, 72-62 al 30'. In apertura di ultimo quarto Pesaro arriva subito a meno sette, poi a meno sei, 74-68; ci pensa Alibegovic a rispedire lontano gli avversari. Finisce 92-83. Per Amar 23 punti, 15 a testa Jaiteh e Udoh, 11 Weems, 10 Abass. In formazione anche Solaroli, Colombo (non entrato) e Barbieri (2 punti), i tre ragazzi che erano aggregati anche a Folgaria. Completano il punteggio i 7 punti di Belinelli, i 6 di Hervey e i 3 di Pajola. Tre sono anche i punti di Camara, giocatore della Virtus in prestito a Pesaro.
VIRTUS, BUONE INDICAZIONI DALLE SCONFITTE DI MONACO
di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 17/09/2021
Il recupero di Nico Mannion, non immediato, ha spinto la Virtus sul mercato ed è arrivato Ty-Shon Alexander, guardia statunitense fresca di serie finale NBA 2021 nei ranghi dei Phoenix Suns. Una Virtus ancora imbattuta è partita per Monaco. Inizia forte Bologna, 2-9, poi la rimonta tedesca. Primo quarto chiuso con i locali avanti 25-21, ma il Bayern allunga a inizio secondo quarto con un 8-0, 34-21. Grande risposta bianconera con un 2-16, 36-37, con un grande Udoh e il canestro del sorpasso di Belinelli. La squadra di Trincheri chiude la prima metà gara con un 7-0, 43-37. Pajola e Belinelli aprono bene il terzo quarto ma il Bayern torna a più dieci, poi chiude il terzo periodo 67-53. Senza storia l'ultima frazione, finisce 90-66. Ultimo contatto ravvicinato sul 55-52.
Nella finalina contro il Panathinaikos, la Virtus segna per prima, ma poi subisce un 7-0. I bianconeri non si scompongono e tengono la gara in equilibrio, 23 pari al decimo e 43-42 per i greci all'intervallo. In panchina dirige da qualche minuto le operazioni il vice Diana, perché Scariolo è stato espulso. Nel terzo quarto il Pana va a più dieci, 61-51 e lo stesso divario c'è anche al 30', 71-61 fissato da una tripla dal proprio campo di Belinelli. Nell'ultimo quarto massimo sforzo bianconero: con un parziale di 13-29 le V nere vanno sul punteggio di 84-90 a poco più di un minuto dalla sirena. Reazione greca fino al 90 pari, poi Weems si fa stoppare sull'ultima azione. Supplementare. La Virtus comanda sul 98-100 ma in extremis subisce il pareggio, secondo overtime. A cinque secondi Belinelli mette la tripla del 109-111, ma Papapetrou segna il canestro della vittoria, 112-111. Abass 21 punti, Belinelli 20, Hervey 19, Pajola 14, Weems 13, Udoh e Jaiteh 8, Alibegovic 6, Ruzzier 2.
DOPO L'APERITIVO D'EUROLEGA DOMANI L'ANTIPASTO DEL CAMPIONATO
Archiviato con due sconfitte il week end d'Eurolega, la Virtus si rituffa nel basket nazionale con la tradizionale supercoppa Italiana Discovery + da domani a martedì all'Unipol Arena di Bologna.
Il trofeo più stregato per le Vnere, una sola vittoria nella prima edizione correva l'anno 1995, In questi 25 anni la Virtus ha spesso sfiorato la Coppa, come lo scorso anno battuta in finale da Milano, senza tuttavia riuscire a portarla a casa. Questo è anche l'unico trofeo in cui la Virtus è seconda rispetto all'altra sponda di Basket city, infatti la Fortitudo ne ha conquistate due.
Domani sera (ore 21 Unipol Arena) i bianconeri se la vedranno con la sorpresa del turno eliminatorio di Supercoppa, la neopromossa Bertram Derthona, vera rivelazione d'inizio stagione, fin qui imbattuta. La squadra di Marco Ramondino, un allenatore di grande sostanza, poca lavagna ma tante idee, si è dimostrata già pronta per il grande salto. Ha mostrato un ottimo gioco sia in difesa che in attacco dove ha esaltato le caratteristiche di Mike Daum un'ala forte di 26 anni, statunitense, che ha giocato due anni in Spagna all'Obradoiro. Definirlo un semplice tiratore è riduttivo, Mike ha una mano torrida e già in Italia il suo biglietto da visita è impressionante, top scorer della Supercoppa, fin qui, con 18 punti a gara. Tortona tuttavia non ha solo lui, sotto canestro c'è Tyler Cain ormai un giocatore integrato nel nostro campionato. Sugli esterni nel roster ci sono Chris Wright, Jalen Cannon, Tavernelli, un vecchio pirata come Ariel Filloy, Mascolo, Cattapan, Severini, Jamar Sanders e J.P. Macura.
In questo momento della stagione è sempre meglio incontrare squadre forti e l'incrocio con il Derthona è quanto di meglio potesse capitare alla Virtus. Serve qualcuno che metta alla frusta le squadre ambiziose in modo da trovare subito i meccanismi per giocare il proprio basket sui due lati del campo.
Visto che si tratta della prima gara ufficiale della stagione coach Scariolo ha rilasciato queste brevi dichiarazioni :
“Abbiamo voglia di giocare altre partite, queste hanno un tono di ufficialità superiore alle amichevoli. Affrontiamo una squadra che abbiamo già visto nelle quattro partite di qualificazione, tutte partite vinte: un avversario che gioca bene, muove la palla con ottimi concetti di squadra e buone individualità. Una squadra che merita tanto rispetto. Noi siamo dentro un processo che ha un obiettivo più a lungo termine ma vogliamo capire a che punto siamo, poi sappiamo che quando c’è da vincere si gioca per vincere, indipendentemente dal momento della squadra. Questo deve essere chiaro fin da domani.”
Nella Virtus ancora indisponibili sia Nico Mannion che Marco Ceron, entrambi proseguono nei rispettivi percorsi di recupero e preparazione a seguito dei problemi ormai ben noti. Alcuni filmati del lavoro in Porelli hanno consentito di valutare, ad occhi attenti, il recupero fisico del "red mamba" almeno in termini di chili di masse muscolari.
Infine una curiosità statistica : Ezio Liporesi il creatore di Virtuspedia enciclopedia Virtussina ha comunicato che quella di domani sera con Derthona sarà la gara ufficiale n. 3.147 delle Vnere, le vittorie fin qui 2.055.
Si riparte vincendo la SuperCoppa (foto tratta da www.virtus.it)
LA SECONDA SUPERCOPPA
di Ezio Liporesi - 22/09/2021
La Virtus dopo ventisei anni rivince la Supercoppa. Tra le due vittorie nove partecipazioni, con 8 finali perse, mentre una volta le V nere furono fermate in semifinale. I due successi hanno tratti comuni: anche nel 1995 l'allora Buckler era reduce da uno scudetto vinto nettamente contro una squadra reduce dalla delusione nella Final Four di Eurolega; quella volta si trattava della Benetton, battuta in finale 3 a 0 e poi nuovamente sconfitta pochi mesi dopo a Casalecchio. Ieri sera le V nere hanno ribadito nettamente la loro superiorità dopo il 4-0 perentorio di giugno.
CALMATI, ETTORE
Milano perde perché manca completamente di poesia. È il prodotto di un grande allenatore, che non riesce a dimenticare se stesso e da molto tempo ha perso qualsiasi gioia nell’allenare.
Milano difende bene, gioca di forza, ma manca completamente di inventiva, di “gioia” di gioco, di poesia. Da quando è tornato in Europa Messina ha rinunciato a qualsiasi forma di creatività. Allena con rabbia, quasi odiando i suoi giocatori, che sono immobilizzati dalla paura di sbagliare schema.
È una durezza fine a se stessa, severità, come se solo a fare il sergente di ferro, a “fulminare i suoi giocatori”; come ripete Andrea Meneghin, si potesse ottenere qualcosa.
Bologna gioca rilassata. Il buon pastore Milos Teodosic ondeggia lentamente. Lascia agli altri la velocità, la forza, tiene per sé la poesia. Milos ha un effetto moltiplicatore. Un suo passaggio crea, un suo palleggio con un percorso inatteso, in mezzo all’area, provoca un’asimmetria che irrimediabilmente rompe la difesa pronta a fermare solo “l’immaginabile”, non l’inimmaginabile.
È proprio vero, Ettore, che ci sono in cielo e terra molte più cose di quanto la tua filosofia possa immaginare. Fai la squadra, fai i giocatori, ma rinunci a priori a qualcuno che in campo possa fare qualcosa di inatteso.
Non era così il basket di Messina, era in grado di contenere grandi giocatori, come Rigadeau, Ginobili, Danilovic. Ma con il tempo si è incattivito, intellettualizzato, e ha seguito quel percorso del basket europeo, sempre più allenocentrico, non giocatorecentrico. Un po’ come nel calcio, siamo convinti che esista una tattica che prescinde dalla tecnica del singolo, che lo schema pensato dall’allenatore sia in grado di riempire il gap con la classe. I giocatori si scelgono sulla base dei centimetri, di cosa sta sopra, non sulla base di cosa sta sotto, la magia dei piedi.
Così abbiamo squadre di maratoneti, incapaci di magie. Forti, veloci, duri, ma incapaci di far sognare, di rendere felici. Giocatori direttamente proporzionali, non esponenziali, incapaci di un effetto moltiplicatore, ma solo giocare al 110% per impattare.
In fondo è questo il bello dei Teodosic, dei Roberto Baggio, dei Rivelinho, dei Delibasic: la magia, la leggerezza, fare solo il facile, rendere possibile l’impossibile, sbagliare e attraverso l’errore segnare, in un modo che per i normali, per quelli che devono impegnarsi come matti per stare lì, è incomprensibile.
Rassegnati, Ettore, il tuo basket teoretico non può battere la poesia, e quando lo farà, dovremo rassegnarci di qualcosa di effimero, ma necessario alla vita, che altrimenti rimane solo fatica senza speranza.
E poi rilassati, Ettore, calmati. Il basket è gioia, le tue squadre erano capaci di dare gioia, oggi sono gruppi furenti che temono di sbagliare, come se solo la tua intelligenza le tenesse in piedi.
Guardati un passaggio di Milos, una sua uscita dal blocco, il suo caracollare per il campo con calma, sapendo dentro di sé cosa farà.
Rilassati, il basket è bello, facciamolo con gioia, come l’amore.
TRIONFO IN SUPERCOPPA
La Virtus di Scariolo affronta Tortona nei quarti di finale di Supercoppa a Casalecchio. Squadra con i rientri di Teodosic e Tessitori e il nuovo arrivato Alexander. Fuori naturalmente Mannion e Ceron. Primo quarto 16-14 con Tortona spesso avanti nei primi dieci minuti, anche un più quattro sull'8-12 a cui la Virtus risponde con un 8-0. Nel secondo periodo Bologna parte con un'azione da tre punti di Teodosic e prova ad allungare ma viene raggiunta più volte, superata sul 33-34, poi parità all'intervallo, 36-36, ma la tegola è l'infortunio di Udoh. Nel terzo quarto subito avanti la Bertram 36-38, poi 37-40, ma la Virtus stringe la difesa, Hervey va in doppia cifra e Abass è molto positivo, 54-46 al 30'. All'inizio dell'ultimo periodo le V nere vanno a più quattordici, 60-46 sulla schiacciata di Abass, parziale di 23-6, ma poi subiscono un parziale di 2-15 (l'unico canestro è una magata di Hervey che sul proprio errore prende il rimbalzo offensivo da terra e da seduto realizza), 62-61, complice anche l'espulsione di Teodosic. Un libero di Belinelli e soprattutto un'azione da tre punti di Hervey fanno respirare la Segafredo, 66-61. Tessitori firma il 68-63 con una schiacciata, ma Filloy segna da oltre l'arco, 68-66. Un parziale di 6-0 chiude i giochi, 74-66. Un maestoso Hervey, 18 punti e 18 rimbalzi, 14 punti, 8 rimbalzi e 9 falli subiti per Tessitori, 11 di Weems, 8 di Abass, 6 di Belinelli, 4 di Udoh e Jaiteh, 3 di Teodosic, 2 di Pajola, Alexander e Alibegovic. A secco solo Ruzzier, che con 9'15 è il giocatore che è stato meno in campo, a parte lo sfortunato Udoh con 5'56". Virtus in semifinale.
Contro Venezia le V nere indossano la maglietta per il riscaldamento con il numero nove e il nome di Ekpe, un omaggio all'infortunato Udoh. Nei dodici c'è Barbieri, sempre fuori Mannion e Ceron. La Virtus parte con Pajola, Belinelli, Weems, Jaiteh e Hervey. Quest'ultimo segna il primo canestro, pareggia Watt, poi parziale di 0-8, 2-10, vantaggio Virtus che risulta in trasferta. Belinelli firma la tripla del 4-13 e tutto il quintetto è andato a segno. E a realizzare ci vanno anche Alexander, Teodosic e Tessitori quando entrano, rispettivamente con il canestro del 6-15, la tripla del 9-18 e i due punti dell'11-20. Così finisce il primo quarto. L'inizio del secondo quarto è tutto per la Reyer che, con un 6-0, arriva a meno tre. Ruzzier allunga per il 17-22, Abass firma il 19-24. Già dieci giocatori bianconeri a bersaglio, e i punti della Virtus sono distribuiti tra dieci giocatori. Awudu segna anche il più sette diventando il secondo giocatore bianconero, dopo Hervey, a segnare più di un canestro, 19-26. Venezia prova ad avvicinarsi, ma Hervey e Jaiteh tengono la Virtus a più cinque, ma un parziale di 6-0 porta per la prima volta i veneziani avanti, 31-30. I primi liberi della Virtus se li guadagna Belinelli e sono tre, tutti a bersaglio, 31-33. Weems ne mette invece uno solo su due e fissa il 31-34 di metà gara. Il terzo quarto inizia con due triple di Milos, una schiacciata di Jaiteh e un canestro di Pajola, uno 0-10, per il 31-44, con Venezia che sta più di tre minuti e mezzo senza segnare. Una tripla di Michele Vitali riporta Venezia a meno nove, 36-45, Hervey schiaccia per il più undici, ma Sanders infila due volte da oltre l'arco diventando il primo giocatore della gara ad andare in doppia cifra, 42-47. Il numero 11 della Reyer arriva a quota tredici sfruttando a metà i viaggi in lunetta, 43-47. Una tripla di Tessitori fa respirare Bologna, ma due canestri della Reyer permettono ai veneziani di chiudere il quarto 16 pari con la Segafredo che conserva tre punti di vantaggio, 47-50. Daye apre subito le ostilità nell'ultimo quarto, 49-50, risponde Alibegovic, che era l'unico bianconero sceso sul terreno di gioco senza aver segnato, 49-52. Sanders e Hervey si rispondono, 51-54. La Reyer piazza un 4-0 e sorpassa, 55-54. Replica Jaiteh, ma Tonut infila cinque punti, 60-56. Hervey (assist di Teodosic) e Weems (assist di Pajola) colmano il divario, 60 pari. Teodosic recupera palla, subisce fallo e infila i liberi, ma Watt pareggia. Hervey su assist di Milos mette la tripla, poi però l'americano sbaglia il tiro dopo il recupero di Pajola e Watt accorcia, 64-65. tripla di Teodosic, 64-68, timeout Venezia. Due liberi per Daye, Jaiteh li sbaglia, Watt ne mette uno solo, Hervey entrambi, Tonut uno, 68-70. Timeout Bologna a 11 secondi. Weems mette due liberi, ma De Nicolao segna da tre, 72-71, altro timeout Scariolo. Brutta rimessa a 2 secondi e 8, ma non va il tiro della disperazione di Venezia. Virtus in finale. Hervey 17 punti e 9 rimbalzi, 14 di Teodosic con 8 assist.
In finale contro Milano (Olimpia in casa) segna subito Jaiteh che realizza anche il 5-12, con il francese che ha segnato metà dei punti bianconeri. I milanesi reagiscono subito e sorpassano, 14-12. Dopo il timeout di Scariolo, Alibegovic con quattro punti ribalta, 14-16. La gara continua con l'Olimpia che pareggia e la Virtus che va sul più due, fino alla tripla allo scadere del quarto di Teodosic su assist di Pajola, 20-23. Anche il secondo quarto inizia con un canestro per parte e quando non è un cesto su azione sono due liberi su tre del capitano bianconero, 26-29. Abass rompe l'alternanza e riporta Bologna a più cinque, 26-31. Due liberi di Alexander e un canestro di Jaiteh riportano le V nere al massimo vantaggio, 28-35. Un canestro di Pajola e una tripla di Weems per il 31-40. Prima due liberi di Pajola, poi un canestro di Alibegovic, ribadiscono il più nove, 35-44. Il terzo quarto inizia nel segno di Pajola: prima una tripla, poi un libero su due, 35-48. Un 4-0 di Milano, ma rispondono Jaiteh e Hervey, 39-52. Shields segna da tre, ma Alexander fa due liberi, Teodosic una tripla, 42-57. Una tripla di Alexander dà il più sedici, 44-60, Shields replica, ma anche Weems, 47-63. Con la tripla di Alibegovic si va sul più 17, 49-66, ma Milano chiude il periodo con un 6-1, 55-67. Apre l'ultimo quarto Alibegovic, 55-69. Belinelli con due liberi fissa il 58-71, ma l'Olimpia piazza un 6-0, 64-71. Alibegovic e Belinelli rompono l'inerzia, 64-75. Ricci da tre, 67-75. Due volte Jaiteh dà il più dieci, Shields da tre, ma risponde Pajola, 72-82, poi di nuovo Shields, 75-82. Segna Teodosic, ma Hall da tre, 78-84. Jaiteh segna il 78-86, ma Delaney risponde, 80-86. Weems fa due liberi, Delaney da due, 82-88, Belinelli mette un libero, un altro lo mette Pajola e finisce 84-90, per una Virtus che ha quasi sempre condotto. Jaiteh 18 punti, con 9 su 12 e anche 9 rimbalzi. Pajola 14 punti, 2 su 2 da due e da tre, 4 su 6 in lunetta, 3 rimbalzi, 7 assist, 1 palla recuperata. Alibegovic 13 con 5 su 6 da due e 1 su 1 da tre. Poi 10 di Weems, 9 di Teodosic e Belinelli, 7 di Alexander, 6 di Abass e 4 di Hervey. Non ha segnato Tessitori, non sono entrati Ruzzier e Barbieri. Dopo ventisei anni e tanti tentativi falliti, le V nere riconquistano la Supercoppa. Così diventano due i successi, otto le finali perse e una volta i bianconeri si sono fermati in semifinale.
SUPERCOPPA POI 102 PUNTI COME 26 ANNI FA
Centodue. Sono i punti che la Virtus ha segnato all'esordio in campionato. L'ultima volta che le V nere superarono quota cento alla prima giornata fu nel 1995, era la Buckler guidata da Bucci. Curiosamente anche allora i punti messi a segno dai bianconeri campioni d'Italia furono 102 e la vittoria nella prima gara di campionato venne pochi giorni dal successo in Supercoppa. La Segafredo festeggia quindi due eventi che non si verificavano per la Virtus da 26 anni. Se quest'anno la Virtus ha battuto Milano in Supercoppa e Trento in campionato, nella lontana occasione precedente le vittime furono Treviso e Pistoia. Contro i toscani, battuti 102 a 78, ci fu una grande gara degli stranieri, con 30 punti di Komazec (11 su 16 da l campo e 6 su 7 in lunetta) e 24 di Woolridge (9 su 13 e 6 su 8). Per trovare una Virtus più prolifica alla prima giornata occorre risalire a al 1981, quando la Sinudyne vice campione d'Europa, guidata in panchina dal professore Aza Nikolic, iniziò il massimo torneo nazionale con una vittoria contro Mestre per 103 a 85.
ESORDIO VINCENTE IN CAMPIONATO
Esordio in campionato a Trento. La squadra di casa parte bene, 6 a 2 ma, con la tripla di Weems e il canestro di Belinelli c'è il sorpasso, 6-7. La Virtus allunga, una tripla di Teodosic dà il più otto, 9-17. Quattro punti consecutivi di Alibegovic firmano il più undici, 15-26. Il massimo vantaggio proprio in chiusura di primo quarto con due liberi di capitan Belinelli, che li tira al posto di Abass che, entrato due minuti prima, subisce fallo in contropiede e s'infortuna, tanto da essere portato fuori a braccia, 17-30. Un inizio di stagione veramente sfortunato per le V nere. Trento inizia bene anche il secondo periodo, questa volta anzi fa meglio con un 11-2, 28-32. Una schiacciata di Tessitori ferma l'inerzia casalinga, ma i trentini rispondono con due punti di Williams, per poi replicare con una tripla di Flaccadori a quella di Belinelli, 33-37. da oltre l'arco anche Hervey, poi il Beli da due su assist di Pajola, un canestro di Hervey, poi Pajola si ripete servendo da terra, dopo un recupero, Weems che schiaccia, parziale di 0-9 per essere di nuovo a più tredici, 33-46. Piccolo recupero dell'Aquila Trento, 43-51, ma la Virtus chiude ottimamente con una tripla di Teodosic e una schiacciata di Alibegovic, 43-56 all'intervallo, con 14 punti di Belinelli, 2 rimbalzi, 4 assist e un recupero per Pajola. Un libero di Jaiteh e un canestro di Hervey portano Bologna al massimo vantaggio in apertura di terzo quarto, 43-59. Hervey fa fruttare un fallo antisportivo con due liberi e un canestro 51-68, poi Tex fa il 51-70. Il più 19 torna con una tripla di Weems, Teodosic ancora da tre allunga, 56-78 e il più ventidue è confermato anche da Alexander, 58-80, prima che Jaiteh faccia ancora lievitare il massimo vantaggio, 58-82. Il terzo quarto termina 64-84. Virtus un po' distratta a inizio ultimo periodo e Trento si avvicina con il solito ottimo inizio di periodo, 11-4 per il 75-88. Dopo una palla persa timeout Scariolo; le V nere rientrano e conquistano il rimbalzo con Pajola, poi Belinelli da tre, 75-91. I locali si avvicinano ancora, 79-91, la Segafredo perde palla per infrazione di 24 secondi, poi però la recupera e Weems fa un gran canestro subendo anche fallo, non converte l'aggiuntivo, ma nell'attacco successivo, dopo l'errore di Trento, mette la tripla, 79-96. Trento non demorde e con un 7-0 arriva a meno dieci, 86-96. Dopo il timeout di Scariolo esce Teodosic che aveva affrettato l'ultimo attacco bianconero con una giocata in contropiede ed entra Belinelli. Segna Tessitori a rimbalzo d'attacco, 86-98. Due liberi di Pajola fissano quota cento, 88-100, poi Hervey firma, con l'ultima sospensione, il risultato finale, 88-102. Supercoppa vinta ed esordio in campionato con 102 punti, due eventi che si erano verificati nel 1995. Per la Virtus 16 su 20 ai liberi (80%), 28 su 47 da due (59,6%) e 10 su 17 da tre (58.8%). Per Hervey 21 punti e 6 rimbalzi, 19 di Belinelli, 15 di Weems, 13 di Alibegovic e 10 di Jaiteh. Poi 9 punti e 6 assist di Teodosic, 8 punti. 6 rimbalzi e 4 stoppate di Tessitori, per Pajola 2 punti, 5 falli subiti, 6 assist, 4 rimbalzi e 1 recupero, 5 punti di Alexander, non entrati Ruzzier e Barbieri. Di Abass si è detto e per lui arriva una sentenza pesante, in termini temporali simile a quella di Udoh: lesione al legamento crociato da operare. Intanto arriva, con contratto biennale, un americano per sopperire all'assenza di Udoh: si tratta di JaKarr Sampson, un lungo agile e atletico, con una buona esperienza in Nba un record di punti segnati in una gara di 20, nel maggio scorso.
LA VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA E SERGIO SCARIOLO PREMIATI DALLA LBA
Serata di premiazioni ieri sera al Paladozza prima della gara con Varese. Il Presidente LBA Umberto Gandini ha infatti consegnato simbolicamente a Luca Baraldi, Amministratore Delegato di Virtus Segafredo Bologna, lo stendardo celebrativo del sedicesimo scudetto conquistato dalla squadra bianconera nella passata stagione.
È stato poi il turno di coach Sergio Scariolo, premiato dalla LBA con la maglia di “Leggenda” per il 50° della Lega Basket, nell’ambito dell’iniziativa che ha visto una giuria selezionata votare i 10 allenatori e i 50 giocatori più rappresentativi della storia della LBA. Tra questi anche il coach bianconero, premiato per i titoli conquistati con le squadre di club e con la Nazionale, oltre ad essere l’unico allenatore italiano ad aver vinto un titolo NBA in qualità di vice allenatore dei Toronto Raptors.
DOMINATA VARESE
Esordio della Virtus davanti al proprio pubblico in campionato al Paladozza. Avversario Varese dell'ex Alessandro Gentile. Riscaldamento bianconero con le magliette di Abass, in omaggio all'infortunato, ormai purtroppo una tradizione in questo inizio di stagione complicato dal punto di vista sanitario. dopo la consegna dello stendardo dello scudetto, s'inizia con una grandinata di triple: Pajola, Teodosic, Weems, poi Hervey segna da due, 11-0, con il solito indemoniato Pajola a difendere e recuperare palloni. Teodosic firma il massimo vantaggio sul 13-1, poi i lombardi piazzano uno 0-11 e si ricomincia, 13-12. Belinelli con un canestro e due liberi fa ripartire la Segafredo, 17-12. Beane mette la tripla, Tessitori e Alibegovic rispondono da vicino, Amar addirittura schiacciando, 21-15, poi il primo quarto termina 21-16. Tessitori e Hervey segnano i primi canestri del secondo periodo, 25-16, gli ospiti rispondono con un parziale di cinque punti e allora ci pensa Hervey con due sospensioni a costringere Varese al timeout, 29-21. Teodosic serve Weems per la tripla, 32-21, poi il più undici è ribadito più volte: tre da Hervey, prima con una schiacciata, poi con una sospensione, infine con due liberi, 38-27, una quarta da Belinelli in lunetta, 40-29. I canestri alternati continuano, ma Amato segna da tre, mentre Hevey da due, 42-32. Jaiteh segna il 44-34, poi all'intervallo si va sul 44-35, con 16 punti e 9 rimbalzi di un magnifico Hervey. La Virtus inizia la seconda parte di gara con un 9-0, che diventa un 16 a 2, 60-37. La Segafredo raggiunge il più 25 sul 68-43, poi Varese rientra con uno 0-7 sul 68-50, ma i bianconeri chiudono il terzo quarto 72-50 sulla tripla di Belinelli, poi ripartono forte nell'ultimo fino al 93-52 fissato da un canestro pesante di Alibegovic, parziale di 25-2. Entrano anche Barbieri e Ferdeghini e la gara finisce 97-56. Hervey ha ritoccato le sue cifre fino alla doppia doppia, 23 +11, poi 19 di Weems, 17 di Belinelli, 13 di Alibegovic, 7 di Jaiteh e Pajola, 5 di Teodosic, 4 di Tessitori e 2 di Barbieri. Sei assist per Milos e Ruzzier, che è stato in campo 14 minuti. Il +48 nel plus/minus di Weems è nuovo record societario, supera il precedente +46 di Delia stabilito nel gennaio 2020. Sono 29 gli assist di squadra, solo uno in meno del record societario in campionato e tre in meno del record assoluto della Virtus. Valutazione 142 a 31, ma l'impressione che è di una Virtus straripante e capace di realizzare tanti canestri bellissimi, alcuni da cineteca, mentre la difesa ha cominciato benissimo poi, dopo qualche distrazione, ha concesso solo ventuno punti agli avversari nei secondi venti minuti.
SBANCATA VENEZIA
Un'altra bella e netta vittoria della Virtus, che in settimana ha annunciato l'arrivo del sostituto di Abass, il forte francese Cordinier, mentre in laguna debutta Sampson. Il primo canestro è di Jaiteh, Watt replica con un gioco da tre punti, ma Weems schiaccia su assist di Teodosic, 3-4. Brooks sorpassa, ma la Virtus replica sempre con gli stessi protagonisti: assist di Milos per la tripla di Kyle, 5-7. Brooks pareggia, ma Jaiteh dalla lunetta ristabilisce il più due, 7-9. Un 5-0 interno, poi la tripla più fallo subito per il numero 44 bianconero, 12-13 con azione da quattro punti. Teodosic serve poi assist per Alexander, 12-15 con uno 0-6 di parziale. Torna avanti la Reyer 16-15, poi di nuovo Bologna con i primi due punti di Sampson. Jakarr ha avuto un leggero infortunio alla caviglia due giorni prima, ma ha voluto essere in campo. I padroni di casa chiudono con un 12-6 e al 10' il punteggio è 28-23. Una tripla di Alibegovic riavvicina Bologna in apertura di secondo quarto, poi i bianconeri pareggiano a quota trenta con un contropiede di Weems. I veneziani riprendono un piccolo vantaggio che non mollano più fino alla pausa lunga, 41-38 al 20'. Inizia il terzo periodo e Hervey pareggia dall'arco, ma sempre da lontano Brooks allunga, poi segna Weems, Watt mette un solo libero su due e Pajola pareggia, 45-45. Watt si ripete in lunetta e Weems sorpassa, 46-47. Segnano poi Hervey, Sampson, ancora Hervey con anche l'aggiuntivo, di nuovo Sampson e la Virtus è a più dieci, 46-56 con un parziale di 0-11. Segna Daye, ma Hervey realizza un canestro pesante, poi liberi di Echodas e Weems, 50-61. Ruzzier, Tessitori e Pajola costruiscono uno 0-6 che allarga il solco, 50-67 al 30' con un terzo quarto da 9-29. Nell'ultimo quarto le V nere arrivano al più 21 su un canestro di Alibegovic, 54-75, poi al più 25 con due liberi di Sampson, dopo che Daye aveva preso un fallo tecnico, 57-82. JaKarr ribadisce il massimo vantaggio, 59-84, poi la Virtus rallenta e la gara finisce 65-84, con 17 di Sampson, 15 di Weems, 11 di Hervey e 10 di Pajola. Barbieri non è entrato, tutti gli altri hanno segnato e giocato dai 9 ai 26 minuti.
ESORDI IN SERIE
Oltre ai lungo degenti Abass e Udoh, contro Trieste, mancano Teodosic, per un piccolo problema, e Jaiteh per un taglio alla mano che si trascinava da un po' di tempo. Ci sono, però, tre esordi: Mannion, finalmente guarito e in forma, Cordinier, nuovo arrivato, e Ceron, anche lui ristabilitosi. Pajola, Belinelli, Weems, Alibegovic e Sampson nel quintetto iniziale. Sampson e Belinelli aprono le danze, 4-0. Beli mette anche la tripla del 7-2. Trieste sta sempre in scia e addirittura pareggia a quota 25. Nel frattempo sono entrati Mannion e Cordinier e Nico, dopo un paio di assist, segna il suo primo canestro, quello del 27-25. Alexander mette la tripla del 30-25, Mannion quella del 33-27, Tessitori appoggia il 35-27 e il quarto termina 35-29. Juan Manuel Fernandez, che nel 2012 giocò due scrimmage a porte chiuse con la Virtus, in prestito da Milano, segna il primo canestro del secondo periodo, 35-31, poi di nuovo Tex, su assist di Cordinier. Alexander recupera palla e Cordinier schiaccia, 39-31. Poi due liberi di Ruzzier e una sospensione di Sampson completano il parziale di 8-0, 43-31. Dopo un libero triestino, un'altra schiacciata di Isaia e due liberi di Sampson portano la Segafredo a +15, 47-32. Parziale ospite di 0-6, 47-38. Un libero di Belinelli per un tecnico, una schiacciata di Sampson e una tripla del numero tre bianconero restituiscono il "cappotto nel set", 53-38. Tripla di Grazulis, ma Pajola e Weems portano le V nere al +16, 57-41. Un canestro da lontano di Banks fissa il punteggio dei primi 20 minuti, 57-44. Il terzo quarto inizia con cinque punti di Trieste, 57-49, poi l'Allianz arriva a meno sei, 60-54, parziale di 3-13; poi addirittura a meno quattro sulla schiacciata dell'ex Delia, 66-62. Provvidenziale tripla di Alibegovic, 69-62, un più sette che è lo stesso su cui si chiude anche il terzo periodo su un canestro di Tessitori, 73-66. L'ultimo periodo si apre con un 9-0 bianconero, chiuso dalla solita schiacciata di Cordinier, 82-66. Una schiacciata di Alibegovic dà un nuovo massimo vantaggio, 86-69, ritoccato da un canestro di Sampson, 92-74, poi la gara termina 94-79. Miglior realizzatore Belinelli con 20 punti, 2 su 4 da due, 5 su 8 da tre e 1 su 1 ai liberi, 17 per Sampson, 16 per Alibegovic, 4 su 5 da due, 2 su 4 da tre, 2 su 2 in lunetta più sei rimbalzi; 9 punti con 3 su 4 da tre per Alexander, 8 per Tessitori con 4 rimbalzi; per Hervey nove rimbalzi, 4 assist per Pajola e Ruzzier, +19 di plus/minus per Cordinier, 1 su 1 da due e da tre con anche tre assist in 5 minuti per Mannion, che ha accusato un problemino fisico alla schiena; 28 minuti in campo per Weems, suo il minutaggio più alto, tutti i bianconeri a segno, tranne Ceron che ha giocato un solo minuto. Insomma una bella vittoria corale.
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CADE LA VIRTUS DOPO CINQUE MESI E MEZZO
Dopo cinque mesi e mezzo, 18 vittorie, uno scudetto e una SuperCoppa la Virtus torna a perdere una partita ufficiale. Succede a Napoli, contro una neopromossa, la Società Sportiva Napoli Basket, una delle tante società che si sono susseguite nel capoluogo campano tra qualche successo e molte difficoltà economiche. In un PalaBarbuto straripante di euforia, la squadra dell'ex coach bianconero Sacripanti ha battuto una Segafredo che ha subito troppi punti e ha pagato il 16 su 28 ai liberi. Napoli è partita meglio, ma poi con Hervey e Weems la Virtus con quattro punti consecutivi è passata avanti 5-8. I partenopei rispondono con un 5-0, ma Sampson pareggia, 10-10. Napoli allunga, prende tre volte cinque punti di vantaggio e chiude il primo quarto 23-20. Nel secondo periodo la Segafredo torna avanti con due liberi di Tessitori, 26-27, ma la Gevi con un parziale di 12-4 va al massimo vantaggio, 38-31. Belinelli con un gioco da tre punti porta Bologna a meno quattro, 38-34, ma la squadra di casa piazza un 10-3 e chiude il secondo quarto, 48-37, nuova massima forbice tra le due formazioni. La Virtus parte bene dopo l'intervallo e torna a meno sei, 48-42, poi a meno quattro su una schiacciata di Hervey, 50-46. Lo stesso Kevin potrebbe pareggiare, ma fa un solo libero e le V Nere restano sotto, 53-52. Il parziale di 5-15 fa ben sperare, ma la squadra di Sacripanti produce un parziale di 6-0, 59-52, poi torna a più dieci, 64-54, che è anche il divario al 30', 68-58. La Virtus dimezza il distacco all'inizio dell'ultimo quarto, 69-64, ma la Gevi si porta al massimo vantaggio, più dodici a metà ultimo periodo, 80-68, poi di nuovo quando mancano meno di tre minuti, 87-75. Sembra finita, ma qui Bologna reagisce: schiaccia Weems, segna due volte Hervey, poi, dopo un libero di Elegar, Weems mette due triple, 88-87. Dopo è tempo di liberi e vince Napoli 92-89. Weems 23 punti (5 su 6 da tre), Hervey 14, Cordinier 12, Tessitori 10.
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Nel giorno della sua partita numero 4404 della sua storia (amichevoli comprese), la Virtus contro l'Ulm soffre all'inizio, subisce 28 punti nel primo quarto, finisce a meno 10, 29-39 (qui il pubblico la scuote e la squadra risponde con un 10-0), chiude la prima metà gara sotto 40-44, poi nella seconda parte stringe la difesa e vince 87-76 dopo essere stata anche a più 14. Male da lontano (3 su 20 nelle triple), non bene ai liberi (16 su 24), anche se in miglioramento rispetto a Napoli, sconfitta a rimbalzo, la Segafredo vince grazie alla difesa e alla capacità di trovare buone soluzioni offensive (29 assist).
CHE SCOPPOLA CONTRO TORTONA
La Virtus si presenta a Casale Monferrato per affrontare un'altra neopromossa, la Bertram Derthona di Tortona, già battuta in Supercoppa. V nere prive di Sampson e Belinelli, mentre Pajola c'è ma non fa neppure il riscaldamento, non può giocare per un problema alla mano che si trascina da un po'. Segna Mascolo, Teodosic sorpassa da tre, Wright riporta avanti Tortona, ma Weems e Hervey sfruttano due assist di Milos, 4-7. Il vantaggio bolognese oscilla tra uno e tre punti poi Mannion serve un assist a Jaiteh, 8-13, poi la tripla di Weems, 8-16. Lentamente la Bertram si avvicina e al 10' è a meno due, 20-22. Nel secondo quarto Tortona parte con un 5-1, 25-23. Tripla di Alibegovic e sorpasso Virtus, Cain riporta sopra i suoi, ma Teodosic segna ancora da lontano, 27-29. Qui Bologna imbarca acqua e subisce un parziale di 24-7 per il 51-36 dell'intervallo. Nel terzo periodo la Segafredo risale a meno sei con un parziale di 11-20, 62-56, poi a meno cinque, 68-63 e 70-65, ma il quarto si chiude sul 73-65. Gli ultimi dieci minuti si aprono con un 8-0 che spegne ogni speranza bolognese, 81-65, poi Tortona arriva a più ventuno, 88-67 e chiude sul 93-76. Brutta sconfitta e poco da salvare. Weems 28 punti, 5 su 6 da tre, 6 su 10 da due, 1 su 2 in lunetta; in doppia cifra anche Mannion con 15 punti e Teodosic con 12.
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Il mercoledì di coppa è da leoni solo per la Segafredo femminile. L'andamento della domenica di campionato si ripete: gli uomini perdono in Montenegro, a Podgorica, dopo essere stati a lungo in vantaggio, anche 42 a 29 nel secondo quarto. Nei primi 36 minuti la squadra di casa ha un solo effimero vantaggio quasi alla fine del terzo quarto, ma negli ultimi minuti passa a condurre e vince 86-82, con Teodosic che manca l'aggancio a pochi secondi dal termine; le donne nel terzo quarto finiscono a meno 17, ma poi si riprendono e compiono una grande rimonta fino al 62-67 finale, prima vittoria europea per la Virtus femminile.
LA VIRTUS LIQUIDA PESARO ALLA DISTANZA
Contro Pesaro i problemi fisici tengono fuori Sampson e Alibegovic, poi nel corso della gara anche Belinelli uscirà senza rientrare a causa di un fastidio. Nel primo quarto, a parte qualche effimero vantaggio bianconero (massimo sul 9-6 con i primi sette punti di Hervey e un canestro di Pajola su assist di Teodosic), sta sempre avanti Pesaro, anche di cinque punti sull'11-16. Il primo quarto termina 18-21. Due liberi di Cordinier e un canestro di Weems riportano sopra la Segafredo a inizio secondo quarto, 22-21. Zanotti schiaccia il 22-23, che sarà l'ultimo vantaggio esterno. Parziale di 7-0 chiuso da Jaiteh, 29-23. Tessitori firma il più undici, 36-25. La Vuelle recupera qualche punto, ma Weems con una tripla riporta Bologna al massimo vantaggio, 46-35. Un parziale di 0-6, con la complicità di errori arbitrali che portano anche un tecnico a Belinelli, 46-41, poi Cordinier mette due liberi, 48-41 all'intervallo. Il terzo quarto vede un grande equilibrio e il distacco oscilla tra i cinque e i dieci punti, toccati solo una volta grazie ad una tripla di Weems sul 54-44. Al trentesimo 65-59. Con un 5-0 di parziale la Virtus torna a più undici, 70-59 su canestro di Weems, distacco ribadito poco dopo con un gioco da tre punti di Mannion. La Virtus arriva più volte a più quindici e chiude 88-75. Cinque giocatori in doppia cifra: Hervey e Weems con 18 punti (per il primo anche 8 rimbalzi), Cordinier 14, Jaiteh 13 (e 9 rimbalzi) e Tessitori 10. Nove assist per Teodosic. Arbitraggio molto al di sotto della sufficienza. Dopo due sconfitte consecutive in trasferta in campionato e coppa, dopo le due gare perse nelle tane delle due neopromosse, un ritorno nel PalaDozza amico con un successo che fa bene al morale.
ULTIM'ORA DI COPPA: LA VIRTUS SI FA RIMONTARE DA VALENCIA
Una Virtus cicala perde da Valencia in Coppa. Con i rientri di Sampson, Alibegovic e Belinelli la Segafredo si presenta al completo, parte benissimo, segna 33 punti nel primo quarto (a 23), va a più ventuno sul 46-25, poi si perde sempre di più in attacco e concede molto in difesa e a rimbalzo. Vince Valencia che sorpassa negli ultimi minuti e chiude 96 a 97.
VIRTUS OLTRE QUOTA CENTO
A Brescia fuori Alexander e Belinelli che si deve operare al gomito. Primo canestro di Weems, sorpasso con la tripla di Della Valle, poi la Virtus sembra prendere il comando delle operazioni e va al comando 3-6 (tutti di Weems i punti), poi 5-9 siglato da un gioco da un 2+1 di Sampson su assist di Hervey. Brescia pareggia a quota 11 ma Weems e Teodosic piazzano due triple, 11-17. Della Valle e Gabriel gli rispondono, 17-17. Al festival del canestro da tre s'iscrive anche Pajola, gli risponde Della Valle, 20-20. Dopo un 9-9 tutto di triple, segnano Teodosic, Jaiteh e Cordinier, quest'ultimo anche con l'aggiuntivo, 20-27. Poi arriva la tripla di Mannion, 20-30 e parziale di 0-10. Mannion dalla lunetta fissa il 21-32 di fine primo quarto. Nel secondo quarto Weems firma il più 14, 23-37, Cordinier il più 15, 26-41, Weems il più 16, 38-54. Brescia piazza un 7-0 interrotto da Teodosic, al 20' 45-56. Teodosic apre da tre il terzo quarto, 45-59, i lombardi rispondono con un 5-0, 50-59. Tre liberi di Weems, poi un 4-0 interno, 54-62. Altra tripla di Teodosic per il più undici, 54-65. Milos ribadisce il distacco con un canestro da due, 56-67, ma Brescia torna a meno otto, 59-67. Due liberi di Cordinier, riportano Bologna a più dieci, poi Teodosic al secondo tecnico viene espulso. Il divario oscilla tra gli otto e gli undici punti fino a fine terzo quarto, 67-77, fissato da Jaiteh. Sul 70-79 la Virtus piazza uno 0-18 aperto da Jaiteh e chiuso da due liberi di Mannion, 70-97. Hervey tocca quota cento da tre, 74-100 e Alibegovic da oltre l'arco fissa il 74-103. Weems 22 punti, cinque giocatori in doppia cifra e otto dagli otto punti in su.
UN'ORGOGLIOSA VIRTUS BATTE LA REYER IN EUROCUP
Prima gara alla Segafredo Arena,. C'è da affrontare Venezia in Eurocup. Dopo il canestro iniziale di Weems, il primo allungo è sulla tripla di Hervey, 6-2. Venezia risponde e passa in vantaggio, 6-7. Dal 12 pari, parziale di 10-0, poi il primo quarto si chiude 24-15. Venezia sorpassa con un parziale di 3-14, 27-29. Sul 33-31 doppio fallo di Daye, il secondo antisportivo, Teodosic sfrutta costruendo un 7-0 in un secondo: quattro liberi e tripla immediata sulla rimessa, 40-31. Altri tre liberi di Milos danno il +10, 45-35, poi all'intervallo si va sul 45-37. Mannion uscito prima della metà del secondo quarto per un riacutizzarsi del problema alla schiena e non rientrerà più. Stessa sorte a tre minuti della fine del quarto per Sampson che ha prerso una botta alla schiena. Nella stessa azione si è infortunato lievemente anche Hervey che poi rientrerà già nell'ultimo minuto del secondo periodo. Il terzo quarto inizia con un parziale di 14-2 per il +20 Segafredo, 59-39, ribadito poco dopo, 61-41. Parziale di 0-10 e vantaggio dimezzato, 61-51. Il più dieci resiste anche al 30', 69-59. La Reyer arriva subito a meno sette, poi a meno quattro sul 72-68. Un gioco da tre punti di Teodosic ridà fiato a Bologna, 77-69. Milos segna anche il 79-71, ma i lagunari tornano due volte a meno tre, la seconda, sull'84-81, Sanders ruba palla a Milos e tira per il pareggio ma sbaglia, poi la mettono in cassaforte, 88-81, i canestri di Hervey e Teodosic, grandi protagonisti con 26 e 22 punti rispettivamente, ringraziati da Scariolo perché non avrebbero dovuto giocare Per Milos anche 7 assist, Kevin aggiunge 4 rimbalzi e 4 recuperi. In doppia cifra anche Cordinier, 13 punti con 5 su 5 al tiro e 3 su 3 dalla lunetta. Sempre prezioso il contributo di Weems e Pajola.
LA VIRTUS DOMA BRINDISI
Fuori Sampson, Mannion e Belinelli nei dodici va Barbieri. Segna subito Teodosic ma Brindisi segna tanto dall'arco e vola 7-21. Scariolo non si scompone e non chiama timeout, avrà ragione lui perché presto Bologna rimonta. La Segafredo risponde già con un parziale di 10-3 e dimezza il divario, 17-24. Dopo il primo quarto 17-27. Nel secondo periodo la Virtus gioca otto minuti fantastici, produce un parziale di 32-5 e va sul 49-32 con una tripla di Hervey. Alla pausa il punteggio è 50-35. Nel terzo periodo il distacco rimane in doppia cifra, tra un massimo di diciassette punti e un minimo di dieci, che sono quelli anche del trentesimo, 72-62, perché la tripla a bersaglio di Alexander è fuori tempo massimo. Nell'ultimo periodo Clark porta subito Brindisi a meno otto, ma Cordinier risponde con cinque punti in mezzo ai quali infila anche una stoppata in difesa, 77-64. Isaia ribadisce quel distacco anche sul 79-66, poi uno 0-6 complici anche una persa di Alexander e una di Ruzzier che erano stati grandi protagonisti del recupero nel secondo quarto, 79-72. Gran canestro di Tessitori, poi altro parziale pugliese di 0-7, 81-79, dopo un 2-13. Hervey segna una gran tripla, Pajola ruba e vola in contropiede, 86-79 e gara ipotecata a un minuto dalla fine. Termina 90-82. Per Hervey 20 punti (6 su 8 da tre e 1 su 2 da due, più sei rimbalzi), 14 di Teodosic (anche 10 assist), 13 per Weems e Cordinier (per Isaia anche 8 rimbalzi), 10 di Tessitori. Poi Jaiteh con 8 (e 6 rimbalzi), Pajola 6 (più 5 assist) e 3 a testa per Alexander e Ruzzier, autori di una tripla ciascuno e in campo, rispettivamente, per 15 e 16 minuti. Con questa vittoria la Virtus sale a quattordici punti ed è solitaria al secondo posto dietro Milano.
VIRTUSSINI IN EVIDENZA IN NAZIONALE
di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 03/12/2021
Campionati fermi per gli impegni delle nazionali con ben sei virtussini impegnati. L'Italia ha perso dalla Russia 92-78, nonostante la maiuscola prova del capitano Tessitori, 19 punti e 6 rimbalzi. Per Pajola 4 punti a referto. Sofferta, ma meritata vittoria contro l'Olanda, che ha sempre inseguito gli azzurri, senza mai farsi staccare troppo e nel finale è anche passata avanti. Decisivo lo sprint finale azzurro, 75-73. Ha segnato 13 punti Tessitori (4 su 6 da due, 1 su 1 da tre e 2 su 2 in lunetta), 7 a segno per Pajola, che ha collezionato anche 3 rimbalzi e 3 assist, giocando 28 minuti nonostante una botta subita a una coscia che l'ha costretto a rientrare con una fasciatura. Teodosic ha trascinato la Serbia a una complicata vittoria contro la Lettonia, 101-100. Per Milos 21 punti, con 7 su 10 e 6 su 6 dalla lunetta. Teodosic ha poi realizzato 14 punti con anche 8 assist nella seconda gara contro il Belgio, persa dai serbi 73 a 69. Senza i giocatori NBA Milos è stato il faro della squadra serba nelle due gare ma è sfuggito l'en plein. Non facile la vittoria della Francia a Pau contro il Montenegro, 73 a 67. Privi delle sue star NBA, i transalpini, costretti a lungo a rincorrere, hanno risolto l'incontro anche e soprattutto grazie a Cordinier e Jaiteh, entrambi in quintetto: per il primo 16 punti, 8 rimbalzi, 4 assist e 2 recuperi, per il pivot 10 punti e 4 rimbalzi. Nella seconda gara un'altra netta vittoria in Ungheria, 54-78: solo due punti per Cordinier, ma 15 per Jaiteh con 7 su 7 al tiro. Nella squadra francese anche l'ex bianconero M'Baye. Tutto facile, invece, per coach Scariolo che, alla guida della sua Spagna, ha vinto in Macedonia per 94 a 65, poi ha battuto la Georgia 89 a 61.
VIRTUS PERDE I PEZZI MA VINCE CONTRO SASSARI
di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 10/12/2021
Contro Sassari rientra Belinelli, sempre fuori Sampson e Mannion, oltre naturalmente ad Abass e Udoh. Pronti via e dopo 19 secondi deve uscire Hervey, dopo un colpo al ginocchio. Il primo quarto vede più spesso avanti i sardi, anche 13-18, mentre la Virtus non accumula mai più di due punti di vantaggio. Si segna molto e Belinelli con una tripla aggancia la parità al 10', 27-27. Beli con due liberi su tre dà il massimo vantaggio alla Virtus, 31-27, ma Sassari torna sopra 33-34. Parziale di 8-0 chiuso da un canestro a rimbalzo offensivo di Jaiteh, 41-34. Il Banco di Sardegna pareggia in due azioni, con due triple, sulla prima anche l'aggiuntivo, poi prolunga il buon momento e torna a più cinque 43-48, parziale di 2-14. Sulla sirena tripla di Cordinier, 46-48 all'intervallo. Altra tripla in apertura di terzo quarto, questa volta di Teodosic, 49-48, ma è un vantaggio effimero, Sassari torna sopra e raggiunge il più sette più volte, l'ultima sul 61-68, quando la Segafredo produce un parziale di 10-1, chiuso dalla solita tripla di chiusura quarto, come nel primo di Belinelli, su rimessa di Milos, 71-69, ma Pajola esce per infortunio alla caviglia. In apertura di ultimo quarto Weems segna il 73-69, ma Sassari torna pari. Nuovo piccolo allungo poco dopo l'uscita per infortunio di Cordinier (caviglia): Tessitori firma l'81-77, un più quattro ribadito più volte, poi con un gioco da tre punti di Jaiteh si arriva anche al più cinque, 88-83, ma la Dinamo rientra e pareggia con due liberi di Logan a 10 secondi. Anche questa volta servirebbe il canestro di chiusura quarto, ma la tripla di Milos non va, 89 pari e supplementare. Alibegovic apre sfruttando l'assist di Teodosic, 91-89; Milos firma il 93-90 ma Devecchi pareggia da lontano, allunga ancora Amar, 95-93, ma Sassari non molla, allora Milos mette la tripla, 98-95. Ruzzier segna il 100-97, Teodosic il 102-98, ma gli ospiti si avvicinano con Burnell, 102-100. Non vanno le triple di Devecchi e Logan e la palla finisce nelle mani di Alexander. Virtus che chiude vincente con il quintetto Ruzzier, Alexander (Weems era uscito per falli), Belinelli, Teodosic e Alibegovic da cinque. Per Weems 19 punti (8 su 13) e 7 rimbalzi, 16 di Belinelli (2 su 4 da due e da tre e 6 su 8 in lunetta, più 5 assist); per Teodosic 15 punti, 10 assist, 6 rimbalzi, 7 falli subiti; 15 anche per Jaiteh con 9 rimbalzi; 11 per Alibegovic, 7 per Paiola, 6 per Ruzzier che ha anche 6 assist e 3 rimbalzi, 5 per Cordinier. Virtus meglio a rimbalzo (50 a 32) e nel tiro da due punti (68% contro il 44%), peggio da tre (28% contro 49%) e ai liberi (60% contro 69%). Teodosic ha raggiunto i 408 assist in campionato nella Virtus, terzo dietro Brunamonti con 987 e Caglieris con 461.
ULTIM'ORA DI COPPA: VINCE LA VIRTUS NELLA FREDDA LUBIANA
A Lubiana nevica ma una Virtus incerottata riscalda con una grande vittoria. La Virtus ripresenta Sampson (uscirà però prima della metà del secondo quarto senza più rientrare) e ha Pajola non al meglio); fuori Mannion, Hervey e Cordinier (senza citare Udoh e Abass lungodegenti). Le Vu nere prendono presto otto punti di vantaggio, chiudono il primo quarto sul più quattro (già dieci giocatori impiegati da Scariolo) vanno a più tredici nel corso del secondo parziale, ma subiscono il recupero sloveno, 53-54 a metà gara, nove bianconeri già con punti a referto. Nel terzo quarto Lubiana va per la prima volta avanti e fino al più cinque a un minuto dallo scadere del terzo quarto, 82-77 con i padroni di casa a 15 su 26 da tre punti, ma la Virtus impatta, 82 pari a dieci minuti dalla fine. In tutti i tre quarti le squadre hanno fatto registrare un minimo di 25 punti e un massimo di 29. Bologna piazza un parziale di 12-20 (c'è anche un canestro da 4 di Weems) va 94 a 102 a poco più di mezzo minuto dalla fine. Un 2 su 6 dalla lunetta fa temere fino alla fine, ma la Virtus vince 101-104 (25-29; 53-54, 82-82). Belinelli 21 punti, Teodosic 19 punti e 9 assist, Jaiteh 17 (8 su 10) e 6 rimbalzi, Alexander 10, Tessitori 9, Alibegovic 7 punti e 6 rimbalzi, Pajola 5 punti e 4 assist, Sampson 1, Ruzzier nessun punto ma tre assist, Ceron ne.
VIRTUS SICURA A CREMONA
A Cremona, fuori oltre ai lungo degenti Abass e Udoh, anche i "medio" degenti Cordinier, Mannion e Hervey, la Virtus presenta gli undici superstiti più Barbieri. Nella squadra di casa fuori Spagnolo e Poeta. Quintetto bolognese con Pajola, Teodosic, Weems, Alibegovic e Jaiteh. Il primo canestro viene da assist di Milos per Amar, che poi mette la tripla su invito di Weems, il quale poi serve anche Teodosic per un altro canestro da tre, 0-8. L'ex Cournooh dà l'assist a Tinkle che sblocca i suoi dalla distanza. Recupero di Weems e schiacciata in contropiede, 3-10, mentre il 5-12 arriva dopo un recupero di Jaiteh e l'assist di Weems (il terzo) per la schiacciata di Alibegovic, già a quota sette. Parziale casalingo di 4-0, poi arriva la tripla di Milos su assist di Pajola, 9-15. Weems sfrutta l'assist di Sampson e segna l'11-17, Belinelli quello di Teodosic per l'11-19. Altro parziale di 4-0, poi Beli fallisce la tripla, Sampson cattura il rimbalzo offensivo e serve l'assist ad Alexander per la tripla, 15-22. Finisce così il primo quarto con già dieci giocatori utilizzati da Scariolo (tutti tranne Ceron e Barbieri). Di Tessitori il primo canestro del secondo periodo e Virtus al massimo vantaggio, 15-24, a cui si torna sul canestro di Belinelli, 17-26, poi arriva un 8-0 della squadra di casa, 25-26. Un solo libero di Sampson, poi palla persa da Alexander e timeout Scariolo. Tre liberi di Belinelli, poi la tripla di Cournooh, 28-30. Jaiteh ne segna due a rimbalzo offensivo e altri due su assist di Teodosic, 28-34. Tripla di Pajola su assist di Weems, poi rimbalzo di Teodosic e contropiede con assist per la schiacciata di Weems, 30-39. Timeout Cremona e parziale di 9-2 (un canestro di Alibegovic su assist di Jaiteh), 39-41. Jaiteh segna su assist di Pajola, ma Pecchia risponde e a metà gara 41 a 43. Tinkle sorpassa con il primo canestro del terzo quarto, 44-43. Poi 0-9 Segafredo: tripla Teodosic, tripla Alibegovic e canestro più aggiuntivo dello stesso Amar, 44-52. Una schiacciata in contropiede di Weems dà il 46-55. Un parziale di 0-4 di Weems e Jaiteh porta le Vu Nere al massimo vantaggio, 48-59. Un altro 0-4, con Jaiteh e la schiacciata di Alibegovic e la Virtus vola, 50-63, parziale di 6-20. Il più tredici lo ribadisce Sampson, 52-65. Un 5-0 di Cremona riapre i giochi, 57-65, ma Sampson schiaccia e Belinelli realizza da lontano restituendo il parziale, 57-70. La tripla di Tinkle chiude il periodo, 60-70, e quella di Pecchia apre l'ultimo, 63-70; Cournooh dalla lunetta completa l'8-0, 65-70. Alibegovic, su assist di Sampson, mette una tripla importante, 65-73, poi si ripete, 65-76. Amar continua lo show: prende il rimbalzo difensivo e serve anche l'assist a Belinelli e anche questa volta il parziale è restituito subito, 65-78. Timeout Cremona. Due liberi di Pecchia fanno ripartire la Vanoli, ma Belinelli fa meglio dopo aver subito fallo sulla tripla propiziata dall'assist di Pajola, 3 su 3 e massimo vantaggio bianconero, 67-81. Parziale di 5-0 dei lombardi, ma Pajola pesca Amar con un assist e Alibegovic risponde ancora presente, 72-83. E quando Amar sbaglia la tripla, c'è Jaiteh a catturare il rimbalzo d'attacco, poi a segnare sull'assist di Teodosic, 72-85. L'assist di Alibegovic per Weems riporta la Virtus al massimo vantaggio, 73-87. La gara finisce 75-87 è c'è stato anche il tempo di vedere un tiro fallito e un rimbalzo conquistato da Ceron. Alibegovic mvp, con 25 punti, 6 su 9 da due, 4 su 6 da tre, 1 su 1 in lunetta, più 6 rimbalzi. Belinelli 15 punti, Jaiteh 13 punti e 10 rimbalzi, Weems 12 punti e 8 assist, Teodosic 9 punti e 5 assist, 5 punti e 5 rimbalzi di Sampson, 3 punti e 9 assist di Pajola, per Alexander 3 punti, per Tessitori 2.
IL DERBY LO RECUPERANO RUZZIER E ALEXANDER, LO FIRMANO JAITEH E TEODOSIC
di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 24/12/2021
Derby numero 111, novantesimo in campionato. Segna subito Pajola, Aradori perde palla per infrazione di campo, Teodosic segna da tre, Sampson completa il 7-0, timeout Martino. Sampson firma con una schiacciata anche il più nove, 14-5, poi un parziale Fortitudo di 5-15 e il primo quarto si chiude 19-20. Una tripla di Alexander e un canestro di Jaiteh aprono il secondo periodo, 24-20, Durham accorcia, Jaiteh schiaccia su assist di Alexander, che poi fallisce in penetrazione, Tessitori cattura il rimbalzo e Belinelli dopo alcuni errori firma i suoi primi punti con un tiro da tre, poi Jaiteh arrotonda con un libero su due, 30-22. Tessitori conferma il più otto, 32-24. Feldeine mette la tripla, ma Sampson e Tessitori riportano le Vu Nere al massimo vantaggio, 36-27. Parziale di 0-8 e Fortitudo quasi a contatto, 36-35. Chiude il quarto un canestro di Belinelli, 38-35. L'assist di Pajola per Sampson apre il terzo quarto, 40-35, poi arriva un parziale di 3-16 (sul 41-39 si fa male Sampson e non rientrerà più) e Kigili avanti 43-51. La Virtus risponde con un 12-2 (due triple di Alexander, in mezzo quella di Ruzzier, poi un libero di Jaiteh e sul rimbalzo il canestro di Weems), 55-53. Dopo il pareggio di Borra altri due punti di Ruzzier, 57-55 al 30'. Sorpasso di Aradori con una tripla in apertura di ultimo quarto, contro sorpasso ancora di Ruzzier da due, e di nuovo Aradori segna due punti dall'altra parte, 59-60. Tripla di Belinelli, ma pareggia Borra. Alexander mette un solo libero, Beli entrambi, 65-62. Feldeine pareggia, Ruzzier con un bel canestro e Tessitori con due liberi allungano, 69-65. Aradori impatta con un tiro da quattro (fallo di Belinelli), 69-69. Lunga sequenza di errori, poi Jaiteh fa due gol dalla lunetta, 71-69, Groselle li sbaglia entrambi, ma Belinelli fallisce da tre e allora Durham prende il quinto fallo di Pajola sulla tripla, ma mette un solo libero, 71-70. Teodosic che dopo il primo canestro da tre, aveva infilato 12 errori, 7 da due e 5 da tre, segna una tripla fondamentale a 1'22", che se non è decisiva come quelle di Danilovic nel 1998 e di Vukcevic nel 2009, mette una grande ipoteca sul derby. Teodosic fa fallo su Groselle (gli arbitri controllano il video, ma non è intenzionale), il lungo Fortitudo fallisce altri due personali (1 su 7 dalla lunetta negli ultimi 3 minuti per la Kigili) e Jaiteh suggella su assist di Belinelli, 76-70. Belinelli migliore realizzatore con 12 punti, ma 4 su 13 al tiro; Jaiteh 10 punti, con 3 su 5 e 4 su 6 ai liberi più 8 rimbalzi; per Alexander 10 punti con 3 su 6 da tre e anche 5 rimbalzi in 17 minuti; per Ruzzier 9 punti con 4 su 6 al tiro (uno splendido suo passaggio dietro la schiena a Jaiteh non è stato convertito da Mam che ha fallito la schiacciata); di Teodosic si è detto, anche 5 assist per lui, 4 per Pajola e Belinelli, Virtus predominante a rimbalzo, 52-39, con il grande apporto di Weems che ne ha catturati 14. Tutti i 10 bianconeri scesi sul campo hanno realizzato. Valutazione 92 a 68. Bilancio dei derby 64 a 47 per le Vu nere, 50 a 40 in campionato.
ULTIM'ORA DI COPPA: LA VIRTUS TROPPO CORTA REGGE SOLO TRE QUARTI IN EUROCUP
Udoh, Abass, Mannion, Hervey, Cordinier, Sampson, sono i sei assenti alla Gran Canaria Arena di Las Palmas. Il 13 gennaio 2002 la Virtus giocò a Cantù senza Griffith, Abbio, Becirovic, Bonora e Rigaudeau, ma sei assenti non era mai successo. Quel giorno vinse la Virtus 84 a 68 on solo nove giocatori a referto. Mercoledì la Segafredo ne aveva dieci e, dopo essere partita forte, 2-10, aver combattuto per tre quarti, recuperando un meno dieci e mettendo spesso la testa avanti, dal più tre del 28', 62-65, la Virtus è crollata: 71-65 al 30' e 100-80 alla fine. Weems 17 punti (7 su 13 ma 1 su 4 ai liberi, Belinelli 16 (5 su 12), Teodosic 15 (2 su 4 da due e 3 su 5 da tre) con 13 assist, a uno dal record societario di 14 da lui stesso detenuto insieme a Markovic, Pajola 11 (3 su 4 da tre), Jaiteh 10, Alibegovic 8, Tessitori 3, a secco Ruzzier e Alexander, non entrato Ceron.
VIRTUS SCONFITTA A MILANO AL SUPPLEMENTARE
di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 07/01/2022
Olimpia - Virtus ai minimi termini, diciotto mettono il piede in campo, ben 15 sono assenti. Parte a razzo Milano, 8-0 e 14-4, ma la Segafredo recupera, pareggia a 17 e, dopo aver chiuso il primo quarto sotto 24-21, va avanti 26-30. Torna sopra l'Armani e chiude il secondo periodo con un 7-0, 54-45. Nella seconda parte di gara il vantaggio dell'Olimpia oscilla tra i sei e i tredici punti (75-65 al 30') fino all'ultimo minuto, quando sul 94-85, Bologna piazza un parziale di 1-10, grazie a Belinelli (34 punti 11 su 16 e 6 su 6 ai liberi, 18 nell'ultimo quarto), e Teodosic (18 punti e 10 assist), ma anche grazie agli errori in lunetta dei milanesi, 1 su 4 negli ultimi 20 secondi, 9 su 18 in totale. Gli ultimi due viaggi in lunetta li provoca Teodosic che permette così ai suoi di andare al supplementare, che però Milos non potrà giocare perché quei due falli erano il quarto e il quinto. 95 pari al quarantesimo. Nel supplementare subito avanti Bologna con la tripla di Weems, poi vince Milano 102-99. Per la Virtus in doppia cifra anche Jaiteh, 18 punti, e Weems 13. Solo in sette i virtussini ad aver messo punti a referto.
Ricorso storico. Nel 1984/85, dopo lo scudetto della stella vinto dalla Virtus nel maggio 1984, vincendo due volte a Milano, le Vu nere giocarono nel capoluogo lombardo nel girone d'andata e persero 121-116 al supplementare.
UNA DOMENICA TUTTA BIANCONERA
di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 14/01/2021
Di doppie Bologna-Virtus ne ho vissute tante, anche la doppia Segafredo maschile e femminile negli ultimi anni si era già verificata, ma l'accoppiata casa - trasferta è un inedito. Domenica scorsa le ragazze della Virtus hanno ospitato Empoli alla Segafredo Arena alle 15 e terminata la gara mi sono trasferito a Casalecchio, campo di casa della Reggiana Pallacanestro, per assistere alla gara che vedeva impegnate le V nere. ecco le cronache dal vivo.
Contro il fanalino di coda Empoli, fin qui una sola vittoria, la Virtus si presenta sempre senza Hines-Allen e Laterza. La Segafredo parte male, dopo cinque minuti il punteggio è 0-5. Zandalasini sblocca le V nere con una tripla, con un'altra di capitan Tassinari la squadra bianconera sorpassa, 6-5, Battisodo allunga con l'unico canestro da due punti del primo quarto bianconero, 8-5, ma con un parziale di 0-5, Empoli torna avanti, 8-10. Pareggio di Barberis, poi altro parziale toscano e dopo i primi 10 minuti il punteggio è 10-16. L'USE Scotti va un paio di volte sul più sette, ma sul 19-23, Bologna produce un buon 7-0: canestro di Turner, tripla di Ciavarella, sorpasso di Tava, 24-23. Prontamente reagisce Empoli con un parziale di 2-9, durante il quale s'infortuna Barberis, e torna avanti di sei punti, 26-32. Il primo quarto termina 33-37. Nove le giocatrici bolognesi già a referto, tutte quelle scese in campo tranne Pasa, ma al massimo con sette punti. Dall'altra parte hanno segnato solo in sei, ma producendo un bottino più sostanzioso. Imperioso inizio del terzo quarto della Virtus: con 18 punti a 2 va avanti 51-39. Sembra finita, ma la compagine toscana non ci sta: risponde con un 4-15 e si riporta a meno uno, 55-54 (il terzo periodo si era chiuso 55-51). Bellissimo assist di Tassinari per Turner, poi un'azione da tre punti di Dojkic e, dopo i liberi di Rembiszewska, le triple in sequenza di Tassinari e Zandalasini: un parziale di 11-2 per il 66-56. A questo punto Bologna vola anche a più sedici, 74-58 (parziale dilatato a 19-4), poi chiude 76-67, l'ultimo canestro bianconero è di Migani. Migliore realizzatrice Dojkic, 20 punti, con anche 6 rimbalzi; sempre solidissima Turner, 15 punti e 18 rimbalzi, 11 punti per Zandalasini più 8 rimbalzi, poi 8 punti 4 assist di Tassinari, ma soprattutto la solita impronta di gioco, con lei in campo la palla gira e la squadra ne trae beneficio. Pubblico non numeroso, ma il solito sparuto ma encomiabile gruppetto di tifosi alla balaustra (due ragazzi e una ragazza), non ha mancato di sostenere incessantemente la squadra.
Contro Reggio Emilia rientrano Cordinier e Tessitori ma esce Weems causa covid. Sempre fuori Mannion, Hervey e, naturalmente Abass e Udoh. Segna Candi, pareggia Alibegovic, su assist di Teodosic, poi vola via la Reggiana, 8-2 e 21-8. Un parziale di 0-11, frutto di sei punti di Jaiteh e cinque di Milos, illude Bologna che la tempesta sia passata, invece il canestro di Diouf in chiusura di primo quarto fa chiudere il periodo sul 23-19 e rinfranca l'Unahotels che riparte con altri 5 punti e va sul 28-19, poi allunga fino al 37-23, parziale di 16-4. Con un parziale di 8-17 le V nere tornano a meno 5, 45-40 e a metà gara sono sotto 49-42. Il terzo quarto vede un parziale iniziale di 7-20 che porta la Virtus avanti 56-62. Di quei 20 punti Pajola ne segna 11 (tutti i primi 8) altri 4 vengono da suoi assist, 2 sono frutto di una sua palla recuperata e in questa fase recupera un altro pallone e subisce un fallo in attacco. Reggio Emilia non sarà più capace di raggiungere i bianconeri. Si avvicinerà, 60-62, poi 67-69 a inizio ultimo quarto (al 30' 65-69), ma Bologna regge. Su una tripla di Belinelli c'è il massimo vantaggio Segafredo, 67-76. La formazione allenata da Caja torna due volte a meno cinque, 71-76, poi 81-86 a 1'49". Teodosic perde palla, ma Crawford fa altrettanto e allora la Virtus vince 81-90, ma proprio nell'ultimo minuto c'è la tegola dell'infortunio al ginocchio per Teodosic. Per Alibegovic 19 punti che fanno perdonare qualche svagatezza difensiva, per Milos 18 punti e 9 assist (e i soliti tanti falli subiti, ben più dei 5 fischiati); per Jaiteh 14 punti (6 su 8 e 2 su 2 ai liberi) e 9 rimbalzi; per Pajola 13 punti e 6 assist; 12 i punti di Belinelli. Un discreto pubblico, equamente diviso tra le due fazioni ha assistito alla gara.
ULTIM'ORA DI COPPA: VITTORIA DI SQUADRA E DI MISURA
Contro Bourg en Bresse rientra finalmente Mannion, torna Weems dopo l'assenza di domenica (falso positivo al covid), ovviamente fuori Teodosic oltre ad Hervey, Udoh e Abass. Dopo un inizio equilibrato la Segafredo piazza un parziale di 8-0 e va sul 18-12. Al 10' 22-17. Nel secondo quarto i transalpini, con dodici punti consecutivi, vanno a più sei, 26-32, ma la Virtus reagisce, torna a più quattro e chiude avanti a metà gara, 43-42. Nel terzo quarto di nuovo francesi avanti 47-53, ma le V nere piazzano un parziale di 18-1 e vanno sul 65-54. Immediata risposta di Bourg en Bresse: con un 1-12 pareggia a quota 66. Bologna scatta, Weems segna la tripla del 75-68 a 90 secondi dal termine, poi quella del 78-70 a 50". A 27" Belinelli mette i liberi dell'80-73. Sembra finita ma i bianconeri pasticciano, perdono palloni e si ritrovano a 8" con un solo punto di vantaggio, 81-80. Weems è freddo in lunetta, Sulaimon anche, ma Belinelli fa passare gli ultimi secondi senza subire fallo e senza danni, 83-82. Ceron non entrato, Undici giocatori in campo con minutaggi dai 10 ai 25 minuti, in dieci a referto (non ha segnato Alexander) con punti dai 4 ai 15, migliori realizzatori Jaiteh e Weems. Insomma una vittoria di squadra.
VIRTUS FACILE CONTRO TREVISO
Virtus - Treviso come chiuderla in sei minuti. La Virtus parte 11-0 poi 19-4 con 14 punti di Weems (quattro triple) e 5 di Alibegovic, con sette assist, di cui sei di Pajola che poi esce a causa del secondo fallo commesso. Alla fine Alessandro gioca solo quindici minuti, a causa di un problemino fisico, ma smazza 8 assist. Senza guai fisici e senza il condizionamento dei falli sarebbe stato in pericolo il record societario individuale di quattordici assist. La Virtus chiude a più sedici il primo quarto, 29-13 e a più venti il secondo, 45-25, dopo essere stata più volte a più ventuno. Il terzo quarto termina 66-40. Massimo vantaggio ventotto punti, poi Treviso tornerà sotto i venti punti di distacco solo al 40', 84-66. Tutti a segno tranne Pajola, sempre più in versione assist-man o per meglio dire in versione Teodosic. 17 punti di Belinelli, alla sua centesima presenza in maglia bianconera (10 su 11 ai liberi, con anche 7 rimbalzi), 16 Weems (4 su 6 da tre), 15 di Alibegovic con anche 6 rimbalzi, 12 di Jaiteh più 7 rimbalzi. A lungo acclamato dal pubblico è entrato anche Ceron, che ha segnato i suoi primi due punti in campionato dopo i tre messi a segno in Eurocup contro Patrasso. La Virtus chiude così il girone di andata al secondo posto, con dodici vittorie e tre sconfitte, una sola vittoria in meno della capolista Milano. Nella Final Eight di Coppa Italia le V nere incontreranno nei quarti di finale la settima classificata, che mentre scriviamo non è ancora nota dovendosi giocare ancora alcuni recuperi.
ULTIM'ORA COVID: DUE RINVII PER COVID
Fermate dai guai degli avversari sia la maschile che la femminile
La situazione di giocatori contagiati dal covid nelle squadre avversarie ha comportato due rinvii nell'ultima settimana virtussina: domenica 16 gennaio la Segafredo versione femminile non ha potuto giocare a Campobasso e mercoledì 19 stessa sorte per la formazione maschile che ha dovuto saltare il turno casalingo contro i turchi del Bursaspor. Le gare delle V nere son sempre una festa e dispiace sempre non vedere le formazioni bianconere scendere in campo, ma per le due squadre alle prese con il recupero di molti effettivi, appena rientrati, in procinto di farlo o ancora lontani dal campo, l'occasione per rieducazione, allenamenti e ripresa della piena efficienza, con l'augurio sempre di tornare presto a una vita e a un calendario regolare. Intanto Udoh è rientrato a Bologna per continuare la rieducazione nel lungo percorso dopo l'infortunio occorsogli dopo soli sei minuti giocati in questa stagione nella prima gara ufficiale contro Tortona in Supercoppa.
I NUMERI DI FINE ANDATA
Kyle Weems è nettamente il migliore marcatore bianconero del girone d'andata, 224 punti, 51 in più del secondo, Marco Belinelli. Sei sono i giocatori con una media in doppia cifra, ci sono anche Alibegovic, Jaiteh, Teodosic e Hervey, che ha saltato un terzo delle gare per infortunio, ma quelli che ne hanno saltate di più, escludendo i lungo degenti Abass, che s'infortunò alla prima gara, e Udoh che si fermò al debutto in Supercoppa e mai ha giocato in campionato, e non considerando Mannion che si portava dietro problemi fisici dall'estate, sono Cordinier e Sampson, veramente gemelli di statistiche, per entrambi 79 punti in nove gare. Una stagione unica per queanto riguarda i guai fisici, tanto che solo Pajola e Ruzzier sono andati in tutte le 15 gare a referto, ma nessuno è sempre sceso in campo. Il primo nei rimbalzi è Jaiteh con 115, il primo negli assist ovviamente Teodosic con 103, seguito con 81 da Pajola, che detiene in maniera altrettanto scontata la prima posizione nei recuperi, 31. Nella valutazione Weems con 253 precede Jaiteh che vanta un 243. Teodosic si avvicina ai 1000 punti nel massimo campionato, quota toccata solo da 40 giocatori della Virtus; Milos è a 916. Weems è a 764.
Giocatore |
Punti |
A referto (in campo) |
Media |
WEEMS |
224 |
14 (14) |
16,00 |
BELINELLI |
173 |
12 (12) |
14,42 |
ALIBEGOVIC |
146 |
14 (14) |
10,43 |
JAITEH |
145 |
13 (13) |
11,15 |
TEODOSIC |
129 |
12 (12) |
10,75 |
HERVEY |
120 |
10 (10) |
12,00 |
CORDINIER |
79 |
9 (9) |
8,78 |
SAMPSON |
79 |
9 (9) |
8,78 |
TESSITORI |
74 |
14 (14) |
5,29 |
PAJOLA |
73 |
15 (14) |
4,87 |
RUZZIER |
39 |
15 (13) |
2,60 |
ALEXANDER |
38 |
14 (14) |
2,71 |
MANNION |
38 |
5 (5) |
7,60 |
BARBIERI |
2 |
9 (1) |
0,22 |
CERON |
2 |
12 (4) |
0,17 |
ABASS |
0 |
1 (1) |
0,00 |
FERDEGHINI |
0 |
1 (1) |
0,00 |
DOMINIO E VITTORIA IN VOLATA
In Puglia torna out Mannion causa covid e si aggiunge a Hervey, Teodosic, Udoh e Abass nel gruppo assenti. Quintetto con Pajola, Weems, Cordinier, Alibegovic e Sampson. Si parte con due canestri di Cordinier e uno di Sampson, 0-6. Brindisi pareggia subito ma nuovamente il francese allunga, 6-8. Due liberi di Perkins, poi Belinelli su assist di Pajola e Alibegovic riportano sopra di quattro Bologna, 8-12. Distacco ribadito da Jaiteh si assist del Beli e da Weems su assist di Jaiteh. I pugliesi trovano di nuovo il pareggio a quota 16, poi Belinelli mette la prima tripla bolognese su imbeccata di Ruzzier, 16-19 al 10'. Un altro canestro pesante del capitano dà il 18-22, poi Sampson sfrutta un assist di Alexander e riporta la Segafredo al massimo vantaggio, 18-24. Parziale interno di 5-0, fermato da Pajola che sfrutta l'assist di Belinelli, che poi mette un libero su due, 23-27. Conferma il +4 Sampson rubando e segnando, 25-29. JaKarr segna ancora dopo il furto di Cordinier, poi fa 1 su 2 in lunetta, 25-32, massimo vantaggio esterno con un parziale di 0-5 tutto dell'americano bianconero. Perkins segna da tre, Weems da due su assist di Ruzzier, 28-34. Un altro 5-0 di Brindisi, lo interrompe Cordinier, 33-36. Brindisi piazza un 6-0, quindi un 11-2 e chiude avanti (è la prima volta) 39-36 la prima metà gara. Due liberi di Sampson, l'assist di Alibegovic per la schiacciata di Weems e Bologna torna avanti all'inizio del terzo periodo, 39-40. Perkins sorpassa nuovamente, poi tripla di Alibegovic su assist Cordinier, 41-43. Ancora Perkins, poi però Pajola e Weems, con la tripla su un altro assist di Isaia, costruiscono uno 0-5, 43-48. Schiaccia Gaspardo, ma arriva uno 0-14: Sampson recupera e dà l'assist per Alibegovic che segna da tre, Jaiteh mette un libero su due, poi una schiacciata su invito di Weems, cinque punti di Amar con tripla su assist Belinelli e canestro da due, poi il paniere pesante lo segna anche Cordinier su passaggio vincente di Tessitori, 45-62, +17. La squadra di casa si sblocca con gli ultimi tre punti del quarto che termina 48-62. Assist di Cordinier per Jaiteh, 48-64, Visconti replica da tre, ma Tessitori serve ancora Jaiteh che converte, 51-66. Arriva un terribile parziale di 16-0 e Happycasa torna sopra, 67-66. Sorpassa Pajola, lo fa anche Perkins, poi Weems su assist di Cordinier (dopo che Brindisi ha fatto 0 su 4 ai liberi), dopodiché Chappell, Sampson dalla lunetta e Perkins, poi Weems a rimbalzo offensivo, 73-74. Dopo quasi quattro minuti in cui il vantaggio è stato di un punto da una parte e dall'altra, Cordinier sfrutta l'assist di Pajola e mette la tripla a meno di un minuto, 73-77. Perkins fa un solo libero e Pajola questa volta serve Weems che mette un'altra tripla, 74-80. Belinelli fa 3 su 4 e si chiude 76-83. Weems 16 punti in 31 minuti con 7 rimbalzi, Cordinier 14 in 30 giri di lancetta, con anche 6 assist, Sampson e Alibegovic 13 punti in 23 minuti, Belinelli 12 punti in 22 minuti, Jaiteh 9 punti e 7 rimbalzi in 14 minuti, Pajola 6 punti in 23 minuti e 6 rimbalzi. Non hanno segnato Ruzzier, Tessitori e Alexander. Sampson +18 di plus/minus, Pajola e Cordinier +17.
ULTIM'ORA DI COPPA: SEMPRE SOTTO LA VIRTUS IN GERMANIA
Virtus in Germania, dove si gioca a porte chiuse, per affrontare Ulm sempre senza cinque elementi, Udoh, Abass, Hervey, Mannion e Teodosic. Dopo il 2 a 2 firmato da Weems, la Virtus subisce un 10-0, poi recupera qualcosa, 22-15 al 10'. Con un parziale di 2-7, frutto di cinque punti di Tessitori e due di Jaiteh, Bologna arriva a meno due, 24-22, ma i tedeschi scappano di nuovo e chiudono il secondo quarto 45-34. Un altro buon approccio nel terzo quarto, 2-8, chiuso da Jaiteh per il 47-42, ma Ulm vola a più 15 sul 63-48, limato in chiusura di quarto da un 2+1 di Tessitori, 63-51. Nell'ultimo periodo la squadra di casa vola a più ventuno, 77-56 e chiude 84-68, ribaltando anche il meno 11 dell'andata. Per la prima volta la Virtus resta sotto i settanta punti. Di fronte a percentuali di tiro molto simili tra le due squadre, due sono i dati che saltano all'occhio; la battaglia a rimbalzo nettamente persa e i pochissimi liberi tirati (3).
SULLE SPALLE DI BELINELLI
Nella gara numero 2500 della Virtus in campionato, contro la Vanoli Cremona rientra Mannion, giocherà 17 minuti, con 8 punti e 7 assist. Dopo 4 minuti ospiti avanti 4 a 8 e per la Virtus sono 4 anche i falli fatti, però si accende Cordinier che produce un 8-0 con due canestri e due assist per Jaiteh (quelli di una volta), 12-8. Poi Isaia chiede il cambio ma Bologna vola e il parziale si allunga a 15-0 per il 19-8. Cremona non segna quasi mai, il quarto termina 25-12 e dopo due minuti e mezzo del secondo periodo la Segafredo è sul 30-12. Non è finita, però, perché la Virtus in sette minuti e mezzo segna solo due punti e all'intervallo c'è partita, 32-25. I primi cinque punti della Virtus del secondo quarto sono di Pajola, 37-29, ma Cremona arriva a meno tre sul 39-36. A un minuto dal termine del quarto la Virtus torna a più dieci dopo un 5-0 frutto di due belle cose di Belinelli, tripla più assist a Tessitori, 54-44, ma immediata risposta lombarda e al 30' è 54-49. Continua il parziale di Cremona che arriva a nove punti consecutivi, 54-53, poi a quota 56 c'è il pareggio. Cordinier firma il 64-58, ma Pecchia riporta Cremona a meno uno 67-66. Spagnolo (18 punti, migliore dei suoi, gli altri in doppia cifra gli ex Poeta con 13 e Cournooh con 11) segna il meno due, 71-69, ultimo distacco di un solo possesso. Weems segna il 73-69, poi due tiri da lontano ma pestando la linea dello stesso Kyle e di Belinelli danno il 75-69, con gli ultimi sei punti venuti da assist di Pajola. Finisce 79-71. Belinelli 20 punti in una serata in cui la Virtus, dopo il tredicesimo minuto ha faticato tanto a segnare.
ULTIM'ORA DI COPPA: NON BASTA LA TRAZIONE FRANCESE CONTRO IL BUDUCNOST
Senza Udoh, Abass, Hervey, Teodosic, Belinelli e Sampson (sei assenti com'era già successo nella trasferta contro Gran Canaria), la Virtus affronta il Buducnost, dopo che anche il capitano e il pivot americano hanno marcato visita causa covid. La Virtus ha lottato, ha difeso, sostenuta da un pubblico che elargiva calore in maniera inversamente proporzionale alle poche presenze, ma il 15% da tre punti e il 57% ai liberi l'hanno condannata ad un altra sconfitta, nonostante un grande Jaiteh (19 punti, 8 su 9 da due, 3 su 5 in lunetta, 12 rimbalzi, 34 di valutazione) e un energico Cordinier, 16 punti. Partite bene le V nere con il quintetto Pajola, Mannion, Weems, Alibegovic e Jaiteh: 11 a 7, hanno poi subito il ritorno del Buducnost, 13-19 al 10' e 30-34 al 20'. Nel terzo quarto, però, la Segafredo ha rimesso la testa avanti, 43 a 40 e 47 a 44, ma qui ha subito un parziale di 0-12 a cavallo dell'ultima pausa (al 30' 47-50). Sul 51-62 a meno di cinque minuti dalla fine tutto sembrava compromesso, ma contro la zona i montenegrini si sono bloccati e Bologna ha piazzato un 9-0 arrivando a meno due, 60-62. Qui la giocata del match: sulla tripla fallita da Seeley, Cordinier ha commesso il fallo dopo il tiro e i tre liberi a bersaglio hanno ridato forza agli ospiti. La Virtus ci prova ancora, ma ormai è chiaro che "Les jeux sont faits, rien ne va plus". Finisce 62-68. Nel Buducnost 23 punti di Popovic.
LA VIRTUS VINCE A VARESE DI UN PUNTO
Per la Virtus a Varese sempre sei assenti, Hervey sarebbe dovuto rientrare ma è stato colpito dal covid. Pajola, Ruzzier, Weems, Alibegovic e Jaiteh il quintetto. Segna subito Pajola, ma risponde Vene con due triple, 6-2. Uno su due per Pajola in lunetta, poi Weems, ma tripla De Nicolao, 9-5. Altri due liberi per Pajola che in due minuti e mezzo ha già 5 punti e 3 falli subiti. In meno di quattro minuti Varese è in bonus ma Jaiteh fa uno su due, 9-8. Ottavo punto di Vene, poi settimo di Pajola, 11-10. Liberi per Keene e Jaiteh, poi il sorpasso di Weems su assist di Mannion. Kyle poi fa uno su due in lunetta, 13-15. Nella stessa azione tirano da tre Cordinier, Alexander e Weems che è quello che segna, 13-18, parziale di 0-8, gli ultimi sei di Weems. Mannion da tre, poi due liberi di Pajola, 13-23, poi Cordinier, 13-25, parziale 0-15. Solo allo scadere Varese torna a segnare dopo 4 minuti con un'azione da tre punti di De Nicola, 16-25 al 10'. Tripla di Vene, poi Cordinier; Sorokas, Vene e Beane mettono tre triple e completano un 15-2 con Varese che torna avanti, 28-27. Contro sorpasso con quattro punti di Cordinier, 28-31. Jaiteh ribadisce il più tre e lo fa anche Alibegovic su assist di Ruzzier, 32-35. Jaiteh con il tap-in sul suo errore, 32-37. Jaiteh ribadisce il più cinque, 34-39, ma cinque punti di Vene (che uguaglia il suo record italiano) pareggiano, 39-39. Segna Weems, ma con nove punti Varese sorpassa, 48-41 al 20'. Di Pajola e Alibegovic i primi canestri del terzo quarto, poi due liberi di Jaiteh su assist di Cordinier, parziale di 0-6, 48-47. Varese risponde con un 4-0, poi di nuovo Jaiteh dalla lunetta, assist Weems, 52-49. Alibegovic pareggia dalla distanza su assist di Pajola, ma risponde subito Vene. Ancora Jaiteh fa doppietta in lunetta, assist Alibegovic. Cordinier dà l'assist ad Alibegovic per la schiacciata del sorpasso, poi la tripla di Cordinier su assist Pajola, 55-59. Risponde subito Vene, ma anche Alibegovic su assist Cordinier, 58-62. Due volte un libero su due di Mannion, che poi segna da due punti, 58-66. Ferrero fa due su tre in lunetta, Nico da tre segna il settimo punto consecutivo della Virtus, 60-69, parziale 12-28 e timeout per la squadra di casa, poi il terzo quarto termina così. Varese inizia l'ultimo periodo con un 7-0 e riapre tutto, 67-69. Tessitori ferma il parziale, ma sbaglia l'aggiuntivo, Pajola allunga, 67-73. Weems, a rimbalzo d'attacco sulla tripla fallita da Mannion, ribadisce il più sei, 69-75, ma Varese con i liberi torna a meno tre, 72-75. Jaiteh riporta Bologna a più cinque, ribadito da Cordinier in penetrazione, 74-79, timeout Varese. Ancora con i liberi Varese pareggia 79-79. Assist Pajola per Weems, 79-81. Un libero su due Beane, 80-81 (gli ultimi undici punti dei lombardi dalla lunetta, ultimo canestro a cronometro in moto a più di sei minuti dalla fine). Sbaglia Cordinier, sbaglia Keene e vince Bologna 80-81. Jaiteh 17 punti (9 su 10 in lunetta) e 9 rimbalzi, Weems 14, Cordinier e Pajola 13 (per Alessandro anche 6 rimbalzi, 5 assist e 5 falli subiti in 30 minuti), Alibegovic 12 e Mannion 10. Vene per Varese 27 punti e 9 rimbalzi.
TEMPO DI COPPA ITALIA
di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 18/02/2022
Metà febbraio, tempo di Coppa Italia, di antiche conquiste e recenti delusioni. La Virtus, rinviata la gara contro Sassari che è stata colpita dal covid, si appresta a giocare a Pesaro la Final Eight di Coppa Italia in cui vanta otto vittorie: 1974, 1984, 1989, 1990, 1997, 1999, 2001 e 2002. Le V nere hanno vinto otto delle prime dieci finali disputate, per poi perderne quattro consecutive tra il 2007 e il 2010. Il giocatore con più trofei all'attivo è Binelli che ne ha vinte cinque, poi Abbio quattro, Brunamonti tre (da giocatore, ma anche una da allenatore e tre da dirigente). Con tre successi sul campo anche Frosini, Bonamico e Rigaudeau; il francese è in materia Coppa Italia anche il più titolato tra gli stranieri e fu il match winner in due occasioni segnando il canestro decisivo sia nel 1999, sia nel 2002. Il giocatore che ha segnato più punti è Brunamonti, 804, davanti a Gus con 690 e Danilovic a 590, Sasha però non ha mai vinto il trofeo: nel 1998/99, unica stagione anno di sua militanza bianconera in cui la Virtus vinse la coppa non disputò alcuna gara della manifestazione; perse contro Treviso le due finali del 1993, quando non bastarono i suoi 27 punti a evitare il più due Benetton, e del 2000. Fultz detiene il maggior punteggio individuale con 45 punti, rifilati alla Partenope Napoli negli ottavi di finale nel 1972/73, in una gara giocata a Pescara e vinta dai bolognesi 92-90 dopo un supplementare; 36 ne fece Richardson nell'edizione 1990/91, non sufficienti a evitare un meno ventidue casalingo contro Verona e l'eliminazione nei quarti di finale; poi i 35 di Bonamico il 25 ottobre 1984 contro la Mulat Napoli in un 110-86, che ribaltò il meno quindici dell'andata. La migliore prestazione individuale in una finale, per punti realizzati, fu quella di Brunamonti, 29 nel 1990 contro il Messaggero Roma, davanti ai 28 che misero a segno Fultz nel 1974 contro la Snaidero Udine e Ginobili nel 2002 contro il Montepaschi Siena. Da segnalare anche una sconfitta per rinuncia: nel giugno 1968, prima edizione della Coppa nazionale, la Virtus non si presentò a Roseto per gli ottavi di finale. La prima gara di Coppa Italia fu giocata dai bianconeri nell'edizione successiva, nel novembre 1968, quando nei sedicesimi di finale batterono il Gira per 51 a 50.
IN COPPA ITALIA LA VIRTUS SI FERMA IN SEMIFINALE
Partito Alexander, rescissione e approdo a Trieste per lui, la Virtus si presenta a Pesaro per la Final Eight di Coppa Italia al completo, con i rientri di Hervey e Teodosic, priva solo dei lungo degenti Abass e Udoh. Segna subito Gaspardo, ma la Virtus risponde con un 9-0: tripla di Weems, un libero di Sampson, ancora Kyle da due, poi Beli da tre. Marco si ripete dopo un libero di Perkins, 12-3. Belinelli dalla lunetta segna anche il 14-5, gli ultimi otto punti delle V nere sono suoi. Parziale di 0-8, poi Teodosic serve due volte Jaiteh sotto canestro e una volta Hervey da tre, 7-0 e 21-13. Libero di Alessandro Gentile, poi assist di Hervey per Jaiteh, 23-14. Serie di triple, Visconti, Teodosic, ancora il giocatore di Brindisi, 26-20 e fine primo quarto. Zanelli fa 1 su 3 in lunetta, Hervey due punti su assist di Milos. Segna Adrian, Mannion fa un solo libero, 29-23. Brindisi piazza un parziale di 0-5, ma arriva l'assist di Teodosic per Jaiteh, 31-28. Visconti pareggia dall'arco, ma Hervey cattura e sfrutta un rimbalzo offensivo, 33-31. Altro pareggio di Clark, poi Weems fa due liberi e un cesto, Alibegovic un solo libero, Kyle un altro paniere, poi uno di Amar, parziale di 9-0 e punteggio di 42-33. Clark da tre, ma ancora Alibegovic da due, 44-36. Clark mette un libero, poi segna Sampson ma fallisce l'aggiuntivo, 46-37. Cinque punti di Chappell riportano Brindisi a meno quattro, ma Belinelli da tre e Mannion restituiscono subito il parziale e al riposo si va sul 51-42. Il terzo quarto inizia con un 2 su 3 in lunetta di Belinelli, 53-42. Perkins schiaccia e Belinelli monetizza il tecnico a Vitucci, 54-44. Perkins fa 1 su 3 in lunetta, Belinelli segna la tripla più aggiuntivo, 58-45. Arriva poi la tripla di Alibegovic su assist di Weems, 61-45. Inizia con un tecnico ad Alibegovic (dopo il canestro Amar si è rivolto alla panchina dell'Happy Casa) il parziale di 0-7 che riporta Brindisi a meno nove, 61-52. Due liberi di Jaiteh, poi la tripla di Clark, 63-55. Pajola sbaglia cattura il rimbalzo e segna, 65-55. Hervey dà l'assist per la schiacciata di Jaiteh, ma Brindisi piazza uno 0-5, 67-60. L'assist di Hervey per la tripla di Teodosic chiude il terzo quarto, 70-60. Hervey apre l'ultimo periodo con un due più uno, 73-60. Assist di Milos per Jaiteh e la Segafredo si porta sul 75-60, ma arriva la reazione pugliese con cinque punti consecutivi, 75-65. Jaiteh fa un solo libero, Hervey allunga dopo una palla recuperata da Cordinier, 78-65, poi Kevin dà un assist a Jaiteh, 80-65. Teodosic ribadisce il più quindici, 82-67. Parziale brindisino di 0-8, poi provvidenziale tripla di Weems da lontanissimo, 85-75. Kyle fa poi un gioco da tre punti portando le V nere sul punteggio di 88-77. Ancora da più lontano di quella di Weems la tripla di Belinelli, 91-77. Quattro punti dei pugliesi, poi l'ultimo canestro di Belinelli su assist di Pajola, 93-81. Belinelli 23 punti (1 su 2 da due, 5 su 10 da tre, 6 su 7 ai liberi), 17 di Weems con 9 rimbalzi, 17 punti di Jaiteh, 12 di Hervey con anche 4 assist. Per Pajola 6 rimbalzi e 5 assist, per Teodosic 8 punti e 6 assist, per Alibegovic 8 punti e 7 rimbalzi. Virtus in semifinale.
Contro Tortona segna subito Jaiteh, Sanders mette la tripla, Belinelli tre liberi dopo l'assist di Pajola e il fallo subito, altra tripla di Sanders, poi quella di Belinelli su altro assist di Pajola. Di nuovo Sanders da tre, poi in schiacciata, 11-8 e per la Bertram segna solo lui. Accorcia Jaiteh, segna Cain, ma ancora Jaiteh, poi Weems ruba palla e serve assist per il Beli, 13-14. Parziale di 11-0, 24-14. Hervey lo spezza, poi segna Mannion e sul 24-18 si chiude il primo quarto. Filloy apre il secondo quarto, risponde Milos da tre, 26-21, poi parziale di 12-0 per il 38-21. Pajola e due volte Weems riducono il divario, 38-27. Mascolo da tre, poi Alibegovic e Weems, 41-31. Ancora tripla di Sanders, poi due liberi di Pajola, mentre Jaiteh ne fa uno solo, 44-34. Sander li mette entrambi, ma replica Jaiteh. Daum, poi Jaiteh in lunetta e questa volta sono due, 48-38. Macuyra tocca quota 50, ma c'è il tempo per la tripla di Hervey, 50-41. Il terzo quarto parte con un 8-0, di nuovo meno 17, 58-41; interrompe il parziale Pajola, poi segna Belinelli, 58-45. Macura, un libero di Pajola, Mascolo e ancora Macura, 64-46 e timeout Scariolo. Teodosic dà due assist a Weems, un canestro da tre e uno da due, 64-51. Mascolo, replica Cordinier, 66-53, poi un 5-0 per il nuovo massimo divario, 71-53, Teodosic fa un solo libero, Mascolo la tripla, 74-54, Virtus a meno venti. Jaiteh accorcia, ma arriva un 6-0, al 30' è 80-56. La Virtus sprofonda a meno 25, sul punteggio di 86-61, poi piazza uno 0-14, 6 di Cordinier, 4 di Weems e 2 di Belinelli e Jaiteh, 86-75; poi salgono in cattedra gli arbitri, tecnico a Jaiteh, poco dopo a Scariolo e Tortona riprende il largo. Vince Tortona 94-82.
TEMPO DI NAZIONALI
di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 04/03/2022
L'Italia ha perso in Islanda dopo due supplementari, 107-105. Per Mannion 23 punti e 7 assist in 35 minuti, per Pajola 9 punti, 5 rimbalzi e 5 assist in 29 minuti, 2 punti e 8 rimbalzi per Tessitori in 18 minuti. Nella gara di Bologna rivincita azzurra con un successo per 95-87 davanti a un PalaDozza esaurito (in capienza 60%). Per Mannion 16 punti con 3 su 4 da due, 3 su 5 da tre e 1 su 2 in lunetta in 19 minuti; Pajola ha segnato 6 punti, tutti da tre con due tentativi mentre ha fallito tre conclusioni da due punti, da aggiungere anche 4 rimbalzi e 5 assist in 26 minuti; Tessitori ha giocato 13 minuti segnando 8 punti con 4 su 8 da due e 0 su 1 da tre.
La Francia ha battuto il Portogallo 94-56, con 12 punti (6 su 6 da due), 3 rimbalzi e 7 assist di Cordinier in 21 minuti, 11 punti (5 su 5), 5 rimbalzi e 2 assist per Jaiteh in 18 minuti. I francesi hanno poi vinto anche in Portogallo 56-69 con 6 punti di Jaiteh e 5 di Cordinier. La Bosnia ha perso 77-78 in casa contro la Lituania con 4 punti in 18 minuti per Alibegovic che non ha giocato la seconda gara. La Spagna di Scariolo ha battuto l'Ucraina 88-74 mentre è stata ovviamente rinviata la gara di ritorno.
DOPPIA VITTORIA CASALINGA E...HACKETT
di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 11/03/2022
Con l'euforia dell'arrivo di Hackett, annunciato in giornata, ci si rituffa in Eurocup. Il recupero contro il Bursaspor è una partita schizofrenica e a strappi. Weems segna i primi cinque punti della Segafredo, Jaiteh i successivi sei e la Virtus va sull'11 a 10. Qui si blocca e subisce un parziale di 0-13, interrotto solo sulla sirena di fine primo quarto da una tripla di Cordinier, 14-23. Prima di quella le V nere avevano segnato solo dalla lunetta e da sotto, a parte un tiro dalla media distanza di Weems, questo aveva portato la difesa turca a chiudersi sempre più sotto canestro inducendo i bolognesi a ben quattro palle perse. Il canestro pesante di Cordinier sblocca la Virtus che nel secondo quarto trova presto altre triple con lo stesso francese e Belinelli. Il secondo periodo vede una Segafredo da 37 punti che va al riposo sul 51-44. La precisione felsinea continua anche nel terzo quarto, con 26 punti in 7 minuti che portano il punteggio sul 77-59. Qui un quintetto con Mannion, Belinelli, Cordinier, Alibegovic e Sampson prende un'imbarcata non segnando e non difendendo, 1-14 e gara riaperta al 30', 78-73. Scariolo inizia l'ultimo quarto con gli stessi a parte Sampson sostituito da Tessitori. Le cose vanno leggermente meglio inizialmente, ma poi i turchi tornano sotto e quando finalmente il coach si decide a cambiare, i subentranti vengono da tanti minuti in panchina e non imprimono immediatamente la svolta voluta, gli ospiti sorpassano e vanno sul punteggio di 86-90. Qui Teodosic lucra due liberi, Weems mette una tripla e c'è il sorpasso, 91-90. Dudzinski ribalta e nuovamente Milos dalla lunetta porta avanti Bologna, 93-92. Andrews segna gli ultimi punti suoi (37) e della sua squadra che va ancora avanti 93-94, ma di là Weems segna prima da tre e poi da due, ergendosi a uomo vincente, 98 a 94. I turchi vincono tre quarti su quattro, ma la Virtus vince la gara. Monumentale Jaiteh, 23 punti 9 su 9 e 5 su 6 dalla lunetta più 5 rimbalzi e un recupero difensivo fondamentale alla fine, impietoso il paragone con uno svagatissimo Sampson; 18 punti di Weems, 5 su 5 da due, 2 su 4 da tre, 2 su 2 ai liberi, 17 di Cordinier, 3 su 3 da due, 2 su 4 da tre, 5 su 5 in lunetta; poi 12 di Belinelli, 10 di Pajola e 9 di Teodosic con 13 assist, uno solo in meno del record societario detenuto da lui in coabitazione con Markovic. Per Hervey 8 rimbalzi. Impalpabili Mannion, Alibegovic e Sampson. Scariolo nel dopo gara afferma che chi ha avuto un'ultima chance senza sfruttarla rischiando di perdere la gara, giocherà molto meno.
Contro Napoli c'è Hackett in parterre, presentato ufficialmente poco prima. S'inizia con tripla di Teodosic su assist di Pajola, poi Weems recupera e serve Hervey per un altro canestro pesante; lo stesso Kevin segna un libero, poi Pajola ancora da tre su assist di Weems, 10-0. Napoli si scuote e piazza un parziale di 6-13, per il 16-13. Teodosic e Weems firmano triple, 22-13. Il distacco si stabilizza e Mannion in chiusura di primo quarto fissa il punteggio dei primi dieci minuti sul 27-17. Jaiteh, Belinelli da due punti e Mannion con metà bottino dalla lunetta portano Bologna sul 32-17; Hervey segna il più diciassette, 36-19; Weems su assist di Teodosic il più diciotto, 42-24. Con un parziale di 2-8 Napoli torna a meno dodici, ma Hervey chiude il secondo quarto con una tripla, 47-32. Il terzo quarto inizia con quattro minuti in cui la Segafredo segna solo due punti (Sampson) e i partenopei tornano a meno dieci, 49-39, poi le V nere ingranano e il terzo quarto si chiude 72-54 sulla tripla di Alibegovic. Nell'ultimo quarto la Segafredo arriva al più diciannove con due liberi su tre del capitano, 77-58, poi si fa sempre più morbida e il punteggio finale è 86-75. Hervey 16 punti, 3 su 5 da due, 3 su 4 da tre, 7 rimbalzi, 4 recuperi, 3 assist, 24 di valutazione; Mannion 13 punti e 10 assist; 13 punti per Belinelli e 11 di Weems. Nessun punto per Tessitori e Ruzzier. Ottima la percentuale da tre, 48%, con 13 triple a segno, con otto giocatori diversi.
ULTIM'ORA DI COPPA: LA VIRTUS TRIONFA A VENEZIA
La Virtus perde Pajola e gli assistenti Gavrilovic e Fedrigo per covid alla vigilia della trasferta di Eurocup a Venezia, dove fa il suo esordio Hackett. Weems pareggia il canestro di Theodore, poi Hervey fa un libero, 2-3. Si fa male Belinelli e Venezia torna a condurre 4-3, ma Hervey sorpassa, 5-4. Di nuovo avanti la squadra di casa, poi tripla di Teodosic, 6-8 su assist di Mannion. Jaiteh sfrutta il passaggio vincente di Milos e allunga, 6-10. Stone accorcia da tre, ma Jaiteh segna il 9-12. Segna Morgan, poi ci sono i primi punti di Hackett, 11-14, che però fallisce l'aggiuntivo e siamo a 1 su 7 dalla lunetta (gli altri 0 su 2 Jaiteh e Weems, 1 su 2 Hervey, poi però la Virtus segnerà tutti i successivi 11). Daniel si ripete, poi, dopo il canestro di Daye, segna ancora, 13-18, poi subisce fallo in difesa. Teodosic segna un libero per un fallo tecnico e chiude il primo quarto, 13-19. Nel secondo quarto subito un 4-0 Reyer, poi segnano Weems e Sampson, 17-23. Echodas fa un libero, Alibegovic 4 punti, 18-27. Theodore segna da tre, Cordinier da due, 21-29. Morgan un solo libero, poi canestro di Jaiteh, 22-31. Theodore fa un solo libero, Cordinier segna il più dieci, 23-33, Jaiteh poco dopo lo ribadisce, 25-35. Venezia fa un mini parziale, 29-35, ma Cordinier segna in chiusura di quarto, 29-37. A inizio secondo quarto subito a segno Jaiteh, 29-39, poi tripla di Tonut e ancora il francese, 32-41. Weems conferma il più nove, 34-43, ma Venezia piazza un 5-0 e si avvicina, 39-43. Segna Jaiteh, Theodore risponde da tre, ancora il lungo transalpino, 42-47. Due più uno di Tonut, poi Hervey, 45-49. Brooks accorcia, Tonut fa un solo libero e Venezia è a meno uno, 48-49. Tripla di Teodosic, poi di Bramos e ancora di Milos, 51-55. Tonut fa doppietta in lunetta, ma risponde Jaiteh, 53-57. Stone da tre riporta la Reyer a meno uno, ma Alibegovic con due liberi chiude il terzo quarto, 56-59. Daye apre l'ultimo periodo con 1 su 2 in lunetta, poi scappa Bologna: Cordinier, Hackett, Sampson, ancora Isaia, 57-67. Theodore mette la tripla, poi realizza Sampson un 2+1, Teodosic monetizza un tecnico, Jaiteh due liberi, 60-73. Brooks segna da tre, ma anche Amar, 63-76. Stone accorcia e Jaiteh segna due liberi, 65-78. Doppietta anche di Tonut e nuovamente di Jaiteh, 67-80. Bramos da due, Weems da tre, 69-83, poi termina la gara 72-83. Jaiteh 24 punti, con 9 su 11 e 6 su 8 in lunetta, più 12 rimbalzi; 11 punti e 13 assist per Teodosic, 10 punti per Cordinier, 9 per Weems e Alibegovic (rispettivamente anche 5 e 6 rimbalzi), 8 per Hackett, 7 per Sampson, 5 per Hervey. La Virtus onora la memoria di Alberto Bucci nel terzo anniversario della scomparsa, quel Bucci che iniziò la sua carriera in Virtus vincendo proprio contro la Reyer nella semifinale del torneo di Sanremo il 27 agosto 1983.
VIRTUS IN VOLATA NEL DERBY NUMERO 112
di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 18/03/2022
Il derby numero 112 tra Fortitudo e Virtus vede i bianconeri con tanti assi in campo ma anche un quintetto di lusso fuori: Pajola, Belinelli, Abass, Shengelia, Udoh. Subito 3-0 F, poi la Virtus prende il comando ma si farà spesso raggiungere. 8-13 con 9 punti di Hackett (alla fine saranno 17, con 4 su 5 da due, 2 su 4 da tre, 3 su 3 in lunetta, 7 rimbalzi, 4 assist), ma la Fortitudo arriva a meno uno, 19-20, prima dei cinque punti delle V nere che chiudono il quarto, 19-25. La squadra di casa raggiunge il pareggio a quota 34, poi la Segafredo piazza otto punti consecutivi, 34-42. Nuovo riavvicinamento sul 43-44, poi Weems sfrutta l'assist di Milos e si va al riposo, 43-46. La Kigili sorpassa anche, nel terzo quarto, ma con un imperioso finale di periodo la Segafredo si porta al 30' sul punteggio di 57-68. Nell'ultimo quarto le V nere vanno due volte a più tredici, ma la Fortitudo rosicchia velocemente punti e si arriva in volata. A quattro minuti il divario è di soli due punti, la Virtus torna a più cinque a un minuto e mezzo, ma la Fortitudo arriva a meno uno negli ultimi venti secondi. Fallo su Weems, 0 su 2 in lunetta, ma Cordinier lotta a rimbalzo e conquista palla. Fallo su Mannion, 2 su 2. Mancano una decina di secondi, Feldeine tira subito da lontano, è corto ed è la vittoria numero 65 (a 47) delle V nere nei derby ufficiali, la numero 51 (a 40) in campionato. Su tutti Hackett, poi 12 punti di Sampson, 10 di Hervey, 9 di Mannion, Alibegovic e Cordinier.
ULTIM'ORA DI COPPA: CROLLO VIRTUS CONTRO LUBIANA
Per gli uomini in coppa contro Lubiana fa il debutto Shengelia, rientra Pajola dopo il covid, mentre sta fuori Hervey, infortunatosi leggermente nel derby, oltre naturalmente a Belinelli, Abass e Udoh. Fuori anche Scariolo per covid. Quintetto con Hackett, Teodosic, Weems, Alibegovic, Jaiteh. L'inizio vede sempre Lubiana allungare e le V nere pareggiare fino al 7-7. Poi gli ospiti tentano la fuga, 7-14, poi 9-17 sulla tripla dell'ex Pullen. Arriva la tripla di Shengelia, 12-17. La Virtus arriva a meno due, ma torna a meno otto, 21-29, 11 di Pullen. Entrata di Pajola subito con recupero, poi anche una tripla, così il primo quarto termina 24-31, con 9 assist di Bologna (4 Teodosic, 3 Shengelia), ma anche una difesa rivedibile. Massimo svantaggio Virtus sul 29-44, poi la Virtus risale arriva a meno sette all'intervallo, 44-51, con 9 punti e 7 assist di Teodosic. La Segafredo arriva subito a meno cinque, ma in un attimo Lubiana è di nuovo a più undici, 48-59. La Virtus ritorna più volte a meno sette ma una tripla di Zach la ricaccia a meno dieci al 30', 58-68. La Virtus arriva due volte a meno otto, ma Lubiana va anche a più sedici e vince 74-86. Migliore realizzatore bianconero Shengelia con 14 punti. A secco Hackett con 0 su 8.
OTTO
Geas - Virtus 63-65. Virtus - Reyer 81-77. Turner, Zandalasini, Cinili, Jaiteh, Shengelia, Hackett e Sampson... tutti con 8 rimbalzi. Voto 8 anche alle due vittorie Virtus (e citazione ovviamente per Dojkic e Pajola che hanno dato l'impronta vincente).
La Virtus recupera da meno 22 e batte Venezia in campionato: è la quinta vittoria in stagione contro la Reyer
PRECEDENTI
La Virtus recupera contro la Reyer dal meno ventidue (15-37 e 17-39) e vince 81-77. Esistono precedenti.
7/11/1992 nona giornata - La Knorr reduce dalla sconfitta interna in Eurolega contro Pesaro, affronta la Benetton campione d'Italia. La Virtus va sotto 25-47 al 16' e vince 95-86. Solo 26 minuti in campo per Danilovic con 9 punti.
19/10/2008 seconda giornata - La Virtus va sotto a Milano 46-24 dopo l'intervallo lungo poi vince 68-70.
PAZZA VIRTUS: FANTASTICA RIMONTA CONTRO VENEZIA
di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 25/03/2022
Contro Venezia c'è Scariolo in panchina, negativizzato dal covid, Hervey ancora fuori. Pajola, Teodosic, Weems, Shengelia e Jaiteh il quintetto bolognese. Shengelia firma il suo primo canestro nel campionato italiano, è quello del 2-2, ma Venezia prende il comando delle operazioni e va sul 12-27 al 10'. La Segafredo sprofonda a meno ventidue, 15-37, poi con un parziale di 12-2 ritrova una partita, 27-39 e all'intervallo 31-44. Faticosamente la Segafredo arriva a meno nove, 45-54, ma la Virtus si lascia sfuggire un rimbalzo in difesa poi perde palla e Venezia allunga, 45-58. Pajola firma con due triple il meno cinque al 30', 58-63, chiudendo un parziale di 10-0. Libero di Hackett, sbaglia il secondo, mano di Pajola per la tripla di Hackett, poi cinque punti di Shengelia e due di Cordinier, 69-63, parziale di 21-0. Si arresta il filotto bianconero, ma Cordinier conferma il più sei, 71-65, Shengelia porta le V nere sul 73-65. L'assist di Sampson per Pajola vale il 75-68. Ancora Pajola per il 77-70. Shengelia fa uno su due in lunetta, 78-70. Venezia torna a meno tre 78-75 a 27 secondi. Cordinier fa due su due, 80-75. Theodore accorcia, 80-77. Fallo su Shengelia che fa solo il secondo e finisce 81-77. Per Hackett 16 punti, 3 su 5 da tre, 3 su 6 da due, 1 su 2 ai liberi, più 8 rimbalzi; per Shengelia 15 punti e 8 rimbalzi; per Jaiteh 12 punti e 8 rimbalzi; 11 punti e 8 assist per Teodosic, ma l'ultimo quarto in panchina, 10 punti Pajola, 2 su 2 da due, 2 su 2 da tre, 1 su 1 ai liberi, 9 punti per Weems, 8 per Cordinier; per Sampson 8 rimbalzi. Zero minuti per Tessitori, Mannion e Ruzzier, cinque per Alibegovic. Pajola, Hackett, Cordinier, Shengelia e Sampson il quintetto che gira la partita.
ULTIM'ORA DI COPPA: TUTTO FACILE A PATRASSO
A Patrasso la Virtus, oltre a Udoh, Abass e Belinelli, fa a meno di Teodosic rimasto a Bologna per un fastidio alla coscia sinistra. Shengelia apre la gara con due liberi, ma i greci vanno avanti 5-2. La Segafredo risponde con un parziale di 0-8 con tre punti di Jaiteh, una tripla di Cordinier e un canestro di Weems, 5-10. La Virtus si porta sul 13-21 con cinque punti consecutivi, Tessitori e tripla di Hervey, poi il primo quarto termina 16-21. Di Pajola il primo canestro del secondo quarto, poi quattro punti di Tessitori mantengono la Virtus saldamente avanti, 21-27. Segna Weems, Cordinier fa un canestro e un uno su due ai liberi e si competa un parziale di 0-7 per il 21-32. Hackett conferma il più undici, 23-34, ma Patrasso risponde con un 7-2 (ancora Hackett) e al riposo si va sul 30-36. Tripla di Weems, paniere di Cordinier e Bologna torna a più undici, 30-41. Parziale di 6-0 dei locali, ma Jaiteh due volte, Hackett e Cordinier costruiscono uno 0--8 per il massimo vantaggio, 36-49. Otto punti consecutivi di Weems dilatano il distacco, 38-57. Sette punti di Cordinier (anche una grande schiacciata con fallo subito su assist di Mannion) danno il più ventiquattro, 42-66. confermato da Sampson in chiusura di terzo quarto, 44-68. Hervey fa lievitare il distacco oltre quota trenta, 47-78. Qui la Virtus si rilassa un po' e la gara si chiude 61-83. Migliore in campo Cordinier con 22 punti e 6 assist, 15 di Weems, 11 di Jaiteh con 9 rimbalzi; tutti i bianconeri con punti a referto tranne Ruzzier.
SEMPRE AVANTI MA CON FATICA
di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 01/04/2022
Contro Reggio Emilia fuori Abass, Udoh, Belinelli, Teodosic e Jaiteh, ma anche la Reggiana si presenta incompleta. Quintetto con Hackett, Cordinier, Weems, Shengelia e Tessitori. Dopo la tripla di Cinciarini, Tessitori, Shengelia, Weems e di nuovo Shengelia portano avanti Bologna 8-3, ma in un attimo Reggio è pari, 8-8. Sette punti di Weems chiusi da una tripla su passaggio di Pajola e la Segafredo allunga, 15-8. Dopo i due punti di Crawford Weems mette un'altra tripla, ancora assist del numero sei, per il 18-10, dodicesimo punto di Kyle e gli ultimi dieci delle V nere sono tutti suoi, 18-10. Mannion ribadisce il più otto su assist di Weems, 20-12, poi è la volta di Hervey a confermare il distacco su invito di Mannion, 22-14 a fine primo quarto. Sampson apre il secondo periodo, poi Cordinier con recupero e schiacciata, 26-14. La Reggiana restituisce con gli interessi, 26-19. A segno Weems e Tessitori imbeccato da Pajola, 30-19. Accorcia Johnson, poi Tessitori fa un solo libero, ma Shengelia un due più uno, 34-21. Reggio reagisce e si va al riposo sul 34-26, dopo il 12 pari del secondo quarto. Unahotels continua il parziale anche a inizio terzo quarto, portandolo a dieci punti consecutivi, 34-31. Hervey spezza il digiuno bianconero, 36-31. Weems conferma il più cinque, 38-33, poi la tripla di Weems, 41-33. Hervey e Sampson arrotondano con un libero su due ciascuno, 43-33. Più undici poco dopo con un due più uno di Hervey, 46-35. Divario ribadito da Hackett, 48-37. Tripla di Thompson, poi canestro di Weems su assist dietro la schiena di Hackett e due liberi dello stesso Daniel, 52-40. Reggio non cede e rientra 52-45, ma arriva la giocata degli ultimi arrivati, assist di Shengelia per la tripla di Hackett, 55-45. Un canestro di Hopkins chiude il terzo quarto (anche questo terminato in parità, 21-21), 55-47. Hopkins segna anche i primi punti dell'ultimo periodo, 55-49. Assist di Mannion per Cordinier che realizza anche l'aggiuntivo, 58-49. La Virtus si lascia sfuggire il rimbalzo dopo due liberi falliti da Thompson e inizia un parziale di 0-5, 58-54, timeout Scariolo. Hackett e Shengelia (dopo un suo recupero di palla) confezionano un 4-0 che fa respirare Bologna e costringe Caja al timeout, 62-54. Shengelia dalla lunetta dice ancora più otto, 64-56, ma la Reggiana piazza sette punti e arriva a meno uno, 64-63. Weems fa un canestro e aggiuntivo importante, 67-63. Sampson cattura il rimbalzo offensivo dopo l'errore di Weems, subisce fallo, ma fa un solo libero, 68-63, Shengelia invece entrambi, 70-63. Tornik'e perde palla poi commette fallo e Hopkins fa i due liberi, ma Shengelia, dopo due errori al tiro, si fa perdonare con il canestro del 72-65. Cinciarini mette la tripla, 72-68, Pajola fa un solo libero, il suo primo punto, timeout Reggio sul 73-68. Anche Hackett fa un solo libero, 74-68 e nuovo timeout Caja. Segna Larson e sospensione Scariolo. Hackett fa due su due e anche Weems, 78-70, con il pareggio anche nell'ultimo quarto (23-23). Per Weems 26 punti, 7 su 10 da due, 3 su 4 da tre, 3 su 3 ai liberi, 15 punti di Shengelia e 12 di Hackett. Tutti i giocatori impiegati hanno segnato, non entrati Alibegovic, Ruzzier e Ceron.
ULTIM'ORA DI COPPA: COMBATTUTA VITTORIA IN COPPA
In una Segafredo Arena scatenata e innamorata la Virtus vince una combattuta gara di Coppa contro Gran Canaria. Sempre senza Belinelli e Teodosic la Segafredo parte con una grande difesa e in velocità va sul 13-2. Gli spagnoli non si scompongono, arrivano a meno cinque, 15-10, poi il primo quarto termina 21-14. Gran Canaria sorpassa nel secondo quarto, 31-33, ma la Virtus chiude avanti al ventesimo, 36-35. La squadra spagnola mette di nuovo il muso avanti a inizio secondo periodo sul 36-37, poi anche con il massimo vantaggio, 37-40. Con pazienza Bologna va sul 47-42 e quando viene raggiunta con un parziale di 0-5, sprinta ancora, 51-47 al 30'. La Virtus va subito sul più sei con Sampson, ma gli ospiti segnano sette punti di fila e sorpassano nuovamente, 53-54, poi 55-57. Qui la Virtus spacca la gara con un parziale di 13-3: due liberi di Pajola, il gol di Weems da tre e i due liberi di Shengelia per il 62-57, poi, dopo la tripla di Shurna, un gran canestro di Hackett, un libero su due dello stesso Daniel, poi la tripla di Shengelia, 68-60. Tornik'e mette anche i due liberi del 70-62, poi Gran Canaria negli ultimi secondi mette due triple, ma ormai la vittoria è in ghiaccio, 70-68. Tabellino molto distribuito: Hackett 14 punti, 11 con 9 rimbalzi di Shengelia, 10 e 9 rimbalzi di Jaiteh, 10 di Weems, 8 di Cordinier, 6 di Sampson e Hervey, 4 di Pajola, 1 di Mannion. Non hanno segnato Alibegovic e Ruzzier impiegati rispettivamente 4 e 1 minuto e 35, non entrato Tessitori.
LA VIRTUS PRIMA VOLA POI DEVE VINCERLA
A Trieste rientra Teodosic e il turnover degli stranieri porta fuori Hervey. Solito quintetto con Hackett, Cordinier, Weems, Shengelia e Jaiteh. S'inizia con l'assist di Weems per la schiacciata di Jaiteh, pareggia Grazulis, poi assist di Cordinier per la tripla di Hackett; la tripla di Weems del 4-8 arriva su invito di Shengelia, Kyle rende il servizio per un canestro da due, poi Hackett invita alla tripla Cordinier, il quale dà l'assist per il canestro pesante di Weems, Jaiteh segna su rimbalzo offensivo, primo canestro che non arriva da assist; si riprende con le assistenze, Hackett per Jaiteh, 4-20, parziale di 0-15. Jaiteh su servizio di Pajola segna il 6-22, poi realizza l'8-24. Magia di Teodosic, appena entrato, per Hackett, 10-26. Tre liberi di Milos danno il 12-29, la tripla di Alibegovic il 16-32, poi Sampson dà l'assist a Mannion, 16-34 e così finisce il primo quarto, con 11 assist della Virtus (saranno però "solo" 19 alla fine). Alibegovic firma il 17-36, Tessitori il 17-38. L'assist di Milos per la schiacciata di Amar vale il 20-40. Shengelia per il 22-42. Si avvicina leggermente Trieste, 25-42, ma Mannion fa un libero e Shengelia un canestro, 25-45. Tripla di Mannion per il 27-48. Bologna subisce un 6-0, 33-48 e allora Scariolo chiama timeout. Due liberi di Hackett fanno ripartire la Segafredo, 33-50. Trieste arriva a meno tredici, 37-50 e ci vogliono altri due liberi di Daniel per far segnare le V nere, 37-52. La formazione giuliana arriva a meno dodici, 40-52, altro timeout dell'allenatore bianconero. Due liberi Jaiteh e il secondo quarto finisce 40-54, con Bologna che non segna su azione negli ultimi tre minuti. Il terzo quarto si apre con la tripla di Weems, 40-57. Assist di Kyle per Shengelia, 42-59. Trieste torna a meno tredici, 46-59, replica Weems, 46-61. Tripla di Grazulis per il meno dodici, ma anche di Hackett, 49-64. La tripla di Weems su assist di Shengelia, dà il 51-67. Jaiteh segna il 53-69, Milos allunga, 53-71. La Virtus fa un altra brutta fine di periodo, sta due minuti e mezzo senza segnare e subisce un 11-0, 64-71. Cordinier in extremis chiude il terzo quarto, 64-73. Anche l'ultimo periodo si apre con un canestro pesante, è di Milos, 64-76, subito bissata da quella di Alibegovic su assist di Cordinier, 64-79, Milos serve Tessitori per il 67-81, ma Bologna subisce un altro parziale, 9-0, e la squadra di casa arriva a meno cinque, 76-81. Il solito Weems segna il 76-83, ma arriva la tripla di Davis, 79-83. Fuori Teodosic, dentro Cordinier che segna il 79-85. Banks replica, 81-85. Shengelia fa un solo libero, ma Banks perde palla e Cordinier punisce, 81-88, poi arrivano quattro punti di Jaiteh, 81-92. Bel primo quarto, con 34 punti e 11 assist, poi tutto molto rivedibile, ma una freddezza finale, con uno 0-7 conclusivo. Jaiteh 18 punti e 10 rimbalzi, Weems 16 punti (4 su 5 da tre), Cordinier 12 punti e un apporto finale decisivo, 10 punti di Alibegovic, 9 per Shengelia e Hackett, 8 per Teodosic, 6 per Mannion, 4 di Tessitori, a secco Pajola, Sampson (solo tre minuti in campo per un problema all'adduttore sinistro dopo essere scivolato sui soliti adesivi) e Ruzzier. Per Trieste 27 di Banks, 18 di Grazulis e 13 dell'ex Delia.
ULTIM'ORA DI COPPA: QUARTI NEL GIRONE. LA VIRTUS SOFFRE POI DILAGA A BOURG EN BRESSE
Oltre a Udoh, Abass e Belinelli, il turnover a Bourg en Bresse fa star fuori Ceron e Ruzzier e per Michele è la prima volta nella stagione. Si parte nel segno di Hackett: tripla dello 0-3 e liberi del 2-5. I francesi reagiscono e passano avanti 9-5, grazie anche ai palloni buttati da Bologna, poi 14-8. Anche Weems tocca quota cinque con il canestro del 14-10. Dal 16-10 Bologna si avvicina 16-15 con Sampson (assist di Teodosic) e tripla di Hervey, ma i transalpini tornano ad allungare, 23-17. Sulla sirena tripla da molto lontano di Milos, 23-20 al 10'. Inizio secondo quarto e in due minuti parziale di 11-2, 34-22. Segna Pajola su assist di Hervey, poi Jaiteh catturando il rimbalzo dopo la tripla fallita da Teodosic, 34-26, ma la squadra di casa allunga nuovamente, 40-28. Sampson accorcia con due liberi poi convertendo l'assist di Teodosic, 40-32. Bourg en Bresse arriva al massimo vantaggio, 47-34, poi la tripla di Hackett manda tutti al riposo, 47-37. Nel terzo quarto segna subito Benitez, 49-37, poi la Virtus piazza un 2-11 (due triple di Hackett, una di Cordinier e un canestro di Jaiteh, 51-48. Bourg torna a più sette, ma Jaiteh segna canestro e aggiuntivo e Hervey cinque liberi prima di sbagliare il sesto ed è sorpasso, 55-56. Sampson allunga, poi Milos fa uno su due in lunetta e Hervey mette la tripla e Sampson segna da due, 55-64 al 30'. Cordinier apre il quarto periodo, 55-66, parziale di 0-18 o più esteso di 6-29. I francesi tornano a segnare dopo 5 minuti di digiuno ma Cordinier mette la tripla del 57-69 su un'azione meravigliosa e un assist stupendo di Milos, timeout francese. Sampson con un due più uno dà il più tredici, questa volta bianconero, 59-72. Harris risponde da tre, ma anche Pajola, 62-75. Sampson segna il 64-77 ed è il quarto canestro consecutivo dei bianconeri arrivato su assist di Teodosic. Tripla Pajola, 64-80, Hervey da due, triple Hackett e Weems, 64-88 dopo uno 0-13. Finisce 68-90 sul paniere di Alibegovic. Hackett 17 punti (5 su 7 da tre) e 5 rimbalzi; Sampson 15 punti, con 6 su 6 e 3 su 3 in lunetta più 7 rimbalzi; Hervey 13 punti, 5 rimbalzi, 4 assist, Jaiteh 11 punti e 5 rimbalzi; con 8 punti Pajola (1 su1 da due, 2 su 2 da tre e 5 assist), Cordinier (4 rimbalzi) e Weems; 6 punti e 9 assist di Teodosic; 2 punti, 5 rimbalzi e 5 assist per Shengelia; 2 punti in 3'22 per Alibegovic, nello stesso tempo Tessitori non ha segnato ma ha catturato 3 rimbalzi. A secco anche Mannion, solo un rimbalzo e un assist in 6 minuti e mezzo. 29 assist di squadra, 71% da due punti e 45% da tre. Nessuno è arrivato ai 24 minuti giocati. Con questa vittoria, che conclude gli impegni nel girone della Virtus, le V nere si garantiscono almeno il quarto posto.
VIRTUS - OLIMPIA 83-65: GLI ASSIST DI TEODOSIC E IL RECORD SUI LIBERI
di Ezio Liporesi - 10/04/2022
La Virtus batte Milano 83-65. Teodosic va a 465 negli assist totali in maglia Virtus in campionato e supera Caglieris (461), ponendosi dietro al solo Brunamonti (987). Con 22 su 22, per la dodicesima volta la Virtus fa il 100% ai liberi: solo in un'altra occasione le Vu nere fecero il 100% con oltre 20 liberi, era il 1992/93, 101-90 contro Roma, anche allora furono 22.
TUTTI IN PIEDI PER LE VU NERE CHE BATTONO MILANO
di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 15/04/2022
Gara 202 ufficiale tra Virtus e Olimpia (perché ci sono anche 46 amichevoli), la numero 190 di campionato. La Segafredo Arena torna per la prima volta al 100% di capienza ed è uno spettacolo di pubblico emozionante. Ricomparsa anche la bandiera storica dei Boys con De Simoni, colui che diede inizio alla sezione. Le V nere quasi incredule, dopo aver passato la stagione a contare i superstiti e gli assenti, anche sei in alcune occasioni, si trovano di fronte una Armani decimata dal covid e indisponibilità varie per un totale di sette assenti, contro i tre Segafredo, il quarto, Sampson sta fuori per rotazione tra i sette stranieri. Parte meglio Milano, va sul 6-12, ma qui la Segafredo comincia a stringere in difesa e produrre con più continuità in attacco. Teodosic nonostante il contatto firma da tre il pareggio a quota 13 su assist di Pajola, entrambi entrati da poco, il playmaker a sostituire Hackett già con due falli. Il 22-13, parziale di 16-1, lo segna Hervey su assist di Teodosic, dopo che lo stesso Milos ha catturato il rimbalzo difensivo. Per il numero 44 è l'assist numero 461 in campionato in maglia bianconera, che gli permette di raggiungere Caglieris (per superarlo di lì a poco), al secondo posto dietro a Brunamonti che ne ha 987, in questa classifica storica delle V nere, fatta la doverosa osservazione che ai tempi di Charly l'attribuzione del passaggio vincente era una maglia molto più stretta. Il primo quarto termina 22-16. Grazie alle triple (4 sono quelle di Baldasso), Milano raggiunge la parità a quota 24, 27 e 32, ma Bologna riparte con decisione e chiude la prima metà gara con un parziale di 14-2 che la porta sul 46-34. Il terzo quarto vede ancora dilatarsi il divario fino al 71-47, splendido assist di Teodosic per Hackett, uno dei tanti di Milos che rimarranno nella mente degli appassionati, come tante altre giocate di campioni del passato. Il terzo periodo termina subito dopo sul 71-49. La Segafredo prosegue imperterrita e giunge al più 26, 81-55, firmato da una schiacciata di Jaiteh su assist di Pajola. Dal 6 a 12 dei primi minuti un parziale di 75-43 in 31 minuti. Poi l'intensità naturalmente cala e anche il divario, fino al finale di 83-65. Difficile trovare un migliore, ma nomi vanno fatti: Jaiteh, 29 minuti, 18 punti (8 su 11 e 2 su 2 ai liberi) più 15 rimbalzi e pazienza per le 4 palle perse; Cordinier 18 punti in 35 minuti, 4 su 4 da due, 1 su 3 da tre, 7 su 7 ai liberi, 3 rimbalzi, 2 assist; Weems, 18 punti in 30 minuti, 4 su 6 da due, 2 su 2 da tre, 3 su 3 ai liberi, 2 rimbalzi e 2 assist; Shengelia 10 punti e 7 rimbalzi, ma anche una presenza fisica maestosa; Teodosic 9 punti con 2 su 2 da tre e 3 su 3 ai liberi e 7 assist in 14 minuti bellissimi nonostante i 3 palloni persi. Per Pajola 2 punti, 6 rimbalzi e 7 assist in 29 minuti, con una maturità ammirevole nel giorno in cui Hackett per problemi di falli ha giocato solo 12 minuti, ma Alessandro ha guidato la squadra da maestro, tanto che non è entrato il Mannion spaesato di questi tempi, né tantomeno Ruzzier. Ha segnato 4 punti in 14 minuti Hervey, mentre 4 minuti hanno giocato anche Tessitori e Alibegovic. Pubblico in festa e Armani che torna a mani vuote, come le era successo le ultime tre volte, gara tre e gara quattro di finale scudetto e in Supercoppa; in questa occasione c'erano indubbie attenuanti e la posta era di minor valore, solo un'ipoteca sul primo posto in regular season, ma le V nere hanno sfruttato al meglio l'occasione con pieno merito.
ULTIM'ORA DI CAMPIONATO: VIRTUS DOMINANTE, POI SVAGATA, INFINE VINCENTE
Turnover contro Trento, fuori Jaiteh. Dopo un inizio equilibrato la Virtus prende il largo, 21-11 al 10’, 33-15 sulla tripla di Teodosic al 13’. Trento non segna mai, qualche tripla, ma da due veramente quasi mai, tanto che ci pensa Hervey a fare un autocanestro in tap-in. I trentini però non mollano, anche perché la Virtus diventa un po’ leziosa, 47-35 al 20’. La Virtus torna a più 17 sul 59-42 firmato da Sampson su assist di Shengelia, ma con un parziale di 2-18 Trento arriva a meno uno, palla in mano, 61-60. La Segafredo riparte e sul canestro di Pajola chiude il terzo quarto 70-62. Nell’ultimo quarto la Virtus sta avanti con vantaggi però mai troppo rassicuranti, ma l’82-75 a due minuti e mezzo sembra quasi decisivo, invece Trento impatta e ha anche la palla per vincere. Supplementare. Subito avanti gli ospiti, più due palla in mano, ma Shengelia firma la tripla del sorpasso, Hackett quella del più sei a 72”, poi Shengelia dà il più otto e la gara termina 95-88. Per Shengelia 19 punti e 11 rimbalzi, Weems 14 punti, poi otto giocatori tra i sei e i dieci punti (anche Tessitori e Mannion), Alibegovic 2 punti, non entrato Ruzzier. Dopo il 22 su 22 da record contro Milano, solo 12 su 22 ai liberi, a conferma di una serata un po’ svagata delle V nere, comunque brave a portarla a casa.
VIRTUS BOLOGNA, 10 LE DOPPIE DOPPIE NELLA SERIE A 2021/22
Toko Shengelia diventa il 5° giocatore della Virtus Segafredo Bologna a far registrare una doppia-doppia in Serie A. Ecco la classifica virtussina in stagione
vunerebologna.it - 15/04/2022
Toko Shengelia diventa il 5° giocatore della Virtus Segafredo Bologna a far registrare una doppia-doppia in questa stagione di Serie A (2021/22). Il lungo georgiano nella sedicesima giornata contro la Dolomiti Energia Trentino (95-88) ha chiuso la sua personale gara con 19 punti e 11 rimbalzi.
In stagione sono 10 le doppie-doppie siglate da un giocatore della Virtus Bologna in Serie A. Mam Jaiteh è in vetta alla speciale classifica con ben 4 doppie-doppie messe a referto. Al 2° posto troviamo Milos Teodosic con 3 doppie-doppie (ma in punti + assist) mentre Kevin Hervey, Nico Mannion e Toko Shengelia sono a quota 1 doppia-doppia in stagione.
Il primo a siglare una doppia-doppia virtussina in campionato è stato Kevin Hervey e l’ultimo, come detto, il georgiano. 6 doppie-doppie sono arrivate in gare casalinghe e 4 in trasferta mentre in 8 occasioni la doppia-doppia è corrisposta con una vittoria della Virtus Bologna.
Nel dettaglio le doppie-doppie virtussine in Serie A 2021/22:
Giocatore |
Giornata |
Avversaria |
Doppia-Doppia |
Kevin Hervey |
2 |
vs Openjobmetis Varese (97-56) |
23p + 11r |
Milos Teodosic |
9 |
vs Happy Casa Brindisi (90-82) |
14p + 10a |
Milos Teodosic |
10 |
vs Banco di Sardegna Sassari (102-100) |
15p + 10a |
Mam Jaiteh |
11 |
@ Vanoli Cremona (75-87) |
13p + 10r |
Milos Teodosic |
13 |
@ A/X Armani Exchange Milano (102-99) |
18p + 10a |
Mam Jaiteh |
13 |
@ A/X Armani Exchange Milano (102-99) |
18p + 10r |
Nico Mannion |
21 |
vs GeVi Napoli (86-75) |
13p + 10a |
Mam Jaiteh |
25 |
@ Allianz Trieste (81-92) |
18p + 10r |
Mam Jaiteh |
26 |
vs A/X Armani Exchange Milano (83-65) |
18p + 15r |
Toko Shengelia |
16 |
vs Dolomiti Energia Trentino (95-88) |
19p + 11r |
TEODOSIC
di Ezio liporesi - 19/0472022
A Pesaro il numero 44 ha fatto 4 su 4 da tre nella gara numero 4444 della storia Virtus, amichevoli comprese.
TUTTO FACILE A PESARO
A Pesaro il sabato di Pasqua la Virtus ripresenta Belinelli ma sta fuori Cordinier dopo la botta alla spalla subita mercoledì contro Trento. Si parte 1-6 con due triple di Teodosic, ma poi il primo quarto è in bilico e i marchigiani lo chiudono avanti 24-23 dopo essere stati sopra anche di cinque punti sul 23-18, nonostante altri due canestri pesanti di Milos. Nel secondo periodo Pesaro sta oltre cinque minuti senza segnare e la Segafredo fa registrare un parziale di 0-14 che la porta avanti 24-37. La squadra di casa reagisce e all'intervallo lungo è sotto di soli sei punti, 37-43. Bologna inizia bene anche il terzo quarto, con un parziale di 0-8 per il 37-51. Le V nere superano poi anche i venti punti di vantaggio e chiudono il terzo quarto 50-70. L'ultimo quarto inizia con un 10-0 locale per il 60-70. La Virtus risponde con undici punti consecutivi, otto dei quali di Mannion (tripla su assist di Pajola, due liberi e altro canestro da lontano), 60-81. Nico dà anche l'assist a Belinelli per la tripla del 66-92, più ventisei, poi la gara termina 77-96. Migliore realizzatore bianconero Mannion con 18 punti, 4 su 6 da tre più 7 assist; poi 13 Hackett, 12 Shengelia e Teodosic (4 su 4 da tre tutti nel primo quarto), 11 Jaiteh e Sampson per un totale di sei giocatori della Virtus in doppia cifra. Poi Belinelli 8 punti, 5 per Hervey (e 8 rimbalzi), 2 per Pajola, Alibegovic e Weems, nessun punto per Tessitori.
ULTIM'ORA DI COPPA: LA VIRTUS SUPERA GLI OSTICI LITUANI E VOLA AI QUARTI
Contro i lituani del Lietkabelis Panezevys iniziano le gare ad eliminazione diretta di Eurocup. Parte male Bologna, nella stessa formazione presentata a Pesaro, 2-8. Poi Teodosic, Jaiteh, Shengelia, Weems da tre, poi con un 2+1 e ancora Jaiteh, producono un 14-0 che ribalta completamente l'incontro, 16-8. Il primo quarto termina 18-14 (tripla da metà campo di Lipkevicius) e nel secondo la Segafredo arriva al più dieci, 28-18 firmato da tre liberi di Belinelli. Sampson ribadisce il divario poco dopo, 30-20, ma gli ospiti rispondono con otto punti consecutivi, 30-28. Lituani a meno due anche a pochi secondi dallo scadere del secondo quarto, ma una tripla di Teodosic manda le squadre al riposo sul 39-34. Hackett da tre punti, Jaiteh, Shengelia e di nuovo Jaiteh costruiscono il 9-0 che in apertura di terzo quarto lancia la Virtus sul 48-34. I lituani rispondono con un 4-16 e tornano a meno due, 52-50. Un canestro più aggiuntivo di Hervey fa ripartire la Virtus, 55-50, poi il periodo termina 56-52 su un mezzo bottino di Belinelli in lunetta. In apertura di ultimo quarto Lipkevicius segna la tripla del meno uno, Belinelli allunga con quattro punti, 60-55. Sampson realizza il canestro del 62-56, Orelik mette la tripla, ma Jaiteh sfrutta l'assist di Hackett, 64-59, Shengelia fa un solo libero, ma poi da l'assist a Weems che fa un gol da tre, 68-59, a 3'30". I lituani tornano a meno 6, Hackett mette il suo primo libero della serata dopo tre errori, 69-62. poi ruba palla e Weems fa segnare Jaiteh, 71-62. Hackett mette altri due liberi, poi segna Jaiteh, 75-64 e la gara termina 75-67. Jaiteh 20 punti, 9 su 10, Weems 13 punti, 3 su 3 da due, 2 su 4 da tre, 1 su 1 in lunetta, 4 rimbalzi, 4 assist, 4 recuperi, Sampson 11 punti.
VIRTUS IMPLACABILE ALLA DISTANZA
di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 29/04/2022
Dopo appena due giorni dalla sofferta vittoria in Eurocup e a quattro giorni dal quarto di finale contro l'Ulm, la Virtus si ritrova a dover giocare contro Tortona (gara anticipata causa Cosmoprof) che già le ha dato due dispiaceri quest'anno. Già fuori Cordinier, Scariolo dà riposo ad Hackett e inserisce nei dodici Ruzzier (giocherà sette minuti a gara viva). Nei primi venti minuti sta quasi sempre avanti Tortona anche a più undici; il primo quarto termina 28-29 e la Segafredo sta in scia grazie a un ottimo Teodosic e a tre triple di Mannion (11 punti finali). A metà gara 49-53. Il terzo quarto inizia con due falli di Shengelia equamente distribuiti trai due lati del campo, il numero 21 tocca i quattro falli ed è costretto ad uscire. Lo sostituisce Alibegovic, perché Hervey non ha convinto negli 8 minuti in campo (un tiro fallito, una palla persa). Invece Amar dà energia, anche difesa, inventa due triple che portano il suo bottino a 8 (con anche 6 rimbalzi) dopo la schiacciata dei primi venti minuti. Teodosic continua a collezionare punti ed assist, Pajola sale in cattedra e segna 15 punti (2 su 3 da due, 3 su 4 da tre, 2 su 3 ai liberi), in particolare dal 55-60 al 73-67 dei diciotto punti bianconeri dodici sono suoi. Sullo slancio le V nere chiudono il terzo quarto 78-67. Pajola apre anche le marcature bianconere del quarto periodo con la tripla dell'81-69. La Virtus arriva anche al più tredici, 87-74 su canestro di Weems pestando la linea. Dopo il timeout di Ramondino arrivano due triple esterne che costringono al minuto di sospensione Scariolo, 87-80. Mancano cinque minuti e mezzo, ma per cinque minuti Tortona non segna e la Virtus arriva sul 101-80, poi la gara termina 101-83. Jaiteh 23 punti in 22 minuti, con 10 su 13 e 3 su 3 in lunetta più 8 rimbalzi. Gli 8 punti e 5 rimbalzi non rendono giustizia a Sampson, fondamentale in difesa. Scariolo toglie Teodosic per l'ovazione, così Milos si ferma a 16 punti e 13 assist, uno solo in meno del record di 14 che detiene insieme a Markovic. Anche la Virtus si ferma con 29 assist ad uno dal suo primato in campionato (in Europa il record bianconero è 32). Tante volte abbiamo visto il pubblico trascinare la squadra, in questa serata, nei secondi venti minuti, con una grande difesa e bellissime giocate è stata la squadra ad accendere gli spalti che forse erano già proiettati alla sfida di coppa contro i tedeschi (al Paladozza causa Cosmoprof) e la gara è finita in un bagno di entusiasmo per una Virtus che è ad un passo dal primo posto matematico in stagione regolare. Quattordicesima vittoria consecutiva in campionato, diciannovesima di fila in casa (le quattordici di quest'anno e le cinque dei playoff dell'anno scorso), ma il record di 35 della Sala Borsa tra il gennaio 1950 e il novembre 1952 spalmate su quattro campionati è ancora lontano.
LA VIRTUS VOLA IN SEMIFINALE IN UN PALADOZZA BOLLENTE
di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 29/04/2022
Quarto di finale contro Ulm. Nel giorno del rientro di Cordinier stanno fuori Ruzzier per scelta e Alibegovic perché infortunatosi alla caviglia il giorno prima. Segna subito il 2-0 Weems che farò solo un altro canestro. La Virtus comanda, Jaiteh segna, Pajola da tre fa il gol del 20-13, Sampson il 22-13, al decimo V nere avanti 25-17 e il punteggio sarebbe più largo se Jaiteh non sbagliasse una schiacciata e se Sampson sul più nove non perdesse palla cadendo poi in un fallo intenzionale costato quattro punti. Nel secondo quarto la Segafredo va subito a più dieci con Belinelli, ma subisce nove punti consecutivi e i tedeschi sono a meno uno, 27-26. Ulm raggiunge i bolognesi a quota 31 e 34, poi sorpassa e va a più quattro, 36-40. Il secondo quarto termina 43-45. A inizio terzo quarto gol di Shengelia da tre. Bologna va quattro volte a più tre, l'ultima sul 54-51. Gli ospiti tornano, però, sopra fino al più cinque del 56-61, parziale di 2-10. Bologna risponde con un 11-1: canestro Cordinier, 2+1 di Sampson per il pareggio, 1 su 2 in lunetta ancora di Cordinier, poi di nuovo canestro e aggiuntivo di Sampson, a meno di tre secondi, poi Hachett ruba palla e inventa un canestro in volo di tabellone, una magata, 67-62 al 30'. Cordinier segna il 69-62, poi il 71-66, ma Ulm risponde con un altro parziale che fa male di 2 a 11, 73-77 a 3 minuti e mezzo. I tedeschi non segnano più: Jaiteh sfrutta due assist di Teodosic e pareggia, poi svetta a rimbalzo sulla tripla fallita da Milos e sull'errore di Shengelia e così firma l'8-0 che ribalta la gara. Negli ultimi 40 secondi solo due liberi di Hackett e l'uscita per una botta subita di Pajola. Finisce 83-77. Tessitori non entrato, Mannion a secco di punti, tutti gli altri hanno segnato, ma solo un grandissimo Jaiteh è andato in doppia cifra: 27 punti con 12 su 16 e 3 su 4 ai liberi, più 11 rimbalzi, 1 assist, 6 falli subiti, 38 di pir. Vince la Virtus tirando 2 su 24 da tre punti, perde Ulm che prima dei 4 errori finali aveva 11 su 22. Nella sera che cade anche l'altra prima, Gran Canaria, la Virtus vola in semifinale. Festa alla fine con reciproci applausi tra il pubblico, caldissimo, e la squadra, concretissima.
VIRTUS DA PRIMATO
di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 06/05/2022
A Treviso fuori Pajola dopo la botta in coppa, Alibegovic per infortunio e Sampson per rotazione tra gli stranieri. Teodosic firma il 2-0, poi gli'assist a Jaiteh per il 2-4 e il 3-6. Ancora Jaiteh per il 5-8, questa volta l'invito è di Hackett, che poi realizza da tre su servizio di Milos, 5-11. In contropiede arriva il 7-13 di Hackett sul quarto assist di Teodosic. Jaiteh segna il suo ottavo punto a rimbalzo d'attacco, 10-15, poi arriva in doppia cifra con una schiacciata, assist Hackett, 10-17. Mam non si ferma più, 10-19 su passaggio di Shengelia. Dopo sei minuti le V nere hanno 7 assist e Jaiteh ha 12 punti. Teodosic mette i liberi del 12-21. Segna Hervey per il 14-23. Mannion dà l'assist a Tessitori per il 14-25, poi segna da tre, 14-28. Tessitori segna a rimbalzo offensivo, 14-30, poi dà l'assist a Hervey che completa il parziale di 0-11 e chiude il primo quarto sul 14-32. Nove assist per Bologna. Il primo canestro del secondo quarto è tutto di Cordinier, rimbalzo in difesa e paniere in attacco, 14-34. Tessitori prima fa uno su due in lunetta (assist Belinelli), poi sfrutta l'assist di Hervey, 14-37 timeout casalingo. Altro assist di Belinelli, per la tripla di Mannion, poi segna Cordinier, 14-42, parziale diventato di 0-21. Tessitori serve Belinelli per la tripla, 17-45. Cordinier mette i liberi del 19-47. Parziale di 7-0 interno, poi Jaiteh dà l'assist per la schiacciata di Shengelia, 26-49. Assist di Mannion per Shengelia, 30-51. Mannion fa un solo libero, 32-52. Al riposo si va sul 34-52. A inizio terzo quarto Treviso arriva a meno 14, 38-52, parziale di 24-12. Bortolani fallisce la tripla del meno undici, Teodosic prende il rimbalzo in difesa, poi segna da tre, 38-55. Recupero di Mannion e assist per l'altra tripla di Teodosic, 40-58. Altra tripla di Milos, 42-61, poi quella di Hervey, 42-64, poi ancora da oltre l'arco Milos, ancora su assist di Nico, 45-67. Mannion serve anche Jaiteh per la schiacciata, 48-69, poi tripla di Hervey su passaggio di Teodosic, 48-72. Hervey da due, poi da tre con assist Mannion, 48-77. Belinelli fa 2 su 3 in lunetta, 51-79, poi mette la tripla su un altro servizio di Mannion, 51-82. Un canestro e due liberi di Tessitori, 51-86, poi al 30' il punteggio è 53-86, con 34 punti segnati dalle V nere negli ultimi 10 minuti e 8 su 8 da tre punti. Assist Mannion per il 55-88 di Beli, che poi infila la tripla del 60-91. Beli restituisce il favore a Mannion che sfrutta l'assist per segnare da tre, 62-94. Altri due assist di Mannion, per Shengelia che va da tre, 64-97, poi per Tessitori che segna da due, 66-99. Toko sfora quota cento, suo il 68-101, poi dà l'assist a Tessitori, 68-103. Assist Ceron per la tripla di Weems, 68-106. Tripla anche Ruzzier, 68-109. Tessitori corregge il proprio errore, 68-111. Shengelia realizza il 72-113. La gara termina 76-113. La Virtus tira con il 77% da due (iniziando con 15 su 16) e il 67% da tre e ai liberi. Migliore realizzatore Tessitori, 17 punti, 7 su 8 da due e 3 su 4 ai liberi più 7 rimbalzi, 16 di Teodosic, 4 su 5 da tre, 1 su 1 da due e 2 su 2 ai liberi più 5 assist, 15 di Hervey, 3 su 3 da due, 3 su 6 da tre, 14 di Jaiteh, 7 su 9 e 6 rimbalzi, 13 di Belinelli, 3 su 3 nelle triple, 11 di Shengelia, 10 di Mannion con 11 assist. E sono sette giocatori in doppia cifra. Ci sono poi i 6 punti di Cordinier, 5 di Hackett, 3 di Weems e Ruzzier. Otto giocatori hanno messo triple, tutti quelli che le hanno tentate, tranne Ceron che ha fallito l'ultima e Marco è anche l'unico a non aver segnato, ma ha al suo attivo uno dei 28 assist della Segafredo. Quindicesima vittoria consecutiva in campionato. Per l'ottava volta nella sua storia la Virtus è prima dopo la prima fase. Delle sette precedenti prime posizioni (ma solo in sei ha avuto il beneficio del fattore campo) la Virtus ne ha sfruttate cinque per vincere lo scudetto. Altri quattro titoli sono arrivati da posizioni di rincalzo.
UNA FANTASTICA VIRTUS VA IN FINALE DI EUROCUP
Parte bene la Virtus con i canestri di Weems e Hackett, poi Kyle segna anche il 2-6, Hervey il 4-8, Sampson il 7-10. Poi Jakarr, sul quarto assist di Teodosic mette un solo libero, 8-11 e qui la Segafredo prende un 8-0 di parziale, 16-11. Sblocca la situazione Jaiteh, 16-13, poi Mam avvicina ancora le V nere, 17-15, su assist di Belinelli, che poi sorpassa da tre e Shengelia ne segna quattro e Belinelli completa lo 0-12 di parziale con un 2+1, 17-25. Cordinier conferma il più 8 segnando a rimbalzo offensivo a fine primo quarto. Valencia va a meno cinque in apertura di secondo quarto, ma prima Shengelia, poi Jaiteh, poi Belinelli riportano la Segafredo a più sette, 26-33, Shengelia allunga, 26-35. Alla tripla di Labeyrie rispondono quattro punti di Weems e due di Shengelia, 29-41. La tripla di Teodosic dà il 31-44, poi Milos ribadisce il massimo vantaggio, 33-46, Sampson lo ritocca, 34-48. Gli spagnoli reagiscono con un mini parziale di 4-0, ma Shengelia chiude con il suo dodicesimo punto il secondo quarto, 38-50. Il terzo quarto parte con un 5-0 locale, 43-50, poi arriva la tripla di Milos, 43-53, ma anche un nuovo 5-0 interno 48-53. Tripla di Hackett, 48-56. Van Rossom fa un canestro più aggiuntivo, Teodosic due liberi, 51-58. Labeyrie accorcia, poi segnano Belinelli e Hervey dopo palla rubata da Pajola e assist di Weems, 53-62, ma il terzo quarto termina 57-62. Tecnico alla panchina vale il 58-62, poi segna Cordinier, tripla di Labeyrue, poi due liberi di Beli, 61-66. Il numero 3 bianconero segna anche il 63-68 in schiacciata e inizia il volo bianconero, Sampson il 2+1 del 63-71, poi arriva, su assist di Weems, la tripla di Hackett, che poi subisce sfondamento e tocca a Cordinier chiudere lo 0-10 di parziale, 63-76. Shengelia fa un libero su due per il 65-77. L'assist di Shengelia sotto le gambe per Sampson vale il 67-79, poi Toko firma il 67-81. Arrivano le tardive triple spagnole e Milos in mezzo mette due liberi, finisce 73-83. Shengelia 15, Belinelli 14, Teodosic 12, Sampson 10, ma tutti quelli scesi in campo hanno segnato tranne il rientrante Pajola. Non entrati Mannion e Tessitori. Per la Virtus undicesima finale europea raggiunta, fin qui cinque vinte e cinque perse. Una splendida Virtus nel sesto anniversario della retrocessione. Solo le Virtus del 1998 e 2001 avevano fatto finale di Coppa e vinto regular season.
LA PRIMA FASE SI CHIUDE IN BELLEZZA
di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 13/05/2022
L'ultima gara di campionato, due giorni dopo, è contro Brescia e stanno fuori Shengelia, Teodosic e Ceron rientra Alibegovic. Partenza lentissima di Brescia che segna dopo oltre tre minuti quando la Virtus è a sei, con canestro di Weems e tripla di aggiuntivo di Cordinier. Bologna parte 16-2 e non scenderà mai sotto la doppia cifra di punti di vantaggio. La Virtus va 22-6, ma il primo quarto si chiude 22-11 con cinque punti finali dei lombardi. La Segafredo torna a più sedici sul 31-15, la Germani arriva a meno dieci, 32-22, ma le V nere ripartono e chiudono il secondo quarto 42-24. La squadra di casa tocca subito il pià venti, 44-24, poi subisce sei punti consecutivi, 44-30. Poi la Virtus allunga nuovamente e chiude il terzo periodo 68-43. Nell'ultimo quarto il divario non scende mai sotto i venti punti di distacco e la gara finisce 79-57. La Virtus ha tirato con il 50% sia da due che da tre punti e con il 70% in lunetta. Brescia ha pagato soprattutto il 3 su 29 da tre (10%) con la prima tripla realizzata nel terzo quarto. Migliore realizzatore Belinelli con 16 punti, 2 su 3 da due e 4 su 6 da tre, unico bianconero in doppia cifra, ma tutti hanno segnato tranne Ruzzier. Anche dall'altra parte uno solo oltre i 10, Laquintana con 11. La Virtus chiude imbattuta in casa e con un totale di 26 vittorie e 4 sconfitte, (86,7%), dall'avvento dei playoff solo la Virtus 1998 aveva fatto meglio con 23 su 26 (88,46%). La Virtus ha vinto la fase regolare per l'ottava volta, ma solo le grandi squadre del 1998 e 2001 c'erano riuscite nell'annata del raggiungimento di una finale europea. Ruzzier e Tessitori hanno collezionato 29 presenze, nessuno tutte le trenta, non capitava dalla travagliata stagione 2002/03.
VIRTUS SEGAFREDO: LE DICHIARAZIONI DEI PROTAGONISTI ALLA VIGILIA DELLA FINALE DI EUROCUP
Si è svolto oggi, presso la Virtus Segafredo Arena, il Media Day organizzato dalla Virtus per permettere di conoscere le sensazioni dei protagonisti alla vigilia di questa importante sfida. Le Vu Nere, infatti, giocheranno domani la finale di 7DAYSEuroCup contro Frutti Extra Bursaspor. Il primo ad aver parlato di fronte alla stampa è stato il coach della Segafredo, Sergio Scariolo:
“Ci siamo preparati con serietà come sempre. Bisogna trovare l’’equilibrio tra il gestire le emozioni e rimanere concentrati. E’ un fatto molto soggettivo, ognuno in base alla sua esperienza e al suo carattere lo riesce a fare meglio o peggio. I giocatori che hanno più esperienza possono aiutare gli altri. Sampson sta abbastanza bene, domani ci sarà”.
“Sia noi che Bursa siamo due squadre molto diverse rispetto alla regular season, sia come organico che come modo di giocare. Bursaspor è una grande squadra, con grandi tiratori e con un ottima sistema offensivo: ognuno conosce il suo ruolo. Giocano fuori casa allo stesso modo delle gare in casa. Aspettarsi cose facili domani sarebbe da ingenui. Noi durante la stagione siamo sempre stati abbastanza compatti: abbiamo avuto un sacco di vicissitudini e infortuni e proprio lì sta la ragione per la quale siamo qui ora. Abbiamo superato in maniera dignitosa i momenti difficili ed il lavoro seminato durante i mesi ha creato una base solida sia a livello di gioco che di ruoli. Quando abbiamo trovato salute, aggiungendo giocatori di esperienza al roster, siamo stati in grado di prendere una buona velocità di crociera. Dobbiamo scendere in campo con in testa tutti i dettagli della gara, poi se uno non ha motivazioni per questo tipo di partite deve andare dal medico: bisogna canalizzare bene le emozioni tramite l’attenzione da mettere in campo, che aiuta a svuotare la mente”.
“Sono contento per Jaiteh, non era una scelta facile. Il suo inizio non è stato semplice, si confrontava per la prima volta ad un livello alto e, dopo degli aggiustamenti, ha fatto bene. E’ un ragazzo che vuole crescere, lavora duro ed ha tanta umiltà e spirito di squadra. E’ una di quelle favole che si possono raccontare ai ragazzi perché con l’insegnamento e la fiducia di tutti è migliorato molto. Spero continui così perché ha ancora margini di miglioramento”.
“Ho il vantaggio di aver giocato decine di finali dove le aspettative e le pressioni sono di un’altra dimensione Non faccio grandi differenze tra i vari trofei, ogni competizione, se si ha la squadra giusta, bisogna provare a vincerla. Sono concentrato su quello che devo fare, fino ad ora lo staff ha fatto un ottimo lavoro e bisogna continuare così”.
Subito dopo sono intervenuti Daniel Hackett e Toko Shengelia.
Hackett
“Le sensazioni sono positive, volevamo giocare questo tipo di partita e giocare per un trofeo. Nonostante il format dell’EuroCup siamo riusciti a trovare un’ottima chimica negli ultimi mesi. Bursaspor è una squadra con tanto talento, dovremo fare il nostro meglio per portarla a casa. Quello che abbiamo in questi playoff ci ha fatto andare avanti e ci ha permesso di giocare domani davanti ai nostri tifosi. Siamo una squadra consapevole, ci sono giocatori che hanno già alzato dei trofei: questa squadra aveva già un’ottima base di giocatori vincenti, la chimica e il lavoro di questi mesi ha facilitato il tutto. Ma rimaniamo umili e facciamo il nostro lavoro. Ogni finale porta un po’ di sana adrenalina, se non c’è questo non sei portato per questo tipo di partite. Aiutare i compagni meno esperti? Una volta che vai in campo, ti butti su un pallone o tiri una bella ‘briscola’ a qualcuno la paura passa. Quando ho giocato la finale di Eurolega Micic mi diede una bella botta e lì ho capito che stavamo giocando una finale. Anche i nostri giocatori giovani qui hanno vinto e hanno le giuste motivazioni per affrontare questa partita”.
Shengelia
“Ho buone sensazioni, questo è l’obiettivo per cui stiamo lottando da inizio stagione. Siamo emozionati e pronti per la partita di domani. Sono grato del ruolo che ho in questo momento e faremo di tutto per vincere”.
“Ho un po’ di esperienza per quanto riguarda le finale giocati. Dobbiamo andare in campo e giocare come sappiamo fare”.
“Quando sono arrivato la squadra era già molto buona. Aveva tutte le armi per fare bene e l’arrivo mio e di Daniel ha dato ulteriore esperienza”.
La vittoria in Eurocup
CAMPIONI: SESTA COPPA EUROPEA ANCHE CONTRO LA TRADIZIONE
di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 13/05/2022
La Virtus deve affrontare Pesaro nei playoff, ma prima c'è la sfida finale di Eurocup. Solo in due precedenti la Virus ha affrontato Pesaro nei quarti: il primo risale al 1981, la Virtus, giunta quinta, scese in campo a Pesaro che era arrivata quarta, tre giorni dopo la bruciante sconfitta di Strasburgo nella finale di Coppa dei Campioni, dove le V nere, prive dell'infortunato Jim McMillian, erano state sconfitte di un punto dal Maccabi con l'intervento non trascurabile dell'arbitro olandese Van Der Willige. La Sinudyne reagì benissimo, vinse a Pesaro in gara uno di un punto, con canestro allo scadere di Villalta (autore di 28 punti), poi bissò il successo in casa, non senza soffrire, vincendo 98-93, con 29 punti del numero dieci, ancora una volta migliore realizzatore bianconero, e 25 di Marquinho. La Virtus poi, nonostante gli infortuni di Bonamico che saltò gara uno di semifinale, e di Marquinho che dovette dare forfait in gara due e tre di finale, arrivò fino all'atto conclusivo, perdendo solo alla bella contro Cantù. Ventuno anni dopo la Virtus, reduce dalla sconfitta del 5 maggio in finale di Eurolega, nella final four di Casalecchio, contro il Panathinikos, tornò in campo 11 giorni dopo, per affrontare Pesaro nei quarti dei playoff. In quella settimana e mezza senza gare ufficiali (solo uno scrimmage contro Cantù), i bianconeri hanno avuto molti acciacchi, ma soprattutto hanno perso Smodis per la frattura dello scafoide. La squadra non è al meglio ma regola i marchigiani non senza qualche patema per 3-0. Questa volta la maledizione è sfatata, quattro giorni prima del playoff contro i marchigiani la Virtus trionfa in Eurocup. . Sta fuori Alibegovic, nella finale contro i turchi del Bursaspor. Teodosic è scatenato, sul 9-7 ha segnato già otto punti e incita anche il pubblico. Jaiteh, una tripla di Weems e due liberi di Hervey fanno il 16-7. I turchi provano a rientrare sul 18-12, ma un 7-0 tutto di Belinelli con tutti i tipi di tiri, da due, ai liberi e da tre, porta la Segafredo sul 25-12 al 10'. La Virtus va più volte sul più 14 e tocca il massimo vantaggio sul 40-25, ma nel finale si fa mangiare qualche punto, 41-31 all'intervallo. Nel terzo quarto Bursa arriva a meno otto, ma le V nere ripartono, 50-35. I turchi con un parziale di 0-8 si riavvicinano, 50-43. Risponde con lo stesso filotto la Segafredo, chiuso da due triple di Teodosic, 58-43. Gli avversari non ci stanno e al 30' il punteggio è 62-53. Massimo sforzo turco e sono solo cinque i punti che separano le squadre, 64-59. Gol di Hervey, poi Shengelia firma il 70-60 e Belinelli da tre il 73-62. Quando Jaiteh mette il 78-67 si capisce che la Coppa è già di Bologna. La gara finisce 80-67 senza più patemi. MVP Teodosic. Per la sesta volta la Virtus vince più di un trofeo in stagione.
Il referto della finale
DA CASA VIRTUS A PIAZZA MAGGIORE | L’ITINERARIO DEL PULLMAN CON LA COPPA E LA SQUADRA BIANCONERA
tratto da www.virtus.it - 13/05/2022
La Virtus Segafredo Bologna festeggerà questa sera con la città e i suoi tifosi la conquista dell’EuroCup 2022.
La squadra bianconera partirà alle ore 19.00 da Casa Virtus Alfasigma con un pullman scoperto. L’itinerario che porterà Belinelli e compagni in Piazza Maggiore sarà: via dell’Arcoveggio, via Carracci, ponte di Via Matteotti, Viali, via Amendola, via Marconi, Piazza Malpighi, via Sant’Isaia, Porta Saragozza, via Saragozza, via Urbana, via d’Azeglio, via Farini, Piazza Galvani. Il pullman della Segafredo si fermerà in Piazza Maggiore (lato Crescentone). Poi il saluto della squadra con la coppa ai tifosi.
Pajola alza la coppa sul pullman in Piazza Maggiore
LA COSTANTE PAJOLA
di Ezio Liporesi - 13/05/2022
Cinque anni fa si festeggiava la promozione, stessa sfilata del pullman, ma è cambiato tutto o quasi. Gli stessi visi sono quelli dei tifosi e di Alessandro Pajola.
LA FESTA PER LA CONQUISTA DELL’EUROCUP
tratto da www.virtus.it - 14/05/2022
Un vero e proprio bagno di folla ha accolto Belinelli e compagni all’arrivo in Piazza Maggiore, doveva essere una celebrazione e così è stata.
Enorme entusiasmo, festa con fumogeni e cori per tutti.
Dalla partenza alla Porelli, il pullman scoperto è stato “scortato” da decine e decine di scooter, bici e moto, sui marciapedi, dai balconi e dalle finestre delle case tantissimi tifosi virtussini hanno salutato le V Nere al loro passaggio con bandiere e sciarpe bianconere.
Capitan Marco Belinelli ha alzato di nuovo la coppa davanti a tutti e ha salutato i tifosi.
Siete incredibili e tantissimi. E’ stata una bellissima vittoria, è stato bellissimo vincere davanti a diecimila persone.
Volevo dire ancora che mercoledì si è centrato un obiettivo, cercheremo di vincere ancora il più possibile per noi stessi, ma anche per voi.
Così Sergio Scariolo – E’ più bello mantenere che promettere. Ma una promessa la facciamo. Non vinceremo tutte le partite, magari non giocheremo nemmeno bene tutte le partite, ma faremo di tutto per farvi sentire orgogliosi di questa squadra ancora per tanto tempo.
UNA STORIA SBAGLIATA
La mente al 1981 e 2002. Nei due precedenti in questo turno di playoff contro Pesaro, la Virtus arrivava da due sconfitte in finali europee. Oggi il racconto è molto diverso...
Quando è uscito il quarto di finale Virtus Bologna - Victoria Libertas Pesaro a chi ha buona memoria sono tremate le gambe. Ci sono infatti due soli precedenti in questo turno dei playoff tra bolognesi bianconeri e pesaresi. Il primo risale al 1981, la Virtus, giunta quinta, scese in campo a Pesaro che era arrivata quarta, tre giorni dopo la bruciante sconfitta di Strasburgo nella finale di Coppa dei Campioni, dove le V nere, prive dell'infortunato Jim McMillian, erano state sconfitte di un punto dal Maccabi con l'intervento non trascurabile dell'arbitro olandese Van Der Willige. La Sinudyne reagì benissimo, vinse a Pesaro in gara uno di un punto, con canestro allo scadere di Villalta (autore di 28 punti), poi bissò il successo in casa, non senza soffrire, vincendo 98-93, con 29 punti del numero dieci, ancora una volta migliore realizzatore bianconero, e 25 di Marquinho. La Virtus poi, nonostante gli infortuni di Bonamico che saltò gara uno di semifinale, e di Marquinho che dovette dare forfait in gara due e tre di finale, arrivò fino all'atto conclusivo, perdendo solo alla bella contro Cantù. Ventuno anni dopo la Virtus, reduce dalla sconfitta del 5 maggio in finale di Eurolega, nella final four di Casalecchio, contro il Panathinikos, tornò in campo 11 giorni dopo, per affrontare Pesaro nei quarti dei playoff. In quella settimana e mezza senza gare ufficiali (solo uno scrimmage contro Cantù), i bianconeri hanno avuto molti acciacchi, ma soprattutto hanno perso Smodis per la frattura dello scafoide. La squadra non è al meglio ma regola i marchigiani abbastanza agevolmente nella prima gara, 76-64 con punteggio messo a referto quasi da soli sei giocatori (Frosini ha segnato solo due punti): Ginobili e Jaric 16, Griffith 13, Granger 11, David Andersen e Rigaudeau 9. Molto più sofferte le altre due gare: in trasferta la Virtus chiuse 78-82, trascinata dai 23 punti di Rigaudeau, e in gara tre chiuse la serie 3-0 vincendo 83-80, con 31 punti di Ginobili. La Kinder fu poi eliminata da Treviso in semifinale. Nel periodo intercorso tra le due serie di playoff che videro di fronte Bologna e Pesaro nei quarti di finale, ci furono altre sfide tra le due squadre nei playoff, ma in altri turni. Nel 1982 e nel 1992, in semifinale, la Vuelle fece fuori Bologna 2-1, sempre nella bella di Pesaro. Nel 1994 fu invece la Virtus a vincere nella finalissima del Palazzo dello Sport, 3-2 in una serie al meglio delle cinque partite.
VITTORIA IN GARA UNO CONTRO PESARO
di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 20/05/2022
Per l'esordio nei playoff contro Pesaro, a quattro giorni dalla vittoria in Eurocup e a due giorni dalla festa con la squadra per le vie della città sul pullman scoperto, sono in dubbio Teodosic e Hackett. Il primo è assente, il secondo c'è, ma in quintetto parte Pajola. Pesaro tocca il primo vantaggio sul 4-5, poi però la Virtus comanda e va sul 23-14, con assist di Sampson per il canestro in contropiede di Cordinier. Al 10' però marchigiani molto vicini, 24-22. La Virtus allunga nuovamente in apertura di ripresa, 32-24 sulla tripla di Cordinier. La Vuelle risponde e sorpassa, 33-34. Pronta reazione della Segafredo, sette punti filati di Tessitori, poi un libero su due di Hackett, 41-34. Belinelli sulla sirena fa il 45-36. Nel terzo quarto la formazione allenata da Banchi torna a meno quattro, 46-42. Nuovo strappo bianconero, la schiacciata di Weems dà il 53-44, ma Pesaro non ci sta e con un parziale di 0-7 si riavvicina, 53-51. Parziale subito restituito, 60-51. Tripla di Delfino e canestro ancora sulla sirena di Belinelli, 62-54 al 30'. Nell'ultimo quarto Hackett da tre dà il massimo vantaggio, per l'unica volta distacco in doppia cifra, 65-54, ma uno 0-8 riapre i giochi, 65-62. Tre liberi di Lamb portano ancora più vicino Pesaro, 67-65. Assist di Hackett per Jaiteh, Weems in contropiede su passaggio di Cordinier, che poi segna un 2+1 ed è completato il 7-0, 74-65. L'assist di Pajola per Alibegovic vale il 76-68, quello per Weems il 78-70, ma Jaiteh fallisce due liberi e allora gli ospiti piazzano cinque punti, 78-75 e hanno anche la palla in mano, ma Lamb fallisce e allora arriva la schiacciata di Jaiteh su invito di Cordinier, 80-75. La gara termina 82-76 sui liberi segnati da Pajola. Belinelli 14 punti, Shengelia (brutta distorsione nel terzo quarto segnando il canestro del 51-44 in contropiede) e Jaiteh 12, Weems e Cordinier 11. Solo Hervey non ha segnato, anzi in quindici minuti un solo tiro.
LA VIRTUS FATICA POI DILAGA E VINCE DI SQUADRA
di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 20/05/2022
Gara due con Shengelia fuori (ne avrà per dieci giorni) e Teodosic a referto ma senza entrare, perché non ancora completamente a posto. La Virtus va sul 7-4 con tripla di Hackett, ma poi subisce sei punti, 7-10. Alibegovic propizia un parziale di 5-0 con tripla e schiacciata che arriva nell'ultimo minuto ed è l'unico canestro da due della Segafredo nel primo quarto, 12-10. Pesaro chiude comunque avanti al 10', 13-12. I marchigiani tornano a più tre, 14-17, ma poi le V nere prendono un piccolo vantaggio e chiudono sul 31-25 la prima metà gara, massimo vantaggio fin qui. Nella seconda parte la Vuelle non sarà più così vicina. Bologna va sul 42-29. La Virtus fallisce un paio di appoggi da sotto e una coppia di liberi e così gli avversari tornano a meno otto, 42-34. Il fallo tecnico a Jones permette a Belinelli di firmare il più undici, 47-36, poi i primi trenta minuti si chiudono sul 47-38. Camara fa uno su due in lunetta e Pesaro torna a meno otto, 47-39, poi subisce otto punti consecutivi e la Virtus vola via, 55-39. Il vantaggio lievita, tocca il suo picco sul 70-46 con i liberi di Pajola, poi la gara si chiude sul 70-51. Vittoria di squadra se ce n'è una, con gli undici giocatori scesi in campo che hanno segnato punti compresi tra 4 e 10 (Alibegovic unico bianconero in doppia cifra) e tutti hanno preso rimbalzi tra gli uno e i cinque. Tabellino che merita di essere citato: Alibegovic 10, Mannion 8, Weems 8, Belinelli 7, Jaiteh 7, Hervey 6, Sampson 6, Hackett 6, Cordinier 4, Tessitori 4, Pajola 4, Teodosic ne.
LA VIRTUS CHIUDE IN TRE PARTITE
Virtus senza Teodosic in gara tre, nei dodici Ruzzier. Cordinier da due, Hervey e Hackett da tre firmano lo 0-8 iniziale. Pesaro reagisce subito, piazza un 7-0 poi pareggia a quota 10. La Segafredo riparte, 10-15, ma la squadra di casa è agguerrita e sorpassa con altri sette punti consecutivi, 17-15. Le triple di Pajola e Belinelli producono un 2-6 per il 19-21 di fine primo quarto. Pesaro sorpassa subito con la tripla di Tambone, poi allunga completando un altro 7-0, 26-21. La Vuelle tocca un paio di volte anche il più sei e la Virtus torna in parità solo nel finale del quarto, 33-33, e in pareggio poco dopo termina la prima metà gara, 35-35. Un libero su due di Jaiteh apre il terzo quarto, Jones sorpassa, ma Jaiteh e Weems portano la Virtus a più tre, 37-40. Majeris accorcia, poi 0-7 bianconero con Jaiteh, la tripla di Hackett e la schiacciata di Cordinier, 39-47. La Segafredo allunga con regolarità e chiude il quarto 45-59, con 10-24 nei dieci minuti. Nell'ultimo quarto le V nere toccano anche il più venti e così si chiude l'incontro, 55-75. Per Jaiteh 15 punti, 12 per Hackett (3 su 3 nelle triple), 11 di Belinelli. Per Weems 9 rimbalzi, 8 di Cordinier, 7 quelli di Hervey. Segafredo in semifinale. La Virtus batte il record societario di vittorie consecutive nei playoff, portandolo a 13 (il 10-0 che è valso il decimo scudetto nei playoff dello scorso campionato e le tre di questi quarti di finale contro la Vuelle), e vola in semifinale. Il precedente era di vent'anni fa, 12, le 9 dei playoff che completarono il Grande Slam nel 2001 e le tre, proprio contro Pesaro, nei quarti di finale della stagione successiva.
La Virtus affronterà in semifinale Tortona, incrociata spesso quest'anno. In Supercoppa la Segafredo iniziò nei quarti proprio contro la Bertram la sua cavalcata verso la conquista della Supercoppa. In campionato bilancio in parità con successi netti delle squadre di casa, mentre nella Final Eight di Coppa Italia fu proprio Tortona a bloccare le V nere in semifinale, in quella che per ora è l'unica manifestazione disputata dai bianconeri non conclusa con il successo finale.
È la quinta volta che una neopromossa accede alle semifinali playoff. Curiosamente, come quest'anno, nelle quattro precedenti occasioni (1977, 1979, 1994, 1998), una delle quattro aspiranti al titolo era la Virtus Bologna. Mai la formazione neopromossa approdò in finale, mentre ci arrivarono sempre le V nere, eliminando gli ultimi arrivati nella massima serie in due occasioni, mentre nelle altre due le matricole erano nell'altra parte di tabellone. In tre dei quattro casi la Virtus vinse il titolo, solo la prima volta fu battuta in finale.
STORIE DI MATRICOLE
Le sfide contro neopromosse in semifinale
La Virtus affronta in semifinale Tortona, incrociata spesso quest'anno. In Supercoppa la Segafredo iniziò nei quarti proprio contro la Bertram la sua cavalcata verso la conquista della Supercoppa. In campionato bilancio in parità con successi netti delle squadre di casa, mentre nella Final Eight di Coppa Italia fu proprio Tortona a bloccare le V nere in semifinale, in quella che per ora è l'unica manifestazione disputata dai bianconeri non conclusa con il successo finale. È la quinta volta che una neopromossa accede alle semifinali playoff. Curiosamente, come quest'anno, nelle quattro precedenti occasioni, una delle quattro aspiranti al titolo era la Virtus Bologna. Mai la formazione neopromossa approdò in finale, mentre ci arrivarono sempre le V nere, eliminando proprio gli ultimi arrivati nella massima serie in due occasioni, mentre nelle altre due le matricole erano nell'altra parte di tabellone. In tre dei quattro casi la Virtus vinse il titolo. Nel 1976/77 la fase ad eliminazione diretta cominciò proprio dalle semifinali, che erano state precedute, nella post season da due gironi. In semifinale la Virtus, che aveva vinto la prima fase, ma era arrivata seconda nel girone a quattro, eliminò Cantù vincendo la bella in trasferta 83-84 il lunedì di Pasqua. Nell'altra semifinale, la Fortitudo Bologna, neopromossa, uscì in due gare contro Varese che poi vinse il titolo. Due anni dopo, la neopromossa Arrigoni Rieti di Roberto Brunamonti arrivò in semifinale facendo fuori Cantù e incontrò la Virtus che aveva eliminato Siena. Senza storia le tre gare, sempre vinte dalla squadra di casa con ampio margine e Virtus che si qualificò alla finale eliminando quindi i laziali per 2-1. La Sinudyne, con Driscoll alla sua prima stagione da allenatore e Cosic al suo primo anno bolognese, vinse poi il titolo in finale contro l'Olimpia Milano di Dan Peterson, targata Billy. Nel 1994 la matricola Glaxo Verona di Davide Bonora eliminò nei quarti Milano per 2-0 e incontrò la Virtus che con lo stesso punteggio aveva battuto Treviso, vincendo gara due in Veneto con la tripla decisiva di Danilovic. Fu una seria tirata quella contro gli scaligeri, ma alla fine non ci furono vittorie esterne e la Virtus chiuse 2-1, per poi vincere anche in finale, 3 a 2 contro Pesaro. Nel 1998 la neopromossa Reggio Emilia allenata dalla vecchia gloria virtussina Dado Lombardi sconfisse Milano 2-0, Treviso 3-2, poi cadde 3-0 contro la Fortitudo. Dall'altra parte del tabellone la Virtus batté Roma 3-1. Una vittoria casalinga per parte nelle prime due gare, poi la Virtus andò a Barcellona a laurearsi per la prima volta campione d'Europa. Gara tre fu vinta dalla Kinder in un clima di festa dopo la conquista europea, poi i bolognesi chiusero la serie vincendo a Roma con 47 punti di Danilovic. L'asso serbo fu poi protagonista anche del successo in finale, nel 3-2 con la Fortitudo, con il famoso tiro da quattro in gara cinque che permise alle V nere di andare al supplementare che lo stesso Sasha dominò.
GLI ULTIMI FANTASTICI OTTO MINUTI DI BELINELLI IN GARA UNO
Gara uno di semifinale Virtus - Tortona. Ecco gli ultimi otto minuti di Belinelli:
I tre liberi del 56-59
Tripla del 59-61
Tripla del 66-69
Canestro in penetrazione del 68-71 (fallisce l'aggiuntivo)
Canestro da sotto su assist di Teodosic del 70-71
Canestro in sospensione su assist di Teodosic del 72-73
Tripla del 75-73 ricevendo da Weems, che aveva ricevuto il pallone da Milos in tuffo, che aveva ricevuto dal tocco di Shengelia, al quale era arrivato dal salvataggio di Hackett saltando fuori dal campo sul rimbalzo difensivo
Un libero su due del 77-73.
Dal punteggio di 53-59 al 32' al quale Belinelli era arrivato con 6 punti, 1 su 7 da tre, 1 su 3 da due e 1 su 2 in lunetta, ha poi prodotto:
19 punti sui 24 della Virtus
13 degli ultimi 14
sei degli ultimi sette canestri dal campo della Virtus
4 su 6 ai liberi, 3 su 4 da due, 3 su 3 da tre.
E in questa rimonta il capitano ha anche invitato alla calma i compagni che avevano perso un paio di palloni per frenesia e chiamato l'incitamento di un pubblico già molto caldo, ma che è diventato il sesto uomo in campo per poi tributargli alla fine il meritato applauso.
BELINELLI DEI GIORNI BELLI RIBALTA GARA UNO
Fuori Sampson per turnover, combinando un problemino alla spalla con l'esigenza di avere Hervey da quattro, essendo out Alibegovic per un problema al piede. Il rientrante Teodosic parte con assist per la schiacciata di Shengelia, anche lui al ritorno in campo, e con una tripla, 5-0. La Segafredo vola sul 19-10 e Ramondino chiama timeout chiedendo più aggressività ai suoi. Approfittando anche dei primi cambi di Scariolo Tortona piazza tra fine primo quarto (21-16) e inizio secondo un parziale di 5-18 e va avanti 24-28. Bologna risponde con un 8-0 che la riporta avanti, ma le V nere sono sotto all'intervallo, 35-38. In apertura di terzo quarto tripla di Daum e massimo vantaggio, più sei per Tortona. Occorre segnarselo perché caratterizzerà la seconda metà gara. La Virtus risponde con un altro 8-0 e va avanti 43-41, dando l'impressione di poter accelerare a piacimento, ma invece la squadra di Ramondino torna avanti e ci resterà a lungo. Riprende per tre volte i sei punti di vantaggio nel terzo periodo, terminato 51-55, e addirittura per quattro volte nell'ultimo quarto, ma non riesce mai ad andare oltre, anche quando l'opportunità è ghiotta; come sul 53-59 con Filloy che sbaglia e Belinelli dall'altra parte dimezza il divario con tre liberi; come sul 56-61 a 7 minuti dalla fine, quando Mascolo fa 0 su 2 in lunetta, mentre di là Belinelli risponde con la tripla del meno due. L'ultimo più sei esterno sul 63-69, quando Macura fallisce in contropiede il più otto quando Macura fallisce in contropiede il più otto nell'occasione più propizia per andare oltre il più sei, e qui un Belinelli già caldo si scatena: segna la tripla del meno tre, 66-69, poi in penetrazione il 68-71 prendendo anche fallo (sbaglia l'aggiuntivo), va a ricevere gli assist di Teodosic, da sotto per il 70-71 e in sospensione per il 72-73 poi, imbeccato da Weems dopo un tuffo di Milos, infila anche la tripla del sorpasso, 75-73. Finisce 77-73. Parziale di 14-4 con tredici punti del numero tre bianconero. Segna inoltre 19 punti sui 26 bianconeri dell'ultimo periodo (gli altri sette vengono da liberi e un canestro da due di Shengelia). In tutto questo, durante la rimonta trova anche il tempo di calmare i compagni che avevano perso un paio di palloni per frenesia e chiamare l'incitamento di un pubblico già molto caldo, ma che diventa il sesto uomo in campo e gli tributa alla fine il meritato applauso. Belinelli decisivo, all'interno del quintetto piccolo da rimonta, insieme a Pajola (poi Hackett), Teodosic, Weems e Shengelia da "5". Per Belinelli 25 punti, Jaiteh 13 punti, 11 di Shengelia, 10 di Teodosic con 9 assist. La Virtus vince tirando con il 66,7% i liberi e con il 28% da tre e chiudendo con un parziale di 7-0.
IL MINUTO (SCARSO) MAGICO DI MILOS TEODOSIC
Virtus - Tortona gara due. Teodosic aveva iniziato la sua gara fallendo una tripla, poi segnando i primi punti bianconeri, quelli del 3-5 da oltre l'arco, ma aveva poi perso 4 palloni e si era andato a sedere in panchina a metà periodo per poi rientrare intorno alla metà del secondo quarto, per dare l'assist a Cordinier della tripla e subito dopo a segnarne una in proprio, i sei punti che concludevano il parziale di 13-0 che dal 22-28 portava il punteggio sul 35-28. Milos segnava poi il canestro del 37-31 e dava l'assist a Shengelia per il 41-33, ultimo canestro della Virtus nei primi venti minuti. Nel terzo quarto Tortona tornava a meno due, 45 a 43. Qui sono iniziati 53 secondi meravigliosi di Teodosic: a 7'43", sfruttando il pallone consegnato da Jaiteh, ha centrato una sospensione da due punti, a 7'18", altro assist di Mam (che per due azioni consecutive ha invertito l'ordine naturale delle cose) e Milos ha piazzato la tripla laterale; a 7'00" ha subito lo sfondamento di Macura, terzo fallo, e subito dopo ha subito anche il quarto del numero 55 avversario, costringendolo in panchina; infine, dopo ulteriori cinque secondi è arrivata la tripla che ha concluso il suo personale 8-0 che ha portato la Virtus al più dieci. Al termine 17 punti, 4 su 5 da tre, 2 su 3 da due, 1 su 2 ai liberi, 4 assist, 2 rimbalzi, 5 palle perse, però anche 5 falli subiti in 18 minuti, ma non sono i numeri che contano, bensì quei 53 secondi già entrati nella storia.
PARTE BENE TORTONA POI SOLO VIRTUS
Gara due. Rientra Alibegovic, c'è Sampson, fuori Hervey e Ruzzier. Subito ospiti avanti 0-5. Teodosic sveglia la Virtus con una tripla, ma Tortona che non era mai riuscita ad andare oltre il più sei in gara uno sprecando molte occasioni, come in una legge del contrappasso vola subito a più sette in gara due, 3-10. Bologna pareggia sul dieci pari, ma non sorpassa mai; sul 12-18 Pajola mette una tripla e dimezza il divario, ma il primo quarto finisce 20-26. L'ultima volta che Tortona tocca il "solito" più sei è sul 22-28, ma le V nere vanno finalmente avanti per la prima volta sul 29-28, le triple di Cordinier e Teodosic chiudono un 13-0, 35-28. Bologna arriva al più otto e ci sarebbe anche all'intervallo se Alibegovic non si facesse stoppare provocando il canestro sulla sirena del 41-35. A inizio terzo quarto segna Weems, 43-35, poi il più otto è ribadito da Jaiteh, ma Tortona torna a meno due, 45-43 e qui Teodosic si scatena, due triple, un canestro in sospensione da due punti e il terzo e quarto fallo di Macura (18 punti migliore realizzatore dei suoi) presi sui due lati del campo. e Milos porta così il distacco in doppia cifra, 53-43. Shengelia schiaccia il più dodici, 55-43 e timeout Ramondino. Tortona torna un attimo sotto i dieci punti di distacco, 55-46, poi la Segafredo scappa, 72-55 al 30'. Accademico ultimo quarto, la Virtus tocca il più 24 sul 91-67, poi la tripla di Macura fissa il 91-70 finale. Tutti i dodici giocatori bianconeri con minutaggi in doppia cifra, solo Shengelia oltre i 20 minuti (23). Solamente Alibegovic non ha segnato, migliori realizzatori Teodosic 18 punti (4 su 5 da tre, 2 su 3 da due) e Shengelia 13, ma 10 punti anche di Tessitori e Mannion protagonisti della rimonta nel secondo quarto.
Due Record Societrai, il primo ritoccato ulteriormente, il secondo battuto:
15 vittorie consecutive nei playoff
19 vittorie consecutive in campionato in casa dove è ancora imbattuta, la migliore striscia iniziale precedente era della Virtus di Bucci della stella, che si fermò a 18. Irraggiungibile invece la sequenza di vittorie consecutive su più stagioni che dal 1949/50 al 1952/53 fece registrare ben 35 vittorie, ampliando il mito della Sala Borsa, curiosamente in un periodo senza titoli, che erano venuti dal 1946 al 1949 e poi vennero nel 1955 e 1956.
LA VIRTUS VOLA IN FINALE
Gara tre ancora con fuori Hervey e Ruzzier. La Virtus corre, va sullo 0-11, poi 3-18. I primi quindici punti se li dividono Jaiteh (6) e Shengelia (9), poi la tripla di Teodosic. Un po' di cambi nelle V nere e Tortona piazza un 10-0, 13-18. Cinque punti di Alibegovic raddoppiano il divario, 13-23, poi arrivano anche i canestri di Belinelli, che tiene a più dieci Bologna, segnando da due, 15-25, e da tre, 18-28, poi con un'altra tripla il capitano porta a otto i suoi punti consecutivi per la Segafredo, 18-31. Tessitori fa il 21-33, Weems il 23-35, Cordinier il 25-38, iscrivendosi tutti a referto. Le tripla di Teodosic per il 25-41 e il 27-45. Jaiteh tocca il più venti, 27-47, ma anche il secondo quarto termina con un parziale per la squadra di casa, sei punti filati e si va al riposo sul 33-47. Shengelia apre le segnature del terzo quarto, 33-49, ma Tortona con un 7-0 va a meno nove, 40-49. Una tripla di Hackett, una schiacciata di Jaiteh su assist di Shengelia e una tripla di Teodosic costruiscono un 2-8 che riporta Bologna a più quindici, 42-57. Tortona segna subito quattro punti, ma cinque punti di Jaiteh rilanciano la Segafredo, 46-62. Tradizionale finale di quarto con il parziale casalingo (5-0), al 30' punteggio di 51-62. Per quasi due minuti non si segna, poi Weems piazza la tripla, 51-65. La squadra di Ramondino segna otto punti consecutivi e si fa minacciosa, 59-65. Hackett segna un importante canestro, poi Jaiteh schiaccia a rimbalzo offensivo, 59-69. Sanders da tre, ma Shengelia fa 2+1, Daum ne fa due, ma Teodosic tre, 64-75, poi Weems allunga, 64-77. Il solito parziale finale di Tortona, un altro 5-0, questa volta non conta, finisce 69-77 e la Virtus vince di otto punti avendo subito un 26-0 nei finali di periodo. Jaiteh 17 punti con 7 su 7 e 3 su 7 in lunetta, più 9 rimbalzi. Shengelia 14 punti, 6 rimbalzi, 6 assist, Teodosic 15 punti con 5 su 8 da tre. Grande regia di Hackett, solo 5 punti ma la tripla quando Tortona arriva a meno nove a inizio terzo quarto e il canestro nel finale con la squadra di casa a meno sei. La Virtus tira con solo il 55% ai liberi, solo il 48% da due, ma anche il 48% da tre. Si tratta della sedicesima gara consecutiva vinta playoff e così la Virtus raggiunge la quattordicesima finale.
MILANO STRAPPA IL SERVIZIO
di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 10/06/2022
La Virtus non vince gara uno che è sempre stata il piedistallo su cui ha eretto le serie con l'eventuale bella in casa, nelle quali quando si è portata in vantaggio 1-0 ha quasi sempre avuto la meglio: in 53 occasioni, tra campionato e coppe europee solo una volta ha perso la serie, l'anno scorso contro Kazan. Invece gara uno l'ha vinta l'Olimpia. Come la Milano di Dan Peterson pose fine nella finale 1984 all'imbattibilità casalinga della Granarolo di Bucci che aveva sempre vinto in casa tutte le 18 gare precedenti (la Virtus vinse comunque lo scudetto). come la Milano di Bogdan Tanjevic pose fine nella semifinale 1996 ad una imbattibilità casalinga delle V nere nei playoff che durava da 8 anni e da 28 gare, così la Milano di Ettore Messina cancella la casella sconfitte in casa della Segafredo in campionato dopo 19 successi e pone fine ad una striscia di vittorie nei playoff che era arrivata a 16 partite vinte in fila. Ora l'Olimpia, se vuole arrivare al titolo, deve infrangere un altro tabù: le sette volte che la Virtus ha disputato la finale scudetto avendo il diritto alla bella in casa, è sempre arrivata allo scudetto, anche se solo due volte c'è stato bisogno di arrivare alla gara decisiva, nel 1994 contro Pesaro e nel 1998 contro la Fortitudo, nelle altre cinque occasioni le V nere non hanno perso gare di finale. In queste sette finali solo nel 1998 perse gara uno (e gara 3) in casa. Ma vediamo come ci si è arrivati. Bologna va in vantaggio 1-0 con un libero su due di Teodosic, poi 3-2 con 2 su 3 di Cordinier, entrato per tirare i liberi al posto di Teodosic infortunato sulla tripla. Dopo qualche minuto Milos rientra ma i lombardi stanno avanti e chiudono il primo quarto 10-13. La Segafredo insegue e pareggia con Hackett da tre, 21-21. Tessitori firma il 24-23, assist di Hackett, lo stesso Daniel con 1 su 2 in lunetta fa il 25-24, Milos con una doppietta ai liberi il 27-26, ma l'Armani chiude avanti il secondo quarto 27-28. Bologna non tornerà più sopra nel punteggio e le V nere non sono mai andate sopra il singolo punto di vantaggio. Teodosic segna il 30-30, poi la Virtus subisce un devastante parziale di 2-15. La risalita è lenta, 40-50 al 30', ma poi la Segafredo arriva a meno due, 57-59 e Hackett avrebbe i liberi per pareggiare ma li fallisce. Teodosic, 16 punti e 6 assist, è l'ultimo ad arrendersi con la tripla del 62-64, ma vince Milano 62-66. Shengelia 11 punti e 7 rimbalzi, ma è Sampson, 9 punti, l'unico oltre il 50% al tiro. La Virtus soffre troppo a rimbalzo, 41-50.
GARA 2-3-4
di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 17/06/2022
LA VIRTUS IMPATTA
Davanti a tanti ex, da Renato Albonico a Gus Binelli, da Mario Martini fino a Viktor Sanikidze, la Virtus ribalta la gara dei rimbalzi, dal 40-51 di gara uno si passa al 49-36 di gara due; trova punti da Weems e Jaiteh, poco influenti mercoledì, ritrova il miglior Pajola (7 punti e una gran difesa), reagisce a un brutto inizio (4-13) e all'infortunio di Hackett, dopo quelli sempre nel primo quarto di Teodosic e Shengelia in gara uno, costretto a uscire (rientrerà, com'era successo a Milos e Toko, ma menomato); si ritrova Shengelia che aveva iniziato con 0 su 3 da oltre l'arco e con 1 su 6 ai liberi, poi diventa il migliore con 22 punti. Sta a lungo a sedere Teodosic tra terzo e ultimo quarto, ma poi entra e distribuisce assist decisivi (8), segnando poco, solo una tripla, dopo i 16 di gara uno, ma distribuendo benissimo. Comanda più Milano nei primi venti minuti, 18-23 al 10', ma 38-38 al 20' dopo che la Virtus aveva preso anche un vantaggio sul 29-26. Nel terzo quarto Bologna va a più sette, ma nel finale l'Olimpia rientra, 55-54. Nell'ultimo periodo Bologna va a più cinque ma Milano torna a meno due, 61-59. Sulla tripla fallita da Belinelli, Pajola subisce fallo da Melli (il quarto) nel tentativo di schiacciare a rimbalzo, poi mette un solo libero. Ne fa due Jaiteh, 64-59 e intanto rientra Teodosic. Datome accorcia, Jaiteh lotta e segna prendendo il rimbalzo sul proprio errore, 66-61. Pallone conteso tra Hines e Shengelia, fallo a quest'ultimo, ma l'americano fa 0 su 2 in lunetta, mentre dall'altra parte Milos manda a canestro Pajola, 68-61. Jaiteh uno su due, 69-61. Strepitosa stoppata di Pajola su Hall, ma gli arbitri inventano il fallo, 69-63. Non riesce a tirare la Virtus in 24 secondi, ma grande difesa di Shengelia su Datome, permettendo il recupero di Jaiteh, poi Toko va a ricevere l'assist di Teodosic, 71-63 e timeout Messina. Tripla di Rodriguez, poi assist superlativo di Milos per Toko, 73-66, gara in ghiaccio. Finisce 75-68. 22 punti in 31 minuti per Shengelia, più 8 rimbalzi, 4 assist e 3 stoppate. Per Jaiteh doppia doppia, 11 punti e 10 rimbalzi. Belinelli 10 punti. Entrano tutti, a parte Tessitori, dai 7 minuti di Mannion ai 31 di Shengelia. Non segna solo Cordinier. Alcune fischiate veramente orrende, molte ruggini e nervosismo già alto dopo due partite.
MILANO TORNA IN VANTAGGIO
Parte forte Milano in gara tre e va anche a più undici, 25-14, La Virtus reagisce e chiude il primo quarto sul 31-27, con un parziale di 6-13 chiuso da Hackett. Punteggio dopo dieci minuti inaspettato nelle proporzioni dopo le prime due partite. Il parziale si allarga a 6-20 con il canestro di Teodosic, 31-34 Shengelia ribadisce il più tre, 33-36. Il 36-38 di Weems è l'ultimo vantaggio, poi l'Olimpia torna sopra di sei punti e chiude i primi venti minuti 48-45. La schiacciata di Jaiteh del 53-52 è l'ultimo contatto, la Segafredo regge fino al 66-63, sui liberi di Hackett, ma la squadra di casa chiude il terzo quarto 78-68. Nell'ultimo quarto Milano controlla la gara e il divario oscilla tra i sette e i dodici punti, che sono anche quelli finali, 94-82. Per Hackett 18 punti (anche 6 rimbalzi, 5 assist e 11 falli subiti), 14 di Teodosic e Belinelli, 10 di Shengelia. Milano per la prima volta nella storia vince in casa in una gara di finale contro la Virtus. Aveva perso la gara del definitivo 2-0 nel 1970, Gara uno e gara tre del 2-1 nel 1984 e le due dello scorso anno.
VIRTUS SOTTO 3-1
In gara quattro subito a segno Shengelia, poi Milano va avanti 5-2, 7-4 e 9-6, ma Jaiteh e Shengelia due volte producono sei punti per il 9-12. Per due volte da oltre l'arco Teodosic porta la Segafredo a più quattro, 11-15, poi 14-18. Shengelia firma il 16-20, due liberi di Sampson e un canestro di Weems danno il più otto di fine primo quarto, 16-24. Con un parziale di 24-10, l'Olimpia ribalta tutto nel secondo periodo, 40-34 al 20'. Il parziale continua e diventa 29-10 fino al 45-34, ma Bologna si ridesta (importante in questo frangente l'energia di Pajola) e con un 6-17 impatta a quota 51 con canestro di Shengelia e il punteggio è in equilibrio anche al 30', 55-55, raggiunto con due liberi di Shengelia. Ancora Toko segna il 55-57 (parziale di 10-23), poi Milano piazza un 18-0 (tecnico a Scariolo sul 57 pari). con la Virtus che accumula palle perse senza andare al tiro. Sul 73-57 gara segnata, poi finisce 77-62. Per Shengelia 21 punti, 12 per Jaiteh. Mannion e Alibegovic non entrati, Tessitori messo dentro a gara ormai compromessa. Fin qui la Virtus aveva faticato soprattutto nei quarti dispari, oggi è capitato in quelli pari. Virtus sotto 1-3. Stesso preparatore Panichi l'anno scorso a Milano e quest'anno a Bologna. Squadre affaticate in finale scudetto perché sia là che qua l'obiettivo primario era l'Europa e le squadre sono state portate al top fisico nel momento richiesto. L'anno scorso l'Olimpia centrò la Final Four, poi perse in finale 4-0 contro la Virtus, quest'anno la Virtus ha vinto l'Eurocup, ma sembra in debito di energie nella finale playoff.
ANNULLATO IL PRIMO MATCHBALL
La Virtus parte fortissimo e a fine primo quarto è a più tredici, 25-12. La tripla di Cordinier vale il 28-14, ma Rodriguez segna 7 punti consecutivi e dimezza il distacco. La Virtus regge, Milano sta a galla con i liberi, 17 a 7 a metà gara (saranno 29 a 22 a fine gara). Al riposo 42-37. Partenza a razzo dei bianconeri nel terzo quarto: 6 su 6 da 2 punti e punteggio sul 54-41. Viene fischiato un doppio tecnico a Teodosic e Scariolo, così Milano torna sotto, 57-54. Un gran canestro di Pajola e una tripla di Belinelli ridanno il +8 alla Virtus, ma Milano con un 4-0 si riavvicina sul 62-58 a fine terzo quarto. L’ultimo periodo si apre con un 3+1 di Grant e una palla recuperata grazie al pressing sulla rimessa frutta a Hines il canestro del 62-64. La Virtus è nel momento di massima difficoltà, riesce a trovare un canestro e fallo di Belinelli che segna anche il libero per il tecnico a Shields, 66-64, poi 66-67 su canestro e fallo di Hines su errore di Sampson, che però si riscatta segnando e difendendo. 2 su 3 di Belinelli dalla lunetta, tripla di Rodriguez, canestro di Hines, 70-72. Teodosic da tre, 73-72, un libero di Shengelia fa 74-72. 1/2 di Melli, canestro di Hines, canestro di Shengelia, 76-75. Persa di Hackett, errore di Melli, tecnico allo stesso Melli, Teodosic segna il libero, poi con un assist trova Shengelia che mette la tripla dall'angolo, 80-75. Cordinier schiaccia, 82-77. Stoppata di Shengelia su Shields (3 punti, 0 su 9), che segna poi un libero. Due liberi di Belinelli e la gara termina 84-78. 28 su 40 da 2 la Virtus, 4 su 14 da tre e 16 su 22 ai liberi. Per Jaiteh 17 punti (8 su 8) e 13 rimbalzi, Shengelia, che ha giocato con 38.5 di febbre, 15 punti, ma è un concerto corale. Belinelli 11 punti, Cordinier 9, Hackett e Teodosic 8 (per Milos anche 5 assist), Weems 6, Pajola e Sampson 5. Non hanno segnato Alibegovic e Mannion, non è entrato Tessitori. Finisce con Zanetti a saltare sotto la curva e con il coro "a Bologna non si festeggia", che è quasi una verità storica. Infatti l'unica squadra a conquistare lo scudetto sul campo della Virtus fu Varese nel 1977, primo anno dei playoff. La Virtus vince prima dominando e con giocate pregevoli, poi mantenendo i nervi saldi quando viene superata.
SCUDETTO A MILANO, LA VIRTUS CHIUDE CON DUE TROFEI
di Ezio Liporesi - Croinache Bolognesi - 24/06/2022
Il primo canestro di gara sei è di Shields dopo oltre un minuto di gioco, ma Shengelia replica da tre, unico vantaggio Virtus. L'Armani vola a più 14 e chiude 29-16 il primo quarto. Subito tripla di Datome ad aprire il secondo quarto, 32-16, poi bel recupero della Segafredo: parziale di 7-18 e Bologna a meno cinque, 34-39, su un gioco da tre punti di Hackett. All'intervallo 43-36. La Virtus nel terzo quarto sta quasi sei minuti senza segnare e Milano va sul 53-36. Al trentesimo punteggio di 61-46. Anche l'ultimo periodo inizia con un digiuno Virtus, più breve, di quattro minuti. e sempre dieci sono invece i punti segnati dai milanesi, 71-46. La gara termina 81-64. Per la prima volta la Virtus perde una finale contro Milano, dopo averne vinte tre. Per la prima volta le V nere perdono una finale con il vantaggio dell'eventuale bella in casa, dopo averne vinte dieci, sette del massimo campionato, una di Eurolega e due di Legadue. Finisce una stagione costellata da tantissimi infortuni e che anche in finale ha visto molti protagonisti bianconeri avere problemi fisici e altri aver finito la benzina, ma nonostante gli ostacoli la Virtus ha saputo vincere Supercoppa ed Eurocup e a guadagnarsi il ritorno in Eurolega. In finale dopo essere caduta in casa in gara uno ha provato a reagire con orgoglio e la volontà di non abdicare, ma le residue energie le hanno permesso solo di vincere due gare. Nel complesso un'annata più che positiva, solo altre cinque volte nella sua storia la Virtus era riuscita a vincere più di un trofeo e quest'anno lo ha fatto.
UNA BELLA STAGIONE IN NUMERI
Annata cestistica iniziata con tanti infortuni, anche molto gravi, su tutti naturalmente quelli di Udoh out alla prima apparizione in Supercoppa e Abass fuori alla prima di campionato, ma anche i guai di Mannion che avrebbe avuto di ben altra preparazione immerso in un mondo nuovo e che invece ha dovuto penare per rimettersi in forma e viste le premesse è stato bravo a collezionare 50 presenze; finita poi con tanta stanchezza e alcuni problemi fisici non trascurabili per molti dei big, ma questo fa parte dell'imponderabile, a volte si paga a volte se ne beneficia. Meglio attenersi ai risultati che parlano di due trofei vinti ed era successo solo altre cinque volte di alzarne più di uno nella stessa stagione, e con il ritorno in Eurolega. Partiamo dai singoli: di Alexander e Ruzzier si ricorderà soprattutto quel derby che stava volando via e riacchiappato con le loro triple; di Hervey la sparizione dopo l'infortunio, ma era stato il migliore realizzatore bianconero della Supercoppa. Strepitosa stagione di Weems, il più presente (67 gare su 69, come per Tessitori, ma naturalmente tanti più minuti giocati da Kyle) e il più prolifico con 793 punti. Normale che in finale l'americano le avesse già spese tutte. Nelle due stagioni e mezzo a Bologna, per il numero 34 già 1790 punti totali e ad un passo dai mille in campionato (996). Quota già superata da Teodosic, 1104 in serie A per Milos che non si accontenta solo di sfornare assist, anzi è vicinissimo ai duemila totali al 27esimo posto assoluto. Altro grandissimo protagonista è stato Jaiteh, 768 punti in 64 gare, a 12 di media, e una presenza importante sotto canestro. Media leggermente migliore per Belinelli, 12,04, 626 punti in 52 partite. Classifica punti identica sia in campionato che Eurocup, nei primi posti, nell'ordine Weems, Jaiteh, Belinelli e Teodosic. Poi in coppa seguono Cordinier e Sampson, mentre in campionato al quinto posto c'è Alibegovic. Gli arrivi di Shengelia e Hackett hanno chiaramente sparigliato le carte e Toko è stato il migliore nei playoff (137 punti in 10 gare), poi Jaiteh 130, ma in dodici apparizioni. Tantissime gare anche per Pajola, 66, che portano il suo totale a 279, al diciassettesimo posto nella graduatoria Virtus di ogni epoca. E veniamo allo staff tecnico, in particolare a Scariolo. Non aveva un compito facile, veniva dopo Djordjevic che aveva vinto due trofei, soprattutto lo scudetto dell'anno scorso chiuso con un 10-0 nei playoff, ma che aveva anche accumulato tantissime vittorie (77,69%, una delle migliori percentuali in assoluto e la migliore per chi ha collezionato sulla panchina bianconera più di 68 presenze). Ebbene Sergio ne è uscito benissimo, ha conquistato due trofei, ha vinto 53 gare su 69 (76,81%), poche Virtus hanno fatto meglio, le due corazzate del 2001 e 1998, quella dell'anno scorso e quella del 1976. Il suo 26 su 30 in regular season lo pone come miglior allenatore da fase regolare nella massima serie della storia Virtus, ma non è servito a vincere il titolo, come il record di oltre il 90% di vittorie in Eurocup non era bastato a Djordjevic per vincere la coppa: è la legge dei playoff ma entrambi hanno fatto il colpo grosso vincendo il torneo dove avevano più perso. In conclusione un'ottima stagione e forse, paradossalmente, proprio nella recentissima finale persa la Segafredo ha dimostrato tutta la sua forza, lottando anche in debito di energie e allungando la serie fino a gara sei.
LA STAGIONE DELLA VIRTUS 2021/22 È STATA DOMINANTE
Dopo un campionato dominato, proprio sull'ultimo ostacolo è sfuggito il titolo. Ma restano i numeri che parlano di 34 vittorie in 42 gare e di straordinarie prestazioni individuali. Belinelli è quarto nella classifica punti al minuto con una proiezione di 23,13. Nella percentuale da due punti Jaiteh è primo assoluto con il 66,42%, Weems è nono (56,39%). Da oltre l'arco domina Teodosic, il migliore con il 47,59%. Nel totale tiri Weems è sesto, 49,45% per lui. Nei rimbalzi voce grossa di Jaiteh: in quelli offensivi è secondo con 2,53 a gara, sesto con 4,73 proiettati sui 40 minuti (con Tessitori decimo a 4,41), in quelli difensivi nono con 4,71, 8,82 l'estensione all'intera gara che lo pone al terzo posto, nei totali è quarto con 7,24 ma è il primo in Italia con 13,55 considerando la proiezione sui 40 minuti. Negli assist Teodosic è terzo con 6,06 (è per la terza stagione consecutiva sul podio), e rimane nella stessa posizione anche in proiezione intera gara con 10,93, dove Mannion è sesto con 10. Milos tradizionalmente in classifica anche nelle palle perse, è ottavo dopo il quinto posto della passata stagione. Hervey è quarto nelle palle recuperate con 1,54 per partita, ma diventa primo con 3,10 se si considerano i 40 minuti, classifica nella quale Pajola è ottavo a 2,36. Jaiteh è decimo nella valutazione con 16,26 ma diventa meritatamente primo nella classifica dei 40 minuti con 30,44. Nel plus minus Hervey quarto, Weems sesto, Cordinier settimo, Jaiteh nono e Mannion decimo. Sampson nelle stoppate sui 40 minuti non entra nei primi dieci ma è tredicesimo. In alcune di queste classifiche sarebbero presenti anche Hackett e Shengelia se avessero disputato più partite e Alibegovic se avesse giocato più minuti. A livello di squadra Virtus prima nella valutazione, nel tiro da due punti e in quello totale, nei rimbalzi difensivi e totali, negli assist. Con questa pericolosità offensiva straordinaria e grande fisicità lascia perplessi che, nei primi quaranta, ci sia nella classifica dei falli subiti, un solo giocatore della Virtus, Jaiteh quattordicesimo.
In Eurocup Teodosic primo negli assist con 7,9, Jaiteh terzo nei rimbalzi con 7,6, quinto nella valutazione con 17,8 e terzo nei canestri da due punti con 5,4. Virtus in testa negli assist, terza nei canestri da due punti, quarta nelle palle rubate. Bilancio meno imperioso, 15 vinte su 22, statistiche con dominio meno marcato, ma trofeo portato a casa. In Europa, dove si fischia abitualmente di meno, più falli a favore delle V nere.
BILANCIO NUMERICO
|
CAMPIONATO |
COPPA ITALIA |
EUROCUP |
SUPERCOPPA |
TOTALI |
|
|||||
|
PUNTI |
PRESENZE |
PUNTI |
PRESENZE |
PUNTI |
PRESENZE |
PUNTI |
PRESENZE |
PUNTI |
PRESENZE |
|
WEEMS |
456 |
40 |
34 |
2 |
275 |
22 |
28 |
3 |
793 |
67 |
|
JAITEH |
436 |
38 |
32 |
2 |
269 |
21 |
31 |
3 |
768 |
64 |
|
BELINELLI |
377 |
31 |
41 |
2 |
187 |
16 |
21 |
3 |
626 |
52 |
|
TEODOSIC |
317 |
32 |
12 |
2 |
173 |
15 |
26 |
3 |
528 |
52 |
|
CORDINIER |
256 |
34 |
10 |
2 |
164 |
18 |
|
|
430 |
54 |
|
ALIBEGOVIC |
270 |
38 |
10 |
2 |
96 |
19 |
17 |
3 |
393 |
62 |
|
HERVEY |
211 |
24 |
17 |
2 |
125 |
14 |
39 |
3 |
392 |
43 |
|
SAMPSON |
207 |
32 |
5 |
2 |
139 |
19 |
|
|
351 |
53 |
|
PAJOLA |
174 |
40 |
9 |
2 |
106 |
21 |
20 |
3 |
309 |
66 |
|
SHENGELIA |
244 |
19 |
|
|
65 |
8 |
|
|
309 |
27 |
|
TESSITORI |
161 |
41 |
0 |
2 |
87 |
21 |
19 |
3 |
267 |
67 |
|
HACKETT |
178 |
22 |
|
|
67 |
9 |
|
|
245 |
31 |
|
MANNION |
190 |
31 |
5 |
2 |
34 |
17 |
|
|
229 |
50 |
|
ALEXANDER |
38 |
17 |
|
|
37 |
10 |
11 |
3 |
86 |
30 |
|
RUZZIER |
44 |
31 |
0 |
2 |
10 |
17 |
2 |
3 |
56 |
53 |
|
ABASS |
0 |
1 |
|
|
|
|
18 |
3 |
18 |
4 |
|
CERON |
6 |
19 |
|
|
3 |
8 |
|
|
9 |
27 |
|
UDOH |
|
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|
|
|
4 |
1 |
4 |
1 |
|
BARBIERI |
2 |
11 |
|
|
0 |
1 |
0 |
2 |
2 |
14 |
|
FERDEGHINI |
0 |
1 |
|
|
|
|
|
|
0 |
1 |
|
COLOMBO |
0 |
1 |
|
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0 |
1 |
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80,95% |
50% |
68,18% |
100% |
76,81% |
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CAMPIONATO |
COPPA ITALIA |
EUROCUP |
SUPERCOPPA |
TOTALI |
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vittorie |
sconfitte |
vittorie |
sconfitte |
vittorie |
sconfitte |
vittorie |
sconfitte |
vittorie |
sconfitte |
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34 |
8 |
1 |
1 |
15 |
7 |
3 |
0 |
53 |
16 |
|
Due trofei, la Supercoppa e l'Eurocup, una finale in campionato e una semifinale in Coppa Italia, 53 vittorie in 69 gare, pari al 76,81%. In campionato l'80,95% con 34 gare vinte su 42, addirittura l'86,67% in regular season, 26 gare vinte su 30. Tutto questo in un'annata costellata da un numero incredibile di infortuni e malanni, anche gravissimi (Udoh fuori definitivamente alla prima ufficiale della stagione e Abass alla prima di campionato, Mannion con una malattia che l'ha talmente debilitato da aver bisogno di mesi per poter essere in grado di giocare e bravo lui a collezionare alla fine 50 presenze), che ne fanno la stagione in questo senso, almeno numericamente, più sfortunata della storia bianconera.
Parliamo un po' dei singoli: Alexander e Ruzzier hanno ribaltato un derby che stava volando via, con le loro triple. Hervey dopo l'infortunio non è stato più lui, ma era stato il migliore realizzatore nella Supercoppa vinta. Grandissima stagione di Weems, il più presente (67 gare su 69, come per Tessitori, ma naturalmente tanti più minuti giocati da Kyle) e il più prolifico con 793 punti. Normale che in finale il numero 34 non avesse più molte energie. Nelle due stagioni e mezzo a Bologna, per Weems già 1790 punti totali e ad un passo dai mille in campionato (996) ed è il quindicesimo virtussino per punti europei. Kyle è anche nono nella percentuale da due punti in campionato (56,39%) e sesto in quella totale (49,45%). La quota mille in campionato l'ha superata Teodosic, 1104 in serie A per Milos, che non si accontenta solo di sfornare assist (è il secondo assoluto, dopo Brunamonti nella storia Virtus), anzi è vicinissimo ai duemila totali (1994) al 27esimo posto assoluto ed è il decimo nella storia delle V nere per punti nelle coppe europee con 734. Da oltre l'arco domina Teodosic, il migliore in Italia con il 47,59%. Negli assist è terzo con 6,06 (è per la terza stagione consecutiva sul podio), e rimane nella stessa posizione anche in proiezione intera gara con 10,93, dove Mannion è sesto con 10. Milos tradizionalmente in classifica anche nelle palle perse, è ottavo dopo il quinto posto della passata stagione. Altro grandissimo protagonista è stato Jaiteh, 768 punti in 64 gare, a 12 di media. Anche nei rimbalzi voce grossa del francese: in quelli offensivi è secondo con 2,53 a gara, sesto con 4,73 proiettati sui 40 minuti (con Tessitori decimo a 4,41), in quelli difensivi nono con 4,71, 8,82 l'estensione all'intera gara che lo pone al terzo posto, nei totali è quarto con 7,24 ma è il primo in Italia con 13,55 considerando la proiezione sui 40 minuti. Mam è decimo nella valutazione con 16,26 ma diventa meritatamente primo nella classifica dei 40 minuti con 30,44. Media di punti a partita leggermente migliore di Jaiteh ha Belinelli, 12,04, 626 punti in 52 partite. Il capitano è anche quarto nella classifica del campionato per punti al minuto con una proiezione di 23,13. Hervey è quarto in campionato nelle palle recuperate con 1,54 per partita, ma diventa primo con 3,10 se si considerano i 40 minuti, classifica nella quale Pajola è ottavo a 2,36. Sampson nelle stoppate sui 40 minuti è tredicesimo. Nel plus minus Hervey quarto, Weems sesto, Cordinier settimo, Jaiteh nono e Mannion decimo. Classifica punti identica sia in campionato che Eurocup, nei primi posti della classifica Segafredo, nell'ordine Weems, Jaiteh, Belinelli e Teodosic. Poi in coppa seguono Cordinier e Sampson, mentre in campionato al quinto posto c'è Alibegovic. In Coppa Italia il migliore era stato Belinelli, seguito da Weems e Jaiteh, mentre in Supercoppa, dietro ad Hervey c'erano sempre Jaiteh e Weems, ma in ordine inverso. Gli arrivi di Shengelia e Hackett hanno chiaramente cambiato un po' le gerarchie e Toko è stato il migliore nei playoff (137 punti in 10 gare), poi Jaiteh 130, ma in dodici apparizioni. Toko e Daniel sarebbero presenti anche in varie classifiche individuali di campionato ed Eurocup se avessero disputato più partite. Tantissime gare anche per Pajola, 66, che portano il suo totale a 279, al diciassettesimo posto nella graduatoria Virtus di ogni epoca.
A livello di squadra Virtus prima nella valutazione, nel tiro da due punti e in quello totale, nei rimbalzi difensivi e totali, negli assist. Con questa pericolosità offensiva straordinaria e grande fisicità lascia perplessi che, nei primi quaranta, ci sia nella classifica dei falli subiti, un solo giocatore della Virtus, Jaiteh quattordicesimo.
n Eurocup Teodosic primo negli assist con 7,9, Jaiteh terzo nei rimbalzi con 7,6, quinto nella valutazione con 17,8 e terzo nei canestri da due punti con 5,4. Virtus in testa negli assist, terza nei canestri da due punti, quarta nelle palle rubate. Bilancio meno imperioso, 15 vinte su 22, statistiche con dominio meno marcato, ma trofeo portato a casa. In Europa, dove si fischia abitualmente di meno, più falli a favore delle V nere.
E ora coach Scariolo. Veniva dopo Djordjevic che aveva vinto due trofei, soprattutto lo scudetto dell'anno scorso chiuso con un 10-0 nei playoff, ma che aveva anche accumulato tantissime vittorie (77,69%, una delle migliori percentuali in assoluto e la migliore per chi ha collezionato sulla panchina bianconera più di 68 presenze), quindi per il coach della Spagna la strada era in salita, ma se l'è cavata benissimo: ha conquistato due trofei, ha vinto 53 gare su 69 (76,81%), poche Virtus hanno fatto meglio, le due corazzate del 2001 e 1998, quella dell'anno scorso e quella del 1976. Il suo 26 su 30 in regular season lo pone come miglior allenatore da fase regolare nella massima serie della storia Virtus, ma non è servito a vincere il titolo, come il record di oltre il 90% di vittorie in Eurocup non era bastato a Djordjevic per vincere l'Eurocup.
A BOLOGNA IL BASKET NON SI FERMA MAI
di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 01/07/2022
Al Playground dei Giardini Margherita, intitolato all'indimenticabile Walter Bussolari, in queste calde serate di giugno si respira ancora aria di playoff. Elisabetta Tassinari, Alessandra Tava, Cecilia Zandalasini, Valeria Battisodo, Sabrina Cinili, chi in campo chi comodamente seduta a guardare; presenti anche le antiche compagne, Federica Nannucci, Simona Cordisco, Jomanda Rosier, Rae Lin D'Alie e molte altre nonché il Presidente della Virtus femminile Alberto Piombo; ancora lo speaker delle V nere Federico Fioravanti, il telecronista Mario Castelli e un esuberante... Giorgio Bonaga, con i suoi commenti sempre pungenti sui recenti playoff. Le interviste sono a cura dell'onnipresente Giovanni Poggi. Abbiamo citato solo alcuni dei tanti personaggi del basket e non solo (a proposito come dimenticare la tennista Sara Errani) che stanno arricchendo le serate bolognesi.
COSA HA FATTO LA VIRTUS?
Un titolo che richiama tempi oramai remoti, quando senza social, streaming o altro, per sapere un risultato ci si affidava alla radio o agli occhi dei presenti alla partita e poco più.
Rispondere alla domanda, cercando una valutazione dell’operato della Virtus in questa stagione, affascina, stimola. Terminata ora la finale scudetto lo si può fare in maniera più rotonda.
Il “richiamo al passato” accomuna in un certo senso quello che è il traguardo principale raggiunto, quel ritorno in Eurolega inseguito oramai da qualche anno, pianificato, voluto, necessario per garantire le basi di un futuro radioso.
Una prima risposta al quesito, quindi, è che la Virtus ha fatto quello che doveva, cioè ritornare nel campionato europeo di vertice, peraltro nel modo che più desiderava, legittimando il tutto con una vittoria sul campo.
La stagione in Eurocup è stata un crescendo. Dopo una prima fase con qualche inciampo di troppo che ha portato ad un quarto posto, la compagine guidata da Sergio Scariolo si è affacciata ai playoff con un solo obiettivo in testa, la vittoria finale, raggiunta aumentando sempre il livello delle prestazioni. Non si è trattato infatti di un percorso da schiacciasassi, piuttosto di un miglioramento continuo che ha portato al trionfo in finale. Dopo gli spaventi interni (già, perché la sorte in tal senso è stata benevola), la Segafredo ha fornito una prestazione da Eurolega in quel di Valencia, guidata in quel caso dal giocatore che più di tutti appartiene a tale livello, il georgiano Tornik’e Shengelia (tale affermazione merita un approfondimento, ci torneremo). Passato quell’ostacolo, la finale se non in discesa sembrava sicuramente affrontabile, con l’ammazza-grandi Bursaspor degna del massimo rispetto, ma cotta a fuoco lento, ma non troppo, visto un risultato mai in discussione.
Il trionfo nella campagna d’Europa arriva dopo un cambio di pelle della Virtus, o meglio uno dei tanti. Già, perché tutto quanto fatto in questa stagione, Eurocup, Campionato ed altre competizioni, va contestualizzato considerando una serie di infortuni impensabile, che ha portato la Virtus ad essere, per buona parte dell’anno un cantiere sempre aperto, con alcuni giocatori costretti a fare veramente gli straordinari.
Elencarli tutti renderebbe il resoconto un libro, quindi limitiamoci a dire che, praticamente dopo un metro dal via, Scariolo si è visto togliere le sue due ancore difensive, Udoh e Abass, con il nigeriano che doveva rappresentare il perno di un reparto lunghi, al contempo ricoprendo i ruoli di ministro della difesa e professore per i più giovani (chi più chi meno, tutti i suoi compagni di reparto).
È iniziata qui una rincorsa, una ricerca della quadratura tra il bel gioco in velocità da tanti possessi ed una fase difensiva da costruire. Mancati per quest’ultima i due pezzi più pregiati, per un po’ la Virtus ha portato avanti la sua “versione show time”, esaltante per i tifosi, ma con qualche allarme di tenuta per gli alti livelli. Questo aspetto è stato più volte rimarcato dal suo condottiero, anche quando i tifosi erano ebbri di bel gioco e partite vinte con un attacco spumeggiante.
Sono poi arrivati i “colpi”, un paio in campionato, di più in Eurocup, che hanno fatto vacillare un po’ tutti. Ci sarebbero dovuti essere anche “colpi” di mercato, ma Alexander e “quel” Sampson non scaldavano troppo i cuori col loro rendimento sul campo (anzi, forse infiammavano qualche animo).
Le porte continuavano a girare, nessuno sembrava esente da infortuni (si è salvato praticamente solo il coach, sino al Covid, per fortuna brillantemente superato), così ad un certo punto Massimo Zanetti ha rotto gli indugi e deciso di calare gli assi: dal CSKA Mosca bloccato per le note e tristi vicende, sono giunti prima Daniel Hackett, con cui gli abboccamenti procedevano da mesi (forse con promesse estive già fatte) e poi il già citato Shengeila, quest’ultimo un vero all-in per la Virtus.
Chi scrive ha sicuramente un bias nei suoi confronti, ma si può dire in maniera (abbastanza) oggettiva che il georgiano ha rappresentato un passo importante per la Virtus, sotto tanti punti di vista. Non parliamo di un campione in cerca di rilancio, di un “patriota” voglioso di tornare a casa: qui abbiamo un giocatore ancora nel pieno della carriera, di fatto tra i top d’Europa nel ruolo, preso in affitto per qualche mese, con la sfida per la società di provare a convincerlo a rimanere nel mondo Virtus.
Se veramente dovesse concretizzarsi una permanenza del guerriero col numero 21, saremmo di fronte ad una certificazione importantissima per la società: giocatori di questo livello, se presi a prezzi “giusti”, vogliono dire che la debuttante al ballo ci andrebbe non per stare in disparte, ma con la voglia e (soprattutto) le possibilità per fare bella figura, rimanendo comunque umile e senza troppi pensieri di vittoria.
Il campo poi parla sempre: Shengeila è stato, con il buon Hackett, fondamentale nel dare una mentalità difensiva alla Virtus, che da squadra da molti possessi è diventato un team con approccio difensivo, capace di tenere spesso gli avversari sui 70 punti o simile, costruendo nelle retrovie le basi dei suoi successi.
I due arrivi hanno anche modificato le gerarchie: il gioiellino Mannion, mai in grado di brillare (con tante attenuati) è diventato di fatto il terzo play dietro ad Hackett ed a Pajola, con quest’ultimo che paradossalmente dall’arrivo del figlio di Rudy ha tratto giovamento, ritornando ad un ruolo più consono e ben noto, cioè quello del back up capace di girare le partite con la sua intensità. Sicuramente sarà richiesto uno step ulteriore ad Alessandro la prossima stagione, ma ha tutto per fare bene.
L’arrivo del georgiano ha avuto un effetto importante nella di fatto esclusione di Hervey, mai più ripresosi completamente. Non avrà giovato uscire prima dell’infortunio da semi-MVP e tornare con l’acquisto più importante nel medesimo ruolo. Ma qualcosa si intravedeva in certe interviste di Scariolo, a posteriori, con accenni a recuperi da completare e timore sui contatti.
Proprio il coach bresciano è stato, in particolare durante la serie finale del campionato italiano, soggetto a critiche per questioni come “mancato coraggio” o “accorciamento eccessivo delle rotazioni”. La Virtus doveva essere la squadra più lunga delle due, mentre alla fine atleti come Mannion, Tessitori, Alibegovic sono stati impiegati poco o nulla.
Sicuramente il lavoro di “Don Sergio” quest’anno non è stato facile, si è trattata anche della prima stagione da capo allenatore dopo il periodo da assistente NBA e C.T. della Spagna (quest’ultimo in corso). Nonostante le difficoltà, molto elevate per chi deve costruirla e gestirla una squadra, l’obiettivo principale è stato centrato, corredato da un campionato italiano concluso al primo posto ed un rotondo successo iniziale in Supercoppa, senza dimenticare il k.o. pesante in Coppa Italia. Bene, bravo, sette più, si usava dire.
Resta appunto solo la finale, arrivata dopo due serie senza sconfitte, che però mostravano già qualche accenno di stanchezza da parte dei protagonisti principali. Dei due 3 a 0 con Pesaro e Tortona rimane la testimonianza forse che Virtus e Milano giocheranno probabilmente per un po’ di tempo un campionato a sé, soprattutto in confronti a più partite.
Della finale, poco da dire: Milano motivata, carica, con approccio di squadra da alta Eurolega qual è. Virtus nervosa, disunita, orgogliosa, ma sconfitta. Il 4 a 2 brucia, è maturato anche con alcuni passaggi a vuoto significativi, ma non deve far dimenticare quanto di buono fatto nei mesi precedenti. È una fonte di indicazioni importanti, per tutti, giocatori, staff tecnico e società, per capire errori commessi (ce ne sono stati, tanti) e come correggerli.
Però non gettiamo croci sul Weems abulico, prima però fondamentale per i successi in Eurocup e non solo, quest’anno capace pure di diventare “Batman”. Oppure sul Jaiteh a corrente alternata, prima dominatore in un Eurocup di cui è risultato pure MVP, finale a parte, palcoscenico tutto ad appannaggio di un altro ragazzo speciale.
Eccolo, quindi, il momento di dedicare due righe a Teodosic. Un anno complesso poteva essere, dove come scritto da alcuni si era passati da una Virtus “di” Teodosic ad una Virtus “con” Teodosic. Milos ha dimostrato di essere, eccome, dentro al progetto, preoccupandosi della crescita di tutti, mostrando anche una continuata applicazione difensiva, senza far mancare le sue magie, sempre una delizia per gli occhi.
Ha voluto quella coppa per tornare nella “sua” Eurolega, il suo livello, dove l’anno prossimo potrà tornare a misurarsi coi più grandi. Insieme ai suoi compagni, con un team che avrà sicuramente delle uscite, ma che dovrà soprattutto aggiungere ed integrare, per poter essere ancora competitivo come quest’anno.
Perché è questo che ha fatto la Virtus, ha consolidato ancora una crescita importante, che la rivede ai massimi livelli, finalmente anche continentali. Hai fatto un altro bel passo, grande Virtus. Il cammino continua, che lo si faccia ricordandosi delle quattro effe disposte a croce romana sotto lo stemma della SEF, iniziali di Forte, Franco, Fermo e Fiero.
UN GIGANTE E DUE TORRI
La Virtus e i due principali trofei dell'era Zanetti
di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 08/07/2022
Due dei simboli di Bologna, quelli che più rimangono in mente nella mente dei turisti, sono le Due Torri e la Fontana del Nettuno, soprannominata il Gigante. Questi simboli ben si attagliano ad un paragone con le V nere: il gigante è la Virtus, società storica bolognese, che per quanto riguarda la Sezione Pallacanestro, nella stagione 2021/22, ha partecipato a quattro manifestazioni, ottenendo due successi, un secondo posto ed un'eliminazione in semifinale, in campo maschile, e due finali in quello femminile. Più di un titolo nella stessa annata la Virtus da mettere in bacheca è un evento che si è verificato solo altre cinque volte nella storia bianconera: nel 1983/84 con scudetto e Coppa Italia, nel 1989/90 con Coppa Italia e Coppa delle Coppe, nel 1997/98 con Eurolega e scudetto, nel 2000/01 il Grande Slam, con Coppa Italia, e di nuovo titoli di campione d'Europa e d'Italia, nel 2016/17 con Coppa Italia e campionato di Lega due con relativa Promozione. Un ritmo che dall'avvento di Massimo Zanetti alla guida societaria si sta facendo progressivamente sempre più vincente. Dopo il doppio successo al piano inferiore del 2017, è arrivata la Champions League del 2019, lo scudetto del 2021 (e peccato per lo stop pandemia che fermò la splendida Virtus del 2020), poi le due più recenti vittorie, quelle dell'annata appena conclusa, la Supercoppa di inizio stagione e l'Eurocup. Le due più grandi vittorie dell'era Zanetti, quelle che potremmo identificare con le Due Torri, sono sicuramente due perle: lo scudetto del 2021, titolo che mancava da venti'anni, arrivato con uno splendido cammino, un 10-0 nei playoff, culminato nel 4-0 in finale, e l'Eurocup conquistata nella finale dell'11 maggio scorso, vittoria che ha riaperto anche le porte dell'Eurolega per la Virtus targata Segafredo. E le due Torri potrebbero essere anche le due finali, Coppa Italia e campionato, raggiunte dalla Virtus femminile al terzo anno di vita.
VIRTUS SEGAFREDO PREMIATA AL PLAYGROUND DEI GIARDINI MARGHERITA
di Lorenzo Gaballo - 1000cuorirossoblu - 12/07/2022
La Virtus Segafredo Bologna, rappresentata da Paolo Ronci, è stata premiata nella serata di ieri al al “40° Walter Bussolari Playground dei Giardini Margherita” per la conquista dell’EuroCup nella stagione appena conclusa. Nella targa consegnata al Direttore Generale bianconero è scritto "Alla Virtus Segafredo che ha fatto tornare Bologna al centro dell’Europa".
Si tratta di un giusto premio per le Vu Nere che, sotto la Presidenza Zanetti, hanno ottenuto diversi successi e, nell'ultima stagione, vincendo l'EuroCup si sono guadagnate la possibilità di prendere parte all'Eurolega 2022/23. Dopo la premiazione il DG Ronci ha rilasciato una breve dichiarazione: “Riportare la Virtus Segafredo e la città di Bologna in Eurolega era uno dei nostri obiettivi e lo abbiamo raggiunto. Daremo il massimo per fare un’Eurolega di livello. Gli annunci? Non abbiamo la fretta che c’è sui social, stiamo definendo alcuni dettagli sulle operazioni che abbiamo in mente”.
SOLO UN SUCCESSO SUL CAMPO DEL TORTONA, IL 31 MAGGIO 2022
di Ezio Liporesi - Corriere dello Sport - Stadio - 07/01/2023
Sono sette le sfide ufficiali tra Virtus e Tortona, tutte concentrate nella stagione scorsa. Le due squadre si affrontarono nei quarti di finale di Supercoppa, con vittoria delle V nere, nella semifinale di Coppa Italia, nella quale la Segafredo uscì sconfitta; poi nella regular season di campionato bilancio ancora in parità con netti successi delle squadre di casa, mentre nei playoff, in semifinale, ci fu il dominio della Virtus con un netto tre a zero. Le V nere vinsero le due partite in casa, la prima a fatica, 77-73 con uno straordinario Belinelli, 25 punti, molto più nettamente in gara due, 91-70. Poi la squadra di coach Scariolo chiuse la pratica in trasferta, fino ad oggi l'unica vittoria in trasferta della squadra bolognese contro Tortona. Era il 31 maggio scorso, una data iconica per le V nere. Riviviamo quella gara.
La Virtus corre, va sullo 0-11, poi 3-18. I primi quindici punti se li dividono Jaiteh (6) e Shengelia (9), poi la tripla di Teodosic. Un po' di cambi nelle V nere e Tortona piazza un 10-0, 13-18. Cinque punti di Alibegovic raddoppiano il divario, 13-23, poi arrivano otto punti di Belinelli, 18-31, l'inizio della fuga bolognese. Jaiteh tocca il più venti sul passaggio dietro la schiena di Toko, 27-47, ma anche il secondo quarto termina con un parziale per la squadra di casa, sei punti filati e si va al riposo sul 33-47. La Virtus riparte nel terzo quarto, 46-62. Tradizionale finale di quarto con il parziale casalingo (5-0), al 30' punteggio di 51-62.. La squadra di Ramondino segna otto punti consecutivi e si fa minacciosa, 59-65. Hackett segna un importante canestro, poi Jaiteh schiaccia a rimbalzo offensivo, 59-69. Sanders da tre, ma Shengelia fa 2+1, Daum ne fa due, ma Teodosic tre, 64-75, poi Weems allunga, 64-77. Il solito parziale finale di Tortona, un altro 5-0, questa volta non conta, finisce 69-77 e la Virtus vince di otto punti avendo subito un 26-0 nei finali di periodo. Jaiteh 17 punti con 7 su 7 e 3 su 7 in lunetta, più 9 rimbalzi. Shengelia 14 punti, 6 rimbalzi, 6 assist, Teodosic 15 punti con 5 su 8 da tre. Grande regia di Hackett, solo 5 punti ma la tripla quando Tortona arriva a meno nove a inizio terzo quarto e il canestro nel finale con la squadra di casa a meno sei. La Virtus tira con solo il 55% ai liberi, solo il 48% da due, ma anche il 48% da tre. Si tratta della sedicesima gara consecutiva vinta nei playoff e della trentaduesima su trentasei gare di campionato. Prima per punti realizzati, per rimbalzi, per assist e per percentuale da due. Così la Virtus raggiunge la quattordicesima finale. Prima per percentuale da tre. Dal tris di scudetti vinti dal 1993 al 1995 la Virtus non raggiungeva due finali consecutive.
IL 23 GENNAIO DI UN ANNO FA TRIONFO VIRTUS A BRINDISI
di Ezio Liporesi - Corriere dello Sport - Stadio - 22/01/2023
A distanza di un anno, proprio nella stessa penultima domenica di gennaio, la Virtus giocó a Brindisi e vinse 76-83. Saltiamo indietro di 12 mesi. Lo sfortunato Mannion, che ha già saltato tante partite per i problemi fisici posto olimpiade, torna out Mannion causa covid e si aggiunge a Hervey, Teodosic, Udoh e Abass nel gruppo assenti. Quintetto con Pajola, Weems, Cordinier, Alibegovic e Sampson. Si parte con due canestri di Cordinier e uno di Sampson, 0-6. La Segafredo comanda tutto il primo quarto, 16- 10', e quasi tutto il secondo, va a più sette sul 25-32 ma sul 33-36 subisce un parziale di 6-0 e all'intervallo è davanti la squadra di casa, 39-36. Due liberi di Sampson, l'assist di Alibegovic per la schiacciata di Weems e Bologna torna avanti all'inizio del terzo periodo, 39-40. Perkins sorpassa nuovamente, poi tripla di Alibegovic su assist Cordinier, 41-43. Ancora Perkins, poi però Pajola e Weems con la tripla su un altro assist di Isaia costruiscono uno 0-5, 43-48. Schiaccia Gaspardo, ma arriva uno 0-14: Sampson recupera e dà l'assist per Alibegovic che segna da tre, Jaiteh mette un libero su due, poi una schiacciata su invito di Weems, cinque punti di Amar con tripla su assist Belinelli e canestro da due, poi il paniere pesante lo segna anche Cordinier su passaggio vincente di Tessitori, 45-62, +17. La squadra di casa si sblocca con gli ultimi tre punti del quarto che termina 48-62. Sul 51-66 la gara sembra saldamente nelle mani di Bologna, ma arriva un terribile parziale di 16-0 e Happycasa torna sopra, 67-66. Per quattro minuti si va a vantaggi massimi di un punto da una parte e dall'altra, anche perché Brindisi fa 0 su 4 ai liberi. Poi sul 73-74, Cordinier sfrutta l'assist di Pajola e mette la tripla a meno di un minuto, 73-77. Poi altro canestro pesante, questa volta di Weems, 74-80. Belinelli fa 3 su 4 in lunetta e si chiude 76-83. Una partita vinta due volte, prima guidando la gara quasi sempre anche con larghi vantaggi, poi con lo spunto decisivo nel finale quando la squadra pugliese è tornata pienamente in gioco. Weems 16 punti in 31 minuti con 7 rimbalzi, Cordinier 14 in 30 giri di lancetta, con anche 6 assist, Sampson e Alibegovic 13 punti in 23 minuti, Belinelli 12 punti in 22 minuti, Jaiteh 9 punti e 7 rimbalzi in 14 minuti, Pajola 6 punti in 23 minuti. Non hanno segnato Ruzzier, Tessitori e Alexander. Sampson +18 di plus/minus, Pajola e Cordinier +17.
UNA NOTTE DA BELINELLI CONTRO TORTONA
di Ezio Liporesi - Corriere dello Sport - Stadio - 05/03/2023
La Virtus affronta nelle semifinali playoff 2022 Tortona. In gara uno fuori Sampson per turnover, combinando un problemino alla spalla con l'esigenza di avere Hervey da quattro, essendo out Alibegovic per un problema al piede. Il rientrante Teodosic parte con assist per la schiacciata di Shengelia, anche lui al ritorno in campo, e con una tripla, 5-0. La Segafredo vola sul 19-10 e Ramondino chiama timeout chiedendo più aggressività ai suoi. Approfittando anche dei primi cambi di Scariolo e piazza tra fine primo quarto (21-16) e inizio secondo un parziale di 5-18 e va avanti 24-28. Bologna risponde con un 8-0 che la riporta avanti, ma le V nere sono sotto all'intervallo, 35-38. In apertura di terzo quarto tripla di Daum e massimo vantaggio, più sei per Tortona. Occorre segnarselo perché caratterizzerà la seconda metà gara. La Virtus risponde con un altro 8-0 e va avanti 43-41, dando l'impressione di poter accelerare a piacimento, ma invece la squadra di Ramondino torna avanti e ci resterà a lungo. Riprende per tre volte i sei punti di vantaggio nel terzo periodo, terminato 51-55, e addirittura per quattro volte nell'ultimo quarto, ma non riesce mai ad andare oltre, anche quando l'opportunità è ghiotta; come sul 53-59 con Filloy che sbaglia e Belinelli dall'altra parte dimezza il divario con tre liberi; come sul 56-61 a 7 minuti dalla fine, quando Mascolo fa 0 su 2 in lunetta, mentre di là Belinelli risponde con la tripla del meno due. L'ultimo più sei esterno sul 63-69, quando Macura fallisce in contropiede il più otto nell'occasione più propizia per andare oltre il più sei, e qui un Belinelli già caldo si scatena: segna la tripla del meno tre, 66-69, poi in penetrazione il 68-71 prendendo anche fallo (sbaglia l'aggiuntivo), va a ricevere gli assist di Teodosic, da sotto per il 70-71 e in sospensione per il 72-73 poi, imbeccato da Weems dopo un tuffo di Milos, infila anche la tripla del sorpasso, 75-73. Parziale di 14-4 con tredici punti del numero tre bianconero. Segna inoltre 19 punti sui 26 bianconeri dell'ultimo periodo (gli altri sette vengono da liberi e un canestro da due di Shengelia). In tutto questo, durante la rimonta trova anche il tempo di calmare i compagni che avevano perso un paio di palloni per frenesia e chiamare l'incitamento di un pubblico già molto caldo, ma che diventa il sesto uomo in campo e gli tributa alla fine il meritato applauso. Belinelli decisivo, all'interno del quintetto piccolo da rimonta, insieme a Pajola (poi Hackett), Teodosic, Weems e Shengelia da "5". Per Belinelli 25 punti, Jaiteh 13 punti, 11 di Shengelia, 10 di Teodosic con 9 assist. La Virtus vince tirando con il 66,7% i liberi e con il 28% da tre e chiudendo con un parziale di 7-0.
CALENDARIO SIMILE UN ANNO FA
di Ezio Liporesi - Corriere dello Sport - Stadio - 16/04/2023
Virtus - Trento, praticamente un anno fa. Si gioca il 13 aprile 2022 e si recupera l'intero turno del 16 gennaio 2022 rinviato per recuperare in quella data la giornata del 2 gennaio 2022, fermata per il problema covid. Turnover contro Trento, fuori Jaiteh. Dopo un inizio equilibrato la Virtus prende il largo, 21-11 al 10', 33-15 sulla tripla di Teodosic al 13'. Trento non segna mai, qualche tripla, ma da due veramente quasi mai, tanto che ci pensa Hervey a fare un incredibile autocanestro in tap-in. I trentini però non mollano, anche perché la Virtus diventa un po' troppo leziosa, 47-35 al 20'. La Segafredo torna ad un rassicurante più 17 sul 59-42 firmato da Sampson su assist di Shengelia, ma con un parziale di 2-18 Trento arriva improvvisamente a meno uno, palla in mano, 61-60. La Segafredo riparte e sul canestro di Pajola chiude il terzo quarto 70-62. Nell'ultimo periodo la Virtus sta avanti con vantaggi però mai troppo tranquilizzanti, ma l'82-75 a due minuti e mezzo sembra quasi decisivo, invece Trento impatta e ha anche la palla per vincere la partita, si va invece al supplementare. Subito avanti gli ospiti, più due palla in mano, ma Shengelia firma la tripla del sorpasso, Hackett quella del più sei a 72", poi Shengelia dà il più otto della staffa e la gara termina 95-88. Per Shengelia 19 punti e 11 rimbalzi, Weems 14 punti, poi otto giocatori tra i sei e i dieci punti (anche Tessitori e Mannion), Alibegovic 2 punti, non entrato Ruzzier. Dopo il 22 su 22 da record realizzato in lunetta contro Milano nella vittoriosa gara di tre giorni prima, solo 12 su 22 ai liberi, a conferma di una serata un po' svagata delle V nere, comunque brave a portarla a casa. Anche in questo 2023 la gara contro la formazione trentina arriva settantadue ore dopo la sfida con i milanesi, anche se quest'anno Segafredo-Armani era una partita di Eurolega. Milano è stata battuta giovedì sera, riportando alla vittoria le V nere dopo cinque sconfitte consecutive, ora non che resta che completare l'opera contro Trento, in una gara fondamentale per difendere il primato in classifica dalla minaccia milanese.