STAGIONE 1936/37
Marinelli, Vannini, Rossetti, Pirazzoli, Valvola, x, Paganelli (foto fornita da B. Sughi)
Virtus Bologna Sportiva
Divisione Nazionale: 2a classificata girone B a 8 squadre (11-14)
FORMAZIONE |
Venzo Vannini (cap.) |
Galeazzo Dondi Dall'Orologio |
Gelsomino Girotti |
Giancarlo Marinelli |
Athos Paganelli |
Bruno Pirazzoli |
Lino Rossetti |
Napoleone Valvola |
Riserve: Gianfranco Bersani, Carlo Cherubini, Raffaello Zambonelli |
Allenatore: Vittorio Ugolini |
Partite della stagione
Statistiche individuali della stagione
Giovanili
IL I TORNEO VOLANTE A BOLOGNA VINTO DALLA VIRTUS
La Gazzetta dello Sport - 13/11/1936 (documento fornito da Lamberto Bertozzi)
Il I Torneo volante a vantaggi, riservato alle squadre di I Divisione Nazionale, si è svolto nella palestra della Virtus Bologna Sportiva assumendo notevole importanza poiché è avvenuto ad appena due settimane dall'inizio del campionato delle massime Divisioni, oltre che per la prima applicazione del nuovo regolamento tecnico.
Il torneo, svoltosi alla presenza di un pubblico numeroso, ha dato vita a partite combattute ed interessanti nelle quali è stato possibile valutare il grado di preparazione raggiunto da ciascuna squadra. Il torneo ha visto la vittoria della Virtus A che ha preceduto nell'ordine Virtus B, Fortitudo, G.U.F. B, Pro Juventute e G.U.F. di Ferrara. Ecco i risultati:
Virtus A (0) - G.U.F. Ferrara (20) 35-29
Virtus B - G.U.F. Bologna B 25-3
Fortitudo - Pro Juventute 14-10
G.U.F. Bologna B - G.U.F. Ferrara (10) 21-11
Virtus A - Fortitudo (10) 24-18
G.U.F. Bologna B (5) - Pro Juventute 22-13
Virtus A - Virtus B (10) 27-25
Si sono susseguiti nelle varie direzioni degli incontri gli arbitri Pane, Marsigli e Ugolini.
REYER - BOLOGNA 25-31 (15-17)
GINNASTICA TORINO - VIRTUS B.S.: 21-56
da un quotidiano dell'epoca*
Il largo punteggio col quale la Virtus Bologna esce dal confronto con la Ginnastica Torino dice a sufficienza della superiorità dei vincitori. Ma la partita non è stata un monologo come potrebbe sembrare; anzi la giovane formazione torinese (la Ginnastica Torino dati i precedenti rovesci aveva rimaneggiato fortemente la squadra facendo largo posto a giovani elementi) ha esordito con una prova delle più soddisfacenti per l'impegno e anche per l'intraprendenza di fronte ai più forti avversari. Con una maggiore precisione nel tiro, che non può venire che con l'esperienza della lotta, la compagine torinese può aspirare a maggiori soddisfazioni.
Netta superiorità tecnica della squadra bolognese. Un gioco arioso, velocissimo, che la squadra avversaria ha contrastato specialmente nel primo tempo, contenendo in limiti ristretti il passivo dei punti. Nella ripresa diminuito lo slancio giovanile della squadra torinese, la tecnica dei bolognesi ha avuto maggior risalto. Agli ordini di Amleto Chitti di Milano le due squadre giocarono in queste formazioni: Virtus Bologna: Vanni, Dondi, Paganelli, Girotti, Marinelli, Rossetti, Marinelli, Valvola.
Ginnastica Torino: Garis, De Paolini, Prati, Marchisio, Peverati, Anzola, Fanti.
Un totale di 53 punti per i bolognesi contro 21 dei torinesi chiudeva la partita (primo tempo 24 a 10).
VIRTUS B. S. - Lazio Roma: 34-25 (9-11)
da un quotidiano dell'epoca*
Terminato il 1° tempo con due punti di svantaggio (11 a 9 a favore della Lazio), i giocatori della Bologna Virtus Sportiva hanno vinto la partita nei primi cinque minuti della ripresa. in questo breve lasso di tempo, dopo che Dondi aveva portato la squadra in pareggio, Pirazzoli, Vanni (1), lo stesso Dondi, ancora Pirazzoli ed infine Marinelli elevavano a 20 il punteggio dei bolognesi mentre quello dei laziali restava a 11. Lo scarto di 9 punti così risultante è stato quello che alla fine dell'incontro ha separato le due squadre perché al 20' della ripresa il gioco fattosi più equilibrato, ha contribuito a lasciare immutate le posizioni rispettive dei due quintetti.
La partita, bella, vivace, combattuta con grande impegno da entrambe le parti è così terminata con la vittoria della Virtus Bologna Sportiva la quale si è confermata imbattibile sul proprio campo di gioco. Il nuovo successo di Vannini e compagni, oggi prodigatisi in modo lodevole, acquista valore dalla prova eccellente fornita dalla Lazio, squadra atleticamente attrezzata per le partite più faticose oltre che dalle reali qualità di gioco, rapido, sconcertante e deciso, svolto dagli ospiti.
Questi hanno avuto un ottimo inizio segnando per primi con Franceschini e conservando il loro tenue vantaggio iniziale sino alla fine del primo tempo. La caparbia volontà dei bolognesi, la loro tecnica efficace messa a servizio di un fiato a tutta prova, hanno loro pienamente meritato il successo. Marinelli ha avuto una delle più felici giornate dominando il campo. Dondi, Paganelli, Vannini Pirazzoli e lo stesso Girotti vanno accomunati nella lode più incondizionata. Fra i romani hanno emerso Franceschini ed il giovane Tambone, giocatori d'autentica classe. Varisco non ha giocato che parte della partita; buono anche Bessi.
Alla cavalleresca partita ha assistito un pubblico numerosissimo il quale dopo fatto il tifo più acceso per la squadra bolognese, ha, alla fine, applaudito i vincitori e i loro degni avversari. Improntata ad equità l'opera dell'arbitro Diana di Bari.
VIRTUS CONTRO KALEV
da un quotidiano dell'epoca*
Come abbiamo annunciato, questa sera alle 21,30 nella palestra di S. Lucia via Castiglione 36, avrà luogo l'incontro internazionale che porrà di fronte la squadra concittadina della Virtus Bologna Sportiva a quella dello Sport Club Kalev, campione d'Estonia.
è ancora vivo il ricordo della schiacciante vittoria riportata dalla compagine estone sulla rappresentativa bolognese in un incontro effettuatosi nel lontano 1931 sullo stesso campo che sarà teatro di questo secondo confronto. Allora gli atleti bolognesi, appena agli inizi della loro attività cestistica, non furono in grado di evitare che la sconfitta assumesse proporzioni disastrose, ed infatti i campioni estoni vinsero col notevole punteggio di 86 a 12.
Nello spazio di sei anni nella nostra città si è andato svolgendo un vasto movimento propagandistico che ha contribuito a creare una schiera numerosa di cultori di questo bello sport ed a migliorare la tecnica del gioco. Nulla meglio del confronto con i campioni estoni, avrebbe potuto servire per mostrare gli evidentissimi progressi compiuti dai cestisti bolognesi.
Il Kalev scende tra noi forte della bella vittoria riportata giovedì scorso sulla squadra della Triestina, e la Virtus dal canto suo schiererà tutti i suoi uomini migliori, dagli olimpionici Dondi e Marinelli al tecnico Paganelli, al proteiforme Vannini, ai giocolieri Girotti e Pirazzoli, infine al valente Rossetti ed all'anziano Valvola. Gli ospiti giocheranno nella loro migliore formazione e quindi sarà dato modo di vedere atleti di classe internazionale come Altosar, Marchiste, Kark, Saarmann e Klasich, che hanno lasciato ottima impressione alle Olimpiadi di Berlino.
Oggi stesso alle 12 la squadra campione d'Estonia, accompagnata dai membri, del Comitato Esecutivo di Bologna, sarà ricevuta in Comune dal Podestà. L'incontro internazionale sarà preceduto da una partita amichevole fra le squadre dell'Accademia Militare di Modena e della Virtus II.
Formazione delle squadre:
Virtus: Vannini, Dondi, Paganelli, Marinelli, Girotti, Pirazzoli, Valvola e Rossetti.
Kalev: Altosar, Marchiste, Kark, Saarmann, Omatt, Klasich, Benj e Nonnj.
x, Dondi, x, Valvola, Girotti, Paganelli
X, Vannini (ritaglio fornito da B. Sughi)
VIRTUS B.S. - REYER VENEZIA: 36-34 (19-17)
da un quotidiano dell'epoca*
Al termine di una partita equilibrata e che ha avuto il potere di interessare il folto pubblico accorso alla palestra di S. Lucia i giocatori della Virtus B. S. hanno avuto ragione di strettissima misura, dei granata dell'A. S. Reyer scesi anch'essi in campo, al pari dei bolognesi, con l'aureola di freschi vincitori dei campioni di Estonia. All'inizio la Virtus B. S. ha risentito della mancanza del centro avanti Marinelli, costretto al riposo in seguito a squalifica. La squadra bolognese, tuttavia, non ha tardato molto a ritrovare il suo normale ritmo di gioco ed ha potuto chiudere il primo tempo con due punti di vantaggio, gli stessi che al fischio finale dell'arbitro li separavano dai veneziani i quali hanno avuto un finale magnifico, specie per opera dell'infaticabile Cenci e di Manzini. Specie nelle azioni sotto cesto i lagunari hanno rivelato molta decisione e qualità di ottimi tiratori. La Virtus B. S. a sua volta, ha sfoggiato discese di ottima fattura, improntate a grande velocità ed a precisione nel passaggio del pallone. Dondi si è confermato una delle colonne della squadra bolognese nella quale hanno avuti buoni momenti anche Paganelli, Girotti e Pirazzoli. Ha diretto con tatto ed energia Egidio Ghirimoldi di Milano.
VIRTUS B.S. - G.U.F. PAVIA: 47-18 (22-9)
da un quotidiano dell'epoca*
La vittoria della Virtus B. S. è stata ottenuta con stile superiore ed in modo più facile del previsto. Non che i goliardi del Pavia abbiamo mancato all'attesa, ché anzi, essi specie nella fase iniziale della partita accanto allo sfoggio di notevoli mezzi fisici hanno palesato franca sicurezza nelle azioni sia si attacco, sia di difesa, lasciando intravedere di poter validamente contrastare la vittoria ai bolognesi.
Gli ospiti persino andati in vantaggio per primi, con un canestro di Pasteris, ma dopo di essere stati 4 a 4 non hanno più saputo resistere all'incalzante offensiva dei giocatori della Virtus i quali si portavano successivamente 6-4, 8-4, 8-5, 10-5, 14-5, 16-5. A questo punto, e cioè verso la metà del primo tempo, si delineava chiaramente il successo dei bolognesi i quali alla ripresa avevano un margine di sicurezza di ben 13 punti. La ripresa, giocata con minore impegno da entrambe le squadre, consolidava la vittoria della Virtus. è stato un successo che tutta la squadra ha fermamente voluto ed al quale hanno collaborato con il loro gioco calmo ed avveduto, con la sicurezza degli smarcamenti, con la continuità delle azioni offensive, tutti indistintamente i giocatori. Alcuni canestri bolognesi sono stati il frutto degli sforzi concordi di Marinelli, Pirazzoli, Girotti, Paganelli e sono scaturiti al termine di azioni velocissime e brillanti, vivamente applaudite dal numeroso pubblico che affollava la palestra di Santa Lucia.
Gli ospiti, come si è detto, hanno emerso nella prima parte dell'incontro, poi il loro gioco si è lievemente offuscato fors'anche per la persuasione in essi subentrata che contro la Virtus non vi fosse più nulla da fare. Sono piaciuti Pasteris, ottimo realizzatore, Brotto e Rolandi. Il romano Piergentili ha diretto con tatto e brio la cavalleresca partita.
G.U.F. PISA - BOLOGNA SPORTIVA 16-34
Ieri sul campo del Guf pisano si è svolto l'incontro di pallacanestro per il Campionato di Divisione Nazionale fra la squadra della Virtus Bologna e quella del locale Guf. La vittoria ha arriso agli ospiti i quali si sono mostrati più abili nelle azioni e nel tiro a canestro. Il primo tempo si è chiuso con 18 punti per i bolognesi e 9 per i locali. La fine ha veduto gli ospiti vincere con 34 a 16.
Del Bologna hanno marcato Vannini 2, Girotti 2, Pirazzoli 6, Marinelli 9, Dondi 9, Paganelli 6. Del Guf di Pisa, Ronchi ha segnato 11 punti e Garibaldi 5. Le due squadre, agli ordini dell'arbitro Pierneti di Roma, hanno giocato nella seguente formazione:
Bologna: Valvola, Rossetti, Vannini, Girotti, Pirazzoli, Marinelli, Dondi, Paganelli.
Pisa: Crovetti, Bradacchia, Gallinari, Garibaldi, Ronchi, Balestreri, Felici, Flukestein.
BATTUTO IL KALEV (18-17)
tratto da "Il Mito della V Nera" 1871-1971 di A. Baraldi e R. Lemmi Gigli
Nel massimo campionato cestistico la Virtus B.S. fa incetta di vittorie contro Ginnastica Torino, Lazio, Napoli, Reyer Venezia, Guf Pisa e Guf Pavia, ma trova la sua castigamatti di turno nella Filotecnica di Milano che, vincendo entrambi gli incontri diretti (40-31 a Milano e 32-30 alla S. Lucia, esclude i bolognesi dalla finale col Borletti. La sua vittoria più bella la Virtus l'ottiene il 6 marzo superando per 18-17 (canestro vincente di Marinelli negli ultimi secondi) il Kalev S.C. campione d'Estonia, imbattuto in altre cinque partite della sua tournée italiana. Compongono la formazione tipo Vannini, Dondi, Marinelli, Paganelli, Girotti, Pirazzoli, Valvola e Rossetti, mentre tra i rincalzi si affacciano alla prima squadra Bersani, Cherubini e Zambonelli. La Virtus vince inoltre il Trofeo Valcarenghi a Cremona in occasione del bicentenario stradivariano. Galeazzo Dondi e Giancarlo Marinelli sono azzurri contro la Lettonia, battuta 34-29 a Roma. In maggio poi entrambi si laureano vice-campioni europei con la Nazionale, seconda classificata ai campionati di Riga.
(*) i quotidiani dell'epoca (di cui non risulta testata e data) sono stati forniti da B. Sughi.
CORSARI IN LAGUNA
Il primo match tra i due antichissimi club si disputa il 12 dicembre 1936: Le V nere trionfano 31-25
di Ezio Liporesi - Corriere dello Sport - Stadio - 01/11/2020
Reyer - Virtus, una classica della pallacanestro italiana, tra due società antichissime. Una sfida che ha anche deciso campionati in passato. La prima volta che le squadre si trovarono di fronte fu a Venezia il 12 dicembre 1936 per la quarta giornata del girone B di Divisione Nazionale, il massimo campionato. La squadra bolognese è reduce da tre successi nelle prime giornate. Numeroso il pubblico presente, che ha potuto assistere, prima dell'incontro principale a una partita tra la partita tra due formazioni della Reyer, il quintetto degli allievi e la squadra C.
Dopo un minuto e mezzo dall'inizio del gioco, su preciso passaggio di Pellegrini, Battistel segna il primo cesto per la squadra di casa. Lo stesso Battistel realizza uno dei due tiri piazzati per fallo di Paganelli. Quindi è Pellegrini che, dopo avere segnato un cesto su azione, ne segna due su altrettanti tiri piazzati. La Reyer conduce così per 7 a 0. Il suo gioco veloce e deciso entusiasma il pubblico, mentre la Virtus sembra non riesca a sviluppare con efficacia le sue azioni. Poi, finalmente, la macchina dei punti bolognese si mette in moto e il canestro veneziano è violato da tiri di Girotti e Dondi dall'Orologio. Dopo altri due canestri segnati per la Reyer da Manzini e Battistel, un tiro piazzato di Vannini e tre consecutivi di Dondi dall'Orologio portano davanti i bolognesi. Vantaggio che è di breve durata, ci pensa Manzini a riportare avanti la Reyer. Il gioco prosegue poi con vantaggi alterni fino alla fine del primo tempo a favore di Bologna per 15 a 17.
Nella ripresa il gioco dei bolognesi è ancor più brillante e Dondi dall'Orologio si fa applaudire per la sua abilità. Gli ospiti segnano per primi, ma i veneziani riescono a colmare il distacco e si avvantaggiano con Censi (19-18). Il gioco è serrato ed avvincente: più bello e preciso quello dei bolognesi ai quali i veneziani cercano di imporsi con la foga che costa loro però vari falli personali. Dondi dall'Orologio segna altri due cesti, alla fine saranno diciannove i punti messi a segno da Galeazzo, e da questo momento le V nere si portano in vantaggio e non saranno più raggiunte dalla Reyer che riesce solo ad evitare che lo scarto assuma vaste proporzioni. Risultato finale 25 a 31.
La Reyer ha disputato una partita brillantissima, opponendosi con tutte le energie ai brillanti attacchi dei virtussini. Soltanto verso il finire dell'incontro hanno ceduto di fronte alle trame precise e alla sicurezza nel tiro dei bolognesi, che hanno avuto Dondi dall'Orologio in felicissima giornata. Una Virtus in grande forma, assolutamente meritevole del successo conquistato e del bellissimo avvio di campionato. I bolognesi si sono imposti con un gioco brillante e tecnicamente più pregevole di quello svolto dai veneziani che, però, hanno combattuto con impegno e decisione sino all'ultimo.
La Virtus vincerà poi per 36 a 34 anche la gara di ritorno, curiosamente arbitrata dallo stesso arbitro dell'andata, il milanese Egidio Ghirimoldi, ma non basterà per raggiungere il primo posto nel girone e la conseguente qualificazione alla finale, cui approderà la Filotecnica Milano che, con 24 punti, precederà di due lunghezze la Virtus e andrà a sfidare il Borletti, vincitore del girone A, in una finale tutta milanese. Sarà proprio quest'ultima squadra a vincere il titolo, ma ormai la Virtus, dopo il terzo posto di due anni prima e il secondo posto dell'anno precedente, si è inserita nel lotto delle migliori squadre italiane.
Il tabellino della gara di andata a Venezia:
Reyer 25 - Pellegrini 9, Manzini 5, Battistel 4, Castellaro 3, Penzo 2, Censi 2, Conchetto, Santarello.
Virtus 31 - Dondi dall'Orologio 19, Girotti 6, Paganelli 4, Vannini 1, Valvola 1, Marinelli, Rossetti, Pirazzoli.
LA PRIMA VOLTA IN LAGUNA
Il ricordo di 85 anni fa. Il 12 dicembre 1936 i bianconeri esordirono in casa di Venezia portando a casa un prezioso successo grazie a uno scatenato Dondi Dall'Orologio autore di ben 19 punti. Quello del 1936-37 fu il terzo massimo campionato disputato dalla Virtus. Marinelli con 125 punti fu il migliore realizzatore della stagione
Quello del 1936/37 è il terzo massimo campionato disputato dalle V nere ed è strutturato in due gironi: le squadre prime classificate nei due raggruppamenti disputano la finale. La Virtus è nel girone B e parte con il piede giusto, con cinque successi. In particolare, alla quarta giornata si reca per la prima volta a Venezia per affrontare la Reyer. Virtus e Reyer sono società antiche e quasi coetanee, fondate rispettivamente nel 1871 e 1872, all'interno delle quali nacquero poi le sezioni pallacanestro. Venezia, Palestra della Misericordia 12 dicembre 1937: i veneti partono fortissimo, 7 a 0, poi Girotti e Dondi Dall'Orologio rompono il digiuno bolognese, segna un tiro libero anche Vannini, poi sei punti ancora di Dondi Dall'Orologio portano avanti la Virtus 11-12. I vantaggi si alternano, ma alla fine del primo tempo Bologna conduce 15 a 17. All'inizio della seconda frazione la Virtus segna un altro punto, ma la squadra di casa con Censi si riporta in vantaggio, 19 a 18. Dondi Dall'Orologio trascina le Vu nere a un nuovo vantaggio: è quello definitivo, la squadra allenata da Vittorio Ugolini (che è anche apprezzato arbitro internazionale, ha già diretto Rappresentativa Bolognese - Kalev Tallin del 17 gennaio 1932 e dirigerà la finale dei Giochi olimpici del 1948, poi sarà segretario del Bologna calcio per quasi quarant'anni) passa a condurre e allunga fino a vincere l'incontro con discreto margine. 25 a 31 il punteggio finale. Grande protagonista Galeazzo Dondi Dall'Orologio che ha segnato 19 punti, oltre il 61% di quelli bolognesi. Gli altri punti sono stati messi a segno da Girotti (6), Paganelli (4), Valvola (1) e Vannini (1) Senza punti a referto Marinelli, Pirazzoli e Rossetti. Successo meritato per la squadra bolognese che ha mostrato un gioco limpido ed elegante, contro il quale Venezia ha opposto tutta la sua foga che, però, nel finale non è bastata. La Virtus vinse undici delle quattordici gare del girone, cadendo solo a Pavia e due volte contro la Filotecnica Milano che, con dodici successi, si aggiudicò il primo posto e sfidò in una finale tutta milanese il Borletti. Fu quest'ultimo ad aggiudicarsi il titolo, ma la Virtus, che già nell'annata precedente era arrivata seconda nel girone finale con un solo successo in meno del Borletti, andò molto vicino alla finale. Il sogno sfumò nell'ultima giornata (in realtà la squadra bianconera doveva ancora disputare il recupero casalingo contro la Reyer), quando la Filotecnica venne a vincere a Bologna 32 a 30 e prese il vantaggio decisivo. Il migliore realizzatore bianconero di quell'annata fu Giancarlo Marinelli con 125 punti, seguito dall'"eroe" di Venezia Dondi Dall'Orologio con 122.
Ecco il tabellino:
Reyer Venezia 25 - Pellegrini 9, Manzini 5, Battistel 4, Castellaro 3, Penzo 2, Censi 2, Conchetto, Santarello.
Virtus Bologna 31 - Dondi Dall’Orologio 19, Girotti 6, Vannini 1, Paganelli 4, Marinelli, Valvola 1, Pirazzoli, Rossetti.