STAGIONE 1964/65

 

Rossi, Alesini, Borghetti, M. Nanetti, Calebotta, Pasquini

Ciamaroni, Zuccheri, Tesoro, Gi. Dondi Dall'Orologio, Cesaroni

(foto scattata nell'amichevole di Fidenza dell'ottobre 1964 - collezione Paolo Gandolfi)

 

Knorr  Bologna

Serie A: 3a classificata su 12 squadre (15-22)

 

FORMAZIONE
Antonio Calebotta (cap.)
Mario Alesini
Justo Bonetto
Giorgio Borghetti
Augusto Giomo
Gianfranco Lombardi
Corrado Pellanera
Santo Rossi
Franco Tesoro
Ettore Zuccheri
Ris.: Giorgio Bonaga, Giovanni Dondi Dall'Orologio, Enrico Ferrari, Lamberto Locchi, Roberto Montanari Pancaldi, Mario Nanetti
Solo amichevoli: Angelo Baldassarri, Lucio Marco Ciamaroni, Roberto Gnudi, Augusto Labanti,  Fabio Cesaroni 
 
Allenatore: Mario Alesini

 

Partite della stagione

Statistiche individuali della stagione

Giovanili

IL FILM DELLA STAGIONE

di Ezio Liporesi per Virtuspedia


Sqaudra invariata nel 1964/65. A inizio settembre la Virtus s’impone nel quinto Trofeo Lovari, battendo Libertas Livorno in semifinale,con 13 punti di Bonetto e 12 di Calebotta, e in finale l’Amatori Carrara (che aveva a sorpesa battuto Cantù), con 17 punti di Calebotta, 13 di Rossi e Bonetto e 10 di Borghetti. A inizio ottobre le V nere vincono la Coppa Città di Carrara, sconfiggendo Portuale Livorno (31 punti di Calebotta) e All’Onestà Milano (Bonetto 17). Nello stesso mese una vittoria a Fidenza. Vittoria anche contro il S.Agostino Alcisa 62-53, poi il 15 novembre la Reyer viene sconfitta 65-63, con un magnifico canestro decisivo di Mario Nanetti allo scadere. Assenti in questa gara i militari Lombardi, Zuccheri e Pellanera. Nella rivincita a Venezia di sette giorni dopo i bianconeri vengono sconfitti 79-76.

La prima di campionato è a Cantù, contro la Levissima che ha inserito il pivot italo-argentino De Simone. Grande partenza bolognese, grazie anche alla difesa a zona, 4-14. Nel finale di tempo la rimonta della squadra di casa fino al pareggio, 33-33 a metà gara. La Levissima è passata a condurre nella seconda parte della ripresa e ha concluso la gara vittoriosamente, 60-54, nonostante i 19 punti di Lombardi e i 13 di Borghetti, efficaci soprattutto nel primo tempo.

Contro Livorno gara mai in dubbio. Le V nere, lanciate da Lombardi (20 punti), non in perfetta forma, ma sempre ispirato dalla sua classe. In doppia cifra anxche Zuccheri (tolto mentre stava segnando canestri su canestri), Bonetto e Pellanera, tutti a  quota 13, e Giomo con 12. Punteggio finale 78-59.

A Milano contro All’Onestà, partita serrata, quasi spigolosa: ammonito Masocco al 12’ del primo tempo per una violenta entrata su Lombardi, quest’ultimo espulso per aver reclamato sul quinto fallo di Borghetti. In vantaggio all’intervallo (28-33), le V nere hanno cedutoalla distanza, perdendo 65-60. Non sono bastati i 22 punti di Lombardi e gli 11 di Zuccheri.

Contro la Stella Azzurra Roma, la Virtus ha faticato nel primo tempo (33-27), ma è uscita perentoriamente alla distanza, concludendo vittoriosa, 89-58.

Nella trasferta contro la Libertas Biella Virtus avanti all’intervallo 30-39, poi le V nere hanno gestito la gara e vinto 67-78 con 24 punti di Lombarid e 19 di Bonetto.

Derby contro il Gira Fides in anticipo al sabato 2 gennaio. Davanti ad un folto pubblico, presenti anche l’allenatore della Nazionale Paratore, il vice Primo, Tracuzzi e Corsolini, le V nere prendono già un buon vantaggio nel primo tempo, 33-23. Nella ripresa la gara viene controllata dai bianconeri che vincono 78-65, con 26 punti di Lombardi, 13 di Bonetto, 12 di Calebotta e 10 di Pellanera.

Nella trasferta contro il Petrarca Padova, la Virtus ha sofferto nel primo tempo, chiuso sotto di soli quyattro punti, 28-24, grazie soprattutto a Bonetto (17 punti) e Giomo (10). Nella ripresa una serie di tiri in sospensione dello stesso Giomo, di Lombardi (21), Zuccheri (10 punti tutti nella ripresa con 4 tiri dalla media distanza ed un entrata) e Pellanera, permetteva alle V nere di pareggiare al 22’ con Giomo sul 30-30, andare al comando al 34’ (32-34) e prendere il largo. Nel finale la Knorr imperversa con Lombardi e Bonetto, 53-69.

Contro il Simmenthal Milano, la Virtus va subito sotto, 9-18 al 6’, nonostante le V nere fossero partite con la difesa a zona per limitare l’impeto iniziale degli avversari. Il passaggio alla difesa individuale (al 16’ sul 29-40), non ha portato benefici e al riposo la Knorr era sotto 33-50. Vittori nel primo tempo, Vianello nella ripresa e Masini a rimbalzo hanno dominato, ma nella seconda parte Bologna ha avuto un sussulto, 57-67 al 34’, ma il divario è presto risalito, 65-84 il finale. Inutili i 22 punti di Lomardi, i 13 di Bonetto e i 10 di Giomo.

In trasferta contro la Reyer Venezia, la Virtus ottiene un facile successo (61-83), che diventa tale, però, solo nella ripresa; Infatti, il primo tempo si era concluso a favore della squadra di casa, 39-37. Nel secondo tempo Alesini è sceso in campo a dirigere il gioco dei bolognesi, Calebotta si è fatrto sentire sotto canestro e Lombardi (29 punti) ha segnato molti canestri, specialmente in sospensione. Così si è passati dal 43-39 al 44-62. In doppia cifra anche Alesini e Bonetto con 11 punti. La gara si è disputata in una palestra desolatamente vuota per disposizioni federali.

Contro la Ginnastica Goriziana, un’altra gara risolta nel secondo tempo. Il primo si era chiuso in parità, 34-34 (e Bologna ha dovuto anche inseguire), poi le V nere hanno avuto vita facile, 57-77. Per Lombardi 22 punti, poi Bonetto 14, Zuccheri e Pellanera 13.

A Varese un altro primo tempo incolore delle V nere. Il valore dell’avversario questa volta, però, ha prodotto un divario già irrecuperabile per la Virtus: 44-27. Lombardi, ben controllato da Gavagnin, in tutta la prima frazione ha messo a segno solo due punti, all’8’ su tiri liberi. Nella ripresa, marcato da Vatteroni, il campione bolognese ha avuto più libertà e ha chiuso con 18 punti. Calebotta e Pellanera (i migliori tra i felsinei, il primo scattantye e tempista in difesa, il secondo elegante e preciso coordinatore della manovra) ne hanno messi a segno 12, Bonetto 11.

Vengono rinviate la dodicesima e la tredicesima giornata; quest’ultima, in programma a Livorno il 7 marzo viene recuperata una settimana dopo. Nonostante i 37 punti di Lombardi e i 17 di Pellanera, la Virtus esce sconfitta 82-80, con un canestro finale di Maurizio Cosmelli, episodio che ha generato discussioni al tavolo nell’immediato dopo gara, perché i bolognesi sostenevano che fosse stato segnato a tempo scaduto. I toscani avevano avuto anche 11 punti di vanatggio ma ad 1’48” arriva il pareggio dei bolognesi a quota 78. Il finale, però, premia i padroni di casa,

Quattro giorni dopo viene recuperata la gara contro la Fonte Levissima Cantù. Nel primo tempo Zuccheri entusismante, ben coadiuvato da Pellanera. Nel secondo tempo sale in cattedra Calebotta con i suoi uncini. A metà gara Virtus già in vantaggio largo, 41-23. La Fonte Levissima ha posto poca resistenza e Alesini ha potuto schierare anche le riserve. Cinque i giocatori in doppia cifra: Zuccheri 23, Bonetto 15, Pellanera 13, Lombardi 11, Calebotta 10. Punteggio finale: 80-61.

Contro All’Onestà Milano, un primo tempo, finito 40-29, con buoni spunti di Bonetto (17 punti) e Lombardi (23). Nella ripresa si è distinto Calebotta (16). Le V nere hanno vinto per 81 a 71. Tra gli ospiti 23 punti di Gatti, ma solo 1 su 14 ai liberi per lui.

Nel derby in casa del Gira Fides la partenza è al rallentatore: al 4’ 2-4 in favore della Virtus. Bonetto e Zuccheri hanno qualche sprazzo e all’intervallo la Virtus conduce 26-33. Permane un certo equilibrio anche nella ripresa: 34-40 al 5’, 44-51 al 10’, 58-62 al 15’. Il finale vede i bianconeri allungare, 63-77 il finale, con 20 punti di Lombardi, 14 di Bonetto e Pellanera e 13 di Zuccheri.

Nel recupero contro la Libertas Biella, la Virtus vince 84-73, con cinque giocatori in doppia cifra: 19 punti di Zuccheri, 16 di Alesini, 15 di Bonetto, 12 di Pellanera e 11 di Borghetti.

Contro il Petrarca Padova, la Virtus chiude il primo tempo avanti 39-33. Nella ripresa entra Lombardi, assente in tutta la prima frazione, e csì la Knorr prende il largo giocando anche molto bene. Finale 85-74 con 21 punti di Lombardi e 18 di Bonetto e Zuccheri.

Sconfitta 81-70 a Milano contro il Simmenthal.

Vittoria 87-65 contro la Reyer Venezia. Pellanera 20 punti, Lombardi 17.

Netto successo a Gorizia, 74-87, con 18 punti di Calebotta e Zuccheri e 17 di Lombardi.

All’ultima giornata sconfitta interna contro l’Ignis Varese, 66-73. Non bastano i 15 punti di Bonetto e i 10 di Lombardi, Giomo e Zuccheri.

 

Tratto da "Virtus - Cinquant'anni di basket" di Tullio Lauro

 

Anche nel 1965 lo scudetto deve percorrere i pochi chilometri di autostrada che dividono Varese da Milano per tornare alla squadra di Rubini, dove nel frattempo ha esordito il 2 metri e 8 Masini. La Knorr finisce al 3° posto, dietro alla coppia lombarda ma staccata di 6 punti dai campioni d'Italia. Le sconfitte saranno 7 a fronte di 15 vittorie. I punti segnati 1680 (64,6 di media) e 1493 quelli subiti (57,4 di media). Dado Lombardi deve abdicare dalla poltrona di capocannoniere a favore di un altro grande di quegli anni: Paolo Vittori, finendo al terzo posto con 448 punti segnati (17,2 di media).

 

Tratto da "100MILA CANESTRI - Storia statistica della Virtus Pallacanestro" di Renato Lemmi Gigli

 

Stavolta due sconfitte nelle prime tre partite compromettono in partenza le chances virtussine nei confronti delle altre due big che non perdono un colpo. Terzo posto dunque senza grandi sussulti. Terzo anche Lombardi tra i cannonieri dopo essere stato brillante olimpionico a Tokyo (con Giomo e Pellanera) e prima di andare a cogliere (ancora con Pellanera) un bel 4° posto azzurro agli Europei di Mosca.

 

 

Calebotta proiettato a canestro nell'amichevole di Fidenza (foto fornita da Paolo Gandolfi)

KNORR BOLOGNA 118 - FULGOR FIDENZA 52

di A. P. - La Gazzetta di Parma - 10 ottobre 1964

 

Sconfitti ma con onore. Questa, in sintesi, la partita che la Fulgor Fidenza ha disputato contro la forte Knorr Bologna, davanti ad un pubblico numerosissimo per uno spettacolo d'eccezione. Infatti nella squadra bolognese erano presenti nomi famosi della pallacanestro italiana, quali l'anziano ma sempre valido Alesini novantasette volte nazionale, Calebotta, il grande escluso di Tokio, e altri, che hanno riscosso calorosi applausi dal pubblico fidentino.

Fulgor Fidenza*: Lavelli 4, Aimi, Bassi 16, Nerncini 17, Dalla Turca 4, Perseghella, Zilioli 9.

Knorr Bologna: Nanetti 9, Dondi, Cesaroni 4, Zuccheri 18, Rossi 20, Alesini 16, Borghetti 23, Calebotta 16, Ciamaroni, Tesoro 12.

Arbitri: Bocchi e Albini di Parma.

*Mancano due punti nei punteggi individuali.

NANETTI FIRMA ALL'ULTIMO SECONDO LA VITTORIA NELL'AMICHEVOLE CONTRO LA REYER

di Sandro Scabello - da un quotidiano dell'epoca

 

Con un "piazzato" azzeccato all'ultimo istante da Nanetti, la Knorr è riuscita a raddrizzare in extremis le sorti di un incontro che l'ha vista per un lungo tratto in stato di evidente e sorprendente inferiorità di fronte a una Reyer puntigliosa e garibaldina.

Le assenze dei militari Lombardi, Zuccheri e Pellanera giustificano solo in parte la opaca prestazione fornita dal quintetto petroniano che nutre ambizioni da scudetto. Se Nanetti (solo due punti in quella gara) non avesse imbroccato quel tiro impossibile dall'angolo proprio mentre stava scadendo il tempo regolamentare, si sarebbero disputati i tempi supplementari ed è probabile che la Knorr, con Giomo e Calebotta in panchina dopo l'uscita per limite di falli, avrebbe finito per soccombere.

L'entusiasmante esibizione della Reyer ha sorpreso un po' tutti, a cominciare dai tifosi bolognesi che, vista la loro squadra in ginocchio, hanno provato a sfogare il loro malumore contro l'ex Fiorini, uno dei migliori in campo.

La Reyer ha disputato una gara magistrale in difesa. La rigida difesa ad uomo messa in opera dai granata ha bloccato sul nascere le iniziative dei bolognesi che solo nella ripresa sono riusciti ad "entrare" con convinzione. All'attacco, pur muovendosi con brio e velocità, i granata non sono riusciti ad aprire dei varchi nella retroguardia felsinea. Fortunatamente quasi tutti si sono dimostrati...chiudendo in vantaggio il primo tempo (31-35).

In questa prima parte della gara si sono distinti su tutti Fiorini e Vincenti. Il primo si è battuto con una grinta e una volontà ammirevoli. Ha recuperato delle palle impossibili all'attacco dando il là a tutti i contropiedi granata.

Il secondo è stato un gigante in difesa. Ha conquistato numerosi rimbalzi inserendosi inoltre con tempestività e bravura nelle proiezioni offensive della squadra. Preziosissimo è risultato l'apporto di Cedolini.

Giorgio ha tenuto costantemente impegnate le sue guardie del corpo che per fermarlo hanno dovuto ricorrere sovente alle maniere brusche accumulando in tal modo falli su falli.

Ha sbagliato un solo "personale" e ciò testimonia la lucidità e la freddezza con cui ha agito in fase conclusiva, doti, queste, che sono state sottolineate con commenti entusiastici dagli appassionati presenti.

Nella ripresa la Knorr, punta sul vivo, ha ridotto in breve il distacco. All'8', comunque, la Reyer conduceva ancora 48 a 44.

Per gli ex virtussini, a questo punto, si profilava l'ombra di un clamoroso rovescio.

La Reyer, tuttavia, sempre forte e registrata in difesa, non riusciva a concretare sotto le sue elaborate trame offensive. Sul 61 a 61 i granata hanno avuto la possibilità di distanziare per l'ennesima volta gli avversari. De Stefani, purtroppo falliva i due "personali" a sua disposizione rinfocolando così le speranze dei bolognesi.

...

 

Knorr - Reyer              65-63 (31-35)

Knorr: Dondi, Giomo 10, Nanetti 2, Rossi 2, Alesini 9, Borghetti 17, Calebotta 9, Bonetto 16, Tesoro, Montanari.

Reyer: Cedolini 14, Albonico 2, Vincenti 13, Fiorini 14, Vaccher 3, Bottan 5, De Stefani 2, Lessana 6, Toso 2, Besa 2, Ferro, Guadagnino.

Note. Usciti per cinque falli: Giomo, Calebotta, Rossi, Fiorini e De Stefani.

Tiri liberi: Reyer realizzati 21 su 32; Knorr 19 su 32.

Arbitri: Righi e Montalbini.

 

MARIO NANETTI RICORDA QUEL CANESTRO

di Mario Nanetti - 22/08/2023

 

Il canestro allo scadere contro la Reyer. Che valore e che peso per me! Ti attacco una pezza, ma ho il dovere di raccontarti tutto. Arrivai in Virtus quindicenne in un gruppo già precostituito per tre quarti. Vennero inseriti giocatori considerati futuribili per statura, e io fra questi. Non sapevamo fare niente. A comporre questa squadra fra gli altri Giorgio Bonaga e Franco Tesoro, il figlio del poliziotto ucciso da Casaroli nello scontro a fuoco di via S.Stefano di fronte a Garganelli. Andò a formarsi una squadra competitiva che partecipava al campionato Junior delle società partecipanti al campionato di Prima serie ( la A1 di adesso). Nostri avversari Ossola a Varese, Recalcati a Cantù. Fantin e Jessi a Padova. Arrivammo terzi alle finali nazionali di Pesaro, perdendo in semifinale con l'Ignis Varese di Ossola. Primo risultato importante per la Virtus nei neonati campionati giovanili a livello nazionale. Il primo titolo arrivò a livello allievi con la squadra in cui giocava mio fratello. Torniamo indietro. Squadra allenata da Sergio Ferriani , ex nazionale della Virtus. Carisma e spessore umano. Noi nuovi ci sentimmo accettati dal punto di vista umano e tecnico. A fare da collante Tesoro (e la sua vicenda personale). Per lui tutte le nostre attenzioni. La restituzione: il suo invito ad assumerci delle responsabilità e/o dividerle con lui. Finale di partita con la Reyer, amichevole. Virtus decimata dall'assenza dei nazionali impegnati a Tampere in Finlandia Io e Ciamaroni a completare la rosa. Pari. Minuto di sospensione. 10 secondi alla fine. Ritorno in campo. Palla a Tesoro. 5 esterni per il suo 1 contro 1. Io "nascosto" in angolo da battezzato e ignorato dall'avversario. Tesoro pericolosamente parte in palleggio verso di me per giocare in mezza ruota, urlandomi per tre volte Mario tira. Lacrime mie e sue non per il risultato sportivo in sé, ma....Per questo mi emoziona ancora questo episodio.